UTILIZZIAMO ANCHE I FONDI DEI CONSIGLI DI QUARTIERE PER SANARE LA ZONA SUD DI CATANIA SOMMERSE DALLE ACQUE PIOVANE

Così come i Consigli provinciali (che nessuno dice di volere ma che nessuno abolisce), quelli di Quartiere non sono da meno. Anzi, se vogliamo farne un paragone, se quelli provinciali hanno qualche giustificazione di esistere (ma le cui competenze potrebbero passare ai Comuni) quelli di Quartiere oggettivamente non hanno di fatto alcun ruolo istituzionale e peraltro non vengono presi quasi mai in considerazione dai Consigli comunali e, ovviamente, dalle stesse Amministrazioni. Ancora una volta abbiamo assistito impotenti come cittadini (anche se le responsabilità sono solo da addebitare alle Amministrazioni comunali che nel tempo si sono susseguiti) all’ennesimo straripamento del torrente Forcile che ha sommerso le case del martoriato Villaggio S.M. Goretti, provocando enormi disagi e consistenti danni economici e morali. Cosa ha fatto in questi decenni di esistenza il Consiglio di Quartiere della zona? Come più che scontato e vista l’ennesima più che prevedibile catastrofe possiamo dire, senza pericolo di essere smentiti, nulla! Non bastano le promesse pre-elettorali per cambiare lo stato delle cose quando nulla è nei poteri decisionali del Consiglio di Quartiere (ma forse potremmo allargare tale considerazione anche al Consiglio Comunale). Ma se i Consiglieri comunali potrebbero, volendolo, influire politicamente sul Sindaco e la sua Giunta, quelli di Quartiere (con tutta la buona volontà!) non hanno alcuna prerogativa essi possono solamente esprimere pareri che quasi mai vengono presi in considerazione. Cosa si è fatto in questi anni per decementificare e rinaturalizzare le zona dove scorre il Torrente Forcile? Cosa si è fatto per allargare i margini cementificati da tempo hanno imbrigliato in una morsa il Torrente come se si trattasse di un canale di scolo di liquami e sostanze chimiche scaricate da insediamenti produttivi inquinanti, come peraltro di fatto è pure, invece che incalanatore delle acque piovane? Ed ecco che ad ogni pioggia il torrente straripa sommergendo tutta l’area e allagando i piani terra delle case del Villaggio S.M Goretti e non permettendo il passaggio per l’aeroporto. Mi chiedo: se si fossero utilizzati i fondi invece che per mantenere i Consigli di Quartiere per sistemare definitivamente la disastrosa situazione idrogeologica delle parte sud della città, abbandonata a se stessa dalla sua esistenza , tranne per i miliardi spesi per l’aeroporto anche se questo viene, come abbiamo più volte visto, coinvolto dalle alluvioni annuali con tanto di danni economici, probabilmente oggi, ma forse già da tempo, la zona sud della città potrebbe essere una delle zone più rappresentative,altro che luogo da terzo mondo!

Alfio Lisi

Catania

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