Giustizia: l’Atac sospende alle forze di polizia il rilascio dei titoli di libera circolazione , Il Lisiapp “ Vergogna per Roma Capitale”

L’Atac ha comunicato a vari comandi provinciali delle FF. PP. che il
rilascio dei titoli di libera circolazione di cui alla legge regionale
n. 16/2003, art. 45, comma 18 per l’anno 2012 è sospeso. L’Atac ha
comunicato che i propri operatori non saranno autorizzati in alcun
modo ad aprire i varchi di accesso alla metropolitana e pertanto, gli
utenti sprovvisti di carta di libera circolazione 2012 saranno
regolarmente sanzionati su tutti i mezzi di trasporto pubblico gestiti
da Atac spa. Il comma 18 della citata legge regionale prevede che “per
la circolazione per motivi di servizio sui mezzi del trasporto
pubblico di cui all’art. 2 della legge regionale n. 30/1998, come
sostitutivo dalla presente legge, gli Agenti e gli Ufficiali di P.S.,
agli appartenenti all’Arma dei Carabinieri, alle Forze di Polizia,
alla Polizia Penitenziaria, alla Guardia di Finanza, alla Polizia
Municipale ed altre forze di tutela dell’ordine e della sicurezza
pubblica, al Corpo dei Vigili del Fuoco, al Corpo delle Capitanerie di
Porto, al personale dell’Anas spa -munito di tessera per
l’espletamento del servizio di Polizia Stradale-, all’Esercito, alla
Marina Militare, all’Aeronautica Militare, al Corpo Forestale ed ai
Corpi di Vigilanza privati purchè indossino la divisa di ordinanza del
Corpo o Istituto di appartenenza, utilizzano la tessera di servizio.
Per gli appartenenti alla Polizia Municipale la circolazione è
limitata ai servizi di trasporto svolti nell’ambito del territorio
comunale. Nel caso in cui per l’utilizzo dei mezzi di trasporto è
necessario il possesso di titoli elettronici, le aziende esercenti i
servizi ovvero i soggetti gestori dei sistemi di bigliettazione
rilasciano agli interessati, a richiesta dei rispettivi comandi, i
titoli di libera circolazione. In caso di circolazione sui mezzi di
trasporto pubblico per motivi di servizio da parte dei soggetti sopra
indicati non si applicano le disposizioni di cui all’art. 33 della
legge regionale n. 30/1998 e non è dovuto alcun rimborso alle aziende
esercenti il pubblico trasporto”. Tale norma tende a privilegiare le
ragioni di sicurezza di chi utilizza i mezzi pubblici e garantisce
anche l’espletamento delle attività di servizio degli appartenenti
alle Forze Armate e di Polizia in carenza di mezzi adeguati allo
svolgimento del proprio servizio. Non si comprende come l’Atac che in
questi giorni sta installando su tutti i mezzi pubblici sistemi di
sicurezza per il proprio personale conducente, non privilegi rispetto
a mezzi di difesa passivi la presenza di tutori dell’ordine i quali
debbono per compiti d’istituto garantire la sicurezza dei viaggiatori,
dei mezzi di trasporto e del personale addetto. Si chiederà ragione di
tale comportamento antisociale da parte dell’Atac.”E’ quanto dichiara
il Consigliere Regionale della Lista Polverini e Vice Presidente della
Commissione sicurezza e lotta alla criminalità, Maresciallo Pino
Palmieri. Che si affianca il Libero Sindacato Appartenenti alla
Polizia Penitenziaria (LISIAPP). Nello scorso anno, ricorda il
segretario generale del sindacato che le tessere in questione ci
furono consegnate affermandoci che le stesse non avevano piu scadenza.
Ora ritorniamo ad un passo indietro. La gestione in questi anni per
quel che riguarda la mobilità sostenibile dalle tessere di accesso
alle metropolitane alle tessere per il parcheggio, è stato una vera è
propria giungla se non grazie a qualche nostro collega che gestisce in
modo autonomo e solitario l’ufficio del Mobility manager del
Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria. Un solo operatore di
polizia che in circa tre anni ha informatizzato con numerose
pubblicazioni volte agli utenti dipendenti sugli spostamenti , senza
mai ricevere un plauso per ciò che si era fatto dato che quello che si
èra ereditato era solo una mero scambio di interessi di tesserini come
quelle delle figurine dei calciatori. Ora siamo stufi che questa
situazione a pagare siano i pendolari del Dap mentre quelli piu
fortunati vanno via con l’auto blu….. Ci fanno sapere dall’Uffico del
mobility manager del dap , che si sono attivati immediatamente nei
confronti dell’ Atatc per conoscere i dettagli su questa decisione
scellerata e che non fa altro che allargare il cerchio della
disiguaglianza tra istituzioni e società lavorativa.

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Li.Si.A.P.P.
LIBERO SINDACATO APPARTENENTI POLIZIA PENITENZIARIA
SEGRETERIA GENERALE
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