FOCUS IDV DEL 5 MARZO

FOCUS IDV DEL 5 MARZO

IDV: DI PIETRO IN OSPEDALE, LONTANO DA CAMERA MA NON DA VOI – ROMA, 5 MAR – ''Carissimi, per causa di forza maggiore mi trovo in ospedale. E' colpa di una vertebra incrinata che mi blocchera' per qualche giorno e mi terra' lontano dal Parlamento e dalle piazze, ma non da voi. E' l'occasione buona per confermare a tutti che l'Italia dei Valori puo' camminare sulle sue gambe anche senza di me. Siamo un grande partito, in continua crescita. Siamo in tanti e proseguiremo le nostre battaglie in difesa della legalita' e della giustizia sociale''. Lo scrive sul suo profilo facebook, il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro.

L. ELETTORALE: BELISARIO (IDV), CITTADINI PUNIRANNO AUTORI NUOVO PORCELLUM – Roma, 05 mar – “Far fuori le forze politiche che non sono in maggioranza con i tecnicismi della legge elettorale non è mai un buon esercizio di democrazia”. Lo ha detto il Presidente dei senatori dell'Italia dei Valori, Felice Belisario, per cui “il nuovo patto tra Pd, Pdl e Terzo polo per spartirsi i posti in Parlamento è iniquo e antidemocratico. Per fortuna i cittadini non sono stupidi e non si lasceranno ingannare dal nuovo porcellum . La legge elettorale deve garantire la possibilità di scelta dei propri rappresentanti, obbligare a dichiarare l'alleanza di governo prima delle elezioni (e non dopo) e la massima rappresentatività possibile, cioè quello che chiedeva il referendum col sostegno di 1.200.000 firme. Il patto innaturale tra le forze che sostengono il governo, sulla riforma della legge elettorale, va esattamente nella direzione opposta e i parlamentari continueranno ad essere scelti dalle segreterie di partito. Oltre al merito – conclude Belisario – va condannato anche il metodo. Le riforme, a partire da quella costituziona le, vanno discusse in Parlamento e non in riunioni segrete. Sappiamo tutti che fine hanno fatto i patti della crostata e della baita di Lorenzago”.

FIAT. BELISARIO: MARCHIONNE E FORNERO NON SONO CREDIBILI Roma, 5 mar. – “Chi e' meno credibile: Marchionne che conferma l'impegno della Fiat in Italia o il ministro Fornero che si dice rassicurata dalle dichiarazioni dell'ad della Fiat?”. Cosi' il capogruppo dell'Italia dei Valori in Senato, Felice Belisario, che aggiunge: “Il primo sta facendo con la piu' grande azienda del Paese il bello e cattivo tempo, come se fosse cosa sua, calpestando i diritti di migliaia di lavoratori, pensando solo ad un tornaconto di parte e dimenticando gli aiuti di Stato ricevuti con leggi cucite addosso alla fabbrica torinese”. “La Fornero- prosegue Belisario-, con i suoi modi cordiali e gentili, ha iniziato a varare riforme fondamentali, ignorando le richieste dei lavoratori. Annuncia tavoli e incontri con le parti sociali, lo fa dal giorno del giuramento da ministro, ma veri incontri non ce ne sono mai stati. Gli italiani non sono stupidi, e' chiaro a tutti che i giochi sono fatti e che dentro il guanto di velluto questo governo nasconda la mano di ferro con la povera gente. Come ci possiamo sentire rassicurati da Marchionne o dalla Fornero? Adesso basta. Almeno il governo la smetta- conclude- di prendere in giro i cittadini e chiami le cose con il loro nome. Certo, comprendo la difficolta', e' difficile dire in modo diretto: italiani, vi stiamo fregando”.

RIFORME: DONADI (IDV), MEGLIO SUBITO SENATO FEDERALE PRIMA FARE LEGGE ELETTORALE PER VEDERE DOVE SI CALANO RIFORME – ROMA, 05 MAR – ''E' difficile pensare ad una riforma efficace se non si conosce il modello elettorale in cui calarla''. Lo afferma Massimo Donadi dell'Italia dei Valori, intervistato dalla Stampa sulla bozza di riforme messa a punto da Pd, Pdl e Terzo Polo, riferendosi, in particolare alla possibilita' di ampliare i poteri del premier. Sul taglio del numero dei parlamentari ''noi siamo per il dimezzamento'', aggiunge. ''La bozza e' un compromesso al ribasso ma a volte il meglio e' nemico del bene – precisa Donadi – e non saremo certo noi a dire no''. Quanto alla scelta del senato federale o di un bicamerialismo eventuale, l'esponente dell'Idv propende per la prima soluzione. ''Riteniamo sia piu' rigoroso e razionale – precisa – proseguire sulla strada di un Senato federale competente per tutti i provvedimenti di rilevanza regionale''.

GOVERNO: DONADI (IDV), FARE CHIAREZZA SU NUOVO MODELLO ELETTORALE – Roma, 05 mar – “Nessuna pregiudiziale negativa a prescindere ” ma, dichiara Massimo Donadi in un'intervista per La Stampa, occorre: “fare chiarezza sul nuovo modello elettorale”. Secondo il Capogruppo dell'Idv alla Camera, è fondamentale guardare al futuro e non alle scadenze elettorali più prossime per avviare delle riforme costituzion ali oculate e funzionali: “Prendiamo, ad esempio, l'ampliamen to dei poteri del premier. E' strettamente connesso al modello elettorale. E' difficile pensare ad una riforma efficace se non si conosce il modello elettorale in cui calarla”. Sulla riduzione dei parlamentari, Donadi afferma che la bozza presentata è: “Un compromesso al ribasso, ma a volte il meglio è nemico del bene e non saremo certo noi a dire di no” mentre l'introduzione di un eventuale bicameralismo equivale ad adottare: “Un modello farraginoso. Riteniamo sia più rigoroso e razionale proseguire sulla strada di un Senato Federale competente per tutti i provvedimenti di rilevanza regionale”.

PRIMARIE PD: PALERMO; ORLANDO (IDV), SONO INQUINATE – ROMA, 5 MAR – ''Quelo che e' successo a Palermo e' molto grave. Si tratta di primarie inquinate, aspettiamo le verifiche''. Lo ha detto Leoluca Orlando, portavoce dell'Idv, parlando ad 'Apprescindere'', trasmissione di Rai3.

BANCHE: MURA (IDV), EMENDAMENTO SAREBBE GRAVE PRESA IN GIRO – ROMA, 5 MAR – ''Apprendiamo con stupore e sconcerto che l'emendamento salva banche e' stato predisposto dai relatori, anche se non ancora depositato''. Lo dichiara Silvana Mura, deputata di Idv. ''Se lo sara' vuol dire che si e' scelta la presa in giro nei confronti della logica e delle procedure parlamentari e che, come hanno scritto i giornali ieri, si sarebbe sicuri di un non intervento da parte del Quirinale. Nonostante uno dei due presidenti delle commissioni che conducono l'esame sul Dl semplificazioni abbia espresso forti dubbi in merito all'ammissibilita' di un simile emendamento, nonostante la recente lettera del Capo dello stato, immediatamente applicata in commissione, ora si vuole procedere comunque e per giunta facendo fare il lavoro sporco ai relatori e dunque allo stesso parlamento. Se qualcuno ritiene, ad iniziare dal governo, che nel Dl liberalizzazioni siano state ingiustamente danneggiate le banche lo dica chiaramente e se vuole riapra la questione nell'unica sede possibile, ovvero lo stesso Dl Liberalizzazioni'', conclude.

CROLLO PALCO PAUSINI: BUGNANO (IDV), SICUREZZA LAVORO SIA AL CENTRO DEL GOVERNO – Roma, 05 mar – “La lista delle morti bianche continua tragicamente ad allungarsi segno che la battaglia per la sicurezza sul lavoro non solo non è stata vinta, ma la strada da percorrere affinché ci sia autentica tutela del lavoratore è ancora molto, troppo lunga”. Lo afferma in una nota la senatrice Patrizia Bugnano, capogruppo dell'Italia dei Valori in Commissione parlamentare di inchiesta infortuni sul lavoro, che esprime 'solidarietà e vicinanza' ai familiari del giovane operaio che ha perso la vita nel crollo del palco in allestimento a Reggio Calabria, dove era in programma questa sera il concerto di Laura Pausini. “Chiedo al governo di rivedere i tagli alle risorse destinate alla prevenzione fatti dal precedente esecutivo e di ripristinare subito il Testo unico sulla sicurezza sul lavoro approvato nella precedente legislatura. Nel caso dell'incidente di Reggio Calabria sarà la Magistratura ad accertare quello che è successo. In generale, però, una delle cause delle morti sul lavoro e' l'assenza di assoluta trasparenza e di attento controllo sulle condizioni dei lavoratori e ad oggi il settore degli appalti e dei subappalti resta ancora uno dei più critici per il rispetto delle norme sulla sicurezza. Combattere il lavoro nero e riportare al centro dell'agenda politica la tutela della salute dei lavoratori è – conclude Bugnano – prima di tutto una battaglia di civiltà”.

LAVORO, CARLINO (IDV): GIORNATA PARITA' RETRIBUTIVA UOMO-DONNA IMPULSO PER GOVERNO – Roma, 5 mar – “Oggi è la giornata europea per la parità retributiva, un'importante occasione per ricordare la grave disparità di trattamento economico tra uomo e donna. I giorni trascorsi dal 1 gennaio al 5 marzo sono pari a quelli che una donna deve lavorare in più per guadagnare quanto un uomo, il Governo ha il dovere di eliminare questo divario e voglio sperare che la giornata sia da impulso per il nostro Paese”. Lo dichiara Giuliana Carlino, capogruppo Idv in Commissione Lavoro al Senato. “Sono diverse – aggiunge – le riforme che servono per garantire la parità di genere e le possibilità di lavoro e carriera anche alle donne, a cominciare dal part time e dagli asili sacrificati dai tagli del precedente Governo. E' tempo di dimostrare discontinuità se davvero la situazione è cambiata, il Ministro Fornero deve impegnarsi affinché sia rispettato il principio della parità retributiva già fissato nel trattato dell'Unione del 1957. Invece gli ultimi dati della Commissione Europea indicano un divario che in media è del 16,4%, è necessario garantire alle donne la possibilità di conciliare lavoro e famiglia. Ma – conclude Carlino – bisogna farlo presto: se non ora, quando?”.

QUOTE ROSA: CARLINO (IDV), MAGGIOR IMPEGNO POLITICO – ROMA, 5 MAR – ''L'Ocse denuncia una situazione che purtroppo le donne conoscono molto bene: se non sono rispettate le quote rosa nei cda e' perche' l' impegno politico per l'equilibrio di genere e' ancora insufficiente''. Lo dichiara senatrice Giuliana Carlino, capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione lavoro, che aggiunge: ''In Italia le donne sono ancora sottorappresentate nelle aziende pubbliche (solo il 7%), perche' manca una nuova cultura del lavoro dove la garanzia delle pari opportunita' sia principio fondante, cosi' come sancito dalla Costituzione. Ci auguriamo che il governo emani subito il decreto attuativo della recente legge sulle quote rosa nei Cda delle societa' quotate e municipalizzate. Un equo inserimento delle donne a livelli dirigenziali – conclude Carlino – e' un traguardo di civilta', prima che una conquista sociale''.

PESCATORI INDIANI: IDV, INTERVENGA COMUNITA'INTERNAZIONALE – ROMA, 5 MAR – ''Quello che sta accadendo a Kochi, nello stato del Kerala, e' assurdo e paradossale perche' in qualsiasi altra realta', un normalissimo esame balistico avrebbe potuto definitivamente scagionare i nostri marinai. E' quantomeno sospetto il fatto che non ci sia stato consentito di partecipare a questi esami''. E' quanto afferma il presidente vicario dei deputati dell'Idv Fabio Evangelisti. ''Anche una semplice autopsia sui corpi dei pescatori, negata dalle autorita' indiane – prosegue Evangelisti – avrebbe potuto stabilire se i proiettili che li hanno colpiti appartenevano o meno ai militari italiani. Tutti questi punti oscuri denotano soltanto un tentativo di utilizzare la vicenda per una lotta politica tutta interna. A questo noi dobbiamo sottrarci perseguendo un'azione diplomatica non piu' solo bilaterale, con l'India, ma coinvolgendo anche gli organismi internazionali''.

CARCERI: IDV, A SOLLICCIANO MONITORARE CONDIZIONE DEI DETENUTI = IL SENATORE PARDI CHIEDE UN TAVOLO PERMENENTE Firenze, 5 mar. – Questa mattina, una delegazione di deputati e senatori ha fatto visita, su invito del Garante dei detenuti del Comune di Firenze, Franco Corleone, al carcere fiorentino di Sollicciano. Per Italia dei Valori hanno preso parte all'incontro l'on. Fabio Evangelisti, segretario Idv Toscana, e il senatore Francesco 'Pancho' Pardi. “E' stato un incontro proficuo – ha commentato Pardi al termine della visita – perche' abbiamo avuto modo di tornare a toccare con mano le condizioni della struttura fiorentina e abbiamo assunto l'impegno di tenere uno stretto contatto tra i parlamentari, i consiglieri comunali e i detenuti: quello di oggi, infatti, e' stato un primo incontro per dar vita a una consultazione permanente con Sollicciano”. “Durante la visita, abbiamo ricevuto dai detenuti un quadro della situazione che non e' terribile come in altre strutture ma che certamente presenta numerose criticita'”, ha aggiunto Pardi. “In particolare, come e' noto, il primo e piu' grave problema e' legato al sovraffollamento”, ha spiegato il senatore Idv. “I detenuti ospitati ad oggi a Sollicciano, a fronte di una capienza regolamentare di 480, sono infatti 980, dove mille e' la soglia psicologica della catastrofe”. “Numeri che testimoniano quando le misure adottate sin qui siano inefficaci”, ha continuato Pardi. “Lo Svuotacarceri, infatti, nonostante il principio di fondo che lo anima sia condivisibile, e' un provvedimento inutile perche' la soluzione concreta non funziona, perche' le camere di sicurezza non ci sono e sono addirittura peggiori del carcere. Certo, siamo tutti d'accordo sulla necessita' di svuotare le carceri, ma crediamo che siano necessarie alternative piu' efficaci dello Svuotacarceri. E sara' proprio questo il senso dell'impegno che abbiamo assunto con i detenuti del carcere di Firenze”, ha concluso Pardi.

LIBERALIZZAZIONI: LANNUTTI (IDV), 'SALVA BANCHE' UN DANNO AI CITTADINI = Roma, 5 mar. – “E' una vera porcheria ai danni dei cittadini la gara dei partiti di maggioranza a scrivere l'emendamento al dl semplificazioni per ripristinare le commissioni sui prestiti bancari dopo l'indegna sceneggiata delle dimissioni dei vertici Abi”. Lo ha detto il capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione Finanze al Senato, Elio Lannutti. Secondo Lannutti, “e' un'indecenza che chi ci ha scaraventato nella crisi, ossia il sistema bancario, adesso pianga perche' gli venga restituito uno dei tanti privilegi di cui gode”. Il capogruppo Idv parla poi del mondo politico che a suo parere “in questo caso, come in altri casi, non fa altro che da zerbino ai poteri forti, banche e assicurazioni, che dal decreto liberalizzazioni non sono stati toccati” conclude.

FIAT: ZIPPONI “CHIUSURA STABILIMENTI SAREBBE DANNO ENORME” ROMA – “Se le indiscrezioni, riportate da alcuni organi di stampa, sulla chiusura, da qui al 2016, degli stabilimenti Fiat di Pomigliano e Mirafiori fossero confermate, sarebbe un danno enorme al patrimonio industriale nazionale”. Lo afferma in una nota il responsabile Lavoro e Welfare dell'Italia dei Valori, Maurizio Zipponi, che aggiunge: “Finora l'azienda torinese, oltre a promettere un piano fantasma d'investimenti da 20 miliardi di euro, non ha fatto altro che chiudere i siti italiani per aprire linee di produzione, laddove vi fossero finanziamenti statali. L'ultima, in ordine di tempo, e' stata inaugurata in Serbia. Marchionne ha poi spostato gli asset strategici dell'azienda negli Usa e trasferito all'estero le produzioni di nuovi modelli di auto”. “Spiace constatare – conclude Zipponi – che le valutazioni fatte dall'IdV trovino triste riscontro nel piano di depauperamento e indebolimento preparato da Marchionne ai danni del nostro sistema industriale. Il governo la smetta con il suo atteggiamento servile e ossequioso, ma intervenga piuttosto per chiedere conto agli azionisti Fiat del piano industriale e del destino degli stabilimenti italiani, cosi' come chiesto anche dalla Consob”.
UE: RINALDI (IDV), NON DEMONIZZARE L'IRLANDA = AUMENTA DEFICIT DEMOCRATICO, DA VOTO CONSEGUENZE SU TUTTA L'EUROPA Roma, 5 mar. – ''Non bisogna demonizzare la posizione irlandese. In Europa assistiamo a un aumento vertiginoso del deficit democratico: purtroppo non sono piu' le istituzioni continentali a decidere, anzi queste diventano troppo spesso vittime del metodo intergovernativo che danneggia la vera integrazione comunitaria''. Lo ha detto Niccolo' Rinaldi, eurodeputato e capodelegazione di Italia dei Valori al Parlamento Europeo, commentando la decisione dell'esecutivo irlandese di indire un referendum sul fiscal compact. ''Dopo che alla Grecia e' stato impedito di tenere un referendum sull'Europa, il popolo irlandese avra' la possibilita' di scegliere. Che serva da monito ai governi che hanno bisogno di proporre misure di investimento e crescita''. Per l'Irlanda sara' il quinto referendum in undici anni sul trattato dell'Unione Europea: ''Ovviamente – ha concluso Rinaldi – mi auguro che tutti i cittadini irlandesi si assumano la responsabilita' del loro voto, dal momento che quest'ultimo potra' avere conseguenze sulla composizione della famiglia europea''.
CORRUZIONE: RINALDI (IDV), IN ITALIA SERVE LEGGE FORTE – Bruxelles, 05 mar – “L'Italia necessita quanto prima di una legge forte contro la corruzione: un cancro che costa al nostro Paese 60 miliardi di euro l'anno oltre ai considerevoli danni che apporta alla nostra democrazia”. Lo ha detto, in una nota, Niccolò Rinaldi, eurodeputato e capodelegazione di Italia dei Valori al Parlamento Europeo, annunciando la sua adesione alla petizione di Avaaz.org, organizzazione no profit e indipendente che conta 13 milioni di membri in tutto il mondo. La petizione, rivolta al ministro della Giustizia Paolo Severino e ai presidenti di Camera e Senato Gianfranco Fini e Renato Schifani, chiede di intraprendere iniziative immediate per garantire l'adozione di una legge forte contro la corruzione, per vietare ai condannati per corruzione di partecipare alle elezioni, proteggere chi denuncia i casi di corruzione, rafforzare i tempi di prescrizione. La nuova legge deve inoltre ratificare la Convenzione di Strasburgo del 1999. “A venti anni da Tangentopoli un intervento legislativo appare quanto mai necessario: al ministro Severino chiediamo misure efficaci contro la corruzione, rafforzando gli strumenti per le indagini e punendo severamente chi si macchia di tale reato”, ha concluso Rinaldi.
DALLA, GRILLINI: ERA GAY, BOLOGNA E LA CHIESA LO SAPEVANO – ROMA, 05 MAR – “Uno ha diritto di dirlo e di non dirlo, se e' gay. Lucio Dalla era gay e lo sapevano tutti, tutta Bologna e la Chiesa Cattolica”. Cosi' Franco Grillini dell'IDV ha commentato a Tgcom24 le polemiche nate sull'omosessualita' di Lucio Dalla, all'indomani dei funerali. “Era il segreto meno segreto che ci possa essere. Abbiamo rimproverato un atteggiamento dei giornali: se muore un poveraccio omosessuale, si dice tutto di lui, se muore un omosessuale famoso, nel momento in cui si fa un funerale non si puo' dire nulla. La Cei ha vietato di trasmettere in Chiesa le sue canzoni perche' nelle sue canzoni veniva fuori l'idea dell'amore da vivere come si vuole. Non c'e' nessuna differenza tra un omosessuale che piange un compagno morte e un eterosessuale”.

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