“L'Ultima parola”, Rai 2, 21 ottobre 2011. Antonio Di Pietro è ospite della trasmissione di Gianluigi Paragone. Partecipano, in studio, i parlamentari Adolfo Urso (Gm) e Giorgio Clelio Stracquadanio (Pdl).
Il tema della puntata riguarda la distanza fra piazza e Palazzo: si parla di manifestazioni, crisi, famiglie che non arrivano a fine mese, privilegi della Casta e poteri fuori della democrazia come quello di Gheddafi. Di Pietro paragona Berlusconi al dittatore libico, ma solo sul piano politico. In realtà, anche rispondendo a critiche mossegli da giovani in trasmissione, Di Pietro articola i punti dell'alternativa che Idv sta costruendo insieme al centrosinistra. Il concetto è: opposizione dura e intransigente fino ad ora, da qui indichiamo – è la sintesi del pensiero di Di Pietro – come vogliamo cambiare l'Italia.
Tassazione delle alte rendite finanziarie, eliminazione degli sprechi nei palazzi del potere, possibilità – per gli elettori – di scegliere direttamente i propri rappresentanti, investimenti per lo sviluppo economico e per la stabilizzazione del lavoro. Questi gli obiettivi di Di Pietro, per cui intende assumersi ogni responsabilità nel progetto politico diametrale al berlusconismo.