Mi par di aver capito che, nel corso di una telefonata di poche ore fa, l’ex premier abbia in un certo qual modo, detto a Fini di riporre l’ascia di guerra, mentre quest’ultimo gli avrebbe risposto pressappoco così : ” Vediamo,. faremo un ragionamento…”
Non mi pare che questo sia il momento di compromessi e, tanto meno, di mettere in cantiere potenziali coalizioni future che ineludibilmente riporterebbero lo stesso clima che, da appena un paio di giorni, ci siamo lasciati alle spalle.
Questo modo di fare, almeno a mio avviso, mi riporta agli scontri e successive paci di interesse fra Bossi e Berlusconi, i quali, come tutti ricordano, se ne sono dette di cotte e di crude, etichettandosi vicendevolmente di mafiosi e quant’altro.
Se davvero così fosse, si farebbe il bis di una politica che avrebbe bisogno di ben altro rispetto all’attuale semplice e morbido commissariamento dell’Europa, ma di provvedimenti forzosi da parte del popolo italiano, il quale, vedrete, di questo passo, non sarà più titolare nemmeno della propria vita.
Se così fosse, io penso che entrambi i soggetti sopracitati, abbiano perso anche il senso della vergogna e del pudore.
Dio faccia che non sia così.