LORENZIN: Monti pensi alla liquidita’ ma no alla svendita delle aziende pubbliche

’In questi giorni ritengo debba essere alta l’allerta sugli appetiti che da piu’ parti hanno come oggetto l’Italia’. Lo ha affermato il deputato del Pdl, Beatrice Lorenzin, che ha osservato: ’Dalle sollecitudini alla grande svendita nazionale di FT, alle premure ’franche’, alle osservazioni di Soros.

Ringrazio Masera che – dalle pagine di Repubblica – ci spiega che oggi ci sono problemi di liquidita’ che impongono decisioni urgenti. Per questo Masera precisa che occorre una volonta’ politica europea, che vanno modificati i Trattati, perche’ l’Unione monetaria richiede l’Unione economica. E’ oramai chiaro che l’euro senza Europa e’ stato un errore. E lo e’ stato soprattutto per l’Italia e gli altri paesi senza tripla A. Dal decreto sviluppo in avanti, l’Italia ha iniziato a fare la sua parte con aggiustamenti strutturali, ora il nuovo governo dovra’ continuare, ma solo risolvendo i problemi di liquidita’. Siamo sotto osservazione, ma non siamo in liquidazione coatta. Senza cioe’ svendere Enel, Eni o Finmeccanica oppure il patrimonio artistico. Senza aggredire le giuste conquiste sociali che fanno vivere bene gli italiani. Monti, tutto questo, lo sa bene e lo sanno bene i mercati che, da questa mattina, procedono con preoccupante incertezza. Al nuovo premier chiedo, quindi, che ci sorprenda con soluzioni tecniche d’avanguardia per rilanciare la ripresa e l’economia”

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