Appena vinse Prodi , oltre un lustro fa, scrissi un libro di cui a copertina riportata in questa memoria. Purtroppo, di lì a poco, questo governo cadde e Berlusconi vinse alla grande e nella maniera che tutti sappiamo. Poi resistette, finì per cadere diverse volte, riparò con un mercato acquisti della politica ed ora è caduto facendosi molto e molto male, soprattutto in termini umani, oltre che finanziariamente in quanto anche il suo impero, un pio' alla volta, si sta in qualche modo sfaldando: soltanto ieri ha perso 250 milioni di euro, in aggiunta al discorso dei 750 milioni pagati a De Benedetti.
Io, e vedrete, da oggi in poi, non mi permetterò mai di inveire contro questo signore di Arcore in quanto le umiliazioni, la sua tristezza interiore, il distacco dalle famiglie e la bocciatura planetaria del suo comportamento costituiscono già di per sè, una forte punizione. Anzi gli auguro tanta e tanta salute psico-fisica.
Detto questo,voglio ricotrdare una cosa. Il libro di cui parlavo in apertura, è diventato attuale, anzi attualissimo: pare sia stato scritto ieri sera, non appena l'ex-premier ha firmato le dimissioni nella mani del capo dello stato.
Confesso di aver sofferto molto in questi anni, forse anche troppo; pensavo addirittura che il Padreterno non mi avrebbe concesso abbastanza vita per vedere la fine di questo governo, ma oggi, che questa grazia mi è stata concessa, voglio dire a voce alta, anzi altissima, che ho dato sfogo a tutte le mie emergie perchè ciò accadesse. Come si evince anche da detto libro che, manderò gratis a tutti coloro che ne faranno rochiesta, ovviamemnte fino all' esaurimento delle scorte. Ripeto, si tratta di un lavoro che, per la sua attualità, è come se fosse stato scritto appena qualche ora fa.
Buona fortuna, Signor Silvio Berlusconi.
ARNALDO DE PORTI
