FOCUS IDV DEL 3 gennaio

LAVORO: DI PIETRO, GOVERNO DIVIDE SINDACATI PERCHE' TEME CONFRONTO = PURE LE PIETRE SANNO CHE COSI' SI RENDONO PIU' DEBOLI I LAVORATORI – “Pure le pietre sanno che dividere i lavoratori significa dividere la parte piu' debole dei contraenti”. Lo dice il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, parlando con i cronisti a Montecitorio a proposito della richiesta della Cgil al governo di non procedere ad incontri bilaterali con le parti sociali. “Questa idea di dividere i sindacati e di dividere i lavoratori – aggiunge- e' un'idea tipica di chi ha paura di confrontarsi con il mondo del lavoro o di chi ha gia' deciso quale scelta prendere e la vuole solo notificare a qualcuno a danno di qualche altro”. Dividere i sindacati, prosegue Di Pietro, “vuol dire mettere nelle spalle di ogni lavoratore una spada di Damocle: 'O accetti quel che ti dico o altrimenti ne paghi le conseguenze e vai a finire licenziato a casa'. E' ovvio che i sindacati sono nati con l'idea di rapprensentare l'insieme del mondo del lavoro per dare piu' forza e stare sullo stesso tavolo con le stesse potenzialita'”.

LAVORO. DI PIETRO: SINDACATI? MONTI HA PAURA O GIÀ DECISO – Il governo vuole “dividere i lavoratori e i sindacati o perche' ha paura o perche' ha gia' deciso che fare e vuole solo notificarlo”. Cosi' il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, a proposito degli incontri separati tra esecutivo e parti sociali.

LAVORO: DI PIETRO, SI PARTA DA AMMORTIZZATORI E IDV CI SARA' “L'Italia dei valori non si sottrarra' alla responsabilita' di dare il suo contributo al governo tecnico se l'esecutivo partira' dagli ammortizzatori sociali e dalla lotta alla disoccupazione”In Germania l'occupazione e' aumentata, in Italia e' diminuita: prima di criticare la Merkel, dunque, sarebbe il caso di fare autocritica”, ha detto ancora Di Pietro per il quale “il governo Monti e' venuto alla luce per sistemare i conti pubblici. Credo che il mercato del lavoro – ha aggiunto Di Pietro – sia materia che deve essere affrontata da un esecutivo politico”. Il leader dell'Idv, infine, stigmatizza i tentativi di “chi vuole dividere i sindacati: anche le pietre sanno che dividere i i lavoratori significa mettere una spada di Damocle sulla loro testa: o fai quello che ti diciamo o te ne vai a casa. I sindacati nascono per questo – ha concluso Di Pietro – per dare forza a chi lavora e chi vuole dividerli ha paura di confrontarsi con loro”. (AGI) Rmg. Lo ha detto il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro.

LAVORO. DI PIETRO: CRITICHE A MERKEL?IN GERMANIA OCCUPAZIONE SALE “Tutti criticano la Merkel ma in Germani l'occupazione e' aumentata. Prima di criticare forse qualcuno dovrebbe fare autocritica”. Cosi' il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro.'12

COSTI POLITICA: DI PIETRO “ORA ABOLIAMO I PRIVILEGI” ROMA – “Adesso e' anche scritto, nero su bianco, nel lavoro della Commissione Giovannini: i parlamentari italiani sono quelli con i privilegi piu' alti d'Europa. Cosa aspettiamo a tagliarli? Perche' quando si tratta di far pagare i pensionati, i lavoratori e le classi piu' povere, il Parlamento trova subito l'accordo trasversale (come nell'ultima manovra), mentre quando si tratta di tagliare i propri privilegi, deve aspettare gli esiti di una 'commissione'”. Lo scrive sul suo blog il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, che aggiunge: “Che senso ha stare in Europa se un parlamentare spagnolo guadagna 2200 euro al mese e va in pensione come tutti gli altri cittadini, mentre quello italiano e' una sorta di alieno rispetto ai suoi elettori? Bene, noi ci abbiamo provato e ci riproveremo ancora, in Parlamento, a presentare una proposta per tagliare i costi della Casta, e questa volta non riusciranno a farla franca. Il Parlamento non potra' trovare scuse per non votare i tagli ai suoi privilegi, come ha fatto quando l'Italia dei Valori ha proposto l'abolizione dei vitalizi dei deputati: 22 si (tutti dell'IdV) e 498 no (tutti gli altri). Questa volta hanno addosso gli occhi del Paese, i cittadini italiani non permetteranno che la facciano franca di nuovo. Come non permetteranno che si rinunci a tagliare i costi del mantenimento delle Province. Il Parlamento voti subito la nostra proposta di legge popolare (che piu' di 400.000 cittadini hanno firmato) per l'abolizione degli sprechi derivati da questi enti territoriali inutili e obsoleti. Il nostro impegno contro la Casta non e' storia di queste settimane, in cui tutti si stanno scoprendo cavalieri bianchi in difesa dell'equita' (solo a parole, pero'…). E questo impegno si riflette nella nostra presenza in Parlamento, che cerchiamo di rendere significativa con il nostro lavoro. Del resto non e' un caso che Openpolis, nel suo rapporto sull'attivita' delle Camere, indichi ancora una volta l'Italia dei Valori come il gruppo con il maggiore indice di produttivita' in termini di attivita' parlamentare, sia alla Camera che al Senato. Ne' che sia proprio un nostro deputato, Antonio Borghesi, il primo nella speciale “classifica”. Ne' che io mi ritrovi primo tra i segretari di partito. Non sono casi, sono la diretta conseguenza di un impegno che non termina nei sit-in, nelle manifestazioni, nelle raccolte di firme, ma continua all'interno dei palazzi del potere, cercando di avvicinare ogni giorno di piu' quei palazzi al mondo reale, ai cittadini, che rimangono il nostro riferimento imprescindibile”.

OMSA: IDV RILANCIA CAMPAGNA 'BOICOTTIAMO GOLDEN LADY'- L'Italia dei valori rinnova l'appello lanciato nel maggio del 2010 per il boicottaggio dei prodotti Golden Lady, dopo il licenziamento dei dipendenti dell'Omsa di Faenza. “Lo diciamo da tempo, lo ripetiamo oggi che la battaglia si fa piu' dura: boicottiamo Golden Lady!”, ha scritto Antonio Di Pietro su Twitter. “Finalmente l'appello che l'IdV lancio' oltre un anno e mezzo fa sta girando sulla rete con tutta la forza che merita”, ha sottolineato dal canto suo Silvana Mura, che della questione Omsa si e' occupata personalmente, sul sito del partito. L'Idv “ha immediatamente manifestato il suo pensiero e si e' organizzato, in sede nazionale e regionale, per le adeguate contromisure, ma da donna, da lavoratrice, da essere umano, non potevo non esprimere il mio personale dissenso per questa terribile mentalita' imprenditoriale, che umilia l'essere umano e lo rende simile a un prodotto di cui potersi disfare liberamente in nome delle logiche del profitto”, ha spiegato la deputata. “Non si esce dalla crisi cosi', non si puo' pretendere di ristrutturare il nostro paese senza solidarieta' e senza un'imprenditoria virtuosa”, ha insistito.

LAVORO: BELISARIO,INCONTRI BILATERALI?PER DIVIDERE SINDACATI ''Discutere della riforma del mercato del lavoro procedendo con incontri 'bilaterali' fra il ministro del Welfare, Elsa Fornero, e le singole parti sociali serve solo a cercar di dividere i sindacati. E' evidente che il governo Monti non vuole dare alcun segno di discontinuita' col passato e cerca di degradare la concertazione a semplice consultazione. La strada giusta e' invece quella indicata dal presidente Napolitano: serve un accordo sottoscritto da tutte le confederazioni sindacali''. Lo dichiara il presidente del Gruppo Italia dei Valori al Senato, Felice Belisario. ''Non dimentichiamoci che per colpa degli accordi separati sui contratti dei metalmeccanici e dei lavoratori pubblici, la maggioranza dei lavoratori dipendenti vive in uno stato di incertezza. In un quadro di allarmante deterioramento economico politico e sociale del Paese, in cui crescono disuguaglianze sociali e precarieta', non cambiare marcia vuol dire comprimere ulteriormente spazi democratici e diritti costituzionali. Il modello Sacconi-Marchionne ha generato solo insicurezza, insistere con l'accordo separato – conclude Belisario – significa scardinare il ruolo fondamentale dei lavoratori e delle loro rappresentanze''.

IMMIGRAZIONE: BELISARIO “TASSA PERMESSO SOGGIORNO CONTRO INTEGRAZIONE” ROMA – “L'introduzione di una tassa da 80 a 200 euro per i permessi e le carte di soggiorno degli immigrati e' il colpo di coda del Governo Bossi-Berlusconi. Una norma spregevole e illegittima che va contro l'integrazione e il principio di solidarieta'. Servono politiche di accoglienza e non di emarginazione, l'Esecutivo Monti dimostri discontinuita' cancellando questo inaccettabile prelievo: e' necessario coniugare le garanzie di sicurezza e il rispetto dei diritti, tassare l'immigrazione regolare per alimentare il fondo rimpatri e' indegno di un Paese civile e democratico”. Lo dichiara Felice Belisario, presidente dei senatori dell'Idv.

COSTI POLITICA: BELISARIO, BASTA MELINA , PARLAMENTO DECIDA ''Il modo migliore per non risolvere un problema e' quello di creare una commissione. Si diceva cosi' nella prima Repubblica e purtroppo vale ancora oggi. Infatti, la commissione Giovannini, magari per eventuali pressioni esterne, non e' stata in grado di calcolare con precisione la media europea degli stipendi dei parlamentari. Nessuno puo' continuare a fare melina''. Lo dichiara il presidente del Gruppo Italia dei Valori al Senato, Felice Belisario. ''Concludere, dopo mesi di lavoro, che ci vuole piu' tempo per avere un quadro definitivo – chiosa Belisario – suona offensivo. Ci sono distorsioni che vanno subito eliminate se non si vogliono prendere in giro gli italiani, costretti a sostenere pesantissimi sacrifici. Si tratta di una sconfitta per il governo Monti, che ha voluto confermare la commissione istituita dal precedente esecutivo. Adesso l'unica strada certa e percorribile per tagliare radicalmente i costi della politica e' quella di approvare i disegni di legge presentati in parlamento dall'Italia dei Valori che, da troppo tempo, sono fermi al palo. Chiediamo a tutte le forze politiche -conclude Belisario – di impegnarsi per dare una corsia preferenziale alle nostre proposte, restituendo cosi' centralita' e dignita' al Parlamento''.

DIFESA: IDV, RINUNCIA A F-35 NON COMPORTEREBBE PENALE A ITALIA “Il nostro Paese non e' costretto ad acquistare i 131 cacciabombardieri F-35 che, a suo tempo, si era impegnato a comprare”. E quanto afferma in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando, citando l'inchiesta pubblicata dal periodico Altraeconomia. “Leggendo attentamente la documentazione ufficiale del programma militare Joint Strike Fighter F-35, nel quale l'Italia si era impegnata per una spesa complessiva di circa 15 miliardi di euro, emerge chiaramente che l'eventuale abbandono del nostro Paese dall'accordo non comporterebbe una penale aggiuntiva”. L'Italia dei Valori, ricorda Orlando, “ha presentato un'interrogazione urgente alla presidenza del Consiglio dei ministri e al ministro della Difesa, in cui si chiede al governo il perche' non intenda recedere dall'accordo e perche' e' stata sostenuta una tesi smentita di fatto dal testo dello stesso”. Il portavoce dell'Idv sottolinea inoltre che “in un momento in cui si chiedono lacrime e sangue ai cittadini, una tale spesa, che e' quasi pari ad una pesante manovra finanziaria, sarebbe incomprensibile e inaccettabile. L'Italia dei Valori lo ha sempre sostenuto ed ha presentato in Parlamento una mozione per porre fine a questo mercato della morte. Anche Paesi come Norvegia, Canada, Australia e Turchia, il cui impegno per la pace non e' in discussione, hanno gia' fatto un passo indietro”. “Questo denaro potrebbe essere destinato alla cooperazione internazionale e al sostegno delle fasce piu' povere della popolazione che sono state massacrate da provvedimenti ingiusti e balzelli di ogni genere”, conclude Orlando. (AGI) (AGI) Rmg (Segue) DEL 03-GEN-12 13:41 NNNN

PENSIONI: LANNUTTI (IDV), OBBLIGO CONTO CORRENTE INCOSTITUZIONALE = (“E' indegno obbligare i pensionati ad aprire un conto corrente bancario o postale per ingrassare i signori banchieri che, in buona parte, sono anche nel governo Monti. Si tratta di una violenza che mina gravemente le liberta' individuali e costituzionali”. Lo dice il senatore Elio Lannutti, capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione Finanze, che aggiunge: “E soprattutto e' vergognoso che proprio i pensionati siano individuati come i principali veicoli di evasione ed elusione fiscale: forse la paghetta che sono costretti a dare a figli o nipoti, fungendo da vero ammortizzatore sociale, e' considerata strumento di evasione?”. “Tale norma che stride con qualsiasi modello liberista, non manchera' di essere vagliata dalla Corte costituzionale che, a Costituzione vigente e qualora non venga modificata, non potra' che essere annullata. Nessuno puo' permettersi di gettare nelle fauci dei principali responsabili della crisi esistente milioni di liberi cittadini che hanno il sacrosanto diritto di poter disporre del proprio denaro”. “Il governo Monti preferisce individuare i pensionati come potenziali evasori anziche' – conclude Lannutti – fare l'accordo con la Svizzera per individuare i veri frodatori del fisco che stanno ancora portando li' denaro e lingotti d'oro, al punto che non ci sono piu' cassette di sicurezza disponibili!”.

COSTI POLITICA: BORGHESI (IDV), AVVIARE PIENA TRASPARENZA = – “L'Italia dei Valori e' sempre stata in prima fila per l'abbattimento dei costi della politica. Su molte proposte, a partire da quelle per la riduzione del numero dei parlamentari e per l'abolizione dei vitalizi e delle province, il nostro partito e' rimasto isolato e senz'ascolto. Quello che serve ora e' una vera azione di trasparenza per favorire tutte quelle misure necessarie, tra cui il disboscamento della selva di regolamenti, norme e leggine, che ostacolano i tagli ai costi della politica, compreso l'adeguamento delle indennita' dei parlamentari italiani alle medie europee” cosi' Antonio Borghesi, vicepresidente del gruppo IDV alla Camera, commenta i risultati della Commissione Giovannini. “Si proceda con coraggio e determinazione, non si facciano finti interventi e basta con i tentennamenti. Si prendano in considerazione le nostre proposte all'insegna dell'equita', della serieta' e della trasparenza, che sono l'unica via per riconquistare la fiducia dei cittadini e ridare dignita' alla politica” conclude il vicepresidente del gruppo IDV.(AGI) Nic 031303 GEN 12

LAVORO: IDV, GOVERNO APRA TAVOLO DI CONCERTAZIONE – ROMA, 3 GEN – ''Il processo unitario del mondo del lavoro e il confronto con le parti sociali sono indispensabili e devono segnare la distanza dalla pratica provocatoria promossa dal precedente governo. Cosi', l'accordo del 28 giugno scorso, sottoscritto da tutti i sindacati e citato oggi dal presidente della Repubblica, e' solo un primo passo verso questa direzione, in quanto manca il criterio democratico, universale per la validazione degli accordi attraverso il referendum''. Lo afferma in una nota il responsabile lavoro e welfare dell'IdV. Maurizio Zipponi. ''Il lavoro – prosegue – sara' l'argomento unico e imprescindibile del 2012, come confermato dagli eventi drammatici accaduti in questi giorni e da quelli che si verificheranno nei prossimi mesi. Migliaia di lavoratori termineranno il periodo di Cassa integrazione straordinaria, in deroga e in mobilita', senza nessuna speranza di rientrare nelle loro aziende, mentre continuera' a dilagare la precarieta'. Per questo, l'Idv ha proposto da tempo di cancellare le forme di precariato e di sostituirle con l'apprendistato e di premiare quelle imprese che investono in Italia e che assumono a tempo indeterminato. Non e' certo il caso della Fiat, ma di migliaia di piccole e medie imprese e di artigiani. Cosi' come andrebbe riconosciuto ai lavoratori il diritto di decidere, con voto trasparente, segreto e universale se gli accordi firmati dai sindacati debbano essere applicati o meno. Chiediamo, dunque, al governo di fare un passo indietro sugli accordi bilaterali in modo da favorire un tavolo di concertazione con tutti i sindacati''.

P.A.: IDV, GALLI NON AGGIORNATO; PRECARIETA' A MASSIMI LIVELLI = – Roma, 3 gen. – “Notiamo che il direttore generale di Confindustria, Giampaolo Galli, con la sua richiesta di ragionare sui licenziamenti nel pubblico impiego, non e' molto aggiornato. Proprio nell'amministrazione pubblica, attraverso le false cooperative, gli appalti, i subappalti e le clientele di tutti i tipi, si realizza il massimo della precarieta' e quindi maggiore facilita' di licenziare”. Lo afferma in una nota il responsabile lavoro e welfare dell'IdV, Maurizio Zipponi, che aggiunge: “Invece di prendersela con i lavoratori e' il caso che Confindustria s'impegni seriamente a combattere la corruzione anche nelle aziende private, l'enorme evasione fiscale e a cancellare i privilegi di casta”. (AGI) Rmg

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