” Fa piacere leggere che anche il Governo Brasiliano ha deciso di non dare tregua alla follia dello sfruttamento sessuale e del turismo che sfrutta bambine e bambini. Speriamo che la collaborazione fra governi in tema di giustizia, non sempre brillante negli ultimi anni, porti a una segnalazione di quegli italiani che si recano a Rio non per divertirsi della festa, ma per partecipare alla festa con minorenni”
Con le parole del Presidente, Marco Scarpati, ECPAT Italia, esprime piena soddisfazione per la campagna di sensibilizzazione contro lo sfruttamento sessuale dei minori promossa dal governo brasiliano alla vigilia del Carnevale. Un’azione che conferma l’impegno assunto dal Brasile durante il Terzo Congresso Mondiale svoltosi a Rio de Janeiro nel 2008. Un evento che vide la partecipazione di 137 rappresentati di Governo di tutto il mondo, 3000 persone e 300 giovani.
Il Terzo Congresso Mondiale aveva ribadito con forza l’impegno contro lo sfruttamento sessuale dei minori, facendo da raccordo su quanto stabilito nei due congressi mondiali precedenti di Svezia (1996) e di Yokohama (Giappone, 2001).
Quello del Brasile è un impegno che ECPAT Italia aveva notato più volte e che continua nel tempo, per una terra che deve scrollarsi di dosso un problema gravissimo che coinvolge anche noi italiani: il turismo sessuale.
E’ infatti ormai noto come negli ultimi anni i nostri connazionali abbiano scalato pesantemente i primi posti della classifica dei turisti del sesso con bambini, in paesi come il Brasile, Repubblica Dominicana, Colombia. Secondo gli ultimi dati in nostro possesso sarebbero 500mila le vittime della prostituzione minorile in Brasile. Gli italiani sono sul podio insieme a portoghesi e tedeschi nelle città a nord-est, come Recife, Natal, Fortaleza.
L’impegno contro questa piaga che distrugge la vita di milioni di bambini e bambine ha già visto insieme Italia e Brasile con l’accordo firmato il 9 settembre 2010 dall’allora Ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla, ed il suo omologo brasiliano Luiz Eduardo Pereira Barretto Filho, che prevedeva una serie di iniziative congiunte finalizzate alla sensibilizzazione a favore di un turismo responsabile.
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