GOVERNO: DI PIETRO “STA DALLA PARTE DELLA FINANZA E NON DEGLI ITALIANI” ROMA – “La risposta alla nostra richiesta di stipulare un accordo con la Svizzera per la tassazione dei capitali illegalmente esportati e' la dimostrazione che questo governo sta dalla parte dei finanzieri e soprattutto di coloro che hanno nascosto i soldi all'estero, nella maggior parte dei casi senza pagarci le tasse”. Lo afferma in una nota il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro. “L'esecutivo, arrampicandosi sugli specchi, ha detto che non ha alcuna intenzione di stipulare questi accordi, come hanno gia' fatto Germania e Regno Unito. Il governo ci ha dato un piccolo contentino facendo pagare appena l'1,5% agli scudati fiscali, una beffa per i pensionati, gli onesti lavoratori e i giovani – aggiunge -. In questo modo si buttano dalla finestra 14 o 15 miliardi di euro, fatti pagare alle fasce sociali piu' deboli e ai soliti noti. Ogni giorno che passa l'esecutivo e' sempre piu' a difesa degli evasori, mafiosi e criminali e non degli italiani che stanno pagando sulla propria pelle i disastri procurati dal governo Berlusconi. A questa sordita' bisogna rispondere in modo altrettanto duro, facendo capire ai cittadini che si rischia di passare dalla padella alla brace”.
MANOVRA. DI PIETRO: FAR PAGARE ICI A LOCALI COMMERCIALI CHIESA Roma, 7 dic. – “Perche' rimettere l'Ici sulla prima casa anche per chi, dopo tanti sacrifici, ha solo quella? Non sarebbe piu' giusto invece far pagare le tasse alla Chiesa per gli immobili che adopera non a scopo di culto, ma per fini commerciali? L'Italia dei Valori presentera' un emendamento alla manovra per eliminare questa ingiustizia”. Lo scrive sul suo profilo Facebook il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro.
Manovra/ Di Pietro: Da Idv emendamenti perché diventi equa Governo non chiuda tutte le porte Roma, 7 dic. – “L`Italia dei Valori si batterà fino alla fine affinché questa manovra diventi equa”. Lo afferma in una nota il Presidente dell`Italia dei Valori, Antonio Di Pietro. “Per questo – aggiunge – presenteremo una nostra contromanovra ed emendamenti nelle commissioni parlamentari, volti a colpire le numerose sacche d`impunità e di privilegi finora non toccati e a riequilibrare il provvedimento all`insegna della giustizia e dell`equità sociale. Ci auguriamo che il governo rifletta, accolga le nostre proposte e non chiuda tutte le porte”.
Manovra, Di Pietro: Chi ci critica spieghi dove sbagliamo Roma, 07 DIC – “Noi dell'Italia dei Valori siamo sempre andati per la nostra strada a testa alta, ma non abbiamo mai pensato di andarci da soli. Da soli si conquista qualche voto in piu' ma si hanno meno possibilita' di cambiare le cose, e per noi e' questo che conta. Per questo io voglio spiegarla di nuovo, la nostra strada, e chiedo a chi ci critica di spiegare in cosa avremmo torto. Magari si scopre che le nostre strade non sono cosi' diverse”. E' quanto scrive sul suo blog il presidente dell'Italia dei valori, Antonio Di Pietro. “Abbiamo votato la fiducia, chiarendo subito che non poteva essere a scatola chiusa – continua -. Quando ci va di mezzo la vita di milioni di persone, non si vota proprio niente a scatola chiusa. Noi la pensiamo cosi' e credo che nessuno possa sostenere il contrario. Abbiamo applaudito Mario Monti quando ha detto che voleva fare una manovra rigorosa e insieme equa. Quella che ha proposto 17 giorni dopo e' rigorosa ma non equa. Per raggiungere l'obiettivo che lui stesso si era dato, riteniamo che sia necessario modificarla. Se fosse impossibile far quadrare i conti in altro modo, ce ne staremmo zitti. Ma non e' cosi'”.
Manovra, Di Pietro: Chi ci critica spieghi dove sbagliamo (2) Roma, 07 DIC “Chi ci critica – osserva Di Pietro – deve saper dire perche' e' giusto mandare in pensione tanta povera gente con sei anni di ritardo e invece non sarebbe giusto rinunciare all'acquisto di 131 aerei da guerra, che ci costano 18 miliardi di euro. Deve spiegare perche' va bene rimettere l'Ici sulla prima casa, anche per chi ha solo quella casa, e non e' giusto invece far pagare le tasse alla Chiesa per gli immobili che adopera non a scopo di culto, ma per fini commerciali. Deve indicare il motivo per cui Silvio Berlusconi puo' avere le frequenze televisive gratis, invece che comprandole in una regolare asta, come si fa in tutto il mondo, mentre i cittadini devono svenarsi per fare il pieno di benzina. Deve guardarci negli occhi e affermare che c'e' un criterio di giustizia nel colpire con cazzotti nello stomaco i pensionati, togliendogli l'adeguamento all'inflazione, e poi accarezzare gli scudati che hanno depredato questo Paese con un ridicolo 1,5 per cento di prelievo 'una tantum'. Questa e' la nostra strada e secondo me dovrebbe essere quella di tutte le forze politiche di Vasto. La metteremo nero su bianco con proposte concrete, la porteremo in aula, chiederemo al governo di accoglierla e a tutte le forze politiche di votarla in nome dell'equita', che e' un interesse di tutti i cittadini, non solo di quelli che votano centrosinistra”.
Manovra/ Di Pietro: Troppi accordi sottobanco, così non ci stiamo Berlusconi pagato con frequenze. Bersani? Intimidatorio, stupisce Roma, 7 dic. – “Questa manovra è frutto di accordi sottobanco. La dimostrazione che ancora una volta Berlusconi s'è fatto pagare per lasciare il posto”. Lo dice Antonio Di Pietro, intervistato dall'Unità. Il leader dell'Idv sostiene che al posto della deindicizzazione delle pensioni fissata sulla soglia di 935 euro si poteva “ottenere subito la stessa cifra (di ricavi, ndr.) mettendo in vendita le frequenze tv. Si poteva raddoppiare l'una tantum sulle cifre scudate, portarla al 3 per cento anzichè uno e mezzo del totale evaso e condonato. Noi dell'Idv avevamo proposto il 10 per cento”. Di Pietro promette che “in commissione faremo una serie di interventi mirati con cui individuiamo diverse tipologie di entrate ed uscite. Il governo deve riscrivere la manovra e accogliere alcune nostre proposte. Un governo sordo e cieco non è all'altezza della fama che l'ha accompagnato fin qui”. Quanto al segretario del Pd, Pierluigi Bersani, secondo cui se Di Pietro non corregge la rotta “vada per la sua strada”, il leader dell'Italia dei Valori replica: “Stupisce l'atteggiamento intimidatorio e ricattatorio dell'amico Bersani. Dal governo Monti gli italiani si aspettavano misure eque e non norme dettate da banchieri, speculatori e proprietari dell'industria bellica. Invece di attaccare noi che difendiamo le fasce sociali più deboli, provi a interpellare i suoi elettori e vedrà che è lui a rischiare l'isolamento dall'Italia reale che piange e soffre”. Ma, avverte, “non c'è alternativa” alla foto di Vasto con Pd e Sel. “Questo piaccia o no è un governo di destra e di emergenza che deve far quadrare i conti ma non può risolvere tutte le emergenze. A quelle deve provvedere la politica. Quindi confido nel referendum sulla legge elettorale per votare prima possibile con regole nuove”.
Manovra, Belisario: Votarla cosi' e' rinnegare identita' centrosinistra Roma, 07 DIC – “Le polemiche sterili non ci interessano e non servono agli italiani. La manovra va cambiata per riconquistare la fiducia dei mercati, ma nell'interesse dei cittadini. Non discutiamo la necessita' di imporre sacrifici, purche' siano equamente ripartiti. Accettare questa manovra equivale a rinnegare l'identita' del centrosinistra”. Lo dichiara il presidente del gruppo Italia dei valori al Senato, Felice Belisario, che aggiunge: “Il decreto proposto dal governo e' recessivo, iniquo e deludente; se resta cosi' com'e' e viene blindato con la fiducia, non lo voteremo. Non si tratta di un capriccio dell'Idv, ma pura convinzione che si puo' uscire dalla crisi con norme di giustizia sociale, cosi' come abbiamo proposto fin dalla scorsa estate. Riteniamo insopportabile che si faccia cassa sulla pelle di chi ha sempre pagato: pensionati, lavoratori, famiglie che a stento arrivano a fine mese. Discutiamo di come correggere il provvedimento nell'interesse del Paese e dei cittadini, a noi – conclude Belisario – interessa la manovra per gli italiani e non le 'manovre' di Palazzo”.
GOVERNO: DONADI, PROTEGGE CAPITALI DI EVASORI, MAFIOSI E CRIMINALI – Roma, 07 dic – “Il governo protegge gli evasori e gli esportatori illegali di moneta all'estero, criminalità organizzata compresa. La risposta del governo al question time presentato oggi dall'Italia dei Valori è di una gravità sconvolgente. E dispiace sottolineare che si tratta della risposta dello stesso Monti, solo illustrata dal ministro Giarda. Di fronte alla disponibilità della Svizzera a stipulare un accordo per la tassazione dei capitali illegalmente esportati, accordo già fatto con Inghilterra e Germania, il governo italiano fa un passo indietro e rinuncia a 14 o 15 miliardi di euro trincerandosi dietro l'argomentazione di improbabili e risibili difficoltà che potrebbero essere sollevate dall'Unione Europea. E' semplicemente indecente che nel momento stesso in cui il governo con la sua manovra finanziaria chiede a milioni di famiglie e di lavoratori sacrifici che ne peggioreranno drammaticamente le condizioni di vita, contestualmente getti la maschera e sveli al sua vera natura: quella di garante dell'evasione fiscale e di quelle banche che hanno aiutato evasori, mafiosi e criminali, a creare questi tesori sporchi all'estero. A questo punto ci è ben chiaro e non ci servono altre spiegazioni sul perché nella manovra manca anche soltanto traccia di una lotta all'evasione e all'elusione fiscale”. Lo afferma il capogruppo Idv alla Camera Massimo Donadi replicando alle risposte del governo al question time presentato dall'Idv.
MANOVRA: DONADI, SENZA MODIFICHE VOTEREMO SICURAMENTE NO = (AGI) – Roma, 7 dic. – “Se la manovra non cambia noi dell'Idv voteremo sicuramente no”. Lo afferma il capogruppo Idv alla Camera, massimo Donadi, parlando con i giornalisti a Montecitorio. “Noi non abbiamo dato una fiducia politica al governo Monti, ma tecnica e sin da subito abbiamo detto che il nostro voto sara' valutato nel merito volta per volta”, ricorda Donadi che spiega come all'Idv interessi “solo migliorare questa manovra classista e iniqua e fa pagare tutti i sacrifici ai soliti noti”. Per Donadi “l'atteggiamento del governo e' incomprensibile, apportare delle modifiche e' assolutamente possibile anzi direi quasi banale”. (AGI)
Manovra/ Donadi: Se non cambia votiamo no, fiducia o non fiducia Non ci sentiamo legati da un vincolo di maggioranza Roma, 7 dic. – “Se la manovra economica non cambia, voteremo sicuramente no”. Così il capogruppo dell'Idv alla Camera, Massimo Donadi. “Noi speriamo che il governo non ponga la questione di fiducia” sul decreto, aggiunge Donadi sottolineando però che per l'Idv il punto non è la fiducia. “Il giorno in cui abbiamo votato la fiducia al governo Monti – spiega – abbiamo detto che non si trattava di una fiducia politica, ma solo di un voto per far nascere il governo in un momento di emergenza”. Ora, “per noi su ogni voto, che sia ordinario che sia di fiducia, non è in gioco un vincolo di maggioranza perchè non ne siamo parte, per noi si tratta sempre e solo di un voto tecnico sui provvedimenti”.
Zagaria, Donadi (Idv): Cosentino non si vergogna neanche un po' Roma, 07 DIC (il Velino/AGV) – “Nicola Cosentino, su cui pende una richiesta d'arresto proprio per i suoi presunti rapporti con i Casalesi non si vergogna neanche un po' a fare i complimenti alle forze dell'ordine per l'arresto del boss Michele Zagaria? Le sue dichiarazioni sono surreali e indignano. Chi oggi festeggia l'arresto di Zagaria, si ricordi che la lotta alle mafia passa anche per la recisione dei loro legami politici e voti l'autorizzazione all?arresto richiesta dal tribunale di Napoli”. Lo afferma il capogruppo Idv alla Camera Massimo Donadi.
MANOVRA: IDV SCRIVE A PASSERA, REVOCARE IL REGALO DELLE FREQUENZE TV (AGENPARL) – Roma, 07 dic – “Il governo revochi subito la procedura per l'assegnazione gratuita delle sei nuove frequenze televisive digitali, la legge lo consente”. E' quanto chiedono i capigruppo dell'Italia dei Valori al Senato e alla Camera, Felice Belisario e Massimo Donadi, in una lettera inviata al Ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera. “Il cosiddetto beauty contest – affermano – è uno sfacciato regalo a Mediaset, Rai e Telecom, una assurda dispersione di patrimonio pubblico, inaccettabile sempre ma tanto più insopportabile nel momento in cui si chiedono agli italiani sacrifici durissimi. Con l'asta gratuita il governo rinuncia senza alcun motivo ad alcuni miliardi di euro che potrebbero, per esempio, essere impiegati prioritariamente per ripristinare l'indicizzazione dei trattamenti pensionistici ben oltre la soglia individuata dalla manovra approvata dal Consiglio dei Ministri. Se davvero il governo vuole coniugare rigore ed equità – concludono Belisario e Donadi – inizi a dare un segnale importante cancellando questa autentica porcheria”.
RAI. IDV: GRAVI SCELTE DG, STRUTTURA DELTA OPERA ANCORA Roma, 7 dic. – “E' gravissimo che il Dg Lei abbia voluto la nomina di Carlo Nardello come capo della divisione sviluppo strategico dell'azienda. Il direttore generale deve spiegare in Vigilanza perche' ha caldeggiato un fedelissimo di Berlusconi, peraltro coinvolto nelle intercettazioni sulla struttura Delta che sembra ancora governare il servizio pubblico. E dov'e' la discontinuita' con Masi?”. Lo dice il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando. “Queste nomine confermano- prosegue Orlando- che la soffocante morsa dei partiti sull'azienda pubblica, che i dirigenti stanno portando al collasso, non si e' allentata neanche con l'arrivo del governo Monti. Il Cavaliere continua a influenzare la Rai con i suoi diktat- conclude- e finche' i partiti non faranno un passo indietro, come abbiamo fatto noi di IdV che non abbiamo accettato poltrone nel Cda, le cose andranno sempre peggio e non sara' possibile avere un servizio pubblico degno di tale nome”.
Camorra, Li Gotti: Bene cattura Zagaria, ora si' ad arresto Cosentino Roma, 07 DIC – “L'arresto del boss dei Casalesi, Michele Zagaria, e' un grande successo delle forze dell'ordine, cui l'Italia e' infinitamente grata”. Lo dichiara il senatore Luigi Li Gotti, capogruppo dell'IdV in Commissione Antimafia che aggiunge: “Dobbiamo essere orgogliosi. E' necessario recidere il rapporto insano tra politica, mafia e istituzioni: battere la criminalita' organizzata si puo', perche' lo Stato e' piu' forte se si libera dall'inquinamento. Per questo ora attendiamo il si' all'arresto, da parte della Camera, di Nicola Cosentino. Non si scriva un'altra brutta pagina nella storia del Parlamento: sarebbe uno schiaffo alla giustizia e agli uomini che lavorano quotidianamente al servizio dei cittadini”.
MINORI: CARLINO (IDV), SOPPRESSA AUTHORITY INFANZIA? NON E' COSI' CHE SI SALVA L'ITALIA – Roma, 07 dic – “Secondo anticipazioni di stampa, l'Autorità Garante dell'Infanzia e l'Adolescenza rientra tra gli enti soppressi dalla manovra. L'IdV non permetterà che i guai finanziari di banche, e di Stati poco avveduti, siano pagati cancellando le tutele, peraltro internazionalmente previste, per i bambini e gli adolescenti del nostro Paese”. Lo dice la senatrice Giuliana Carlino, capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione bicamerale per l'infanzia, che aggiunge: “Abbiamo aspettato tanto la designazione del garante, stigmatizzandone i tempi troppo lunghi, e oggi il governo vorrebbe sopprimere, con un semplice tratto di penna, un importante riferimento per chi intende denunciare violenze, violazioni o comunque situazioni di rischio per i minori?”. “Certo che se la notizia venisse confermata, la soddisfazione per l'avvenuta nomina di Vincenzo Spadafora alla presidenza dell'Autorità, sarebbe durata davvero poco”. “La manovra, contestata in gran parte dall'IdV, serve solo a fare cassa sui più deboli, lavoratori, pensionati e famiglie, ma colpire addirittura i bambini sarebbe davvero una meschinità inaccettabile. Non è così che si salva un Paese dalla crisi. Non è così – conclude Carlino – che si salva l'Italia”.
LAVORO. WAGON LITS, IDV: NO LICENZIAMENTI TRENI NOTTE “FORNERO DIMOSTRI DISCONTINUITÀ” Roma, 7 dic. – “Apprezziamo il gesto di doverosa attenzione e l'impegno annunciato dal ministro del lavoro, Elsa Fornero, per risolvere definitivamente la drammatica situazione di lavoratrici e lavoratori di Treni notte. E' un'ottima occasione per dimostrare con i fatti l'effettiva discontinuita' di questo governo con quello precedente”. Lo ha detto la senatrice Giuliana Carlino, capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione Lavoro, che ha promosso l'incontro tra il ministro e la rappresentanza dei dipendenti. “Manutentori, conduttori, pulitori saranno a breve licenziati a causa dei tagli fatti per ragioni speculative da Mauro Moretti, ad di Trenitalia. E' dal 24 novembre che i dipendenti di Treni notte occupano i tetti della sede di Trenitalia, in via Prenestina, a Roma: un sacrificio immane per difendere il proprio futuro e quello delle loro famiglie. Per questo, abbiamo chiesto al ministro Fornero un'immediata concertazione con le parti sociali, affinche' questi lavoratori siano in qualche modo ricollocati. E' inconcepibile- conclude Carlino- che si continui a sperperare denaro pubblico scaricando la crisi, ancora una volta, sulle spalle dei lavoratori”.
COSTI POLITICA: PEDICA (IDV), TAGLIO STIPENDI AI MUNICIPI GIUSTO, TROPPI RIMBORSI D'ORO – Roma, 07 dic – “Nei municipi ci sono stati troppi sprechi, giusto rivedere normativa, meglio ritornare a funzioni gratuite. Esiste un regolamento che permette di farsi rimborsare spese chilometriche a volte fasulle per importi che arrivano oltre i 3000 euro al mese, si facevano o si fanno rimborsare anche la meta' di stipendi di lavori in società esterne che avevano con forme non legali. Addirittura per questo motivo ci sono stati indagati alla Provincia di Roma e ai Municipi per aver dichiarato una nomina fasulla in una società fittizia, nomina a direttore generale o amministratore di società per fare cassa. Fa bene il Governo a tagliare Province e Municipi, con quel sistema si arricchivano in tanti. Ho denunciato più volte queste ruberie, ma ho trovato il solito muro di omertà. Ci sono persone residenti in una regione diversa dal Lazio che fanno figurare di partire ogni mattina per andare in municipio a Roma. I disonesti saranno una minoranza, ma con questo sistema ci sono, tagliando tutto si scoprirà chi era furbo e chi onesto. Un municipio deve essere fonte di scuola politica, di trasparenza e legalità e non una scuola di furberia. Municipi dove commissioni decentrate si riuniscono 163 volte l'anno fa riflettere. Candidiamo solo giovani fino a 30 anni nei municipi, per formarli politicamente, a loro la gratuita' non peserà di certo. Porteranno pulizia e trasparenza di sicuro”- E' quanto scrive Stefano Pedica, Senatore dell'Idv in merito alla manovra che cancella le indennità dei consiglieri municipali.
FINMECCANICA: IDV, INTERROGAZIONE SU VIAGGI DIRIGENTE SELEX IN THAILANDIA – Roma, 07 dic – “Manlio Fiore, direttore commerciale di Selex sistemi integrati, è stato recentemente arrestato nel corso dell'inchiesta sugli appalti Enav e Finmeccanica”. Lo si legge in un'interrogazione parlamentare presentata ieri dal Senatore dell'Idv Elio Lannutti e indirizzata al Ministro dell'Economia ad interim, Mario Monti. “Considerato che nel suo computer, come riporta la stampa, sono stati trovati numerosi materiali pedopornografici – prosegue l'interrogazione – si chiede di sapere se il Governo sia a conoscenza di quanti viaggi abbia effettuato Manlio Fiore in Thailandia e se tali viaggi abbiano avuto esclusivamente a che fare con i radar Kronos oggetto di una commessa della Selex nel Paese del sud est asiatico, escludendo che possano essere riconducibili a vero e proprio turismo sessuale”.
RAI: FORMISANO (IDV), INIZIATIVA USIGRAI PRESIDIO DI LIBERTA' – Roma, 07 dic – “La mobilitazione che sta organizzando l'Usigrai in giro per l'Italia in difesa della liberta' di informazione del servizio pubblico merita i piu' sinceri ringraziamenti”. Ad affermarlo, e' l'on. Nello Formisano (Idv), componente della Commissione di Vigilanza Rai, intervenuto oggi all'iniziativa “Riprendiamoci la Rai”, organizzata dal sindacato dei giornalisti Rai, che ha fatto tappa a Napoli, al Maschio Angioino. “Un primo risultato di questa nobile battaglia potrebbe venire dalla fine della lottizzazione partitica per il rinnovo del cda della Rai, previsto a marzo prossimo”, ha aggiunto Formisano. “Noi dell'Idv abbiamo gia' dato un esempio virtuoso, all'inizio di questa legislatura, rinunciando a segnalare un nostro nome per il Consiglio di Amministrazione. Speriamo che questio esempio venga seguito dalle altre forze politiche e diventi prassi costante”, ha concluso.
ZAGARIA: FORMISANO (IDV), STATO RIAFFERMA PROPRIA PRESENZA – ROMA, 7 DIC – ''Attendevamo da tempo questa notizia che avrebbe riaffermato la prevalenza dello Stato sulla camorra. Con la cattura del superlatitante Michele Zagaria, le istituzioni dimostrano la loro forza ed i cittadini che, nello Stato si sono sempre riconosciuti, possono gioire''. Ad affermarlo, e' Nello Formisano (Idv) ''Ringraziamo le forze dell'ordine e la magistratura che, pur in presenza di tagli consistenti effettuati dai governi precedenti al comparto della sicurezza e della giustizia, con abnegazione e senso del dovere hanno portato a termine una brillante operazione'', conclude.
MANOVRA: IDV, NON COMPAIONO PAROLE SCUOLA E UNIVERSITA' – ROMA, 7 DIC – ''Per una manovra che si presenta come quella di Monti con l'ambizione di coniugare equità e sviluppo e di affrontare la situazione dei giovani nel nostro Paese, il fatto che non si pronuncino mai le parole Scuola, Università, Ricerca è veramente significativo''. Lo afferma Giulia Rodano, responsabile Cultura e Istruzione di Italia dei Valori. ''Eppure, per dare almeno un segnale di attenzione, sarebbe bastato – aggiunge – davvero poco. A partire, ad esempio, dalla copertura finanziaria delle borse di studio per quegli studenti capaci, meritevoli, ma privi di mezzi che sono risultati idonei per ricevere la borsa di studio e non hanno potuto averla. O dall'avvio di un piano per il reclutamento di ricercatori nelle università pubbliche''. Secondo l'esponente dell'Italia dei Valori ''se giustamente si corregge l'assurdità del taglio a enti prestigiosi come l'accademia della Crusca, almeno altrettanto si può fare per invertire una tendenza al taglio indiscriminato al sistema dell'università e della ricerca, portato avanti dal duo Tremonti-Gelmini''. ''E altrettanto si può fare – prosegue – per cercare di cominciare a far recuperare al paese quel ritardo in questo campo denunciato di recente anche dal Governatore della Banca d'Italia. Chiediamo al Governo – conclude – provvedimenti concreti che assegnino alla scuola, alla cultura, all'università, il valore e il riconoscimento che gli spetta nello sviluppo di questo Paese: la crescita dell'economia italiana non può prescindere dall'istruzione e dal patrimonio''.