Focus Idv del 25 Gennaio

UE: BELISARIO (IDV), NOSTRA MOZIONE PER UN'EUROPA PIU' UNITA E PIU' FORTE Roma, 25 gen – “Il sì del Senato alla mozione IdV sulle politiche Ue è un segnale forte nella ricerca di una soluzione comune alla crisi che ha messo in ginocchio l'economia mondiale e va nella direzione di rafforzare ulteriormente i legami tra i popoli dell'Ue, per passare da un'unione di fatto solo finanziaria a un'Europa davvero unita”. Lo afferma il capogruppo dell'Italia dei Valori al Senato, Felice Belisario, che aggiunge: “Con l'approvazione della mozione IdV, il governo italiano proporrà a Bruxelles il rafforzamento delle politiche di coesione europea attraverso misure e provvedimenti che servano a delineare una vera unione politica del continente con un ruolo maggiore del Parlamento europeo, con una comune politica fiscale e finanziaria, con obiettivi comuni per lo sviluppo economico, sociale e culturale dell'area monetaria. Abbiamo chiesto al governo di promuovere azioni concrete per sostenere una crescita più forte e una politica comune di difesa. Bisogna subito garantire la stabilità dell'euro, istituire a livello europeo una tassa sulle transazioni finanziarie, proporre un'agenzia di rating europea indipendente ed autorevole che fermi lo strapotere delle tre sorelle del rating, sostenere l'emissione degli eurobond. Solo un'Europa più unita e più forte – conclude Belisario – può finalmente uscire
dalla crisi”.

CRISI: UE; IDV, SI VINCE CON PIU' EUROPA POLITICA – ROMA, 25 GEN – ''L'attuale crisi si supera con piu' Europa politica e con meno Europa burocratica''. Lo ha detto nell'Aula della Camera Leoluca Orlando dell'Idv in dichiarazione di voto sulle mozioni relative alla politica europea dell'Italia, auspicando ''sanzioni per gli Stati inadempienti ma evitando che siano delegate a organismi tecnici ed irresponsabili''. ''La nostra posizione rispetto al governo e' di vigilanza costruttiva, atto per atto e scelta per scelta'', ha puntualizzato Orlando nel suo intervento.

UE: ORLANDO, IDV CONFERMA VIGILANZA CRITICA E COSTRUTTIVA = Roma, 25 gen. – “Ribadiamo la nostra posizione di vigilanza critica e costruttiva nei confronti del governo, atto per atto”. A sottolinearlo e' stato Leoluca Orlando, nel suo intervento alla Camera dopo le comunicazioni sull'Unione europea del premier Mario Monti. Oggi “consideriamo positivamente la posizione del governo sulla nostra mozione”, ha assicurato il portavoce dell'Idv dopo il parare favorevole, con richiesta di riformulazione, alla mozione presentata dal suo partito”. La crisi, ha spiegato, “si supera con piu' Europa politica e meno Europa delle banche. Siamo convinti che si debba trovare un impegno forte per la crescita, la competitivita' e la coesione sociale”. E' necessario, ha insistito, che quella che si va costruendo “non sia solo Europa delle banche ma dei cittadini. Il sogno europeo diventa realta' se appare conveniente a tutti e non vantaggioso solo per i potenti”.

==COMUNALI: PALERMO; ORLANDO, PD AL SERVIZIO DI LOMBARDO 'NIENTE PRIMARIE; RITA BORSELLINO NON CADA IN TRAPPOLA' – ROMA, 25 GEN – Io mi confronto al primo turno, non alle primarie. La stranezza e' nell'accordo innaturale fatto dal Pd, che si e' messo al servizio di Raffaele Lombardo rinunciando a una coalizione alternativa''. A dirlo l'esponente dell'Idv Leoluca Orlando, candidato a sindaco di Palermo, in un'intervista all'Unita'. ''A Pa1ermo le primarie sono aperte alla possibilita' di un'alleanza con Raffaele Lombardo e con i partiti del Terzo polo. Ma il Terzo polo non e' una categoria dello spirito, si tratta delle persone che hanno governato Palermo con Diego Cammarata'', afferma Orlando. ''Noi abbiamo tenuto aperto per un anno e mezzo un tavolo delle primarie al quale il rappresentante del Pd non ha ritenuto di partecipare. Non c'e' stato un pronunciamento chiaro per l'esclusione di chi ha massacrato Palermo, quindi l'Idv sta al di fuori''. ''Sono quattro mesi che supplico Rita Borsellino di non cadere nella trappola del rapporto con Lombardo'', prosegue Orlando. ''Rita si e' messa in un vicolo cieco. Faccio una previsione: le primarie le perde, perche' lei ha i voti larghi ma non quelli dell'apparato. A Palermo ci sara' un bis di Napoli, Rita farà la fine di Umberto Ranieri, alla fine vincera' il candidato di Cracolici e Lumia''.

Rai/ Idv: Basta ingerenze politica, nodo Celentano da tv anni '60 Pardi: L'Azienda è sull'orlo del fallimento Roma, 25 gen. – “La crisi della Rai ha una causa specifica: la lottizzazione messa in atto dai partiti, una pratica scandalosa alla quale l'Italia dei Valori si è sempre sottratta perché la tv pubblica appartiene solo ai cittadini. I vertici aziendali sono i vassalli di questo sistema, basato su una logica spartitoria, che sta portando la Rai verso il baratro: una riforma della governance è prioritaria, basta con le ingerenze della politica”. Lo dichiara il senatore Pancho Pardi, capogruppo IdV in Commissione di Vigilanza, che aggiunge: “Tra calo degli ascolti, deriva propagandista dell'informazione, nomine clientelari, epurazioni di risorse fondamentali e asservimento al potere dominante la Rai è sull'orlo del fallimento”. “Il nodo della partecipazione al festival di Sanremo di Adriano Celentano – prosegue Pardi – la dice lunga sullo stato di salute della tv pubblica, che ricorda la peggiore Rai degli anni '60. Bisogna intervenire subito per sfrattare la politica da viale Mazzini e restituire il servizio pubblico agli utenti, solo così – conclude – torneremo ad avere una grande azienda culturale”.

LAVORO: CARLINO (IDV), BENE NAPOLITANO, MA REALTA' STRIDE CON ART.1 – Roma, 25 gen – “Condividiamo in pieno le parole del presidente Napolitano: il lavoro non è un privilegio. Purtroppo la realtà stride con l'art 1 della Costituzione. L'Italia più che sul lavoro sembra essere fondata sul precariato a vita. Per questo la riforma su cui sta lavorando il governo deve avere come priorità assoluta il rilancio dell'occupazione e, più in generale, del mondo produttivo”. Lo dichiara la senatrice Giuliana Carlino, capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione lavoro, che aggiunge: “I dati del Centro Studi di Confindustr ia sulla disoccupazione sono a livelli di allarme. E' necessario trovare subito le condizioni per far ripartire il sistema. Il lavoro si può creare solo investendo molto in ricerca e sviluppo, favorendo gli sgravi fiscali alle imprese, specialmente le Pmi che arrancano più delle altre in questa gravissima congiuntura economica. Al tempo stesso, è necessario prevedere dei meccanismi che incentivino le assunzioni e sfavoriscano la fuga all'estero. Il modello Marchionne 'prendi i soldi e scappa' – conclude Carlino – non è davvero più tollerabile”.

UE, MASCITELLI (IDV): NECESSARIA GRANDE RIFORMA EUROPEA DELLE REGOLE Roma, 25 gen – “E' necessaria una modifica profonda dei trattati che porti nel tempo a un'Europa più unita e a un bilancio federale europeo capace di delegare parte della sovranità fiscale degli stati nazionali evitando, però, di svuotare e svilire il ruolo dei parlamenti nazionali”. Lo ha detto il capogruppo dell'Italia dei valori in commissione Bilancio al Senato, Alfonso Mascitelli, durante la dichiarazione di voto sulle mozioni sull'Ue in corso nell'Aula di Palazzo Madama. “Per questo – ha aggiunto – noi siamo andati più in là e abbiamo proposto nella nostra mozione una grande riforma europea delle regole. Una riforma della finanza introducendo trasparenza, limitando i conflitti e gli accumuli di potere eccessivo, risolvendo il problema degli istituti finanziari, regolando meglio le banche e gli altri operatori (speculativi e non), valutando l'abolizione di alcuni strumenti finanziari, come alcuni derivati, e – ha concluso Mascitelli – ponendo in essere qualsiasi altra azione necessaria a ricondurre l'operato dei mercati nell'alveo del pubblico interesse e del bene comune”.

UNIVERSITA': DI NARDO (IDV), MARTONE ENFANT PRODIGE O FIGLIO DI PAPA'? – Roma, 25 gen – “Il viceministro del lavoro, Martone, che si è permesso di definire i giovani non laureati entro i 28 anni degli 'sfigati', è guarda caso anche lo Schumacher della carriera universitaria. Ci piacerebbe conoscere l'iter e le tappe del suo percorso accademico: enfant prodige o figlio di papà?”. Lo chiede in una nota il senatore dell'Italia dei Valori, Nello Di Nardo, che aggiunge – Avere un padre giudice, assiduo frequentatore dello studio Previti, sarà tornato utile per finire presto il corso di studi? La carriera di Martone è stata una volata: a 23 anni dottorando, a 26 ricercatore e in contemporanea diventa anche avvocato, a 27 professore associato, a 29, ed è record, ordinario a Siena! Un vero genio (incompreso?). Poi c'è la brillante carriera post universitaria: una bella consulenza di 40 mila euro da parte dell'ex ministro Brunetta che lo nomina presidente della Civit (la Commissione Antifannullo ni) e, ciliegina sulla torta, qualora non fosse entrato nel governo, aveva già bella e pronta la nomina a presidente di FondInps, firmata dall'altro ex ministro del governo Berlusconi, Maurizio Sacconi. Bell'esempio dell'istituzione che riesce a ringiovanirsi! Ci viene da dire – conclude Di Nardo – Martone, ti piace vincere facile!”

BANKITALIA: LANNUTTI (IDV): AUMENTANO POVERTA' E DISUGUAGLIANZE Roma, 25 gen – “L'indagine di oggi di Bankitalia tende a sfatare molti miti, sia sui proprietari delle case, inferiori a quando propagandato dal vecchio governo, sia al reddito familiare, in calo dello 0,6 per cento nel 2010 rispetto al dato del 2008, con un conseguente aumento delle povertà, delle disuguaglianze e delle iniquità. Inoltre il 10% dei nuclei più ricchi detiene il 45,9% della ricchezza complessiva, due anni fa deteneva il 44,3%. Insomma, i ricchi sono sempre più ricchi”. Lo nota il capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione Finanze al Senato, Elio Lannutti. “Queste disuguaglianze tenderanno ad accentuarsi con la crisi, sia per l'aumento della pressione fiscale, che per i contribuenti onesti salirà al 45%, sia per le ultime manovre del governo, come il decreto liberalizzazioni, che invece di attaccare monopolisti, cartelli e capitalisti delle bollette e dei pedaggi, li ha graziati preferendo accanirsi sui più deboli e additando come capri espiatori edicolanti e tassinari. Presenteremo precisi emendamenti per abrogare, in particolare, un grazioso regalo a banchieri e assicuratori stimato tra 2,5 e 3 miliardi di euro che saranno costretti a pagare i cittadini che chiedono un mutuo e che non devono essere obbligati a sottoscrivere una costosa polizza vita abbinata. Il governo, se vuole ridurre il gap tra ricchi e poveri, deve liberalizzare i cartelli, non gli abusi e i soprusi delle banche”.

PENSIONI: LANNUTTI (IDV), GESTIONE MASTRAPASQUA SCANDALOSA – Roma, 25 gen – “Uno dei più grandi collezionis ti di poltrone, il Presidente dell'Inps Antonio Mastrapasqua, ha assunto come responsabile delle relazioni esterne l'ex capo ufficio stampa del Ministero controllante, all'epoca guidato da Maurizio Sacconi. Senza esprimere giudizi sulle professionalità individuali, è gravissimo il metodo adottato: la gestione clientelare di Mastrapasqua è scandalosa”. È quanto afferma Elio Lannutti, Capogruppo IdV in Commissione Finanze al Senato, in due interrogazioni inviate alla Presidenza del Consiglio e ai Ministeri dell'Economia, dello Sviluppo economico e del Welfare. “Peraltro il noto record-man di incarichi – aggiunge – sembra già in procinto di conquistare la poltrona numero 26, quella della presidenza di Idea Fimit, la società in corsa per gestire il patrimonio immobiliare della famiglia Ligresti, finita nell'occhio del ciclone con gli scandali della P4 e di Bisignani. Mastrapasqua non può essere onnipresente, basti pensare all'incompatibilit à tra la carica ricoperta nell'Inps e quella in Equitalia. Il sistema previdenziale non è in buone mani, tra interventi iniqui e gestioni indegne le sudate pensioni degli italiani rischiano di diventare una chimera. Il Governo intervenga revocando immediatamente le cariche di Mastrapasqua, per restituire trasparenza e rigore ad aziende pubbliche spesso dilapidate da metodi affaristici e scelte arbitrarie che – conclude Lannutti – non possono danneggiare i sacrosanti diritti dei cittadini”.

MILLEPROROGHE: BORGHESI (IDV), SENZA MISURE PER LAVORATORI ESODATI E PRECOCI VOTIAMO NO – Roma, 25 gen – “Si è conclusa la travagliata vicenda dell'iter del Milleproroghe tornato ieri in commissione. Abbiamo preso atto con soddisfazione che il governo ha proposto di abrogare il vergognoso condono sui manifesti politici, come chiedeva Italia dei Valori. Alla proposta si sono associati anche altri gruppi che solo pochi giorni fa avevano votato in modo contrario. E' stata inoltre approvata una nuova formulazione dell'emenda mento relativo ai lavoratori esodati, con una diversa copertura e con limitazioni che riducono fortemente i benefici. A causa di queste ulteriori riduzioni, Italia dei Valori, modificando il suo precedente orientamento ha votato contro il mandato ai relatori. Chiediamo al governo di trovare soluzioni adeguate per i lavoratori esodati e precoci. Migliaia e migliaia di persone che, altrimenti, si troveranno in gravissime difficoltà perché, dopo quarant'anni di lavoro, non beneficeranno della pensione, cui fino a dicembre, prima della ‘manovra Monti' avevano diritto”. Lo afferma il presidente vicario del gruppo Idv alla Camera Antonio Borghesi.

LIBERALIZZAZIONI: ZAZZERA (IDV), IL GOVERNO CAMBI STRATEGIA ENERGETICA – Roma, 25 gen – “Prendiamo atto che il Governo, sotto la spinta del popolo NO TRIV e la rivolta dei territori che si sono fermamente opposti a nuove autorizzazioni per l'estrazione di petrolio – dichiara l'On. Zazzera (IDV) – abbia ritirato anche l'articolo 17 comparso nella bozza precedente al decreto liberalizzazion i, con cui si interveniva sulla normativa ambientale Legge 152/2006 favorendo la possibilità di concedere autorizzazioni alle società petrolifere attraverso la rivisitazione dell'elenco delle aree marine protette. Un segnale questo, che noi dell'Italia dei Valori apprezziamo . Ma non basta, da una lettura approfondita del testo, emerge che all'articolo 16 del testo definitivo del decreto il Governo mira a fare cassa aumentando la produzione di energia da fonti tradizionali (petrolio e gas) con l'obiettivo di utilizzare quelle risorse verso lo sviluppo infrastrutturale del Paese. La solita vecchia strada: si fa cassa con il petrolio a spese della salute e dell'ambie nte. Noi dell'Italia dei Valori – prosegue il dipietrista – chiediamo invece un nuovo modello di sviluppo, che punti sulle fonti energetiche rinnovabili e pulite. Facciamo al Ministro Passera una proposta. Se il governo vuole fare cassa obblighi le multinazionali petrolifere a pagare le royalties ben al di sopra del ridicolo 3%. In tal modo, senza concedere nuove autorizzazioni a trivellare i nostri territori si possono trovare quelle risorse adeguate da destinare allo sviluppo infrastrutturale del Paese. Non c'è alternativa, bisogna rendersi indipendenti dal petrolio. Noi dell'IDV pertanto proponiamo di fermare le autorizzazioni in corso e in ogni caso – prosegue Zazzera il quale per primo ha lanciato l'allarme sulle autorizzazioni a trivellare in Adriatico nel 2008 – di vincolare ogni decisione al diretto coinvolgimento dei territori, mediante anche referendum popolari. Il governo faccia una vera liberalizzazione dell'energia togliendo la gestione dalle mani dei monopoli e rinunciando alla produzione di energia da fonti tradizionali inquinanti per l'ambiente e pericolose per la salute umana”.

COSENTINO: MURA (IDV), TRA LUI E LEGA E' GRANDE STORIA D'AMORE – Roma, 25 gen – “Il voto in giunta per le autorizzazioni dimostra che tra Lega e Cosentino è proprio amore. Altro che Maroni, il vero delfino di Bossi è Cosentino”. Lo scrive su twitter l'on. Silvana Mura deputata di Idv

CARO PESCA: IDV, PROSSIMA SETTIMANA INCONTREREMO PESCATORI = Roma, 25 gen. – “La prossima settimana avremo un incontro con una delegazione di pescatori, al quale parteciperanno i componenti IdV in Commissione Agricoltura”. Lo ha annunciato Fabio Evangelisti, deputato dell'Italia dei Valori, dopo aver ascoltato le ragioni dei pescatori che da questa mattina presidiano davanti a Palazzo Montecitorio. “Vedremo se riusciremo a mettere a punto un emendamento che abbassi almeno il prezzo del gasolio. E' significativo – ha aggiunto Evangelisti – che i pescatori manifestino proprio nei giorni in cui si assiste alla protesta dei tir. Con il carburante arrivato a 1,70 euro, i costi per molti lavoratori rischiano di diventare insostenibili”. (AGI)

COOPERAZIONE: EVANGELISTI (IDV), NUOVO MINISTERO? PUNTO DEBOLE DEL GOVERNO Roma, 25 gen – “Durante la riunione congiunta delle Commissioni Affari Esteri di Camera e Senato, il neo ministro per la Cooperazione Internazionale e l'Integrazione Andrea Riccardi ha ufficializzato quello che denunciamo da anni e cioé che il governo Berlusconi ha tagliato del 78% i fondi per l'aiuto ai Paesi in via di sviluppo. Siamo scesi allo 0,12 per cento del nostro Pil. Siamo dunque al penultimo posto fra i Paesi donatori. Dopo di noi soltanto la Corea”. E' quanto ha scritto sul suo profilo Facebook il presidente vicario dei deputati dell'Idv Fabio Evangelisti. “Abbiamo molto apprezzato l'operazione verità fatta da Riccardi – ha spiegato Evangelisti – ma il mondo è cambiato da quando, ormai 25 anni fa, è entrata in vigore la legge 49 sulla Cooperazione. Al mondo si sono affacciati nuovi soggetti ed è necessario un organismo in grado di affrontare problematiche che ruotano attorno a temi come il commercio, l'energia, la sicurezza, l'agricoltura e i cambiamenti climatici. Ben venga, dunque, un nuovo ministero ma la sua creazione non ha sciolto nessuna di queste problematiche. Questo è un punto debole del nuovo governo. Serve una cabina di regia in grado di chiarire funzioni assegnate al nuovo organismo e fondi a disposizione, che ora scarseggiano”.

INTERNET. PORCINO (IDV): FAVA MENTE SAPENDO DI MENTIRE Roma, 25 gen. – “Fava mente sapendo di mentire. Il deputato leghista che vuole mettere il bavaglio alla rete si assuma le sue responsabilita' e ammetta di aver agito in maniera politicamente subdola, spacciando il suo emendamento per una semplice regolamentazione del commercio elettronico”. Lo afferma il deputato Idv Gaetano Porcino. “Ha mentito in commissione, nascondendo la vera natura del bavaglio, come mi hanno spiegato i colleghi, poiche' proprio in quel momento non ero presente, essendomi dovuto assentare per qualche minuto- prosegue- ma il deputato Fava ha fatto male i suoi conti perche' il suo trucchetto e' stato smascherato nel giro di pochissimo tempo ed il pericolo e' stato scongiurato. Il suo emendamento e' stato inizialmente accolto dai gruppi solo perche' spacciato per altro. Per correttezza Fava dovrebbe aggiungere che l'Italia dei Valori ha presentato un emendamento soppressivo, a prima firma Porcino, su cui anche il governo ha dato parere favorevole. Si dovrebbe vergognare di quello che ha fatto”.

SANITA': GOVERNO CLINICO; PROTESTA IDV, MANCA TRASPARENZA COMM. AFFARI SOCIALI BOCCIA EMENDAMENTO SU CONTROLLO QUALITA' – ROMA, 25 GEN – Protesta dell'Italia dei valori dopo la seduta della commissione Affari sociali che ha bocciato la proposta di introdurre un organismo tecnico-scientifico per valutare l'attivita' e la qualita' dell'assistenza nella sanita' pubblica. ''Trovo avvilente – dice il capogruppo in commissione, Antonio Palagiano – che col voto determinante del Pdl e con l'astensione di Pd e Udc, la commissione Affari Sociali abbia respinto, dopo due sedute di discussione, un emendamento dell'Idv che aveva come obiettivo la trasparenza dei dati relativi alla qualita' delle prestazioni erogate da ciascuna azienda sanitaria. E trovo inconcepibile che, per non entrare in conflitto col parere negativo espresso dal ministro Balduzzi, gli stessi commissari abbiano rinnegato un principio che solo a parole dicevano di condividere''. ''La lealta' verso il governo, a mio avviso – prosegue l'esponente dipietrista – non puo' prescindere dagli interessi dei cittadini e alcuni principi, come quello della trasparenza dei dati, non dovrebbero essere negoziabili. L'emendamento in questione riguardava, infatti, l'analisi delle prestazioni in campo sanitario e ne valutava la qualita', l'efficacia e l'appropriatezza. Purtroppo ancora oggi la politica si occupa solo dei bilanci e dei disavanzi delle aziende sanitarie, mentre non presta alcuna attenzione a come la sanita' sia erogata. Il cittadino e' così solo un numero; i casi di malasanita' crescono a dismisura e la politica fa finta di niente''.

SANITA': ANCORA STALLO GOVERNO CLINICO; SI TRATTA SU SCELTE DG SCONTRO IN COMMISSIONE,ANCHE SU ORGANO VAGLIO QUALITA'ASSISTENZA – ROMA, 24 GEN – Ancora stallo in commissione Affari Sociali sul provvedimento che riscrive la governance della sanita' pubblica. Il testo del governo clinico, appena 8 articoli, che da settimane attende il vaglio della commissione, e' stato esaminato solo fino all'articolo 2, sul quale, peraltro, ancora non si e' arrivati al voto di tutti i (pochi) emendamenti. Oggetto del contendere nella lunga seduta di oggi (piu' di due ore), un emendamento presentato dall'Idv, gia' accantonato, poi riformulato, ora di nuovo accantonato, che chiede che in caso di decisione del direttore generale 'bocciata' dal collegio di direzione, questa decisione debba essere comunque adottata, ma anche motivata dallo stesso dg. Stesso iter per un altro emendamento, sempre dell'Idv, che vorrebbe introdurre un organismo tecnico-scientifico che valuti l'attivita' e la qualita' dell'assistenza, attraverso ''un sistema di database clinici'' confrontati con ''criteri di qualita' standardizzati'' e riconosciuti dalle societa' scientifiche a livello internazionale. Pur registrando il favore di larga parte della commissione, parte di Pd e Pdl, Fli, Udc e ovviamente Idv, queste proposte di modifica, spiega il capogruppo dei dipietristi in commissione, Antonio Palagiano, non hanno incontrato il favore del ministro della Salute, Renato Balduzzi, ''che non ha avuto il coraggio di osare''. Ma, aggiunge l'esponente dell'Idv, ''se si vuole migliorare la qualita' dell'assistenza e' necessario che la politica non si occupi solo dei bilanci e dei piani di rientro, ma che si interessi anche e soprattutto di efficacia e appropriatezza. Finche' non accadra' continueremo ad avere una sanita' a macchia di leopardo con punti di eccellenza e zone nelle quali non e' garantito il diritto alla salute''.

CRISI: RINALDI (IDV), AUMENTO POVERTA' PREOCCUPA PIU' DI SPREAD – “Il rapporto di Bankitalia sullo stato delle famiglie evidenzia alcuni campanelli d'allarme cruciali nel rapporto tra Italia ed Europa”: a dirlo e' il capodelegazione Idv al Parlamento europeo Niccoló Rinaldi. “Il primo dato allarmante e' quello secondo il quale il 10% delle famiglie detiene la metà della ricchezza, con una tendenza alla crescita. E l'allargamento di questa forbice e' una profonda minaccia per la coesione sociale”. “Il secondo dato importante – avverte – e' che il 27% delle famiglie e' indebitato. Ció in parte smentisce il mito della solidità del risparmio privato italiano. L'indebitamento concentrato nei ceti medi e' a conferma dell'erosione di questa fascia sociale che dovrebbe essere il volano dello sviluppo del Paese”. Secondo l'europarlamentare Idv, inoltre, “presentare questi dati in Europa mostra una realtà del Paese ben più preoccupante del giudizio delle agenzie di rating o del livello di spread. Eppure le soluzioni ci sono. E sono fiscali, di vere liberalizzazioni, non contraffatte come ulteriori regolamentazioni, e di un ritorno all'investimento nell'educazione e nella cultura”.

CACCIA. RINALDI (IDV): PROPOSTA LEGA FOLLE, RISCHIO SANZIONI UE DEREGULATION VENATORIA COSTEREBBE CARA Roma, 25 gen. – “Gli emendamenti 30.054 e 30.055 sulla 'caccia selvaggia' proposti dal deputato leghista Gianluca Pini alla legge Comunitaria sono una vera e propria follia”. Cosí il capodelegazione Idv al Parlamento europeo Niccoló Rinaldi commenta l'iniziativa legislativa del parlamentare della Lega nord. “Da tempo l'Europa contrasta ogni politica di caccia in deroga- aggiunge Rinaldi- e sul tema la stessa Commissione ha gia' espresso preoccupazione rispondendo alle mie interrogazioni scritte”. Questo orientamento, se confermato, “andrebbe contro ogni tentativo di normalizzare il rapporto tra Ue e Italia che il governo Monti sta portando avanti”, avverte l'eurodeputato Idv. Le proposte di Pini, tra le quali allungare il calendario della stagione venatoria, depenalizzare il bracconaggio e permettere la caccia alle specie vietate, osserva infine Rinadli, “oltre ad essere una follia nel merito, certamente farebbero aumentare la lista, giß molto lunga, delle procedure d'infrazione a carico dell'Italia, con conseguenti durissime sanzioni economiche che pagherebbero tutti gli italiani”.

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