Franco Narducci (PD) incontra delegazione di Singapore: Intense le relazioni fra i due Paesi, ma vi sono ampi margini d’incremento

(Roma, 22 marzo 2012) – Si è svolto in un clima di simpatia e grande cordialità l’incontro tra Franco Narducci, Vice presidente della Commissione affari esteri della Camera, e la delegazione della Repubblica di Singapore guidata dal Sottosegretario agli affari esteri (con funzioni di Vice Ministro) Sam Tan Chin Siong, in visita in Italia per partecipare alla Conferenza ministeriale “ASEAN Awareness” in corso a Roma. La visita del Sottosegretario, giunta a pochi mesi da quella avvenuta dal 26 al 28 settembre 2011, punta a rafforzare i rapporti parlamentari tra Italia e Singapore visto lo sviluppo molto positivo registrato sul piano dei rapporti bilaterali negli ultimi anni, caratterizzati da grande dinamismo.

La politica estera di Singapore, Paese di ridottissime dimensioni, unico Paese non islamico circondato da Stati a larga maggioranza mussulmana, persegue prioritariamente il rafforzamento della sicurezza nazionale e lo sviluppo economico, in particolare con una stretta collaborazione e specifici accordi con gli Stati Uniti.

Il quadro politico, economico e sociale dell'Europa e dell’Italia è stato al centro del confronto tra le due delegazioni e mentre l’ospite ha sottolineato la ritrovata credibility dell’Italia sotto la guida di Mario Monti, Franco Narducci ha evidenziato l’esigenza di trasparenza e una forte governancedei mercati finanziari per superare le turbolenze che in questi ultimi anni hanno sconvolto l’economia di molti Paesi. Al riguardo Narducci ha sottolineato che proprio ieri (21 marzo) la Commissione affari esteri ha avviato l’esame del disegno di legge di Ratifica del Protocollo aggiuntivo alla Convenzione tra Italia e Singapore per evitare le doppie imposizioni e per prevenire le evasioni fiscali in materia di imposte sul reddito. Protocollo improntato al modello OCSE che oltre a prevenire fenomeni di evasione potrà incentivare le relazioni economiche tra i due Paesi, gli investimenti reciproci e, più in generale, la ripresa della crescita.

Singapore si colloca tra i Paesi a crescita sostenuta (stimata intorno al 5 per cento) e si avvale dell’enorme opportunità rappresentata dal mercato cinese. Vanta ottime performance in campo economico e un reddito pro capite tra i più elevati al mondo: 59.900 dollari USA a parità di potere di acquisto. Tutto ciò rende Singapore uno snodo economico fondamentale nei rapporti tra Europa ed Asia e in tal senso assume un rilievo fondamentale l’accordo con Bruxelles in tema di libero scambio. In politica estera Singapore condivide con l’Italia la priorità accordata al metodo multilaterale. Il ruolo che Singapore ricopre nei vari organismi asiatici (ASEAN, ASEM, ASEP) ne è la conferma.

Il quadro politico interno di Singapore testimonia l’avvento di una nuova fase politica a livello globale, contraddistinta dalla maggiore pressione e volontà di partecipazione da parte dei giovani e dalla centralità dei nuovi mezzi di comunicazione. La capacità di gestire il “nuovo” che avanza senza esserne travolti dipende dal saper promuovere politiche di coesione sociale che guardino ai dati sulla crescita economica insieme a quelli relativi alla qualità della vita e all’uguaglianza sociale. Questo vale per ogni Paese, per l’Italia, per Singapore o per la Tunisia. Si tratta di un profilo cui, in particolare, l’Unione europea affida molta importanza.

Singapore ha fondato il proprio sviluppo, da piccolo Paese povero a crocevia dell’economia mondiale, dando un grande impulso alla liberalizzazione internazionale, sia sul piano bilaterale che su quello multilaterale, poiché la sua crescita economica è fortemente dipendente dal commercio internazionale. “Liberalizzazioni di cui ha un forte bisogno anche l’Italia per tornare a crescere – ha rimarcato Narducci – ma senza rincorrere modelli che non fanno parte della nostra cultura; dobbiamo assolutamente riformare ma senza smantellare il sistema di tutele che hanno garantito al nostro Paese coesione sociale e sviluppo economico”.

L’illustre ospite ha sottolineato il grande interesse di Singapore per la cultura italiana e per la cultura tout court, questione centrale di tutti i Paesi moderni. Narducci, da parte sua, ha espresso soddisfazione per l’Istituto italiano di cultura che opera a Singapore ed è molto attivo nel promuovere la nostra cultura e la nostra lingua ed espresso soddisfazione per il buon flusso di studenti di Singapore che vengono a formarsi nel nostro Paese, un flusso che può senz’altro aumentare. “È un buon segnale per la qualità delle nostre relazioni e per le prospettive di approfondimento della nostra amicizia” ha sottolineato infatti Narducci.

A conclusione dell’incontro le due delegazioni hanno condiviso l’importanza dell’interscambio commerciale e degli investimenti reciproci; in ambito ASEAN Singapore è il principale destinatario dell’export italiano, che nel 2011 è stato pari a 2.610 milioni di euro. Esse hanno condiviso l’importanza dei porti marittimi italiani come sbocco del traffico merci diretto dall’Asia all’Europa, porti che accolgono già rappresentanze di Singapore. Ma si può fare di più e le opere di ampliamento in corso nei porti liguri dovrebbero favorire la più estesa cooperazione in questo campo.

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Franco Narducci

Vicepresidente

Commissione Affari esteri

Camera dei Deputati, Roma

Tel. ++39 06 6760 5698

Cel. ++39 338 677 04 24

narducci_f@camera.it

www.franconarducci.com

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