Focus IdV 1 marzo ’12

LIBERALIZZAZIONI: DI PIETRO, DEI FICHI SECCHI, DA GOVERNO PRESA IN GIRO = Roma, 1 mar. – “Alla fine della fiera, le liberalizzazioni del governo Monti si sono rivelate la solita presa in giro. Erano e sono liberalizzazioni dei fichi secchi”. Cosi' il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, boccia senza appello il dl sulle liberalizzazioni. “Per sua fortuna – scrive sul suo sito web – Monti puo' contare su un'informazione disciplinata e obbediente e che non dice quello che sa benissimo, e cioe' che queste liberalizzazioni sono una lavata di faccia. Servono solo a raccontare che in Italia, adesso che c'e' Monti, tutto va bene madama la marchesa. Magari fosse vero. Noi dell'Italia dei Valori saremmo i primi a rallegrarcene. Ma non e' vero per niente”. “La verita' – incalza Di Pietro – e' che ci sono quasi due milioni e mezzo di disoccupati e continuano a aumentare. La verita' e' che il 31,1% dei giovani e' senza lavoro, e tra quelli 'occupati' moltissimi se la devono cavare con lavori saltuari e precari. La verita' e' che le misure del governo Monti da un lato impediscono che riparta la crescita, ma dall'altro nemmeno riescono piu' a bloccare l'inflazione dato che la vita costa ogni settimana piu' cara”. “In questa catastrofe – prosegue il leader dell'Idv – delle vere liberalizzazioni sarebbero necessarie come l'aria e l'acqua. Ma per queste bisognerebbe avere il coraggio e la forza di intaccare i privilegi delle lobby, delle corporazioni e dei potentati economici, e il governo Monti non ha ne' il coraggio ne' la forza necessari. Ha solo tanti giornali e tante televisioni che lo applaudono a scatola chiusa, qualsiasi cosa faccia. Ma si illude chi pensa di poter nascondere a lungo la realta' grazie alla copertura di un'informazione addomesticata. Questi sono giochi di prestigio che funzionano solo per poco. Poi i conti si faranno sui risultati reali, e cioe' sulle cifre della disoccupazione, del precariato e della nuova poverta', che anche con Monti continua ad avanzare”, conclude.

COMUNALI: DI PIETRO, PALERMO CARTINA TORNASOLE PER ACCORDI – PALERMO, 1 MAR – ''Palermo e' la cartina di tornasole degli accordi per le prossime elezioni politiche''. L'ha detto il leader di Idv, Antonio Di Pietro, in conferenza stampa a Palermo assieme a Leoluca Orlando e Rita Borsellino candidata alla primarie del centronistra, sostenuta oltre che da Idv anche da Sel, Verdi, Federazione della sinistra, un pezzo del Pd e il cartello civico ''Palermo e' ora''.

TAV: DI PIETRO, ISOLARE TUTTI I VIOLENTI = Palermo, 1 mar. – – ''L'Italia dei Valori ribadisce la propria fermezza per uno stato di diritto che garantisca legalita' e che isoli tutti i violenti''. Lo ha detto Antonio Di Pietro a Palermo per appoggiare la candidatura di Rita Borsellino alle primarie del centrosinistra. Per Di Pietro vanno ''isolati tutti i violenti''. ''Nella Val di Susa alle legittime aspettative di coloro che abitano li' e che fanno valere i loro diritti si sono aggiunte frange di violenti che godono facendo soffrire, rompendo le macchine e spaccando le vetrine ma soprattutto provocando i cittadini e lo stesso stato di diritto''. E conclude: ''Mi auguro che rimangano fermi i nostri poteri istituzionali per contrastare la violenza''.

LIBERALIZZAZIONI: DI PIETRO, FINTE E HANNO FAVORITO LOBBIES – PALERMO, 1 MAR – ''Queste sono liberalizzazioni finte, una lavata di faccia. Hanno lasciato intatti i poteri delle lobbies. E' una liberalizzazione dei fichi secchi''. Cosi' il leader di Idv, Antonio Di Pietro, ai giornalisti sul voto in Senato, a margine di una iniziativa a sostegno di Rita
Borsellino.

LIBERALIZZAZIONI: DI PIETRO,SOLO PROPAGANDA, POTERI LOBBY INTATTI = – Palermo, 1 mar. – “Queste non sono liberalizzazioni, ma lavate di faccia della propaganda per far credere che adesso l'Italia sta benissimo”. Lo ha affermato a Palermo il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, rispondendo ai giornalisti sul voto di fiducia previsto oggi al Senato sul decreto sulle liberalizzazioni. “Nel mentre si vota queste finte liberalizzazioni che hanno lasciato intatti i poteri delle corporazioni e delle lobby -ha proseguito Di Pietro- nella realta' la disoccupazione e' aumentata, come anche il costo della vita e l'inflazione. Quindi i provvedimenti posti in essere sono provvedimenti che non solo non hanno prodotto risultati positivi, ma che stanno producendo risultati negativi. Di pane e spread non mangiano i cittadini italiani, ma solo il sistema finanziario”. Per Di Pietro l'alternativa e' quindi “eliminare le lobby e le corporazioni intervenendo sul liberalizzazioni vere che riguardano trasporti, energia, sistema bancario e assicurazioni. Un esempio concreto a dimostrazione di cio' che sto dicendo e' che ancora oggi il sistema bancario italiano ha ricevuto oltre 100 miliardi di euro dalla Bce e non c'e' nelle liberalizzazioni un solo rigo che dica che devono darli a loro volta al sistema delle imprese e alle famiglie a non oltre il 3%. E invece le banche si comprano i Bot e i Cct per guadagnare perche' ricevonono all'1% il tasso di interesse e lo danno al 5%. E in questo senso fanno solo speculazione finanziaria”.

GOVERNO: DI PIETRO “IN UE CREDIBILI NON COME CON 'MARIONETTA ARCORE'” PALERMO – “L'avvento del governo Monti dopo quello Berlusconi, e' stato un fatto positivo per il nostro Paese, perche' adesso almeno abbiamo la possibilita' di presentarci anche all'estero e davanti alle Istituzioni europee con una faccia credibile piuttosto che con la 'marionetta di Arcore'”. Cosi' il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, a margine di una conferenza stampa a sostegno della candidatura di Rita Borsellino per le primarie del centrosinistra in vista delle elezioni a sindaco di Palermo.

GIUSTIZIA: DI PIETRO, RIFORMA PER CAMBIARE LE LEGGI DI BERLUSCONI = – Palermo, 1 mar. – “C'e' da rifromare il sistema giustizia in modo tale da avere certezza del diritto e certezza della pena. Non si possono mantenere le leggi di Berlusconi che, per fare un interesse personale, il suo, ha finito per produrre leggi criminogene che hanno aumentato il senso di impunita' e la criminalita'”. Lo ha affermato il leader di Idv Antonio Di Pietro parlando con i giornalisti a Palermo. “Noi di Idv -ha aggiunto- avevamo proposto dentro il piano delle liberalizzazioni, la ratifica della convenzione di Strasurgo sulla lotta alla corruzione e quindi la previsione di reato per il riciclaggio, oltre che il ripristino del reato dio falso in bilancio e l'aumento di mezzi e risorse sul fronte giudiziario e delle forze di polizia”. L'ex magistrato ha poi sottolineato che una delle ragioni fondamentali “per cui il nostro Paese non e' credibile e' l'esistenza di un sistema di corruzione endemica come gia' ieri hanno certificato le strutture europee che hano evidenziato come l'Italia sia il Paese piu' corrotto dell'intera Ue e che oggi hanno certificato che e' anche quello con maggiore evasione fiscale”.

COMUNALI: PALERMO; DI PIETRO, UNITI ANCHE DOPO PRIMARIE LEADER IDV, MA NON CON IL CENTROSINISTRA 'INQUINATO' – PALERMO, 1 MAR – ''Ci auguriamo che la coalizione di centrosinistra rimanga unita anche dopo le primarie, ma mi riferisco al centrosinistra rappresentato dalla foto di Vasto e non al centrosinistra inquinato da chi e' stato complice della devastazione di questa citta'''. Lo ha detto il leader di Idv, Antonio Di Pietro, in conferenza stampa a Palermo con Leoluca Orlando e Rita Borsellino candidata alle primarie del centrosinistra per la scelta del candidato a sindaco in programma domenica prossima.

P.A.: IDV, TAGLIARE ANCHE GLI STIPENDI DELLA CRICCA – Roma, 01 mar – Dopo aver tagliato pensioni e super stipendi, Antonio Di Pietro e Francesco Barbato chiedono una stretta sulle consulenze d'oro di cui si avvale l'amministrazione dello Stato. Spesso pensionati o persone che hanno avuto corsie preferenziali da certe discutibili frequentazioni. I due deputati dell'Idv fanno l'esempio, in un'interrogazione parlamentare al Presidente del Consiglio, di “Antonio Ragusa di 71 anni che come risulta dall'inchiesta sulla P4 non si esclude che abbia raccomandato rispettivamente a Finmeccanica e all'Eni un figlio e un nipote tramite il suo amico Bisignani, il quale guida il dipartimento risorse strumentali della Presidenza del Consiglio dei ministri, con uno stipendio lordo vicino a 200mila euro”. E si legge ancora “presso la Presidenza del Consiglio opera anche Mauro Della Giovanpaola finito nelle indagini sulla cricca, il quale svolge attività di dirigente di prima fascia come “estraneo”. Della Giovanpaola percepisce un compenso di 140.788,90 euro e, come altre decine di dirigenti, viene utilizzato con incarico di consulenza dall'esterno. Tali nomine, ad avviso dell'interrogante, appaiono frutto di una deprecabile politica del personale posta in essere dai partiti che si sono succeduti alla guida del Governo nel corso degli anni”. Sarebbe auspicabile secondo i deputati che il governo in un periodo di grandi sacrifici imposti dalla crisi economica si avvalga delle risorse interne della Presidenza del Consiglio.

MOLISE: DI PIETRO, MONTI REVOCHI INCARICO COMMISSARIO SALUTE A IORIO =
Roma, 29 feb. (Adnkronos) – ''Il presidente della regione Molise, Michele Iorio, condannato in primo grado per abuso d'ufficio, non puo' piu' ricoprire il ruolo di commissario della sanita' ad acta e per questo il governo deve revocargli l'incarico''. Con un'interrogazione parlamentare al presidente del Consiglio, Mario Monti, lo chiede il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, che gia' nel question time del 1° febbraio scorso aveva posto la stessa questione al ministro della Salute, Renato Balduzzi. ''La gestione commissariale del presidente Iorio, oltre ad essersi rivelata gia' fallimentare nei metodi e negli esiti, risulta ora inficiata anche dalla recente condanna in primo grado, decisa dal tribunale di Campobasso nell'ambito dell'inchiesta 'Bain and Co' e dalle altre inchieste che lo vedono indagato per truffa, ricettazione e falso ideologico''. ''Fermo restando il principio della presunzione di non colpevolezza, riteniamo che i fatti indicati possano minare la salvaguardia dell'onore delle istituzioni e ne compromettano il prestigio, ponendo un grave pregiudizio sul libero e sereno esercizio delle funzioni commissariali assegnate a Michele Iorio. Pertanto, al fine di preservare l'alto senso delle istituzioni, chiediamo al presidente del Consiglio se non ritenga, nel rigoroso rispetto delle procedure giuridiche e amministrative, di revocare gli incarichi commissariali conferiti al Presidente della Regione Molise''.

LAVORO: IDV CHIEDE INDAGINE ISPETTIVA SU ITALFONDIARIO – ROMA, 1 MAR – “Il Gruppo dell'Italia dei Valori ha depositato un'interpellanza per fare chiarezza sul destino di 600 dipendenti con qualifica di alta professionalità della Italfondiario S.p.A., che ha acquisito la gestione dei crediti in sofferenza dal gruppo bancario Intesa San Paolo, allora guidato dall'attuale Ministro allo Sviluppo Passera, avvalendosi di personale proveniente da Intesa Gestione Crediti. Il paradosso è che l'indagine ispettiva dovrebbe aprirla il Ministro dello Sviluppo, proprio colui il quale all'epoca ha ceduto a Italfondiario S.p.A. i crediti in sofferenza di Banca Intesa.”. E' quanto rende noto Pierfelice Zazzera (IDV) primo firmatario dell'interpellanza parlamentare, a cui ha aggiunto la propria firma Antonio Di Pietro. “Dopo il processo di razionalizzazione e riallocazione dei crediti in sofferenza di Banca Intesa sono stati sottoscritti importanti accordi tra le organizzazioni sindacali e le società interessate compresi Banca Intesa e Italfondiarios.p.A., relativi alle condizioni da applicare ai rapporti di lavoro al fine di garantire il mantenimento del CCNL comparto crediti. Inspiegabilmente – prosegue il dipietrista – Italfondiario S.p.A. ha comunicato recentemente lo stato di crisi dell'azienda (senza consegnare la documentazione in merito e senza presentare alcun piano industriale), a cui è seguito il recesso dall'Associazione Banche Italiane (ABI) con la conseguente disdetta degli accordi sindacali sottoscritti e la mancata applicazione del CCNL comparto crediti”. “Ora i lavoratori della società Italfondiario S.p.A. si trovano in stato di agitazione temendo la perdita di ogni garanzia e certezza lavorativa – conclude il deputato di Italia dei Valori – per questo noi dell'Italia dei Valori chiediamo al Ministro Passera, il quale conosce bene la vicenda, di aprire con urgenza un'indagine ispettiva su Italfondiario S.p.A. al fine di capire da un lato le cause che hanno portato un'azienda solida a tale situazione di crisi, e dall'altro perché vengano attivate tutte le iniziative possibili a tutela dei dipendenti della società”.

LAVORO, BELISARIO (IDV): DISOCCUPAZIONE ALLE STELLE E GOVERNO SI OCCUPA DI ART.18? Roma, 1 mar – “Il dato della disoccupazione è impressionante ed è
la spia di fenomeni ben noti e purtroppo ancora irrisolti. Pensare di affrontarla eliminando l'art. 18 o riducendo la cassa integrazione significa decidere di perdere in partenza”. Lo dichiara Felice Belisario, presidente dei senatori dell'Italia dei Valori, commentando i dati Istat sulla disoccupazione. “Il governo dei professori sta applicando il rigore sui lavoratori ed è di manica larga con i potentati economici. La riforma del mercato del lavoro deve affrontare l'emergenza occupazionale ormai dilagante e non deve diventare uno strumento per favorire chi già è in posizione dominante. I salari e le pensioni sono congelati, non vengono adeguati al crescente tasso di inflazione da anni, con evidenti conseguenze sul potere d'acquisto che diminuisce. Una realtà fatta di recessione e disoccupazione provoca inevitabilmente tensioni sociali. Il governo si attivi – conclude Belisario – per favorire la crescita del Paese iniziando a ridurre la tassazione su quelle imprese che fanno innovazione e che assumono a tempo indeterminato”.

BERLUSCONI. BELISARIO: PROVOCAZIONI O DICHIARAZIONI D'AMORE? Roma, 1 mar. – “La domanda nasce spontanea: quelle di Berlusconi sono semplici provocazioni o vere e proprie dichiarazioni d'amore?”. Cosi' il capogruppo dell?Italia dei valori al Senato, Felice Belisario, commenta le dichiarazioni rilasciate da Berlusconi a Bruxelles. “Pensavamo- aggiunge- che la strana maggioranza Pdl-Pd-Terzo Polo che sostiene il governo Monti fosse gia' un'alleanza improbabile, pur nell'emergenza, e i fatti ci stanno dando ragione. Ora pero' l'ex premier la propone addirittura come una soluzione per il futuro. Insomma, tutti insieme appassionatamente, in un minestrone senza futuro: per andare dove? Si attendono smentite”.

DALLA. BELISARIO: COLONNA SONORA DI TANTE GENERAZIONI Roma, 1 mar. – “Con Lucio Dalla scompare un artista di enorme talento. la sua musica e' stata la colonna sonora di tante generazioni” Lo ha scritto sul suo profilo twitter il presidente dei senatori dell'Italia dei Valori, Felice Belisario.

LAVORO. BELISARIO: DISOCCUPAZIONE A STELLE E GOVERNO PENSA ART.18
Roma, 1 mar. – “Il dato della disoccupazione e' impressionante ed e' la spia di fenomeni ben noti e purtroppo ancora irrisolti. Pensare di affrontarla eliminando l'art. 18 o riducendo la cassa integrazione significa decidere di perdere in partenza”. Lo dichiara Felice Belisario, presidente dei senatori dell'Italia dei Valori, commentando i dati Istat sulla disoccupazione. “Il governo dei professori sta applicando il rigore sui lavoratori ed e' di manica larga con i potentati economici. La riforma del mercato del lavoro deve affrontare l'emergenza occupazionale ormai dilagante e non deve diventare uno strumento per favorire chi gia' e' in posizione dominante. I salari e le pensioni sono congelati, non vengono adeguati al crescente tasso di inflazione da anni, con evidenti conseguenze sul potere d'acquisto che diminuisce. Una realta' fatta di recessione e disoccupazione provoca inevitabilmente tensioni sociali. Il governo si attivi- conclude Belisario- per favorire la crescita del Paese iniziando a ridurre la tassazione su quelle imprese che fanno innovazione e che assumono a tempo indeterminato”.

SINDACO PALERMO: ORLANDO RIBADISCE, GIA' FATTO E NON MI CANDIDO = – Palermo, 1 mar. – “Il sindaco di Palermo lo ho gia' fatto e non lo faro' piu'. Sono candidato a Palermo con il nome di Rita Borsellino. Con questa scelta ho reso omaggio alla mia grande storia”. Lo ha ribadito il portavoce di Idv ed ex sindaco della “Primavera di Palermo” Leoluca Orlando, nel corso della conferenza stampa tenuta di stamattina con il leader del suo partito Antonio Di Pietro e la candidata alle primarie del centrosinistra, Rita Borsellino. “Perche' Rita Borsellino? -ha proseguito Orlando- perche' e' conosciuta in tutta Italia e con lei Palermo puo' tornare nel circuito nazionale dopo 10 anni di barbarie vissute. E' una parlamentare europea, conosce i meccanismi dell'Ue, e nessuno puo' negare che l'unica speranza per Palermo siano le risorse europee. La sua candidatura e' in collegamento con la Primavera di Palermo e la sostengono non solo le forze politiche, ma anche la societa' civile e un'intera categoria etica. Non puo' essere sindaco di Palermo un candidato che poi chiamera' accanto a se' assessori dell'ex sindaco Diego Cammarata”.

LUCIO DALLA, IDV: HA CONIUGATO SENSIBILITA' E IMPEGNO CIVILE Roma, 1 mar – “L'Italia dei Valori esprime profondo dolore e cordoglio per la scomparsa di Lucio Dalla. Io, che ho avuto l'onore di essergli amico, voglio ricordare una grande persona che ha saputo coniugare sensibilità artistica e impegno civile”. E' quanto afferma in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando.

LUCIO DALLA, GIAMBRONE (IDV): PERDITA GRAVE PER MONDO DELLA MUSICA E DELLA CULTURA Roma, 1 mar – “Con la morte di Lucio Dalla il mondo della musica e della cultura perde un rappresentante straordinario, eclettico, una guida fondamentale per tantissimi musicisti, un maestro d'arte e di vita, l'autore di canzoni che resteranno nella storia della musica italiana”. Lo ha detto il capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione Cultura al Senato, Fabio Giambrone. “La sua musica ha accompagnato intere generazioni compresa la mia. Ci mancherà la sua simpatia, il suo coraggio nella sperimentazione e nel lancio di tanti talenti”.

LIBERALIZZAZIONI. IDV: NO FIDUCIA, MAGGIORANZA ORMAI LACERATA Roma, 1 mar. – “Questa fiducia e' ancora piu' amara di tante altre, perche' ci consegna una maggioranza lacerata che finge coesione e si sostiene a vicenda per non cadere. L'Italia dei valori non votera' la fiducia”. Lo dice la senatrice di Idv Patrizia Bugnano, in Aula al Senato durante le dichiarazioni di voto. Per Bugnano la fiducia al dl liberalizzazioni “certifica l'esproprio antidemocratico delle prerogative parlamentari: noi non votiamo la fiducia e torniamo tra i cittadini a spiegare cosa e' realmente contenuto nel provvedimento: si e' lavorato con l'idea di andare contro qualcuno piuttosto che nell'interesse dei cittadini. Per far credere che tassisti, farmacisti e professionisti siano la fonte di tutti i mali dell'Italia”. Nel decreto, dice ancora, ci sono solo “interventi risibili” e anche il “sistema bancario e' appena sfiorato” dagli interventi. Critiche anche alla decisione del governo di non inserire nel decreto l'asta per le frequenze tv: “Questo e' il prezzo che il governo Monti sta pagando all'ex premier Berlusconi”.

LIBERALIZZAZIONI: LANNUTTI (IDV), VINCONO BANCHIERI E PETROLIERI = PERDONO FAMIGLIE E IMPRESE, E' SOLO UNA FARSA Roma, 1 mar. – “Con il decreto delle finte liberalizzazioni brindano banchieri, petrolieri, assicuratori e quei personaggi in cerca di autore che stanno dietro al governo. Risparmiatori, famiglie e imprese strozzate diventano invece sempre piu' povere. Per questo non potremo assolutamente votare la fiducia”. Lo ha detto, intervenendo in Aula, il senatore Elio Lannutti dell'Italia dei Valori. ''Nel decreto – ha aggiunto – ci sono vincitori e vinti: cantano vittoria i signori delle banche, delle assicurazioni, del petrolio e quelle combriccole di amici che si designano tra loro da 25-30 anni, sempre gli stessi pachidermi, con criteri amicali, e che dettano la linea di politica economica del governo. Gli sconfitti sono le piccole e medie imprese, taglieggiate dagli istituti di credito con tassi di interesse da strozzini, le famiglie, costrette a pagare al connubio governo-petrolieri prezzi della benzina che sfiorano i 2 euro al litro, i consumatori, traditi da un provvedimento che non liberalizza niente”. “Si doveva rompere il monopolio dei petrolieri con l'istituzione dell'acquirente unico – ha proseguito il senatore dipietrista – occorreva liberalizzare davvero le tariffe assicurative obbligatorie, bisognava intervenire sulle banche perche' prestassero e mettessero in circolo una parte almeno di quei 116 miliardi di euro che hanno avuto nell'asta di dicembre al tasso dell'1%. Niente di tutto questo e' stato fatto, e' stato invece infiocchettato l'ennesimo scandaloso regalo alle banche. E allora – ha concluso Lannutti – parlare di liberalizzazioni e' solo una farsa”.

LIBERALIZZAZIONI: LANNUTTI (IDV), ABI RECITA SCENEGGIATA – Roma, 01 mar – “Il comitato di presidenza dell'Abi sta recitando una sceneggiata per far ritenere agli occhi dei consumatori che le banche sono state danneggiate dal decreto sulle liberalizzazioni”. Così Elio Lannutti, capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione Finanze al Senato, dopo che lo stesso presidente, Giuseppe Mussari, ha comunicato le dimissioni del comitato e ha rimesso il mandato al comitato esecutivo e al consiglio. “Come si sono ridotte male queste povere banche – ha commentato Lannutti – costrette a recitare la parte delle vittime nella tragedia che vede cittadini, consumatori e Pmi vera parte lesa. Banche beneficate da 251 miliardi di euro dalla Bce al tasso dell'1%. Banche che hanno anche ottenuto dal governo Monti-Passera una garanzia statale di sette anni sulle loro obbligazioni. Banche che hanno spuntato l'obbligo di una polizza vita sui mutui già garantiti dal reddito del richiedente, mentre continuano a strozzare famiglie e cittadini con tassi più elevati della media europea. Nel mio intervento in Aula ieri – ha concluso Lannutti – ho citato Pirandello e Machiavelli. Mai avrei immaginato di dover evocare, in questa fase di crisi economica, la tragedia di Shakespeare di 'Re Lear', delle sue figlie e del regno di Britannia”.

LAVORO: CARLINO (IDV), SUBITO RIFORME PER OCCUPAZIONE FEMMINILE – Roma, 01 mar – “La disoccupazione è a livelli record e in particolare quella femminile continua ad aumentare a livelli esponenziali. Il Governo ha molto da fare e non c'è tempo da perdere, bisogna dare la priorità alle riforme a costo zero per favorire l'occupazione femminile ed eliminare le disparità di genere”. Lo dichiara in una nota la senatrice Giuliana Carlino (Idv), capogruppo in commissione lavoro. “In Senato l'IdV ha presentato un ddl, di cui sono prima firmataria, per combattere l'aberrante pratica delle dimissioni in bianco. E' vergognoso – prosegue – che si continuino a licenziare in modo discriminatorio migliaia di donne, rendendo di fatto la maternità un rischio economico anziché un valore sociale. Dal ministro Fornero ci aspettiamo che garantisca le pari opportunità con norme e volte a favorire l'occupazione femminile, come il ripristino del lavoro part time e gli asili aziendali, eliminati dal precedente governo. E' necessario poi, garantire il rispetto delle quote rosa che sono odiose, ma purtroppo ancora necessarie. Il governo vigili affinché le società pubbliche e quelle quotate in borsa diano piena applicazione a questo principio. Le donne – conclude Carlino – sono una risorsa per il Paese, da valorizzare e non da discriminare”.

COOPERAZIONE: EVANGELISTI (IDV), PERCHE' RICCARDI NON HA FERMATO SACCHEGGIO FONDI? – Roma, 01 mar – “La costernazione del ministro Riccardi arriva fuori tempo massimo. Meglio avrebbe fatto il ministro a protestare prima e ad impegnarsi affinché non venissero sottratti i già esigui fondi alla cooperazione allo sviluppo per riempire il decreto svuota-carceri” lo dichiara in una nota l'on. Fabio Evangelisti, vicepresidente vicario del gruppo IDV alla Camera. “Italia dei Valori aveva presentato un ordine del giorno con il quale chiedeva al governo di rivedere la sua decisione e di individuare una copertura diversa per il dl svuota-carceri, evitando il saccheggio sui fondi per la cooperazione. Sarebbe stato sufficiente un impegno del ministro Riccardi in tal senso per evitare che la cooperazione venisse di fatto svuotata di ogni senso” spiega Evangelisti. “Qui non vale la regola della coperta troppo corta: è una questione di priorità e costernarsi a giochi fatti è inaccettabile” conclude Evangelisti.

LIBERALIZZAZIONI: MURA (IDV), CORREGGERE NORMA SU BANCHE = Roma, 1 mar. – “Senza entrare nel merito della norma sulle commissioni bancarie, ma ai tanti che gia' vanno dicendo che questa puo' essere corretta nel Dl semplificazioni bisognerebbe chiedere dove sia l'omogeneita' di materia alla luce della lettera del Capo dello Stato e degli oltre 700 emendamenti dichiarati inammissibili, molti dei quali su temi di grande rilievo, quali le procedure relative all'adozione o le dimissioni in bianco”. Lo dichiara la deputata Idv Silvana Mura. “Perche' per le banche, ma soprattutto per rimediare ad un errore del governo, si dovrebbe derogare a regole che solo pochi giorni fa il Capo dello Stato ha invitato solennemente a rispettare? Se poi queste regole sono come quelle scritte sul muro della 'fattoria degli animali', basta dirlo chiaramente e ne prenderemo atto”, aggiunge.

COOPERAZIONE: MURA (IDV), RICCARDI HA RAGIONE A LAMENTARSI, MA LO FA TARDI – Roma, 01 mar – “Il ministro Riccardi fa bene a lamentarsi e polemizzare, neppure tanto velatamente, con il coinquilino ministro Terzi, per lo scippo di 7 milioni alla cooperazione operato dal dl svuota carceri, il problema è che lo fa tardi. L'Italia dei Valori aveva sollevato la questione alla Camera sul finanziamento della chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari, che ha scippato anche 24 milioni di euro ai danneggiati dalle trasfusioni con sangue infetto. Se il Ministro avesse fatto sentire la sua voce in quel momento, magari andava diversamente per entrambe i tagli”. Lo dichiara l'on. Silvana Mura deputata di Idv.

AGRICOLTURA: IDV CONSEGNA A MINISTRO CATANIA PACCHETTO PROPOSTE LEGGE ROMA – L'Italia dei Valori, con una delegazione guidata dal presidente Antonio Di Pietro, ha consegnato nelle mani del ministro Mario Catania un pacchetto di proposte legislative per il rilancio del settore agricoltura. All'incontro con il ministro, insieme al presidente dell'Idv Antonio Di Pietro, erano presenti Ignazio Messina, deputato Idv in Commissione Finanze e responsabile Nazionale Dipartimento Agricoltura e Pesca del partito, e i componenti Idv delle commissioni parlamentari Agricoltura, Anita Di Giuseppe, Ivan Rota e Aniello Di Nardo. “L'Italia dei Valori – afferma Di Pietro – vuole ridare centralita' a questo settore e svilupparne tutte le potenzialita' perche' crediamo che cio' possa produrre benefici per l'intera economia nazionale”. “Negli ultimi mesi – aggiunge Messina – abbiamo girato l'Italia e abbiamo incontrato centinaia di produttori agricoli che ci hanno chiesto un aiuto per traghettare il settore fuori da una crisi che dura ormai da troppo tempo. Abbiamo voluto rendere tangibile il frutto di questi primi incontri e le loro idee si sono trasformate nelle nostre battaglie politiche e in queste prime proposte legislative che abbiamo consegnato direttamente al Ministro”.

AGRICOLTURA: IDV CONSEGNA A MINISTRO CATANIA PACCHETTO PROPOSTE LEGGE-2- “Il colloquio con il ministro – prosegue Messina – si e' soffermato in particolare sulla nostra iniziativa legislativa per una moratoria dei debiti nei confronti delle imprese agricole, iniziativa che nasce peraltro anche come volonta' di adempimento di un nostro ordine del giorno presentato alla Camera e che il Governo ha opportunamente accolto. Proprio in questi giorni vengono presi accordi per una moratoria con l'Abi che testimoniano che l'operazione si puo' fare. Chiediamo pertanto al Ministro Catania – conclude Messina – di sostenere la nostra proposta di una moratoria, non solo verso le banche, ma anche verso lo Stato e Ismea, perche' e' assolutamente necessario evitare di creare aziende di serie A e di serie B e generare turbative di mercato che il settore agricolo non potrebbe in alcun modo sostenere”.

LAVORO:ZIPPONI, GOVERNO PENSI PIANO OCCUPAZIONE E NON ART.18 – ROMA, 1 MAR – “I dati Istat sulla disoccupazione a gennaio, che ha raggiunto il 9,2%, e in particolare su quella giovanile, che ha superato il 31%, sono sempre e comunque parziali per difetto. Per l'Istat, infatti, risulta occupata una persona che, nel periodo di riferimento, dichiara di possedere un'occupazione, anche se non ha lavorato, oppure di avere effettuato solo alcune ore di lavoro”. Lo afferma il responsabile lavoro e welfare dell'Italia dei Valori, Maurizio Zipponi. “Esiste, poi, una larghissima fascia di persone che non cerca più lavoro e che per questo non viene registrata. Un anno fa il dato reale della disoccupazione era dell'11% circa, facendo la giusta proiezione, calcolando anche gli inoccupati, oggi invece, siamo intorno al 13%. Per l'Idv è questo il dato reale che il governo dovrebbe prendere in considerazione per agire, invece sta facendo perdere tempo a tutti continuando a mettere all'ordine del giorno l'articolo 18, che non c'entra né con la crisi, né con le soluzioni da adottare. E' giunta l'ora che il Parlamento, se davvero vuole dimostrarsi serio e concreto, predisponga un piano nazionale del lavoro, che è la vera emergenza tra le emergenze”, conclude.

LAVORO. ZIPPONI: IDV PROTESTA CONTRO TAGLI SETTORE EDILE Roma, 1 mar. – “Sabato 3 marzo l'Italia dei Valori sara' in piazza a Roma con i lavoratori del settore edile, per protestare contro i tagli ai posti di lavoro e contro la drastica riduzione degli investimenti”. Lo afferma il responsabile lavoro e welfare dell'IdV, Maurizio Zipponi. “Negli ultimi quattro anni, nel settore edile, sono stati persi ben 300.000 posti di lavoro, diminuiti gli investimenti in termini di risorse e aumentate sia la cassa integrazione straordinaria, sia la cassa in deroga. Condividiamo, inoltre, le preoccupazioni sulle emergenze individuate dalla piattaforma unitaria, come l'esaurimento degli ammortizzatori sociali e le infiltrazioni criminali tra gli operatori economici del settore, su cui chiediamo un intervento urgente del Governo. Non e' possibile continuare a ridurre le risorse destinate alle politiche di sostegno e al reddito, senza attivare nuovi investimenti per la crescita e per l'occupazione. Bisogna riposizionare il mondo dell'edilizia sul risparmio energetico e sulle filiere delle attivita' e delle produzioni sostenibili. Far partire alcune infrastrutture strategiche, a cominciare da quelle ferroviarie, e sostenere un piano straordinario di opere pubbliche gia' programmate dagli Enti Locali, ma bloccate dal Patto di stabilita'. Chiediamo al Governo di rispondere concretamente al grido di allarme delle imprese e dei sindacati, e di rilanciare le politiche del settore dentro le scelte strategiche di sostenibilita', legalita' e qualita' del lavoro che costituiscono da oltre due anni un terreno d'iniziativa quotidiana da parte dell'Italia dei Valori”.

LUCIO DALLA: GRILLINI (IDV), CANTAVA LA LIBERTA' DI AMARE = – Roma, 1 mar. -“La notizia della morte di Lucio Dalla e' uno choc sia come bolognese sia come amico. E' proprio il caso di dire che con Lucio se ne va un pezzo della nostra vita, della memoria di Bologna, della nostra storia di italiani. Ricordo che in un'intervista a Babilonia, Lucio aveva nettamente preso posizione a favore dei diritti delle persone omosessuali, delle loro rivendicazioni e delle coppie gay. Dalla e' stato uno dei pochi cantautori italiani a dedicare, direttamente ed indirettamente, diverse canzoni al mondo omosessuale come l'indimenticabile “Ciao a te”. Con Lucio abbiamo discusso diverse volte di cultura, di politica e di musica. Era facile incontrare Lucio di notte a comprare i giornali nell'edicola di porta san Vitale. Ricordo che era disponibile a chiacchierare con tutti e non aveva affatto atteggiamenti divistici o snob”. Lo afferma in una nota il responsabile diritti civili e associazionismo dell'IdV, Franco Grillini.

FISCO: RINALDI (IDV), VERGOGNOSA DECISIONE COMMISSIONE SU SCUDO – Bruxelles, 01 mar – “L'archiviazione da parte dell'Ue della denuncia di alcuni europarlamentari italiani sull'incompatibilità dello scudo fiscale con le regole comunitarie sull'Iva ci fa cantare vittoria, visto che proprio sul recupero dell'Iva sui capitali scudati ora il governo Monti si sta impegnando. E questo grazie anche alle motivazioni del nostro ricorso”. Cosí il capodelegazione Idv all'europarlamento Niccoló Rinaldi, promotore nel novembre 2009, insieme ai colleghi Luigi De Magistris, Vittorio Prodi e Giommaria Uggias, di un apposito ricorso legale presso la Commissione. “Tuttavia, le argomentazioni con le quali l'Ue ha archiviato non sono giuridiche ma solo tutte politiche, di opportunità e di una stupidità oscena. La Commissione Ue ha cosí voluto mostrare il suo volto peggiore, tradendo il suo mandato di guardiano dei trattati e perdendo di credibilitß”. “Si e' ritenuto, infatti – ha osservato Rinaldi – che l'impatto dello scudo sia stato limitato, come se gli oltre cento miliardi di euro illegalmente esportati e fatti rientrare quasi gratuitamente e in modo anonimo fossero bruscolini”. Secondo l'europarlamentare, “i Commissari che si sono presi la responsabilità dell'archiviaz ione farebbero bene ora ad andare a parlare con tutti quegli imprenditori che hanno tenuto i capitali in Italia e pagato le tasse e che ora si vedono la concorrenza a basso costo di chi ha evaso ed espatriato i propri capitali e ora li può immettere in un mercato alterato”.

Lascia un commento

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy