Focus IdV del 26 Gennaio

Di Pietro: Foto Vasto? E' solo la prima, va allargata Roma, 26 GEN – “L'Italia dei valori considera la foto di Vasto come una prima foto, che va allargata e non ristretta”. Lo ha detto il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, durante la conferenza stampa alla Camera con Nichi Vendola. “Non vogliamo chiuderci le porte in faccia tra di noi”, ha aggiunto.

Governo, Di Pietro: Competenza Monti puo' essere aggravante Roma, 26 GEN – “Siamo contenti che ci sia Monti e non Berlusconi con i suoi nani e ballerine. Bene la competenza del governo ma il fatto che ci capiscano puo' essere un'aggravante, perche' sanno quello che fanno”. Lo ha detto il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, durante la
conferenza stampa con Nichi Vendola alla Camera. “Noi critichiamo Monti non per quello che fa di notte – ha aggiunto – ma per quello che fa di giorno”.

LEGGE ELETTORALE.DI PIETRO: IDV E SEL INSIEME, NON CI FANNO FUORI Roma, 26 gen. – “Se tentassero di fare una riforma elettorale con un sistema secco di bipartitismo, in cui le ali estreme vengono messe da parte, farebbero un buco nell'acqua e ci interesserebbe poco perche' Idv e Sel insieme, sono una coalizione di primo riferimento, non le ali estreme. Qualunque sia la legge elettorale che faranno, insieme avremo la forza di resistere a qualsiasi tentativo di farci fuori”. Lo dice Antonio Di Pietro in conferenza stampa, a proposito di una possibile riforma elettorale.

DI PIETRO”CRITICAVAMO CAV PER SUE NOTTI E MONTI PER QUANTO FA DI GIORNO” ROMA – “Siamo estremamente contenti che ci sia Monti e non Berlusconi con i suoi nani e ballerine. Bene la sua competenza: ma la competenza di Monti e' un'aggravante. Noi critichiamo Monti non per quello che fa di notte ma per quello che fa di giorno”. Cosi' Antonio Di Pietro, parlando in conferenza stampa alla Camera insieme a Nichi Vendola. Per il leader dell'Idv quello del Professore “e' un governo politico che ricorre alla fiducia che limita la democrazia”.

MILLEPROROGHE. DI PIETRO: DA MONTI SOLDINI A PARTITI, NO FIDUCIA Roma, 26 gen. – “Italia dei valori vota no anche alla fiducia al milleproroghe”. Lo dice Antonio Di Pietro in conferenza stampa. “Perche' l'idea stessa della proroga ai termini previsti dalla legge non e' condivisibile. Nel caso di specie, poi, hanno inserito una norma per rimborsare una forza della maggioranza che poi deve votare la fiducia. Questo non e' all'altezza di un governo tecnico, e' dare un soldino a chi da' un votino”.

CENTROSINISTRA: DI PIETRO (IDV), QUELLA DI VASTO E' UNA FOTO DA ALLARGARE – Roma, 26 gen – “Ci sarà un momento in cui finalmente i cittadini dovranno scegliere democraticamente chi governa. Ma il cittadino deve sapere prima di votare qual è la coalizione e il suo programma. Oggi, con un cuore più rasserenato, condividiamo a pieno le parole di Bersani, quando parla dell'alleanza di centrosinistra che sappia coniugare solidarietà e sviluppo, equità e giustizia. Bisogna passare dalla parole ai fatti riprendend o i tavoli programmatici che stavamo portando avanti. Noi dobbiamo costruire il futuro, ricostruire una coalizione per il futuro del paese. Oggi non presentiamo proposte perchè andranno discusse insieme a qualsiasi altra forza politica voglia unirsi a noi. La foto di Vasto l'Idv la conisdera una prima foto, da allargare e non da stringere” . Così il leader dell'Idv, Antonio Dietro nel corso di una conferenza stampa alla Camera insieme al leader di Sel, Nichi Vendola.

GIORNO MEMORIA: DI PIETRO, VIGILARE SU RIGURGITI RAZZISTI – ROMA, 26 GEN – ''L'Olocausto rimane il piu' grande crimine della storia dell'umanita'. E noi vogliamo rinnovare la memoria di quella tragedia perche' sia un monito per le nuove generazioni e affinche' una simile aberrazione non si ripeta''. E' quanto afferma in una nota il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, alla vigilia del Giorno della Memoria. ''Le istituzioni hanno il dovere di fare la loro parte per sensibilizzare l'opinione pubblica – prosegue Di Pietro – e per eliminare i rigurgiti xenofobi e razzisti che vorrebbero cancellare lo stesso ricordo della Shoah. Noi non lo permetteremo mai ed e' per questo che occorre vigilare e farsi promotori dei valori della solidarieta' e dell'accoglienza. Tutte le forze politiche hanno il dovere di portare con se' la memoria di quei terribili fatti e noi dell'Italia dei Valori continueremo ad impegnarci, cosi' come abbiamo sempre fatto, per il rispetto della dignita' umana, dei diritti civili e del libero pensiero, senza distinzione di sesso, razza, lingua o religione''. Come diceva Primo Levi: ''Non possiamo capire fino in fondo il presente se dimentichiamo il passato e gli orrori commessi dai nostri simili'', conclude Di Pietro.

SANITA': MOLISE, INTERROGAZIONE IDV A GOVERNO DISAVANZO ANCORA ALTO, NOMINARE COMMISSARIO 'SUPER PARTES' – CAMPOBASSO, 26 GEN – Snellire le procedure e nominare un unico Commissario ''super partes per l'attuazione del Piano di rientro dei disavanzi sanitari in Molise''. Lo chiedono in un'interrogazione al presidente del Consiglio, Mario Monti, il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, e il deputato molisano Anita Di Giuseppe (IdV). ''Dopo che, nel 2009, il presidente della regione, Michele Iorio, e' stato nominato Commissario ad acta per attuare il Piano – spiegano i due parlamentari – l'andamento del disavanzo sanitario regionale continua a essere negativo. Il Tavolo tecnico per la verifica degli adempimenti regionali e il Comitato permanente per la verifica dei livelli essenziali di assistenza, infatti, hanno confermato lo stato di criticita' dell'intero servizio sanitario regionale. Il disavanzo non coperto per l'anno 2011 e' stato stimato in 22,5 milioni di euro, mentre quello complessivo risulta pari a circa 49,6 milioni. Nel corso degli ultimi due anni, inoltre, vista la sua gestione fallimentare, il presidente Iorio e' stato affiancato da sub-commissari. Nel 2009 – proseguono – e' stata nominata Isabella Mastrobuono, che peraltro e' stata rinviata a giudizio per abuso d'ufficio per fatti che risalgono al 2008, quando era manager del Policlinico di Tor Vergata di Roma. Lo scorso anno, invece, a lei e' stato affiancato anche Mario Morlacco e, successivamente, e' stato nominato Nicola Rosato, ennesimo sub-commissario che ha sostituito Mastrobuono. Per questi motivi – concludono Di Pietro e Di Giuseppe – chiediamo al presidente del Consiglio uno snellimento delle procedure commissariali in Molise, attraverso un ridimensionamento del numero di commissari e sub-commissari coinvolti, prevedendo anche una revisione degli incarichi a favore della nomina di un'unica figura di alto profilo di Commissario super partes''.

GOVERNO. BELISARIO (IDV): PROFUMO E CLINI RISOLVANO INCOMPATIBILITA', NO DOPPIA FUNZIONE “Per la doppia veste di Ministri e Presidenti di enti pubblici, di controllori e controllati, di responsabili delle funzioni di indirizzo ma anche di quelle di esecuzione, il professor Profumo e il dottor Clini sembrano collezionisti di poltrone. Un hobby che non fa onore né a loro né al prestigio delle istituzioni. E' intollerabile continuare ad indugiare, magari per tenersi il posto in caldo. Bisogna rimuovere immediatamente questi evidenti incompatibilità, Profumo e Clini scelgano se essere tecnici o politici”. È quanto afferma il Presidente dei Senatori IdV, Felice Belisario, in un'interrogazione inviata al Presidente del Consiglio e ai Ministri dell'Istruzione e dell'Ambiente. “Francesco Profumo fu nominato dal suo predecessore, Maria Stella Gelmini, quale Presidente del Cnr, un ente di diritto pubblico direttamente controllato dal Ministero dell'Istruzione. Anche Corrado Clini – aggiunge il Capogruppo IdV – continua a tenere i piedi in due scarpe, essendo Ministro dell'Ambiente e Presidente del Consorzio per l'Area di Ricerca scientifica e tecnologica di Trieste, una nomina sempre firmata dalla Gelmini. La legge parla chiaro, non si può essere al Governo e contemporaneamente dirigere enti pubblici: si tratta di due incarichi inconciliabili, anche sotto il profilo puramente etico. La doppia funzione che Profumo e Clini si ostinano a ricoprire farà comodo come soluzione di riserva dopo la conclusione della parentesi politica, il che è scandaloso. La ventilata 'autosospensione' dal Cnr di Profumo non risolve nulla, casomai aggrava la questione ponendo al Cnr problemi di funzionamento. È necessario restituire trasparenza e correttezza alla gestione della cosa pubblica: se Profumo e Clini vogliono proprio restare attaccati alla poltrone, almeno – conclude Belisario – ne scelgano una sola”.

RAI: BELISARIO (IDV), PDL E LEGA NON PERDONO VIZIO DI LITIGARE E TORNARE A NOZZE – Roma, 26 gen – “Pdl e Lega non perdono il vizio di litigare sulla pelle dei cittadini e tornare a nozze quando si tratta di occupare poltrone, quelle della Rai innanzitutto”. A dichiararlo il capogruppo dell'Italia dei Valori in Senato, Felice Belisario, che aggiunge “sarebbe gravissimo se venisse confermata la voce di un accordo segreto nel centrodestra sulla spartizione delle nomine in Rai. Senza dire dell'on. Antonio Verro che, con un senso del pudore prossimo allo zero, continua vergognosamente a sedere nel Consiglio di amministrazione. Si tratta di un'ignobile occupazione della Rai, resa ancora più vergognosa se Verro darà ancora più scandalo partecipando alla nomina dei nuovi incarichi”. “Il servizio pubblico – continua Belisario – vive un momento di grande crisi che può essere, però, un'occasione di rilancio. L'unica strada da seguire è quella di attivare una nuova governance che punti sulla professionalità e sulla competenza, dai dirigenti ai giornalisti. Ma, soprattutto, che veda i partiti alzare i tacchi ed uscire dalla porta principale di viale Mazzini. Prendano tutti esempio – conclude – dall'Itali a dei Valori che, sin dalla sua nascita, ha rifiutato ogni logica spartitoria e non ha occupato alcuna poltrona nel Cda. L'unico modo per rilanciare il servizio pubblico è ripartire dalla sua autonomia, mettendo fuori i mercanti dal tempio”.

SCIOPERO TIR: ORLANDO “CAPIRE RAGIONI DISAGIO” PALERMO – “Vogliamo parlare del disagio anziche' delle deviazioni della protesta? Diventa singolare che ci si accorga della mafia solo per le infiltrazioni nelle proteste”. Lo ha detto Leoluca Orlando, portavoce dell'Italia dei Valori, ospite di “Coffee Break”, su La7, in merito alle possibili infiltrazioni mafiose nei blocchi dei tir della scorsa settimana in Sicilia. “Noi chiediamo ai magistrati di colpire i mafiosi prima, dopo e durante la protesta, ma dobbiamo capire le ragioni del disagio”, ha proseguito Orlando.

L. ELETTORALE: IDV : NON SI TRADISCA SPIRITO REFERENDARIO “La nuova legge elettorale non dovrà essere contro lo spirito referendario. Con oltre un milione e duecentomila firme gli italiani hanno chiesto chiaramente alla politica una cosa: basta ad un Parlamento di nominati”. E' quanto ha affermato il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando, nel corso del seminario dal titolo: La vera Seconda Repubblica. Nuova legge elettorale e riforme istituzionali. “E' urgente superare il porcellum – prosegue Orlando – e gli italiani hanno il diritto di poter tornare a scegliere da chi saranno rappresentati nelle Camere. Noi dell'Italia dei Valori siamo a favore di una legge con la quale gli elettori possano chiaramente scegliere la coalizione, i propri rappresentanti e il futuro governo del Paese”. “I partiti non devono tradire la volontà popolare e noi vigileremo affinché ciò non accada”, conclude.

MILLEPROROGHE: CAFORIO (IDV), PROROGA COCER LEDE DIRITTI MILITARI = Roma, ,26 gen. – “Permettere l'elezione degli organismi di rappresentanza militare costituisce un atto di democrazia, prorogare l'attuale composizione del Consiglio centrale della rappresentanza significherebbe continuare a ledere i diritti del mondo militare”. Lo afferma il senatore Giuseppe Caforio, capogruppo dell'Italia dei Valori in Commissione Difesa. “Chi della rappresentanza a colpi di proroga ha fatto la propria professione, non deve e non puo' trovare sponda in Parlamento. Dopo la seconda estensione del mandato del Cocer del tutto illegittima e antidemocratica, e' impensabile procrastinare ancora fino al 31 dicembre 2012 il momento della scelta dei propri rappresentanti per 350.000 militari professionisti. L'Idv -conclude Caforio- si impegnera' in ogni sede per tutelare il diritto dei militari ad una rappresentanza democraticamente eletta”.

VIOLENZA DONNE, CARLINO (IDV): MOZIONE PER FIRMA CONVENZIONE ISTANBUL Roma, 26 gen – “La violenza di genere non è un problema che riguarda solo la sfera privata, costituisce un reato grave, una violazione dei diritti umani che riguarda tutti. Per questo, l'Italia dei Valori chiede al governo Monti un messaggio politico forte volto a alla firma e alla ratifica della Convenzione del Consiglio d'Europa sulla prevenzione e il contrasto della violenza sulle donne e la violenza domestica”. Lo dichiara la senatrice dell'Italia dei Valori Giuliana Carlino, prima firmataria della mozione che impegna il governo a sollecitare l'adozione di provvedimenti per adeguare la legislazione nazionale alla Convenzione. E aggiunge: “L'Italia dei Valori chiede anche all'Esecutivo di applicare la Convenzione non solo alle donne, ma anche alle altre vittime di violenza domestica e di organizzare campagne di sensibilizzazione per promuovere la conoscenza del fenomeno della violenza in tutti gli ambiti della società. Da parte nostra prosegue in tutt'Italia l'iniziativa per diffondere la ricerca francese 'Choisir la Cause des Femmes' sulle migliori 14 leggi europee per le donne, da far adottare a tutti i Paesi membri della Comunita' Europea “.

GIUSTIZIA: LI GOTTI (IDV), SEVERINO ANNUNCIA DDL GIA' PRESENTATI = – Roma, 26 gen – “Le inaugurazioni dell'anno giudiziario si somigliano tutte. Quest'anno un fatto nuovo” – dichiara il responsabile Giustizia dell'Italia dei Valori e capogruppo in commissione Giustizia al Senato, Luigi Li Gotti, che aggiunge: “non e', infatti, piacevole che la Ministra Severino, dopo che IdV le ha consegnato i disegni di legge, gia' presentati da tre anni ed ampiamente condivisi, chiedendo attenzione, abbia annunciato disegni di legge del governo per avere deleghe sulle medesime materie oggetto dei nostri disegni di legge. La Ministra ha anche detto di augurarsi la collaborazione del Parlamento, ma nei fatti dimostra chiaramente il contrario. L'Italia dei Valori – conclude Li Gotti – vorrebbe la condivisione del governo sulle proposte gia' all'esame della commissione Giustizia. Discuteremo certamente, ma senza deleghe, per di piu' con queste strane modalita'”.

LAVORO: BORGHESI (IDV), SITUAZIONE ESPLOSIVA, GOVERNO INTERVENGA = Roma, 26 gen. – “Alta inflazione ed alta pressione fiscale generano una miscela esplosiva che si sta abbattendo sul nostro Paese e che rischia di creare tensioni sociali difficili da controllare. Con uno dei tassi di inflazione piu' alti negli ultimi 15anni e con tre manovre economiche a base di nuove tasse, e' evidente che si produca il piu' alto differenziale tra inflazione e retribuzioni. Cosi' diventa drammatica la perdita di potere d'acquisto delle famiglie e dunque minori consumi. Il governo si decida ad intervenire in fretta con misure per la crescita anche trasferendo i risultati della lotta all'evasione fiscale ai lavoratori a reddito fisso ed alle fasce piu' deboli della popolazione”. Lo afferma il presidente vicario del gruppo Idv alla Camera Antonio Borghesi.

LIBERALIZZAZIONI: LANNUTTI (IDV), DECRETO E' REGALO A BANCHE, DA ABI SOLO PROPAGANDA – Roma, 26 gen – “Il decreto sulle liberalizza zioni, a differenza di quanto sostenuto dall'Abi con la consueta grancassa di propaganda, è un enorme regalo a banche ed assicurazioni, esentate dalla politica di sacrifici che settori meno protetti sono invece costretti a fare”. Lo afferma il senatore Elio Lannutti, capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione Finanze, che aggiunge: “Dopo l'obbligo dell'apertura di un conto corrente e l'utilizzo di carte di credito imposto a milioni di pensionati e dopo la garanzia statale di 7 anni sulle obbligazioni bancarie – 858 miliardi di titoli tossici o semitossici nel primo decreto 'salvabanche' – per completare l'opera i banchieri hanno ottenuto l'art. 28 del decreto sulle liberalizzazioni, che, invece di rendere più competitivi i servizi bancari, liberalizza usi, abusi e soprusi attraverso l'obbligo di corredare un mutuo con una costosa polizza vita. Alle banche e all'Abi, che con studiata propaganda provano a passare per vittime sacrificali del governo dei banchieri, occorre ricordare l'enorme vantaggio competitivo ottenuto da decenni grazie agli elevati costi dei servizi bancari e ai tassi più alti sui mutui addossati a correntisti ed utenti e occorre ricordare i 216 miliardi di euro ottenuti come grazioso regalo dalla Bce al tasso dell'1%, un mare di soldi – conclude Lannutti – che loro invece di impiegare per far ripartire l'economia tengono chiusi nei cassetti, strozzando imprese e famiglie”.

MILLEPROROGHE: IDV, VOTIAMO CONTRO MAGGIORANZA INNATURALE = Roma, 26 gen. – L'Idv votera' contro la fiducia al dl milleproroghe. Lo ha annunciato in aula Silvana Mura. “Non bocciamo il governo ma la maggioranza politica che lo sostiene, una maggioranza innaturale” ha spiegato Mura, che ha criticato gli “svarioni” di un esecutivo che era stato presentato come “il Barcellona di Guardiola”. “La fiducia e' un voto in cui si chiede non di dare un giudizio di merito sul provvedimento, ma di schierarsi. La maggioranza divisa ha imposto al governo questo voto”.

MILLEPROROGHE: IDV, OK ODG MORATORIA DEBITI AGRICOLTORI – ROMA, 26 GEN – ''Finalmente una buona notizia per gli imprenditori agricoli. E' stato accolto un nostro ordine del giorno per la moratoria dei debiti degli imprenditori agricoli verso le banche e Inps''. Lo afferma Ignazio Messina dell'Idv riferendosi al decreto milleproroghe. ''Mi sono battuto con forza – spiega Messina – per spiegare che concedere una moratoria significa essere capaci di fare un distinguo tra evasori, che vanno senza dubbio perseguiti, ed aziende in oggettiva difficolta' che sono invece la ricchezza del nostro Paese e devono invece essere sostenute ed aiutate. Pretendere ora dei pagamenti significa decretare la morte di migliaia di imprese e ingrossare le fila dei disperati che in questi giorni sono scesi in piazza. Concedere la moratoria significa invece scommettere sul settore primario: le aziende che riconosceranno il loro debito potranno usufruire di una moratoria e di una successiva rateizzazione dell'importo e cio' si tradurra' in un concreto ritorno economico per le casse dello Stato''. ''Siamo lieti – conclude – che il Governo abbiamo preso questo impegno, grazie al quale gli imprenditori potranno riprendere fiato e guardare avanti con piu' serenita'. Ci auguriamo – conclude Messina – che le buoni intenzioni espresse oggi dal Governo non rimangano lettera morta. L'Italia dei Valori vigilera' al fianco degli agricoltori perche' dalle parole si passi ai fatti con l'adozione degli opportuni provvedimenti legislativi''.

AGRICOLTURA, IDV: SBLOCCARE FONDI SETTORE BIETICOLO Roma, 26 gen – “Ritengo assolutamente insoddisfacente la risposta, formulata dal Sottosegretario Franco Braga, al question time relativo ai fondi CIPE destinati al comparto agricolo della bieticoltura da zucchero”. Così la deputata Idv Anita Di Giuseppe commentando l'annuncio che l'erogazione dei 35 milioni di euro annunciati è subordinata al completamento delle procedure di registrazione della relativa delibera CIPE, e che, successivamente, con decreto di variazione di bilancio del ministro dell'Economia e delle finanze, verrà definito il trasferimento delle corrispondenti risorse ad Agea che provvederà all'erogazione degli aiuti. “E' incredibile – aggiunge il deputato Idv Ivan Rota – che dal Ministero non vengano fornite rassicurazioni sulle tempistiche, soprattutto alla luce delle conclamate necessità del comparto bieticolo-saccarifero, già fortemente provato dalla crisi”.

SCUOLA: IDV, RESTITUITA GIUSTIZIA A INSEGNANTI, DOPO DISASTRI GELMINI
(AGENPARL) – Roma, 26 gen – “Si mette fine finalmente a una vera e propria ingiustizia per 23 mila insegnanti abilitati e abilitandi esclusi dalle graduatorie ad esaurimento – dichiara l'On. Pierfelice Zazzera (IDV) – grazie ai provvedimenti targati Gelmini. Ventritremila insegnanti iscritti alle graduatorie dal 2008 al 2011 sono stati gettati in questi mesi nella disperazione. Si tratta di insegnanti rimasti privi di lavoro e di speranza, ma oggi questa speranza è tornata. Noi dell'Italia dei Valori abbiamo peraltro presentato un ordine del giorno al mille proroghe, approvato dal Governo, che completa un provvedimento monco – prosegue il dipietrista- dal momento in cui venivano ancora esclusi gli insegnanti abilitati con i corsi ex DM21 e DM85/2005. Insegnanti esclusi dalle graduatorie nonostante avessero partecipato a corsi regionali riconosciuti dal ministero, ma che sono stati esclusi in quanto non iscritti con riserva. Ciò sarebbe stata ancora una ingiustizia visto che l'esclusio ne non sarebbe avvenuta per responsabilità dei docenti, ma per volontà ministeriale. Grazie al nostro ordine del giorno invece – aggiunge Zazzera – il Governo ha assunto un impegno anche nei confronti di questi insegnanti, nel rispetto del principio di uguaglianza sancito dall'art. 3della Costituzione. Noi dell'IDV tuttavia – concludeZazzera – riteniamo la riapertura delle GAE non la soluzione al problema dei precari nella scuola. E' un primo passo importante che restituisce pari opportunità, ma ora l'obiettivo dell'IDV è sostenere un piano triennale di stabilizzazione degli insegnanti precari nel rispetto della direttiva comunitaria 1999/70/CE. Il Governo deve adottare al più presto un piano triennale di assunzioni e di reclutamento di nuovi docenti. Da oggi su questo terreno noi dell'IDV ci batteremo e ci confronteremo con il governo e le forze politiche per una rinascita della scuola pubblica”.

LOMBARDIA: IDV, ORGOGLIOSO DI AVERE RIFIUTATO L'iPAD INUTILE REGALATO AI CONSIGLIERI – Roma, 26 gen – “Il presidente Davide Boni rivela che sono l'unico consigliere regionale lombardo ad avere rinunciato all'iPad2 gentilmente offerto a spese (complessivi 50.000 euro) dei cittadini? Non lo sapevo, e confesso che la cosa mi rende orgoglioso”. Gabriele Sola, consigliere regionale dell'Italia dei Valori, risponde così alle dichiarazioni rilasciate a “La Zanzara”, su Radio 24, dall'esponente leghista. Il quale poi, però, ha provato a denigrarlo sostenendo che “in realtà Sola voleva anche le applicazioni gratis”. “Capisco che Boni debba giustificare l'ennesimo stravizio, pagato da Pantalone ed allegramente incamerato dai suoi consiglieri padani. Spiace però che, pur di indossare al meglio i panni di alfiere della Casta, non abbia esitato ad usare tecniche da falsario.Secondo lui l'iP ad è uno strumento indispensabile senza il quale non si riesce più a lavorare in consiglio regionale?'. Balle utili a giustificare l'ennesimo, odioso privilegio: il discorso reggerebbe solo se esistesse qualche irrinunciabi le applicazione finalizzata alla cosiddetta 'dematerializzazione degli atti' (ecco il mio riferimento ad un'eventual e app dedicata agli atti consiliari). Invece la diffusione di documenti tramite e-mail e web, come accade oggi, è del tutto compatibile con l'uso del personal computer, anch'esso graziosamente donato a tutti consiglieri (sempre, ovviamente, a spese dei cittadini) sin dall'inizio della legislatura. Da qui la mia decisione di rispedire l'iPad al mittente, cioè allo stesso Boni”. “La lettera con cui comunicavo al presidente la volontà di rinunciare all'iPad è chiarissima. Facevo infatti riferimento all'esigenza di limitare il più possibile i costi in capo alla pubblica amministrazione'. E rilevavo l'inutilità del gentile omaggio in assenza di strumenti 'finalizzati alla dematerializzazione degli atti'. Era invece forse un po' ingenua la premessa sulla presunta l'intenzione di agevolare il nostro lavoro'”. “L'atteggiamento di Boni – insiste Sola – conferma, piuttosto, che la guerra della Lega verso chi combatte per una politica più responsabi le e meno spendacciona contempla l'utilizzo della tecnica più odiosa: la diffamazione. Un esercizio in cui, evidentemen te, gli esponenti del Carroccio hanno acquisito una particolare dimestichezza. Tutelerò il mio buon nome e la mia reputazione nelle sedi competenti. Quanto alle ironie accennate in radio sul mio cognome – conclude il consigliere IdV -, caro Boni: molto meglio Sola di nome che sola di fatto!”.

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