àˆ tempo di cambiare

“Cari amici,

Vi scrivo e vi fotto. Ho bisogno ancora di qualche mese per farla franca dai processi, per sistemare le questioni ereditarie della mia famiglia, per vincere un altro scudetto. Poi tutti alla malora: Angela, Nicolas, Mario, Giulio, Umberto, Valterino, Veronica. Chi ha avuto, ha avuto, chi ha dato, ha dato. Un forte va…….. a tutti”. E’ la sintesi della lettera che il mago di Arcore ha scritto per convincere l’Europa e l’Italia che senza di lui sono tutti, ma proprio tutti, fregati.

Lo sviluppo? Basta licenziare più facilmente. La ripresa economica? In due mesi tagliare vincoli e restrizioni alla concorrenza. Aumentare i consumi? Gli esercizi commerciali possono aprire e (non) chiudere quando vogliono. Le pubbliche amministrazioni non funzionano? Vanno ridotti i dipendenti. La Giustizia è lenta? E’ pronta una banca dati per le statistiche. Creazione di infrastrutture? I privati ci metteranno i soldi. Combattere evasione fiscale e contributiva? Al Governo basterà la delega entro il 31 gennaio 2012.

In sei/dodici mesi Mister B. farà tutto quello che non ha fatto in 18 anni. Non ci credete? Leggete la lettera che ha inviato a Herman Von Rompuy, Presidente del Consiglio Europeo, e a Josè Manuel Barroso.

“Vedrò, farò, delegherò, cambierò, lavorerò, studierò, vincerò”.

Purtroppo neanche questa volta Berlusconi ha fatto la persona seria. Da italiano, per il bene del mio Paese, ho sperato fino all’ultimo che il Governo decidesse, anche con provvedimenti non condivisi dall’IdV ma almeno efficaci. Invece, nulla, il vuoto assoluto.

Qualcuno mi dirà che l’Europa ha apprezzato, che il piano del Governo per uscire dalla crisi è ben fatto. Ci mancherebbe! Se l’Italia cade, si trascina tutti nel baratro. Per questo, cinicamente, da consumato giocatore d’azzardo, ha preso tempo per preparare meglio le elezioni, e, probabilmente, per ricandidarsi.

E le opposizioni? L’IdV dice da tempo che la ricreazione è finita. Per me occorrono subito primarie di coalizione, un programma chiaro e concreto, tanta passione e via nelle piazze a coinvolgere gli italiani in un progetto alternativo.

Lo so, non si può votare con questa legge! Ma se c’è un ladro che sta rubando a casa vostra reagite subito, o aspettate che se ne vada in attesa della Polizia? Sono mesi che il Parlamento è bloccato: non si riducono i parlamentari, non si eliminano le Province, non si tagliano i privilegi, non si approva un piano serio anticorruzione, l’evasione fiscale è ormai un cancro. Aspettiamo ancora o rafforziamo il centrosinistra per cambiare il Governo? Con chi ci sta, con chi vuole rischiare per il bene del Paese, non con chi non gioca a Risiko per conquistare le più alte cariche dello Stato. Ce la facciamo solo se buttiamo alle ortiche paure, doppiopesismo, alchimie.

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