Max Blardone regala ai colori azzurri un'altra vittoria. È stato praticamente perfetto sull'insidioso pendio svizzero dello slalom gigante di Crans Montana.
Primo, davanti agli austriaci Marcel Hirscher, di 18 centesimi, e Hannes Reichelt di 64.
Al termine della prima manche, Max era secondo a soli due piccolissimi centesimi da Hirscher. Nella seconda è riuscito ad interpretare una prova intelligente, calcolata, gestendo nella prima parte del tracciato il vantaggio accumulato nella prima manche, per poi lasciarsi andare nella seconda parte della discesa, lì dove molti atleti oggi hanno trovato molte difficoltà.
È la settima vittoria in carriera per Massimiliano Blardone che, grazie a quella conquistata oggi, gli permette di entrare tra i primi tre atleti nella classifica di specialità (slalom gigante).
Il 33enne azzurro è stato additato più volte di essere ormai giunto al capolinea, soprattutto a livello mentale, di motivazioni, di non essere più in grado di lottare con i primi. Nonostante le chiacchiere, quest'anno Max sta dando, invece, dimostrazione ai suoi più strenui detrattori che si sbagliavano, e lo ha fatto – e lo sta facendo – inanellando una serie di risultati davvero pregevoli: 3° ad Adelboden, 2° a Bansko, due volte 1° in Alta Badia e ieri, appunto, a Crans Montana.
Ora Blardone è a quota 358 punti, mentre il leader della Coppa di specialità, Hirscher, si trova a 545. Mancano ancora due prove dove l'azzurro potrebbe tentare – anche se non sarà facile – il colpo grosso di accaparrarsi la coppetta di specialità.
Non è andata invece benissimo a livello di squadra. Infatti, gli altri azzurri sono ben oltre gli atleti di rango. Bisogna scorrere la classifica fino al 20° posto per trovare Giovanni Borsotti, e poi via via anche gli altri, Manfred Moelgg 23° e Davide Simoncelli 25°.
Paolo Natale
