Oggi 7 febbraio 2012 sappiamo che “Migliaia di persone si stanno radunando ad Atene nella centralissima piazza Syntagma su appello dei principali sindacati greci per manifestare contro le nuove misure di austerità decise dal governo. Gli striscioni recitano, fra l’altro, “No ai licenziamenti nella funzione pubblica”, “No al taglio del salario minimo”, e “No alla riduzione delle pensioni integrative”, tre misure del pacchetto concordato dal governo con Ue-Bce-Fmi per ottenere un finaziamento di 130 milioni ed evitare il default.”
Protests in Athens 07/02/2012
Credo che pochi sappiano di un fatto, piccolo ma molto significativo ed emblematico di questo popolo greco, che amiamo e ringrazio: L’ospedale di Kilkis, d’ora in poi sarà auto-governato e l’unico mezzo legittimo del processo decisionale amministrativo sarà l’Assemblea Generale dei Lavoratori.
La Redazione di Connessioni così commenta: “L’ospedale della cittadina di Kilkis in Grecia è stato occupato dai lavoratori che hanno organizzato una conferenza pubblichiamo il loro appello. Al di là dei limiti, riteniamo che sia un passaggio importante, che esprime un salto di qualità nelle mobilitazioni in Grecia, dove i lavoratori iniziano a capire la loro effettiva forza. Inoltre proprio per il settore sanitario coinvolto, e il suo ruolo nella società nel suo complesso e la sua dimensione corporativa rappresenta un importantissima dimostrazione di come si può oggi generalizzare la lotta.”
Mi trascrive un’ amica dalla Grecia su Facebook: “a parte la bufera di acqua e neve che ci ha sotterrato completamente stanotte, facendo danni pazzeschi in tutto il Paese … da porti praticamente mangiati dal mare, paesi completamente isolati dalla neve e situazione fiumi spaventosa, per la quantità spaventosa d’acqua scesa in pochissime ore da stamattina l’Assemblea permanente in Syntagma è alla base delle scale della camera e continua ad arrivare gente … le decisioni all’interno della camera sono oltre la vergogna : il “mnimonio” il memorandum di quanto la Grecia cedeva in cambio degli “aiuti”, memorandum che già toglieva tutto al popolo greco è pronto per essere “ampliato” con aggiunte di non comprendiamo cosa, dato che già ci hanno portato via tutto. Continuiamo a sperare, da una parte che non cercheranno di entrare e che non ci saranno incidenti … ma la rabbia è altissima e i provocatori che il governo mette in campo ogni volta che il numero delle persone in strada si alza, purtroppo, sono storia che conosciamo. Fin’ora le migliaia di persone, molte delle quali da mesi, stazionano in Syntagma, sono solo sotto le gradinate a dimostrare il loro disprezzo per chi sta dentro la camera e per quegli schiavi in divisa pronti a picchiare e massacrare e arrestare chi, nella disperazione di un popolo onesto e fiero ma tradito e deriso, è in strada da mesi per difendere anche la loro di dignità …stanno li … con le maschere antigas, bardati manco fossimo attaccati dagli alieni, schierati con aria minacciosa .. di fronte a gente disperata … per difendere i criminali VERGOGNA …una delle cose più bella della Grecia sono gli anziani .. sabato scorso, in una manifestazione eravamo seguiti praticamente a 3 metri, stavo a metà, alla fine del corteo, con il cellulare pronto perchè quando si avvicinano cosi sono chiare le loro intenzioni di provocare nella speranza di trovare il pirla che reagisce … ma … poco prima che arrivassero a me, mentre uno mi stava già ordinando, da mafioso ma invano, di spegnere il cellulare, una vecchietta è uscita da un negozio e lo ha aggredito ..” E trascrive un commento: “Vergognatevi .. vergognatevi … state addosso ai ragazzi aspettando il momento migliore per attaccarli, vergognatevi vigliacchi!” gli urlava … mentre un altra signora gli si faceva proprio sotto, senza paura, urlandogli:”sapete perchè sono in manifestazione i ragazzi? per degli operai che hanno lavorato e non prendono lo stipendio da 7 mesi, per ricordarci che ci sono famiglie disperate, per chiedere aiuto, per la solidarietà!”
Spero che anche questa Storia Minore vi arrivi, e sia inoltrata, non fosse altro perchè è autentica.Grazie Grecia
Doriana Goracci
Στάθης ΔρογÏŽσης – Ο ΚανÎλλος / Stathis Drogosis – O Kanellos
2.
Riconosciamo, inoltre, che, insistendo nel sostenere questo tipo di rivendicazioni contribuiamo al gioco spietato dell’autorità. Tale autorità, che, al fine di affrontare il suo nemico – cioè il popolo, indebolito e frammentato, vuole impedire la creazione di un fronte unito dei lavoratori ad un livello nazionale e globale con interessi e rivendicazioni comuni contro l’impoverimento sociale a cui porta la politica.
3.
Per questo motivo, mettiamo i nostri interessi particolari all’interno di un quadro generale delle rivendicazioni politiche ed economiche che vengono poste da una larga parte del popolo greco che oggi è sotto il più brutale attacco capitalista; rivendicazioni che per essere feconde devono essere sostenute fino alla fine, in collaborazione con le classi medie e inferiori della nostra società.
4.
L’unico modo per raggiungere questo obiettivo è mettere in discussione, in azione, non solo la sua legittimità politica, ma anche la legalità dell’arbitrario potere autoritario e anti-popolare e della gerarchia che si sta muovendo verso il totalitarismo a larghi passi.
5.
I lavoratori presso l’ospedale generale di Kilkis rispondono a questo totalitarismo con la democrazia. Occupiamo l’ospedale pubblico e lo mettiamo sotto il nostro controllo diretto e assoluto. L’ospedale di Kilkis, d’ora in poi sarà auto-governato e gli unici mezzi legittimi del processo decisionale amministrativo sarà l’Assemblea Generale dei lavoratori.
6.
Il governo non è sollevato dai suoi obblighi economici sul personale e forniture per l’ospedale, ma se continueranno a ignorare questi obblighi, saremo costretti ad informare il pubblico di questo e chiedere al governo locale, ma soprattutto alla società di sostenerci in ogni modo possibile per:
(a) la sopravvivenza del nostro ospedale
(b) il sostegno globale del diritto per l’assistenza sanitaria pubblica e gratuita
(c) il rovesciamento, attraverso una lotta comune popolare, dell’attuale governo e qualsiasi altra politica neoliberista, non importa da dove proviene
(d) una democratizzazione profonda e sostanziale, vale a dire, una società responsabile (piuttosto che un terzo partito) nel prendere le decisioni per il proprio futuro.
7.
Il sindacato dell’ospedale di Kilkis, comincerà dal 6 febbraio, il blocco del lavoro, fornendo solo il servizio di emergenza, fino al completo pagamento per le ore lavorate, e all’aumento del nostri salari ai livelli a cui era prima dell’arrivo della troika (UE -BCE-FMI). Nel frattempo, ben sapendo qual è la nostra missione sociale e i nostri obblighi morali, noi proteggeremo la salute dei cittadini che vengono in ospedale, fornendo assistenza sanitaria gratuita ai bisognosi, chiamando il governo ad accettare finalmente le proprie responsabilità.
8.
Decidiamo che una nuova assemblea generale si terrà, il Lunedi 13 febbraio nell’aula magna del nuovo edificio dell’ospedale alle ore 11, per decidere le procedure che sono necessarie per attuare in maniera efficace l’occupazione dei servizi amministrativi e di realizzare con successo l’auto-gestione della struttura ospedaliera, che partirà da quel giorno. Le assemblee generali si svolgeranno tutti i giorni e sarà lo strumento fondamentale per il processo decisionale per quanto riguarda i dipendenti e il funzionamento dell’ospedale.
Chiediamo la solidarietà del popolo e dei lavoratori provenienti da tutti i campi, la collaborazione di tutti i sindacati dei lavoratori e le organizzazioni progressiste, così come il supporto di qualsiasi organizzazione dei media che sceglie di dire la verità. Siamo determinati a continuare fin a quando i traditori che vendono il nostro paese e la nostra gente lasceranno. O loro o noi!
Le decisioni di cui sopra saranno rese pubbliche attraverso una conferenza stampa a cui tutti i mass media (locali e nazionali) saranno invitati Mercoledì 15/2/2012 alle ore 12.30. Le nostre assemblee quotidiane partiranno dal 13 febbraio. Informeremo i cittadini su ogni evento importante che si svolgono nel nostro ospedale per mezzo di comunicati stampa e conferenze. Inoltre, useremo tutti i mezzi disponibili per pubblicizzare questi eventi al fine di rendere questa mobilitazione un successo.
Chiamiamo
a) i nostri concittadini per mostrare solidarietà al nostro sforzo,
b) ogni cittadino ingiustamente vessato del nostro paese alla contestazione e all’opposizione, con azioni contro i suoi oppressori,
c) i colleghi di altri ospedali di prendere decisioni analoghe,
d) i dipendenti in altri settori del settore pubblico e privato e i partecipanti alle organizzazioni sindacali e progressiste a fare lo stesso, al fine di aiutare la nostra mobilitazione per assumere la forma di una resistenza e una rivolta dei lavoratori popolare e universale, fino alla nostra vittoria finale contro la elite economica e politica che oggi opprime il nostro paese e il mondo intero.
Οι μετÎχοντες στη Γενική ΣυνÎλευση εργαζÏŒμενοι του νοσοκομείου γιατροί, νοσηλευτικÏŒ και λοιπÏŒ προσωπικÏŒ στο Γ.Ν. Κιλκίς, καταλήξαμε στα παρακάτω:
1. ΔιαπιστÏŽνουμε ÏŒτι τα σημερινά αλλά και μονιμÏŒτερα προβλήματα του Ε.Σ.Υ. και κάθε επιμÎρους κλάδου επειδή οφείλονται στη γενικÏŒτερη αντιλαÏŠκή κυβερνητική πολιτική και τον αποθρασυνÏŒμενο διεθνή νεοφιλελευθερισμÏŒ, δεν μποροÏν να βρουν τη λÏση τους σε περιορισμÎνα μεμονωμÎνα ή ειδικά κλαδικά αιτήματα και διεκδικήσεις.
2. ΔιαπιστÏŽνουμε επίσης ÏŒτι επιμÎνοντας στην προβολή και υποβολή τÎτοιων ειδικÏŽν αιτημάτων του κλάδου μας ουσιαστικά παίζουμε το παιχνίδι της ανάλγητης εξουσίας που επιθυμεί να αποτρÎψει τη δημιουργία ενÏŒς πανεργατικοÏ παλλαÏŠκοÏ μετÏŽπου σε εθνικÏŒ και διεθνÎς επίπεδο, με κοινÎς διεκδικήσεις και εναντίον της κοινωνικής εξαθλίωσης που επιφÎρει με την πολιτική της, ÏŽστε να αντιμετωπίσει ευκολÏŒτερα το διασπασμÎνο εχθρÏŒ της, τον λαÏŒ.
3. Για το λÏŒγο αυτÏŒ, εντάσσουμε τις κλαδικÎς μας διεκδικήσεις μÎσα σε Îνα πλαίσιο συνολικÏŽν πολιτικοοικονομικÏŽν διεκδικήσεων που τίθενται απÏŒ Îνα τεράστιο τμήμα του ελληνικοÏ λαοÏ το οποίο σήμερα δÎχεται την πιο βάρβαρη καπιταλιστική επίθεση, διεκδικήσεων που ή θα τεθοÏν συνολικά και θα τις υπερασπιστοÏν απÏŒ κοινοÏ και μÎχρι τÎλους τα μεσαία και χαμηλά στρÏŽματα της κοινωνίας, ή δε θα τελεσφορήσουν.
4. Ο μÏŒνος τρÏŒπος για να γίνει αυτÏŒ, είναι να αμφισβητηθεί εμπράκτως η πολιτική νομιμοποίηση αλλά και η ίδια η νομιμÏŒτητα της αυθαίρετης αυταρχικής και αντιλαÏŠκής αυτής εξουσίας και ιεραρχίας που κάνει επιταχυνÏŒμενα βήματα προς τον ολοκληρωτισμÏŒ.
5. Οι εργαζÏŒμενοι στο ΓενικÏŒ Νοσοκομείο Κιλκίς απαντάμε στον εκφασισμÏŒ τους με δημοκρατία. Καταλαμβάνουμε το δημÏŒσιο νοσοκομείο μας και το θÎτουμε υπÏŒ τον άμεσο και πλήρη ÎλεγχÏŒ μας. Το Γ. Ν. Κιλκίς, πλÎον θα αυτοδιοικείται και το μÏŒνο αρμÏŒδιο ÏŒργανο λήψης αποφάσεων διοικητικοÏ περιεχομÎνου θα είναι η Γενική ΣυνÎλευση των εργαζομÎνων σε αυτÏŒ.
6. Η κυβÎρνηση δεν απαλλάσσεται των οικονομικÏŽν της υποχρεÏŽσεων και των υποχρεÏŽσεων στελÎχωσης, προμηθειÏŽν και εξοπλισμοÏ του νοσοκομείου μας, αλλά σε περίπτωση που συνεχίσει να μην ανταποκρίνεται στις υποχρεÏŽσεις της, οφείλουμε αφενÏŒς να την καταγγείλουμε στην κοινή γνÏŽμη και αφετÎρου να στραφοÏμε τÏŒσο στην τοπική αυτοδιοίκηση ÏŒσο κυρίως στην τοπική και ευρÏτερη κοινωνία για να στηρίξει με κάθε δυνατÏŒ τρÏŒπο την προσπάθειά μας
α) για τη διάσωση του νοσοκομείου μας,
β) για την συνολικÏŒτερη υπεράσπιση του αγαθοÏ της δημÏŒσιας δωρεάν υγείας, γ) για την ανατροπή με κοινÏŒ αγÏŽνα με την υπÏŒλοιπη κοινωνία της συγκεκριμÎνης κυβÎρνησης αλλά και κάθε νεοφιλελεÏθερης πολιτικής απÏŒ ÏŒπου κι αν εκπορεÏεται,
δ) για βαθÏ και ουσιαστικÏŒ εκδημοκρατισμÏŒ, αυτÏŒν δηλαδή που θα καταστήσει την κοινωνία και πάλι αρμÏŒδια να αποφασίζει η ίδια -και ÏŒχι τρίτοι- για το μÎλλον της.
7. Η ΕΝΙΚ, και το εργασιακÏŒ σωματείο του Γ. Ν. Νοσοκομείου Κιλκίς, απÏŒ την 6η Φλεβάρη, αρχίζουμε επισχÎσεις εργασίας εξυπηρετÏŽντας μÏŒνον τα Îκτακτα περιστατικά στο νοσοκομείο, μÎχρις πλήρους αποπληρωμής των δεδουλευμÎνων μας και επανÏŒδου των αποδοχÏŽν μας στα προ-τρÏŒικας επίπεδα.
ΩστÏŒσο, με πλήρη συναίσθηση της κοινωνικής μας αποστολής και των ηθικÏŽν δεσμεÏσεων που σχετίζονται με το λειτοÏργημά μας, θα προστατεÏσουμε τη υγεία των πολιτÏŽν που προσÎρχονται στο νοσοκομείο, παρÎχοντας δωρεάν περίθαλψη σε ÏŒσους τη χρειάζονται, εξυπηρετÏŽντας και καλÏŽντας παράλληλα την κυβÎρνηση να αναλάβει επιτÎλους τις ευθÏνες της, υπερβαίνοντας Îστω και την τελευταία ÏŽρα την άμετρη κοινωνική της αναλγησία.
8. Αποφασίζουμε να γίνει νÎα γενική συνÎλευση ÏŒλων των εργαζομÎνων την ΔευτÎρα 13η Φεβρουαρίου στην αίθουσα συνελεÏσεων του νÎου κτηρίου του νοσοκομείου στις 11 π.μ., με σκοπÏŒ τον καθορισμÏŒ των διαδικασιÏŽν που απαιτοÏνται για να υλοποιηθεί με τον πιο αποτελεσματικÏŒ τρÏŒπο, η κατάληψη των διοικητικÏŽν υπηρεσιÏŽν και να εφαρμοστεί με επιτυχία το αυτοδιοίκητο του ιδρÏματος, αρχής γενομÎνης απÏŒ την ημÎρα εκείνη. Η γενική συνÎλευση θα γίνεται καθημερινά και θα είναι το κυρίαρχο ÏŒργανο για την λήψη οποιασδήποτε απÏŒφασης αφορά τους εργαζÏŒμενους και την λειτουργία του νοσοκομείου.
Ζητάμε την αλληλεγγÏη του κÏŒσμου και των εργαζομÎνων ÏŒλων των κλάδων, τη σÏμπραξη των εργατικÏŽν σωματείων και προοδευτικÏŽν οργανÏŽσεων και τη στήριξη των μÎσων πραγματικής ενημÎρωσης. Είμαστε αποφασισμÎνοι να μην σταματήσουμε, αν δεν φÏγουν πρÏŽτα οι προδÏŒτες που ξεπουλάνε την χÏŽρα μας και το λαÏŒ μας.
Ή αυτοί ή εμείς!
Τις παραπάνω αποφάσεις μας, θα τις δημοσιοποιήσουμε με συνÎντευξη τÏπου στην οποία θα κληθοÏν ÏŒλα τα ΜΜΕ (τοπικά και πανελλαδικά) στον ίδιο χÏŽρο, την Τετάρτη 15/2/2012, στις 12.30. Οι καθημερινÎς μας γενικÎς συνελεÏσεις αρχίζουν απÏŒ τις 13 Φλεβάρη. Με δελτία και συνεντεÏξεις τÏπου θα ενημερÏŽνουμε τους πολίτες για κάθε σημαντικÏŒ γεγονÏŒς και εξÎλιξη που θα αφορά στο νοσοκομείο μας. ΕπιπροσθÎτως η δημοσιοποίηση θα γίνεται με κάθε πρÏŒσφορο μÎσον και με σκοπÏŒ την επιτυχία αυτής μας της κινητοποίησης.
ΚαλοÏμε
α) τους συμπολίτες μας σε αλληλÎγγυα στήριξη της προσπάθειάς μας,
β) τον κάθε απλÏŒ αδικημÎνο πολίτη της χÏŽρας σε μια Îμπρακτη αμφισβήτηση και αντίσταση κατά των δυναστÏŽν του,
γ) τους συναδÎλφους μας στα άλλα νοσοκομεία, να πάρουν ανάλογες αποφάσεις και
δ) τους εργαζÏŒμενους ÏŒλων των κλάδων του δημÏŒσιου και ιδιωτικοÏ τομÎα, και τα μÎλη εργατικÏŽν και λοιπÏŽν προοδευτικÏŽν οργανÏŽσεων να πράξουν το ίδιο, ÏŽστε η κινητοποίησή μας να πάρει την μορφή πανεργατικής και παλλαÏŠκής αντίστασης και ξεσηκωμοÏ, μÎχρι την τελική μας νίκη κατά της οικονομικοπολιτικής ελίτ που σήμερα καταδυναστεÏει τη χÏŽρα και καταστρÎφει ολÏŒκληρο τον κÏŒσμο.