Raudi, zeus, magnum: attenzione alla loro vendita e detenzione, si rischia grosso dopo l'avvenuta riclassificazione dei manufatti pirotecnici.I tipici botti di Capodanno di ex libera vendita, diventeranno esclusiva dei negozi specializzati con licenza di PS. Da tabaccai, giornalai, supermercati, ecc…, presto si avranno soltanto effetti senza botto. Vendita in ogni caso vietata ai minori. Mentre prima dell'11 settembre di quest'anno i manufatti non classificati come prodotti esplodenti potevano essere venduti ai maggiori di 14 anni, con l'entrata in vigore del DM del 9 agosto 2011, i negozianti potranno venderli solo ai maggiorenni: rientrano in questa categoria prodotti del tipo fontane, bengala, bottigliette a strappo lancia coriandoli, fontane per torte, petardini da ballo, bacchette scintillanti e simili trottole, girandole, palline luminose ecc. Tale tipologia di merce, classificata nella V categoria gruppo D, può essere venduta anche se riporta la dicitura “Prodotto declassificato di libera vendita” e “Vendita consentita ai maggiori di anni 14”, a patto che il negoziante l'habbia acquistata prima dell'11 settembre 2011.Più rigorosa è invece la normativa sui cosiddetti artifici pirotecnici scoppianti, crepitanti e fischianti del tipo petardo e razzo. Possono essere venduti esclusivamente ai maggiori di 18 anni e da esercenti muniti di licenza di pubblica sicurezza. Il venditore inoltre deve verificare la reale categoria di appartenenza, avvalendosi del fabbricante o dell'importatore. Le violazioni sono punite con l'arresto fino a 4 mesi e con un'ammenda di 247 euro per quanto riguarda la fabbricazione e vendita di materiali esplodenti senza licenza e con l'arresto da 9 mesi a 3 anni e ammenda di 154 euro per la mancata tenuta del previsto registro delle operazioni giornaliere da parte dell'esercente; infine, arresto fino a 18 mesi e ammenda di 154 euro per acquisto di materiale esplodente senza licenza o cessione di tale materiale a persone prive di licenza.Giovanni D’Agata componente del Dipartimento Tematico Nazionale “Tutela del Consumatore” di Italia dei Valori e fondatore dello “Sportello dei Diritti“ nello spirito della prevenzione, consiglia i consumatori di non usare fuochi d’artificio proibiti. Ciò al fine di evitare incidenti provocati dall’imperizia nel maneggiare i “giochi pirotecnici” o dall’utilizzo di “artifizi pirotecnici” non conformi alle norme e quindi pericolosi per la sicurezza delle persone. Le cronache degli anni scorsi hanno evidenziato come tale tradizione porti, sempre, a incidenti anche di una certa gravità con lesioni personali di una certa rilevanza in alcuni casi con il coinvolgimento di minori.Si allega circolare del Ministero dell'Interno per ogni dettaglio.