“Sono orgoglioso di quanto abbiamo fatto. Purtroppo ha prevalso la logica dei piccoli ricatti. Siamo andati avanti nella consapevolezza che la maggioranza voluta dagli italiani avesse il diritto e soprattutto il dovere di governare, ma alla fine in Parlamento ha prevalso la logica dei piccoli ricatti e del trasformismo che è il vizio più antico della politica italiana.
Lo abbiamo fatto nonostante la fronda della componente finiani che si è manifestata praticamente subito dopo la vittoria elettorale del 2008 e che è poi sfociata in una vera propria diaspora. E’ stato quel peccato originale a minare il percorso di una legislatura che avrebbe dovuto essere costituente e che si è invece incagliata nelle secche di una politica che non ci appartiene”.
Lo ha scritto Silvio Berlusconi in una lettera inviata al segretario nazionale della Destra, Francesco Storace, nel secondo congresso del partito. Berlusconi ha rivendicato “con orgoglio quanto siamo riusciti a fare in questi tre anni e mezzo segnati da una crisi internazionale senza precedenti. C’è chi lavora da tempo perché il pendolo della politica italiana torni indietro, ai tempi in cui la volontà degli elettori era commissariata dalle oligarchie di partito abituate a gestire in proprio, al riparo da ogni responsabilità, la forza che i cittadini consegnavano loro al momento del voto.”