Dopo il preannuncio dell’unatras di uno sciopero dal 23 al 27 gennaio che metterebbe in ginocchio l’Italia, l’On. Amedeo Ciccanti dell’UDC ha proposto la seguente interrogazione che sara’ discussa domani al question time con il Ministro Passera

“Interrogazione a risposta immediata in Assemblea

Al ministro delle sviluppo economico, delle Infrastrutture e dei Trasporti per sapere , premesso che

nei prossimi giorni è stato preannunciato uno sciopero generalizzato da parte degli autotrasportatori appartenenti all’ UNATRAS;

a fronte infatti di una già penalizzante situazione economica ampiamente depressiva viene denunciata l’insostenibilità di alcune norme recentemente introdotte che graverebbero profondamente sul comparto autotrasporto con conseguenze gravissime sulla sostenibilità e lo sviluppo del settore;

nello specifico le questioni al centro della protesta riguardano l'aumento vertiginoso del costo del gasolio, i costanti aumenti dei premi assicurativi, l'aumento delle giornate di divieto di circolazione, il rischio della cancellazione dei costi di sicurezza e la deregolamentazione delle norme per l'accesso alla professione di autotrasportatore, che i rappresentanti delle sigle sindacali lamentano compromettere la sicurezza sulle strade e ridurre la competitività delle imprese;

materia di particolare contestazione risulta essere quella relativa ai pesantissimi aumenti del costo del petrolio susseguenti all’aumento delle accise applicate con il recente decreto Salva -Italia, che sono stati calcolati incidere per oltre 7 mila euro in più in un anno di lavoro per ogni operatore,che unitamente all’abrogazione operata nello stesso testo delle disposizioni che prevedono l'indicazione di «prezzi o tariffe» in materia di trasporto, rischiano fortemente di far collassare l’intero sistema ;

nonostante l’autotrasporto, in particolare quello commerciale, rappresenti un settore fondamentale e portante per lo sviluppo di tutta l’economia nazionale oggi vive una profondissima crisi di sostenibilità che sta provocando la sempre più ricorrente chiusura piuttosto che il concreto rischio di fallimento di numerose imprese;

la situazione è di estrema criticità e necessita di un intervento immediato e chiaro indirizzato all’intero settore che rischia seriamente il completo collasso in mancanza di provvedimenti capaci di rilanciarne lo sviluppo ;

durante l’esame in aula del decreto legge Salva – Italia, il Governo ha espresso parere favorevole ad alcuni ordini del giorno che richiedevano nel dispositivo l’adozione di provvedimenti in favore della categoria ma ad oggi in realtà nessuna concreta iniziativa sembra essere stata intrapresa per darne seguito:

se non ritenga urgente ed opportuno adottare misure concrete atte a sostenere il settore dell’autotrasporto colpito da una pesantissima crisi di sistema, (aumenti del costo dei carburanti, aumento del costo delle assicurazioni, aumenti del costo delle autostrade, revisione degli studi di settore , esclusione dai benefici per l’accesso al credito agevolato, crescenti fenomeni di dumping che si riflettono sulla sicurezza ed apre a fenomeni di illegalità) prima che la situazione precaria in cui versano le aziende operanti nel settore non diventi definitivamente compromessa.

Ciccanti, Galletti; Mereu; Compagnon Bonciani, Anna Teresa Formisano Ruggeri, Pezzotta

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