Vertice segreto Monti-Alfano-Bersani-Casini? Se confermato sarebbe inaccettabile commissariamento

La versione ufficiale dice: “Una consultazione tra Monti, Alfano, Bersani e Casini c’è stata, ma il premier si è limitato a contattare separatamente i tre leader per confrontarsi sui risultati dei vertici Ue”. Ci fa piacere. Peccato però che siano circolate voci diverse che rischiano di minare la credibilità del nuovo Esecutivo: fonti giornalistiche e parlamentari raccontano dell’incontro segreto di un inedito quadrumvirato, svoltosi nottetempo per accordarsi sottobanco sulla questione sottosegretari. Se fosse confermato che si sta lavorando ad un Governo politico del “tutti dentro” deciso a tavolino, si tratterebbe di un inaccettabile commissariamento e la nostra fiducia nel Governo Monti, già condizionata all’adozione di virtuosi provvedimenti anticrisi, andrebbe ridiscussa.

L’IdV sostiene un Esecutivo tecnico, con obiettivi e scadenze precise, in grado di superare la fase emergenziale della crisi, tutelando le fasce più penalizzate, e riportare l’Italia al voto con una nuova legge elettorale. Se invece siamo di fronte ad un altro tipo di progetto, cioè ad un vero e proprio Governo politico che nessuno ha eletto ma che vive in funzione di un accordo di palazzo tra Pdl, Pd e Terzo Polo con la benedizione quirinalizia, allora arrivederci e grazie. Ci rifiutiamo di partecipare alla spartizione delle poltrone e non siamo disposti ad accettare un compromesso che prevede di rinunciare alle nostre battaglie in cambio di qualche prebenda. Sono stati chiamati dei tecnici per riparare un guasto, a metterci le mani non può essere di nuovo chi l’ha causato.

Noi un Governo con esponenti del Pdl non lo appoggeremo mai. C’è bisogno di discontinuità e trasparenza, servono misure rigorose ma eque incentrate su crescita e risanamento dei conti. Bisogna rilanciare il mondo produttivo e occupazionale, ridare prospettive alle nuove generazioni, eliminare sprechi e privilegi delle caste, combattere corruttori, evasori e speculatori, stanare i vari furbetti e disonesti di ogni risma che ammorbano il sistema Paese. Rimettere i cittadini al centro delle dinamiche politiche ed economiche è la vera priorità, sulla capacità di fare piazza pulita del marcio accumulato in questi anni si misura la forza del nuovo Esecutivo. C’è tanto da fare e sarebbe indecente mettersi a consultare il manuale Cencelli, soprattutto mentre le vicende Enav e Finmeccanica destano sospetti su un gravissimo intreccio tra malaffare e forze politiche di destra e di sinistra, all’insegna di bustarelle, nomine pilotate e appalti truccati. A tutto questo noi non ci stiamo: abbiamo detto sì al Governo del Presidente, non del direttorio.

La preoccupazione primaria della classe dirigente non può essere quella di camuffare da maggioranza parlamentare un’ammucchiata politica indecente. Vogliamo fare la nostra parte sollecitando l’approvazione di provvedimenti in grado di far ripartire un Paese fermo al palo: ma al mercato nero delle poltrone non partecipiamo, di logge ne abbiamo avuto abbastanza. Non si governa alle spalle dei cittadini. Alfano, Bersani e Casini hanno smentito che ci sia stato un simile vertice: bene, ora attendiamo che lo faccia anche Monti. Poi però passiamo ad occuparci dei problemi dell’Italia, in maniera trasparente e responsabile, perché l’Ue, i mercati, i cittadini e anche noi dell’IdV cominciamo davvero a spazientirci.

Lascia un commento

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy