LOMBARDI NEL MONDO – Consiglio Regionale Lombardo – Dalla IV Commissione
un Si a Europa e nuovi tirocini
Con il voto unanime dei membri della “Attività Produttive e Occupazione”
sono state approvate le linee-guida proposte dall'Unione Europea, mentre,
con il voto contrario delle opposizioni, è stato dato parere favorevole al
documento che ridefinisce l'organizzazione dei corsi per l'inserimento dei
giovani nel mondo del lavoro
Bruxelles, inserimento lavorativo e sviluppo. Queste le tematiche che,
nella seduta di Lunedì, 12 Marzo, sono state affrontate dalla IV
Commissione “Attività Produttive e Occupazione” del Consiglio Regionale
della Lombardia. All'unanimità, i Consiglieri hanno approvato le linee di
indirizzo per conformare la propria attività a quella dell'Unione Europea,
seppure a riguardo non vi siano molti argomenti di stretto interesse della
Commissione.
Invece, molto più dibattuto è stato il parere che si è dovuto pronunciare
in merito alla regolamentazione dei tirocini. Come evidenziato dal
Presidente della Commissione, Mario Sala, del Popolo Della Libertà, la
Giunta Regionale ha proposto la razionalizzazione dei tirocini in base
all'offerta formativa per consentire un migliore inserimento dei giovani
nel mondo del lavoro, e correggere l'uso distorto che, finora, si è fatto
di questo importante strumento. Inoltre, saranno adottati nuovi standard
per quanto riguarda la reiterazione, il numero di tirocinanti ammessi a
ciascun corso, i requisiti e le funzioni dei tutor, e la certificazione
delle competenze in esito.
“Occorre garantire l'assunzione dopo l'esperienza formativa – ha
evidenziato il Consigliere Stefano Tosi, del Partito Democratico della
Lombardia – per questo sono necessari incentivi da parte delle aziende, di
cui la Regione deve farsi carico, anche sotto forma di bonus. Inoltre, c'è
la necessità di valutare l'esito dei tirocini, e rimodularne la durata nel
tempo: meglio non allargarli a troppe fasce d'utenza, ma riservarli a chi
ha davvero bisogno”.
Alla messa ai voti, il documento ha ottenuto parere favorevole della
Commissione grazie al sostengo degli 8 Consiglieri della Maggioranza –
composta dal Popolo della Libertà e dalla Lega Nord-Padania – contro i 5
contrari delle opposizioni – Partito Democratico della Lombardia e Unione
Di Centro.
Altrettanto vivace è stato il dibattito sul Progetto di Legge 146
“Crescita, Occupazione e Sviluppo”. Già ascoltati i pareri degli Assessori
coinvolti, i Consiglieri hanno esposto i pareri su un documento di
importanza strategica per Regione Lombardia. Come evidenziato da Giorgio
Pozzi, del Popolo della Libertà, il lavoro intrapreso dalla Giunta è
buono, ma manca la reale percezione della natura del P.D.L. 146 da parte
della piccola-media imprenditoria, che rappresenta una fetta cospicua
dell'economia lombarda.
“Dobbiamo capire se il nostro lavoro aiuta veramente le imprese – ha
illustrato Fabrizio Santantonio, del Partito Democratico della Lombardia –
e stare attenti a non sovraccaricare troppo il Progetto di Legge. E'
meglio adottare iniziative mirate, e contare sulla loro attuazione
effettiva in ambiti cruciali per la nostra Regione”.
Come sottolineato da Stefano Tosi – del PD – il documento manca di
incisività, in quanto contiene annunci di sole iniziative, ma non
stabilisce alcunché di concreto. Inoltre, sempre secondo l'esponente di
opposizione, il P.D.L. 146 non contiene norme sufficienti per il sostegno
alle imprese, la tutela del lavoro, e garanzie sulla concertazione.
“In un Mondo che cambia velocemente è più opportuno adottare misure
modificabili – ha dichiarato il Presidente Sala, del PDL – Alcune parti
del documento sono migliorabili, ma occorre illustrare come la Giunta
abbia proposto misure di impatto positivo a costo zero. La crescita è
legata alla creatività degli imprenditori, i quali, attenti come sono
all'internazionalizzazione, riusciranno ad aiutare la Lombardia a restare
tra le realtà locali maggiormente attive”.
Matteo Cazzulani
Free Lance Journalist
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