Buttiglione: "Il sistema fiscale metta al centro la famiglia"

“Sappiamo bene che in questo momento non ci sono soldi e che nel breve periodo bisogna prima di tutto difendere il bilancio dello stato contro l'assalto all'arma bianca che diverse lobbies e fazioni oggi tentano di portare. Se però si trovassero dei soldi per qualcosa questo qualcosa dev'essere prima di tutto la famiglia che invece adesso è sempre più tartassata.

Siamo molto preoccupati per la delega fiscale che pone all'orizzonte nuovi gravi problemi se si applicassero i tagli lineari delle detrazioni che sono stati annunciati. Anche perché era stato detto che una riserva di finanziamento poteva venire dall'eventuale aumento di un punto dell'IVA, ma questo adesso è già stato bruciato per altri usi.
E' invece necessario e urgente, anche in tempi difficili, pensare alle famiglie. Nel medio e lungo periodo la riformulazione del sistema fiscale italiano deve assolutamente partire dalla famiglia mettendo al centro i figli.

E' una scelta di giustizia fiscale, di visione antropologica e anche sociologica, ma è anche una scelta conveniente per lo Stato. Mettere famiglie e figli al centro del sistema fiscale e del welfare vuol dire in prospettiva avere prestazioni migliori, maggiore soddisfazione, e al contempo rilevanti risparmi per il bilancio dello Stato, che inoltre così si assicura un futuro.

Persino il problema delle pensioni ne avrebbe grandi ricadute positive. Bisogna quindi al più presto applicare una visione generale incentrata sulle famiglie, che parta da interventi a sostegno delle famiglie, da un inizio di giustizia fiscale per le famiglie, dalla rielaborazione dell'Isee, e dal fattore famiglia, un progetto che noi abbiamo presentato e che costa 16 miliardi che si possono spalmare in 5 anni e che presto renderà al Paese più di quanto costa di investimenti”.

Lo ha ribadito il presidente dell'UDC Rocco Buttiglione al convegno “Se hai dei figli devi pagare di meno” organizzato a Roma dall'Associazione Nazionale Tributaristi Lapet.

Buttiglione “Rifiutare la grande coalizione è sabotare l’Italia”

Il presidente dell’UDC Rocco Buttiglione dichiara:

“Ci dispiace che il ministro della Difesa La Russa dica la totale indisponibilità a una grande coalizione. Il paese ha bisogno della massima coesione nazionale e non di faziosità.

Serve un governo che mobiliti le migliori energie nazionali e sia fatto con le migliori capacità di cui disponiamo. La grave situazione di oggi è paragonabile a quella di trovarsi in guerra, in una guerra che si combatte con gli strumenti della competitività economica invece che con quelli militari. Per vincere questa particolare guerra c’è bisogno di una union sacrée, e rifiutarla caparbiamente è sabotaggio.

Abbiamo detto queste cose tre anni fa e ci hanno detto che non c’era la guerra.

Le abbiamo dette due anni fa e ci hanno detto che la guerra la stavamo vincendo. Le abbiamo dette un anno fa e ci hanno detto che andava tutto bene. Adesso c’è Caporetto, sappiamo reagire? Come costruiamo la linea del Piave?

Abbiamo perso sovranità verso l’Europa e adesso anche verso il Fondo Monetario Internazionale: si certificano i conti di quelli che i loro conti non se li sanno certificare da soli e che hanno bisogno di sostegno perché non sono capaci di stare sulle proprie gambe. Cosa stiamo aspettando ancora?”.

Segreteria on. Luca Marconi

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