UFFICIALIZZIAMO IL P.I.E.

Dalla sua costituzione, ho aderito al Partito fondato dall’amico Avv. Viglia. Uomo e politico d’ampie vedute proiettate soprattutto nei confronti dei Connazionali residenti oltre frontiera e non solo. Per capire le finalità di questo Partito che, non essendo ancora formalizzato, preferisco chiamare movimento politico d’opinione, basta avere la pazienza di leggere lo Statuto del P.I.E ( Partito degli Italiani dall’Estero). Una struttura, assai bene articolata nata per dare una nuova dimensione agli sviluppi del voto correlato ai cittadini italiani nel mondo. Con una chiara esposizione di ciò che non si è fatto e che, invece, si dovrebbe fare. Premesso che condivido appieno i contenuti del documento statutario, nonostante il complesso momento del Paese, le iniziative del P.I.E., una volta che il partito “in pectore” fosse ufficialmente varato, potrebbero degnamente essere parte della nostra politica nazionale. Quella che dovrà ricrearsi uno spazio credibile dopo l’Esecutivo Monti. Mi sono reso conto, col tempo, che il P.I.E. tiene conto dei diritti degli italiani, fuori e dentro i confini nazionali, senza discordanza alcuna. Con quella logicità che non è sfuggita a tanti suoi osservatori. Credo che, però, sia giunto il momento di varare il nostro movimento d’opinione rendendolo effettivamente un Partito senza confine geografici, ma con la determinazione d’offrire identiche possibilità operative a chi intende collaborare per il futuro d’Italia. Immagino, quindi, un Congresso Internazionale ( gli uomini rappresentativi già ci sono), il varo delle sedi del P.I.E. nel mondo, una forma di tesseramento ed un organigramma che consenta la gestione del partito fuori e dentro i confini del Bel Paese. Nell’attesa della riforma della nostra precaria legge elettorale, sono convinto che il P.I.E. abbia tutte le potenzialità per contribuire a sciogliere i “nodi” degli indecisi e degli agnostici. Non desidero, in questa sede, ritornare su quanto già ho ipotizzato sulla gestione politica del P.I.E. Solo mi preme segnalare l’opportunità d’ufficializzare la geniale idea del suo Fondatore Avv. Viglia, la cui lungimiranza ha dimostrato che è possibile un differente approccio nell’organizzazione del voto anche per i cittadini italiani nel mondo. I Partiti nazionali, già in crisi d’effettiva identità, potrebbero iniziare ad aggiornarsi su quanto il P.I.E. ha proposto e continuerà a proporre. Quando un’idea politica è vincente, ha da trovare una sua logica sistemazione. Dubbi non n’abbiamo. E’ solo questione di tempo. Ma non troppo.

Giorgio Brignola

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