No alla fiducia

Invitiamo il professor Monti a non imitare il modus operandi di Berlusconi, che ha esautorato per anni il Parlamento delle proprie funzioni. Invitiamo il governo a non mettere la fiducia e a non fare una prova di forza sulla manovra, perché è una partita che si gioca in buona parte sulla pelle dei cittadini.
Voglio essere chiaro: questa manovra non ci piace, vogliamo migliorarla perché così com’è oggi fa pagare tutti i sacrifici ai soliti noti. Insistiamo affinché il governo non metta la fiducia, che sarebbe un brutto segnale di continuità con il governo precedente.

Non comprendiamo l’atteggiamento dell’esecutivo, perché la manovra si può modificare eccome, con normali emendamenti, mantenendo invariato il saldo. Si può e si deve modificare perché ora è assolutamente iniqua. Se il governo si rifiuta di modificare la manovra costringe Italia dei Valori a votare contro.

Abbiamo votato la fiducia al governo e vorremmo votare una manovra equa, ma non dipende da noi. Non ci stiamo a massacrare chi ha sempre pagato ed i più deboli e a non toccare i grandi patrimoni, i furbi e gli evasori. Equità non è uno slogan, ma una necessità politica e sociale.

In questo Parlamento rappresentiamo quella parte del Paese che, con l’alibi della crisi economica, non accetta che a fare i sacrifici siano sempre gli stessi. Vogliamo dare voce agli italiani che devono sobbarcarsi l’onere ed i sacrifici del risanamento e sono attanagliati da una profonda sensazione di ingiustizia. Se rimarrà così, non voteremo questa manovra, che è classista, neanche se dovessero mettere la fiducia.

Da www.massimodonadi.it

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