Focus IdV del 24 Febbraio

STIPENDI MANAGER: DI PIETRO, GIUSTO LIMITE INDICATO DA MONTI = Genova, 24 feb. – “Il limite per gli stipendi dei manager pubblici indicato dal governo Monti lo abbiamo condiviso, votato e lo riteniamo giusto”. Cosi' il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro a margine di un convegno a Genova. “Mi fanno molta impressione e suscitano preoccupazione non tanto coloro che prendono stipendi alti e pagano le tasse, quanto chi guadagna molto e non paga le tasse”. In generale, circa l'evasione fiscale, Di Pietro afferma di essere “convinto che in Italia, ogni 10 persone che portano a casa guadagni alti, almeno 7 non le conosciamo perche' non indicano quei redditi nella dichiarazione”.

ART.18: DI PIETRO, PD SOFFRE E S'OFFRE – GENOVA, 24 FEB – ''Nel rapporto con il governo Monti, in particolare riguardo all'articolo 18, il PD soffre ma anche s'offre''. E' quanto ha detto il senatore Antonio Di Pietro rispondendo alle domande dei cronisti a margine di un convegno a Genova. ''Questo non e' un governo tecnico – ha proseguito – che si dovrebbe occupare di cio' che c'e' da fare e che invece si preoccupa di accontentare le forze politiche''.

FISCO:DI PIETRO, PROBLEMA NON E' CHI GUADAGNA MA CHI NON PAGA GENOVA, 24 FEB – ''In Italia non deve creare scandalo chi guadagna molto e paga le tasse, ma chi non versa nulla all'erario''. Lo ha dichiarato Antonio Di Pietro, leader dell'IDV, a margine di un convegno a Genova su 'Necessita' corrente'. ''Sono convinto – ha aggiunto – che ogni dieci persone che portano a casa maxi guadagni, almeno sette non sono conosciuti dal fisco. Il problema non sono emolumenti. Prendiamo l'esempio del ministro Severino, ce ne fossero come lei nel nostro paese. Il problema, invece, e' che ce ne sono tanti altri che non fanno il proprio dovere''. Riguardo agli stipendi dei manager pubblici, Di Pietro ha infine ribadito che ''il governo Monti e' stato molto corretto nello stabilire un tetto massimo''.

LIBERALIZZAZIONI:DI PIETRO, SU FREQUENZE DEFAILLANCE GOVERNO NECESSARIO AVERE FORZA E CORAGGIO PER BATTERE LOBBY – GENOVA, 24 FEB – ''E' fondamentale che il governo Monti abbia la possibilita' e la forza, ma anche il coraggio per battere le lobby. Ora ha avuto una defaillance sulle liberalizzazioni e questo ci dispiace''. Lo ha dichiarato Antonio Di Pietro, leader dell'IdV, parlando a Genova a margine di un convegno. ''Nel provvedimento di ieri – ha aggiunto – non ha senso il non aver accettato che le frequenze televisive siano messe in gara''.

RAI: DI PIETRO, IL 28 MARZO IN PIAZZA PER VERA RIFORMA = Roma, 24 feb. – “Il 28 marzo, alla data della scadenza del Cda della Rai, scenderemo in piazza insieme a tutti quei cittadini che protestano in Rete e chiedono una vera riforma del servizio pubblico radiotelevisivo. La Rai deve essere restituita ai legittimi proprietari, ossia i cittadini, e i partiti devono restarne fuori, come abbiamo fatto noi dell'IdV”. E' quanto scrive sulla sua pagina Facebook il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro.

LEGGE ELETTORALE: DI PIETRO, IDV NON PARTECIPA A INCONTRI DA BAR = – Genova, 24 feb. – “Quello che denunciamo e' che, sebbene si sta discutendo” della riforma della legge elettorale “non lo si sta facendo nelle sedi appropriate, ma in incontri privati che hanno il sapore di incontri da bar e non istituzionali”. Cosi' il presidente dell'IdV Antonio Di Pietro sulla riforma della legge elettorale, a margine di un convegno sulle energia rinnovabili organizzato dal partito a Genova.

LEGGE ELETTORALE: DI PIETRO, IDV NON PARTECIPA A INCONTRI DA BAR (2)= – Genova, 24 feb. – “Prima di andare ad elezioni – ha spiegato di Pietro – IdV ritiene importante fare due riforme, una elettorale e l'altra istituzionale”. In merito alla prima, Di Pietro ha affermato che “qualsiasi riforma della legge elettorale dovra' tenere conto dei cittadini che, con il referendum, hanno chiesto di mantenere un sistema bipolare, maggioritario. Sappiamo che il Parlamento e' sovrano e quindi vogliamo dare il nostro contributo. Per questo abbiamo pregato i presidenti di Camera e Senato di far inserire all'ordine del giorno nella prima commissione Affari Costituzionali questa riforma” perche' “alle riunioni di corridoio – ha sottolineato il presidente IdV – non partecipiamo”. Entrando nel merito della riforma, “chiediamo – ha affermato Di Pietro – che sia prevista una selezione nella scelta delle candidature” in modo che non possano essere candidate “persone condannate, che decadano automaticamente dall'incarico coloro che vengono condannati definitivamente in corso di legislatura e che ci sia incompatibilita' tra l'incarico di parlamentare europeo, italiano o ministro e qualsiasi altra carica. Siamo stanchi – ha concluso il presidente IdV – di vedere in parlamento persone che fanno per meta' i parlamentari e per l'altra meta' gli avvocati o gli imputati”. Per quanto riguarda la riforma istituzionale, secondo Di Pitro bisogna “ridurre il numero dei parlamentari. Si puo' fare davvero” perche' “i tempi ci sono tutti”. Bisogna, poi, “prevedere un sistema di sfiducia costruttiva e – ha concluso il presidente IdV – sapere prima quali sono le coalizioni”.

GOVERNO: DI PIETRO, PROF. MONTI DIVERSO DA PREMIER MONTI (ANSA) – GENOVA, 24 FEB – ''Quello che sta succedendo in merito al decreto liberalizzazioni evidenzia in modo eclatante la differenza che c'e' tra il pensiero del professor Monti e le azioni del primo ministro Monti''. Lo ha dichiarato Antonio Di Pietro, leader dell'Idv, a margine di un convegno a Genova. ''Il professor Monti – ha spiegato – si e' sempre battuto per eliminare le lobby, liberalizzare il mercato, combattere la corruzione. Il primo ministro Monti in questi giorni e in queste ore sta edulcorando il decreto e ha rifiutato la nostra proposta di inserire nel Milleproroghe un termine importante che e' quello di ratificare la convenzione di Strasburgo del 1999 per la lotta alla corruzione. E invece sempre piu' in questi decreti legge vengono inserite norme di chiara compravendita politica del voto''. ''Mi riferisco in particolare – ha concluso Di Pietro – alla vicenda che ha colpito il Molise: nel decreto Milleproroghe e' stato inserito il rimborso elettorale dei partiti che non avevano presentato la domanda solo per garantirsi il loro voto in Parlamento''. (ANSA).

COMUNALI: GENOVA; DI PIETRO, RIPARTIRE DA ACCORDO DI VASTO CON DORIA SIAMO FIDANZATI MA PER SPOSARCI DOBBIAMO CONOSCERCI – GENOVA, 24 FEB – ''Bisogna ripartire dall'accordo di Vasto per allargare e non stringere la coalizione''. Cosi' il senatore Antonio Di Pietro, leader dell'IdV, ha commentato oggi l'esito dell'incontro avuto a Genova con il candidato del centrosinistra alle comunali, Marco Doria. ''Da oggi – ha aggiunto- l'IdV inizia le consultazioni politiche sul territorio genovese. Ci siamo presi 15 giorni di tempo non per dire ci sto o non ci sto ma per starci. Non c'e' volonta' di tenere sospesa la decisione, ma vogliamo lavorare col sindaco sul programma''. ''Mettiamola cosi': con Doria ci siamo fidanzati, prima di sposarci dobbiamo avere il tempo di conoscerci meglio. Io sono stato testimone del fidanzamento e spero di esserlo anche delle nozze''.

LAVORO: IDV, FORNERO RIAPRA TRATTATIVE SIGMA TAU POMEZIA – ROMA, 24 FEB – ''Il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Elsa Fornero, riapra al piu' presto la trattativa sulla Sigma Tau, per rilanciare lo stabilimento di Pomezia e per dare certezza ai lavoratori in cassa integrazione''. Lo chiedono, in un'interrogazione parlamentare, il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, e il deputato IdV, Giovanni Paladini. ''La Sigma Tau, azienda leader nel settore farmaceutico, impiega 2500 lavoratori in tutta Italia, di cui 1500 solo a Pomezia. La sede laziale, colpita pesantemente da tagli al personale, e' un importante punto di snodo che fornisce i servizi anche agli altri poli della Corporate. Dopo la scomparsa del fondatore del Gruppo, il nuovo Amministratore Delegato ha firmato una richiesta di Cigs per 569 dipendenti, con il conseguente abbandono di alcuni progetti e la riduzione della ricerca di base. A giustificare tale richiesta, a detta dell'azienda, sarebbe 'l'effetto combinato della crisi economica mondiale con le modificazioni strutturali del mercato farmaceutico, che impongono una profonda revisione della struttura'. La scelta – proseguono – non sembra realizzare completamente quella 'diversificazione' tanto evocata dal management aziendale, ma potrebbe essere preludio di una graduale delocalizzazione. Inoltre, il piano industriale dell'azienda risulta essere molto dettagliato per cio' che riguarda la riduzione del personale, e lacunoso invece sulle scelte produttive e strategiche del gruppo. Infine, da alcune ispezioni effettuate, risulterebbe che la Sigma Tau abbia trasferito quote di valore a una consociata portoghese per eludere il fisco. Pertanto – sottolineano gli interroganti – si chiede al ministro competente quali iniziative intenda prendere per riaprire un tavolo alla presenza dell'azienda, delle parti sociali e dei rappresentanti dei lavoratori. E quali verifiche ritenga di voler effettuare sui rilievi mossi dall'Agenzie delle Entrate ai bilanci del Gruppo. Rilievi che costituiscono il presupposto della richiesta di Cassa Integrazione da parte dell'azienda''.

IMMIGRAZIONE: BELISARIO, SENTENZA RECEPISCE NOSTRE DENUNCE- ROMA, 24 FEB – ''La Corte europea dei diritti dell'uomo ha tradotto in una sentenza storica le denunce che l'Italia dei Valori ha cominciato a fare tre anni fa''. Lo afferma Felice Belisario dell'Idv. ''E' dal maggio 2009, infatti, che ripetiamo che l'art. 4 del protocollo aggiuntivo alla CEDU vieta i respingimenti collettivi di stranieri, ora finalmente questa vergogna ha avuto anche la ferma e chiara condanna di Strasburgo''. ''La sentenza deve segnare per l'Italia un punto di rottura netto col passato. Le rassicurazioni del ministro Terzi non bastano, il governo Monti deve marcare in maniera inequivocabile la discontinuita' con il governo Berlusconi e con le sue spinte xenofobe e razziste cancellando subito l'indegna pratica dei respingimenti e rivedendo in maniera radicale le nostre politiche in materia di immigrazione'', conclude.

LIBERALIZZAZIONI, BELISARIO (IDV): A NOI LOBBISTI NEANCHE SI AVVICINANO
Roma, 24 feb – “I lobbisti in Senato non dovrebbero proprio entrare. Le porte del Gruppo IdV sono aperte a tutti i cittadini che vogliono esporre i loro problemi, ma i poteri forti sanno che da noi non potranno avere alcun sostegno. Va inoltre precisato che i parlamentari non dovrebbero prestare il fianco a quanti si avvicinano per esercitare pressioni e dettare ai partiti gli emendamenti. Purtroppo, in questi giorni ho visto più riunioni fuori dalla commissione che dentro. Inciuci, scambi di favore, accordi sotto banco a cui partecipano soggetti di ogni tipo sono diventati intollerabili. La questione non è solo etica, ma anche politica, perché il Senato non può essere scambiato per un mercato”. Lo dichiara il presidente del Gruppo Italia dei Valori al Senato, Felice Belisario.

ART.18: IDV “FORTUNA CHE C'E', MARCHIONNE DICE COSE NON VERE” = – Roma, 24 feb. – “Per fortuna in Italia c'e' ancora l'art. 18. Che il mercato del lavoro italiano sia piu' rigido di quello di altri paesi europei e' una bufala colossale che va ripetendo solo chi vuole indebolire lo Statuto dei Lavoratori. Sul problema della competitivita' delle imprese italiane, Marchionne dice cose non vere semplicemente per tirare acqua al suo mulino”. Lo dichiarano il capogruppo Idv al Senato, Felice Belisario e la senatrice Giuliana Carlino, capogruppo in commissione lavoro. “Se le imprese non investono in Italia – proseguono – e' perche' sono sempre piu' soffocate dalla mancanza di credito e da un fisco troppo pesante e non certo perche' non possono licenziare . Altro che art. 18! La riforma a cui sta lavorando il governo deve essere frutto di larga condivisione e deve avere come obiettivo la creazione dei posti di lavoro, mentre la protezione del reintegro sul posto di lavoro in caso di licenziamento ingiustificato e arbitrario, deve continuare ad essere una battaglia di civilta' per tutti. Soprattutto per quei partiti – concludono Belisario e Carlino – che hanno a cuore il futuro dei lavoratori. E quindi dell'Italia”.

P.A.: DONADI, CHI DICE MANAGER 'VERA CASTA' DOVREBBE TACERE – ROMA, 24 FEB – ''Sicuramente e' legittimo e doveroso rivedere al ribasso gli alti stipendi di alcuni funzionari dello Stato, ma da qui ad affermare che essi sono 'la vera casta'… Un po' di pudore avrebbe dovuto suggerire ai parlamentari autori di quelle affermazioni un prudente silenzio''. Cosi' il capogruppo dell'Idv alla Camera, Massimo Donadi, interviene nel dibattito sul tetto agli stipendi dei manager nella Pubblica amministrazione. (ANSA).

Difesa: Idv, sosteniamo mobilitazione contro F-35 = – Roma, 24 feb – ''L'Italia dei Valori sostiene la giornata di mobilitazione 'Cento piazze contro gli F35', organizzata domani da Rete italiana disarmo, Sbilanciamoci e tavola della Pace. Spendere miliardi di euro per l'acquisto di caccia F35, gli aerei da guerra piu' cari al mondo, costituisce un'offesa nei confronti di tutti i cittadini, ai quali questo governo ha chiesto sacrifici enormi. L'IdV si e' sempre battuta in Parlamento contro il rifinanziamento delle missioni italiane all'estero e ha chiesto con un'apposita mozione la drastica riduzione delle spese militari e la cancellazione immediata del programma F-35''. E' quanto afferma in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando. ''E' inaccettabile che, in un momento di crisi come questo, si continui ad alimentare il mercato della morte gettando dalla finestra risorse che invece potrebbero essere destinate alla cooperazione internazionale e al sostegno del welfare e delle fasce piu' deboli della popolazione'', conclude Orlando.

DIVORZIO BREVE: BUGNANO (IDV) A LUPI, RECEPISCE REALTA' = Roma, 24 feb. – “E' sbagliato il riferimento di Maurizio Lupi all'importanza della famiglia sancito dalla Costituzione in merito al divorzio breve. La norma su questo istituto non mette in discussione l'importanza della famiglia fondata sul matrimonio, semplicemente recepisce cio' che accade nella realta': quando in una coppia la crisi e' irreversibile, e' molto meglio mettere la parola fine in tempi rapidi e certi invece di procrastinare situazioni familiari a volte terrificanti, sopratutto per i figli”. Lo dichiara la senatrice IdV Patrizia Bugnano. “D'altra parte la possibilita' di chiedere il divorzio ad un anno dalla separazione, o dopo due anni in caso di figli minori, non diventera' un obbligo ma una possibilita' per chi riterra' di percorrerla, mentre nulla cambiera' per chi invece dovesse decidere di riconciliarsi. Come al solito – conclude Bugnano – certa politica dimostra di fare cattiva informazione e la posizione di Maurizio Lupi ne e' la dimostrazione lampante”.

Governo: Borghesi, finora tante buone intenzioni ma pochi fatti = (ASCA) – Roma, 24 feb – ''Finora sono piu' le buone intenzioni dichiarate da Monti che non le cose effettivamente realizzate sul piano pratico''. Queste le parole del vicecapogruppo Idv alla Camera, Antonio Borghesi, a Tgcom24. ''Le uniche azioni fatte finora hanno colpito quelli che le tasse le hanno sempre pagate. Per quanto riguarda il resto, siamo ancora livello di intenzioni. Ci aspettiamo di vedere qualcosa di piu' concreto. E' vero, abbiamo recuperato molto sul piano della credibilita' a livello europeo, ma sul piano delle azioni concrete da mettere in atto, c'e' ancora molta strada da fare. Questo spiega le riserve dell'IDV nei confronti di questo Governo'', conclude Borghesi.

ENERGIA: ZIPPONI (IDV), GRAVE SE FINMECCANICA VENDERA' ANSALDO = Genova, 24 feb. – “Finmeccanica sta provando a vendere Ansaldo Energia per fare cassa, perche' hanno bisogno di soldi, ma questa sarebbe” una scelta “grave e scellerata”. Cosi' Maurizio Zipponi, responsabile nazionale lavoro-welfare IdV, intervenendo a un convegno organizzato dal partito. L'esponente dell'Idv ha sottolineato che questo appuntamento e' stato organizzato non a caso a Genova “citta' che in campo energetico vanta una grande tradizione, sia di costruzione che, attraverso l'Ansaldo, di progettazione, ma anche citta' in fase di grande cambiamento, nella quale gia' si praticano quelle connessioni importantissime tra industria, universita' e ricerca, che sono, a nostro parere, la chiave della costruzione del Piano energetico nazionale. Ne approfittiamo – ha aggiunto – per dire che in questa citta' si sta facendo una scelta grave e scellerata da parte dei vertici di Finmeccanica” che “stanno provando a vendere Ansaldo Energia per fare cassa, perche' hanno bisogno di soldi. Questo – ha sottolineato il responsabile nazionale lavoro-welfare IdV – significherebbe consegnare un gioiello dell'industria italiana alla concorrenza. La conseguenza sarebbe la cancellazione nel tempo di una realta' fondamentale per il Paese e Genova ne pagherebbe le conseguenze. E' giusto, quindi, l'appello che i lavoratori hanno rivolto al Capo dello Stato per chiedere di fermare i vertici Finmeccanica” e “se Genova reagisce e' possibile fermare questa scelta scellerata”. Per questo, “da Genova Italia dei Valori sceglie di partire, per avviare il progetto di un nuovo modello di sviluppo possibile per l'italia e per rilanciare il settore manifatturiero di qualita', creando veri posti di lavoro”. “Vorremmo – ha concluso Zipponi – che le citta' come Genova tornassero ad essere le capitali della ripresa e della rinascita del nostro Paese”.

DIFESA, IDV: F35, GRAZIE A NOI IL NO: DOPO LA PIAZZA, ANCHE IN PARLAMENTO Roma, 24 feb – “Italia dei valori rinnova il suo totale appoggio alla campagna Taglia le ali alle armi in occasione della giornata nazionale di mobilitazione contro i caccia F-35. Questa iniziativa è stata il motivo per cui abbiamo rinviato per tre settimane la discussione della nostra mozione sulla razionalizzazione delle spese militari e sul blocco del programma Jsf”. Lo dichiarano, in una nota congiunta, Augusto Di Stanislao capogruppo Idv in commissione Difesa, autore della mozione e Fabio Evangelisti, vicepresidente Idv alla Camera. “Un appuntamento, quello di domani – aggiungono i due esponenti Idv – importantissimo, le cui finalità ci vedono uniti e coesi verso lo stesso obiettivo: bloccare un programma costoso, inutile, nonché dannoso. Grazie a Italia dei valori, la campagna passerà dalle piazze in Parlamento. Già la prossima settimana, in commissione Difesa alla Camera, con l'avvio dell'esame della mozione, si vedrà realmente quali siano le intenzioni del governo e la posizione degli altri partiti. Italia dei valori è stata fin da subito l'unico schieramento chiaro e compatto intervenuto sulla questione ed intende continuare a battersi per questa causa, dentro e fuori il Parlamento”.

GAY. ALFANO (IDV): CHI DICE CERTE COSE E' SOCIALMENTE PERICOLOSO 'PAROLE CIARRAPICO DIMOSTRANO CHE C'È DISCRIMINAZIONE'. Roma, 24 feb. – “Le dichiarazioni omofobe che il senatore Ciarrapico ha rilasciato ieri a Radio 24 confermano le preoccupazioni espresse proprio qualche giorno fa dalla Commissione Ecri: parte della politica italiana e' fortemente discriminatoria, con le parole e purtroppo anche con i fatti”. Cosi' Sonia Alfano (Idv), membro della Commissione Libe al Parlamento Europeo, commenta il duro attacco che ieri il senatore del Pdl, Giuseppe Ciarrapico, ha riservato agli omosessuali dai microfoni di Radio 24. “Ciarrapico- aggiunge- la cui idea di democrazia e' assolutamente scriteriata, dovrebbe soltanto vergognarsi e dimettersi, perche' da un senatore della Repubblica ci si aspetta il rispetto per tutti i cittadini. Nelle sue parole, invece, risuona quella voglia di rivalsa e persecuzione nei confronti degli omosessuali che non vorremmo mai piu' sentire. Il senatore si appella alla liberta' d'espressione, ma sappiamo tutti che certe affermazioni sono la causa delle numerose aggressioni omofobe che si verificano lungo tutto lo stivale. Chi dice certe cose e' socialmente pericoloso e non puo' fare politica a nessun livello”.

Gay, Grillini (Idv): Ciarrapico pensi ai suoi problemi giudiziari Roma, 24 FEB – “Forse e' arrivato il momento di un impegno serio contro la calunnia e la diffamazione nei confronti delle persone lgbt e, proprio per questo, ci preoccupa la depenalizzazione dell'ingiuria grave in un paese come l'Italia dove non esiste nemmeno una legge contro l'omofobia, sul modello di cio' che invece e' stato approvato altrove”. Lo afferma il responsabile diritti civili e associazionismo dell'Italia dei Valori, Franco Grillini che aggiunge: “Che l'odio antigay sia diffuso e con poche barriere e' noto. Ogni giorno, infatti, dobbiamo subire le contumelie dei vari Giovanardi o di avanzi di regime fascista come Ciarrapico che, incurante dei suoi moltissimi problemi giudiziari, si esibisce nel solito repertorio da ventennio fascista”.

FESTIVAL ROMA. RODANO (IDV): “GIORNATA NERA PER LA CULTURA” – Roma 24 feb – “E' una giornata nera per la libertà della cultura a Roma. Per imporre il loro candidato, la partitocrazie di Polverini e Alemanno sequestrano il diritto-dovere del Consiglio di Amministrazione di nominare il direttore artistico del festival di Roma. A nulla sono valsi gli appelli lanciati da più parti a rispettare le regole poste a tutela dell'autonomia e della libertà della cultura. E temo che le dimissioni di Rondi, anziché salvare la rassegna, mettano il festival nelle mani di potenti interessi privati dell'industria cinematografica”. Lo dichiara in una nota Giulia Rodano, responsabile nazionale cultura di Italia dei Valori.
“E' un remake di un film già visto lo scorso anno, quando la stessa Renata Polverini, che oggi affianca Alemanno in questo blitz lottizzatore, aveva affidato la gestione del Roma Fiction Fest all'associazione dei produttori televisivi. E' però inevitabile che se prevalgono logiche di potere e di lobby, a rimetterci non è solo l'indipendenza culturale ma la qualità della manifestazione” conclude Rodano.

CULTURA, RODANO (IDV): “NO AD ABOLIZIONE FONDO SIAE DI SOLIDARIETA'” “L'abolizione del fondo di solidarietà e il contestuale blocco degli assegni di professionalità agli associati Siae sono provvedimenti che rischiano di stravolgere il quadro di tutele e di garanzie che per decenni ha consentito a molti artisti, spesso indigenti, di ricevere un sussidio fondamentale per il sostentamento. Nell'assemblea dei soci tenuta in questa settimana sono emersi molti dubbi sull'opportunità di rendere operativa questa riforma in tempi brevi. D'accordo con l'onorevole Zazzera, come Italia dei Valori tenteremo di lavorare in Parlamento per una sospensione della interruzione dell'erogazione degli assegni, per costruire una riforma più complessiva dell'assetto previdenziale degli autori e degli artisti”. Lo dichiara in una nota Giulia Rodano, responsabile nazionale Cultura di Italia dei Valori.

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