EDITORIA. TESTATE COOP E NO PROFIT, APPELLO A MONTI: àˆ EMERGENZA. RISCHIO SOSPENSIONE O CHIUSURA GIA A FINE MESE.

Solidarietà a “Liberazione”.
GOVERNO: IPOTESI PELUFFO IN
POLE PER le DELEGHE all’EDITORIA

Roma, 12 gennaio 2012. «I giornali gestiti in cooperative espressioni di idee, di filoni politici, voci di minoranze linguistiche, di comunità italiane all'estero, no profit lanciano un forte appello al presidente del Consiglio Monti per una risposta all'emergenza di un settore che non è in grado, alla data di oggi, di programmare la propria attività». È quanto si legge nel comunicato diffuso dalla Fnsi nella cui sede si è svolta oggi l'assemblea generale delle testate iscritte nell'elenco del Dipartimento Editoria per i benefici della legge 416. Nell'appello si legge che il rischio è quello di «vedere decine di testate avviate alla sospensione o alla chiusura già alla fine del mese, perchè nell'impossibilità di accedere al credito di esercizio, in assenza di garanzie minime sulle entrate. Trattandosi di testate ammissibili al contributo pubblico, oggi preventivato in appena 52 milioni di euro, che il Governo è impegnato dal Parlamento a integrare con un prelievo del cosiddetto fondo Letta, l'indeterminatezza non consente neanche di prospettare bilanci previsionali di essenziale attendibilità». «Non solo: accanto a questo problema c'è quello di una trentina di testate ancora in difficoltà maggiori perchè in attesa di veder definita la pratica di finanziamento relativa all'esercizio 2010. La richiesta di un parere all'Avvocatura dello Stato decisa, sentita anche la Commissione Consultiva, dal sottosegretario all'Editoria Malinconico che ha appena lasciato l'incarico non si sa ancora quale esito abbia dato. E anche per riconvocare la Commissione, ove non provveda il Presidente Monti con provvedimento specifico d'urgenza, non sarà possibile finchè non ci sarà un nuovo sottosegretario delegato», prosegue la nota

L'assemblea che si è svolta stamattina nella sede della Fnsi ha ribadito «la volontà di cooperare proficuamente per una riforma degli interventi nel settore, che assicuri gli indispensabili sostegni per il pluralismo, la libertà dell'informazione, l'occupazione qualificata nel rispetto delle leggi e dei contratti. Tra le decisioni perciò un appello al Presidente Monti sottoscritto dalle associazioni rappresentative delle cooperative, delle organizzazioni culturali e sociali, dei lavoratori giornalisti, tecnici, amministrativi: dalla Fnsi a Mediacoop, alla Fisc, ad Articolo 21, perchè si possa riattivare subito l'attività deliberativa del Dipartimento Editoria e perchè sia definita subito la quota del 'Fondo Lettà destinata all'editoria per il 2012». «Nello stesso tempo si conferma la volontà di concorrere attivamente affinchè la riforma contenga elementi essenziali di valutazione rilevabili nella diffusione dei giornali e nella consistenza dell'occupazione regolare. L'obiettivo è che il sostegno pubblico vada in maniera trasparente e coerente a giornali veri fatti da giornalisti veri, nella convinzione (recente affermata dallo stesso Presidente Monti) che ci sono testate non meramente commerciali le quali 'sono il lievito di quella informazione pluralistica che è vitale per il Paesè», si legge nella nota. L'assemblea di oggi ha inoltre deciso di promuovere una serie di azioni per rendere «compiutamente chiaro il quadro di una realtà dell'informazione vitale e, oggi purtroppo, sofferente, anche mediante la pubblicazione di pagine comuni di informazione sulla consistenza, sul valore e sullo stato del settore». (Adnkronos)

Liberazione: solidarietà dei Cdr delle testate colpite dai tagli all’editoria

Roma, 12 gennaio 2012. “Solidarietà e sostegno ai giornalisti di Liberazione da dodici giorni in stato di occupazione con tutti i lavoratori del giornale nell’estremo tentativo di salvare la testata da una prospettiva di chiusura a causa di un drastico taglio dei finanziamenti pubblici per i giornali politici, cooperativi, no profit, culturali e di idee, da parte di tutti i rappresentanti del settore, riuniti oggi in assemblea a Roma nella sede della Fnsi. L’iniziativa dei colleghi di Liberazione, che dal primo gennaio occupano la sede e lavorano potendo solo diffondere in pdf il loro giornale è la spia emblematica del punto acuto di crisi raggiunto. I colleghi di decine di testate ancora in attesa dei contributi del 2010 che rischiano, come loro, il posto di lavoro già nel brevissimo periodo e la precarietà di condizione di tutti coloro che esercitano l’attività in un centinaio di giornali che ancora non sanno quale sia la prospettiva reale per il 2012 si sono ritrovati in una linea comune di impegno e di solidarietà operosa. Ai colleghi di Liberazione inoltre l’assemblea ha manifestato la piena condivisione per le difficili trattative sul futuro con l’azienda editrice e le incomprensioni su alcune scelte editoriali e diffusionali operate in questa fase, tra cui la pubblicazione di pagine del quotidiano all’interno di altra testata”. (www.fnsi.it)

GOVERNO: IPOTESI PELUFFO IN POLE PER le DELEGHE all’EDITORIA

Roma, 12 gennaio 2012. Sembra prendere sempre più corpo l'ipotesi dell'assegnazione delle deleghe all'Editoria, rimaste senza titolare dopo le dimissioni di Carlo Malinconico, all'attuale sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all'Informazione e alla Comunicazione Paolo Peluffo. La soluzione interna, che potrebbe anche essere temporanea, potrebbe far breccia anche per i tempi celeri che garantirebbe. Non è escluso quindi che la partita venga chiusa già nelle prossime ore. Nelle ultime ore era circolato anche il nome del commissario Agcom Sebastiano Sortino, eletto alla Camera in quota Pd, ma, secondo quanto riferiscono fonti di Montecitorio, una sua eventuale nomina avrebbe potuto trovare l'opposizione del centrodestra. (ANSA).

http://www.francoabruzzo.it:80/document.asp?DID=8144

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