Istituto Italiano per la Privacy
Comunicato stampa-Invito
Dati Pubblici e Privacy: domani 20 dicembre alla Camera i deputati incontrano giuristi e imprese
Bolognini (Istituto Italiano per la Privacy): “Obiettivo sarà capire perché alcune regole privacy, nel nostro Paese, bloccano la concorrenza e favoriscono i “soliti noti”, o più semplicemente frenano il riuso di dati pubblici e la trasparenza”
Roma, 19 dicembre 2011. Quali i nuovi equilibri per tutelare gli utenti e aiutare la concorrenza e dare impulso all’economia? Nasce da questi quesiti il convegno su “Le fonti dei dati utilizzabili”organizzato dall’ Intergruppo Parlamentare sulla Privacy in collaborazione con l’Istituto Italiano per la Privacy che si svolgerà domani a Roma alla Camera dei Deputati alle 14 e 30 nella Sala della Mercede (via della Mercede 55).
All’incontro, che sarà introdotto dai due deputati dell’Intergruppo Parlamentare sulla Privacy Benedetto Della Vedova e Sandro Gozi, prenderanno parte i massimi esperti nazionali di diritto della privacy e numerose grandi imprese operanti in Italia.
“Obiettivo dell’incontro – dichiara il Presidente dell’Istituto Italiano per la Privacy Luca Bolognini- sarà capire perché alcune regole privacy, nel nostro Paese, bloccano la concorrenza e favoriscono i “soliti noti”, o più semplicemente frenano il riuso di dati pubblici e la trasparenza.
Si parlerà infatti di “fonti dei dati”, in particolare di quelle pubbliche. Bolognini chiarisce: “Non si tratta di abbassare la guardia della tutela a favore degli utenti e dei consumatori, ma di immaginare quali utilizzi dei dati contenuti nei registri pubblici possano essere ragionevoli e utili ad aprire la concorrenza e a favorire l’informazione dei cittadini. Non solo: nel nostro Paese il marketing cosiddetto “b2b”, cioè la pubblicità tra imprese e tra professionisti, soffre di limitazioni enormi a causa della normativa privacy.
Dal confronto tra giuristi, Parlamentari e imprese- conclude Bolognini- può nascere qualche idea per far evolvere la normativa in materia di protezione dei dati personali contenuti in registri ed elenchi pubblici: in un periodo come questo, di crisi e di estremo bisogno di sviluppo, ha senso trovare il modo di liberare i dati degli operatori economici, consentendo al mercato di rimettersi in moto. Inoltre, è più che mai necessario potenziare l’apertura e la riutilizzabilità dei dati pubblici che non siano sensibili, affinché nascano nuove iniziative imprenditoriali in grado di offrire prodotti ad alto valore aggiunto basati proprio sull’elaborazione dei dati contenuti negli archivi delle istituzioni”.
Per ulteriori informazioni:
Roberto Race 3339064533 – 3470885233
Per i giornalisti non accreditati in Parlamento è obbligatorio inviare entro le 17 di oggi i propri dati a info@istitutoitalianoprivacy.org
Segue il programma del convegno:
“Le fonti dei dati utilizzabili”
Quali dati possono essere trattati alla luce del nuovo quadro normativo
in materia di protezione dei dati personali e come farne uso
Ore 14. 30 -17.30
Introduzione dell’Intergruppo Parlamentare sulla Privacy
On. Benedetto Della Vedova, On. Sandro Gozi
Chair: Avv. Luca Bolognini Presidente dell'Istituto Italiano per la Privacy
Libertà d'impresa, istituzioni e privacy: una convivenza necessaria
Avv. Rosario Imperiali Presidente del Comitato Scientifico dell'Istituto Italiano per la Privacy
“Persona fisica e giuridica, dato pubblico e di dominio pubblico e il regime di opt-in: una
contraddizione in termini”
Avv. Lorena Marciano Studio Bonelli Erede Pappalardo e Fellow dell'Istituto Italiano per la Privacy
I recenti orientamenti del Garante in materia di fonte dei dati e gli strumenti di dialogo tra
operatori e Garante per la Protezione dei Dati Personali
Avv. Luigi Montuori Dirigente capo del dipartimento comunicazioni e reti telematiche del Garante per la
protezione dei dati personali
‘Il valore di un dato’: l’importanza dei dati personali in termini di concorrenza tra
imprese
Avv. Claudio Tesauro Studio Bonelli Erede Pappalardo, Presidente dell’Associazione Antitrust Italiana
Tavola Rotonda: la parola agli operatori del marketing cartaceo, telefonico, elettronico
Conclusioni