On. Antonio Razzi (PT): Interrogazione a risposta scritta al Ministro dell’istruzione dell’Università  e della ricerca.

On. Antonio Razzi (PT): Interrogazione a risposta scritta al Ministro dell’istruzione dell’Università e della ricerca.

Roma, 07 marzo 2012. Pubblicata sul bollettino della camera dei deputati l’interrogazione scritta dell’on. Razzi indirizzata al Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della ricerca.

Il l’ampio portato dell’ interrogazione verte su una questione che interessa i lavoratori ed i pensionati italiani residenti all’estero e sulla possibilità di usufruire di valida assistenza per la gestione delle pratiche previdenziali alla stessa stregua dei lavoratori residenti in Italia.

Interrogazione a risposta scritta

presentata da

ANTONIO RAZZI

06 marzo 2012

Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca.

Per sapere – premesso che:

Giuseppe Di Claudio, nato a Trivento il 4 settembre 1947, cittadino italiano residente in calle General Oràa, 20 – 5D, si è più volte rivolto all'Ufficio Scolastico regionale di Torino per dichiarare:

a) di essere stato dipendente della P.I., come docente negli Istituti secondari di II grado con anzianità dal 1o febbraio 1974 al 31 agosto 1991;

b) di aver rassegnatole dimissioni con decorrenza 1o settembre 1991;

c) di aver richiesto – in data 1o settembre 1995 la ricongiunzione dei contributi obbligatori, figurativi e volontari giacenti presso l'Amministrazione dello Stato, con quelli maturati presso l'INPDAI;

in data 22 settembre 1995, con protocollo n. C3201963095/190/020683 l'INPDAI comunicava al Provveditorato agli Studi di Torino che il professor Di Claudio aveva richiesto il trasferimento dei contributi versati come docente;

in data 28 settembre 2001, sempre l'INPDAI inviava all'Ufficio Scolastico provinciale un sollecito al fine di poter completare l'istruttoria della pratica avviata in data 1o settembre 1995;

nessuna risposta pervenne mai al cittadino e all'INPDAI da parte di codesta Amministrazione;

in data 2 luglio 2001 il cittadino si dimetteva dal servizio prestato presso una azienda privata per giusta causa e veniva a conoscenza che non era stata operata la ricongiunzione dei contributi perché, a detta del Provveditorato agli Studi «titolare di pensione»;

l'Ufficio scolastico di Torino non mai ha comunicato i reali motivi del mancato trasferimento dei contributi all'INPDAI, nonostante le richieste del 2 luglio 2003 e 19 novembre 2004; infatti alla data del 2 luglio 2001 il professor Di Claudio non aveva mai ricevuto ratei di pensione e, quindi, legittimamente poteva pretendere la ricongiunzione dei contributi;

a seguito di informazioni erronee da parte dell'Ufficio scolastico di Torino e INPDAI di Roma il professor Di Claudio fu indotto a ritenere di non trovarsi nelle condizioni di ottenere la ricongiunzione dei contributi, con risultati catastrofici per la propria posizione previdenziale: circostanze tutte scrupolosamente documentate;

nonostante le già citate comunicazioni del 2003 e 2004 l'Ufficio scolastico di Torino non ha mai voluto chiarire adeguatamente il proprio comportamento al riguardo contravvendendo al disposto della legge n. 241;

quanto descritto evidenzia le disfunzioni di un sistema che, soprattutto nei confronti di un lavoratore espatriato e, quindi, impossibilitato a seguire personalmente le proprie questioni burocratiche, avrebbe dovuto garantire maggiori standard di efficienza -:

se intenda accertare in via amministrativa il comportamento tenuto dal Provveditorato agli studi di Torino, oggi Ufficio Scolastico regionale di Torino nei confronti del professor Giuseppe Di Claudio;

quali provvedimenti riparatori intenda adottare il Ministero della Pubblica Istruzione qualora i fatti e le considerazioni sopra esposte dovessero essere confermati dalle eventuali indagini disposte;

quali iniziative il Governo intenda assumere per far sì che lavoratori e pensionati italiani residenti all'estero, possano usufruire di valida assistenza per la gestione delle pratiche previdenziali, così come previsto per i lavoratori residenti in patria.

On. Antonio Razzi
Via Uffici del vicario, 21
00186 Roma
Segreteria: Dott.ssa Francesca Testa
Tel. +39-06/67608166 Fax +39-06/67608750
E-mail: razzi_a@camera.it
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