Focus IdV del 21 Ottobre

BERLUSCONI: DI PIETRO,GOLPE E' SUO, IN POLITICA PER SFUGGIRE A GIUSTIZIA = (ASCA) – Roma, 21 ott – ''Berlusconi evidentemente confonde il significato dei termini. Con Tangentopoli si intendeva, e si intende, una realta' virtuale, che nel nostro Paese e' reale, e che veniva distrutta da finanziamenti e accordi illeciti, scambi di favori e mazzette. Mani Pulite, invece, fu un'azione giudiziaria efficace, in cui l'autorita' giudiziaria cerco' di ripulire le istituzioni''. Lo afferma il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro che aggiunge: ''Fatta questa premessa, Berlusconi ha ragione nel dire che Tangentopoli e' stato un golpe. Infatti, si e' trattato di un golpe commesso da chi, come lui, ha praticato commistioni illecite tra politica e affari. Quanto poi alle dichiarazioni in cui il premier sostiene che la magistratura l'ha aggredito, e' bene ricordare che questa sua affermazione e' vecchia di oltre 15 anni. L'aveva gia' fatta nel lontano 1995, allorche' lui e il suo amico Previti denunciarono i magistrati milanesi presso la procura di Brescia, per le azioni giudiziarie che avevano intrapreso nei suoi confronti. Nel decreto di archiviazione e' specificato che, contrariamente a quanto Berlusconi aveva affermato, non era vero che i giudici l'avevano messo sotto inchiesta perche' era entrato in politica, semmai il contrario, cioe' che si era messo a fare politica perche' i giudici l'avevano messo sotto inchiesta. Carta canta''.

FIOM:DI PIETRO,SCIOPERO SACROSANTO, ALEMANNO VOLEVA IMPEDIRLO (ANSA) – ROMA, 21 OTT – ''L'Italia dei Valori appoggia e sostiene lo sciopero dei lavoratori della Fiat, dell'indotto e di Fincantieri. Una nostra delegazione, guidata dal responsabile Lavoro e Welfare del partito, Maurizio Zipponi, partecipera' oggi al sit in di Roma, in piazza del Popolo: quella manifestazione che il sindaco Alemanno, con un'ordinanza anticostituzionale e antidemocratica, ha cercato inutilmente di impedire''. E' quanto scrive sul suo blog il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro. ''Al contrario di Sergio Marchionne – prosegue il leader IdV- noi pensiamo che scioperare e manifestare sia non solo utile ma anche necessario. Marchionne e' come uno che si siede al tavolo delle trattative con una pistola in mano e avverte: 'Se non siete d'accordo con me, sparo'. La pistola e' la minaccia di portare la Fiat via dall'Italia. Con questa minaccia ha cancellato i diritti dei lavoratori e demolito la democrazia nei luoghi di lavoro, e in cambio non sta nemmeno mantenendo la promessa di lasciare la Fiat in Italia. Tre stabilimenti sono gia' stati chiusi: Termini Imerese, Irisbus di Valle Ufita, Cnh di Imola. Per un quarto, Maserati di Modena, la chiusura e' gia' certa. A Mirafiori non verranno prodotti i modelli promessi. A Pomigliano la cassa integrazione e' stata prolungata e solo il 30% dei lavoratori tornera' in produzione''. ''Per quanto riguarda la parte piu' importante della produzione – sostiene Di Pietro – la testa e il cervello, cioe' la ricerca, la progettazione e la brevettazione, peggio che andare di notte: saranno spostate negli Usa. Tutti gli altri governi europei hanno usato i molti strumenti a loro disposizione per difendere asset strategici come l'industria dell'auto. L'esecutivo italiano ha fatto l'opposto. Ha spalancato le porte per rendere a Marchionne piu' facile l'uscita. Gli ha dato, gratuitamente, tutto quello che concedeva fino a quell'art.8 dell'ultima manovra che e' un insulto per la civilta' del lavoro e per la democrazia. Perche' questo non e' solo un governo corrotto e impegnato esclusivamente a farsi gli affari suoi, e' anche inetto e incapace''. ''E' assolutamente sacrosanto scioperare e manifestare contro una simile politica aziendale e un simile esecutivo'', conclude. (ANSA).

PROVINCE:DI PIETRO”OK DA CAMERA A DDL ABOLIZIONE,ORA SIA CALENDARIZZATO” ROMA (ITALPRESS) – “Mentre governo e maggioranza restano immobili di fronte alla grave crisi economica che sta mettendo in ginocchio il Paese, rinviando alle calende greche il decreto sviluppo, noi li richiamiamo alle loro responsabilita', con la nostra battaglia per i tagli ai costi della politica”. E' quanto scrive sulla sua pagina Facebook il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, che aggiunge: “Prosegue, infatti, in Parlamento, l'impegno dell'Italia dei Valori per l'abolizione delle province. La Camera dei deputati ci ha informato di aver gia' effettuato il controllo delle firme depositate nei giorni scorsi e di aver assegnato la proposta di legge d'iniziativa popolare alla prima commissione, Affari costituzionali (Atto Camera 4682)”. “Chiederemo subito la calendarizzazione del ddl accogliendo le istanze dei tantissimi cittadini che hanno sottoscritto la nostra iniziativa”, conclude. Molise/ Di Pietro: Non condivido chi se la prende con Grillo Partiti farebbero meglio a capire come convincere i delusi Roma, 21 ott. (TMNews) – “Non condivido chi se la prende con Grillo e i grillini e getta su di loro la responsabilità della sconfitta del centrosinistra, ieri in Molise e prima ancora in Piemonte. Il Movimento 5 Stelle ha, come tutti, il diritto di presentarsi e proporre i propri candidati. Se li votano vuol dire che gli altri partiti non riescono a trasmettere la stessa fiducia”. E` quanto scrive sul sito dell`Italia dei Valori il presidente IdV, Antonio Di Pietro. “I partiti tradizionali, piuttosto che prendersela con i grillini, farebbero meglio a capire come convincere i propri elettori delusi”, conclude il leader di Idv.

SVILUPPO: BELISARIO (IDV) AD ALFANO, GOVERNO MOLTIPLICA SOLO POLTRONE (AGENPARL) – Roma, 21 ott – “Nonostante gli sforzi propagandistici del fedelissimo Alfano, la realtà è un'altra: il governo riesce a 'sviluppare' rapidamente solo le poltrone, mentre i provvedimenti seri restano al palo. Il rinvio alle calende greche del decreto sviluppo è l'emblema di un governo inadatto ad affrontare i problemi del Paese reale”. Lo ha dichiarato il presidente del Gruppo Italia dei Valori al Senato, Felice Belisario, che aggiunge:”La bozza del provvedimento è l'aspirina per il malato grave: proporre ad esempio solo pagelle e biglietti del bus elettronici, insieme all'imposta su eventuali calamità, è la prova della debolezza politica di un esecutivo fantoccio. Se mancano i soldi per incentivar e la crescita vuol dire che il governo è incapace di reperire risorse, iniziando ad esempio a tagliare i costi della politica. Tra condoni, chiamati con un eufemismo concordati, e deregulation fiscali o sull'edilizia, le ipotesi al vaglio sono inique, inutili e dannose: comunque – conclude Belisario – insufficienti a risollevare le sorti del Paese”.

BERLUSCONI: BELISARIO (IDV) SOLITA VECCHIA LITANIA (ANSA) – ROMA, 21 OTT – ''Oggi Berlusconi e' riuscito nella duplice impresa di esercitarsi in una ricostruzione storica becera e intrisa di luoghi comuni per dire le stesse vecchie litanie che ripete in maniera ormai stanca da quasi venti anni: una punizione esemplare di quelli che ritiene i suoi avversari, Csm e giudici. Inoltre si e' lanciato nella revisione della legge elettorale per impedire agli italiani di esprimersi con il referendum, tutto senza una sola parola per indicare come uscire dalla crisi, che e' l'unica cosa che interessa alla gente''. Lo ha detto il presidente dei senatori dell'Italia dei Valori, Felice Belisario che partecipa all' incontro dei Giovani Imprenditori che si sta svolgendo a Capri. ''Come al solito – ha aggiunto Belisario – Berlusconi dimentica di essere capo del governo da quasi quattro anni consecutivi e di non aver mantenuto una sola delle cosi'ddette promesse liberali del 1994. Ha fallito e dovrebbe farsi da parte''. ''La storia, per fortuna, sara' scritta da studiosi seri e lui sara' ricordato – conclude Belisario – per i suoi discutibili costumi, per le leggi ad personam, per la corruzione che non ha mai raggiunto picchi del genere, altro che golpe giudiziario''.

SVILUPPO, DONADI: AL MOMENTO SOLO FUMO NEGLI OCCHI (9Colonne) Roma, 21 ott – “Il decreto sviluppo al momento è solo fumo negli occhi degli italiani. Dalle anticipazioni sinora uscite emerge che il governo non ha le idee chiare e che non ha intenzione di investire sulla crescita e sul rilancio economico. Brancolano nel buio come al solito, mentre l'Italia avrebbe bisogno di una scossa per affrontare la crisi economica e finanziaria. L'immobilismo del governo ha provocato guai enormi all'economia e alla società. Non è con le misure farsa sino ad oggi anticipate che si rilanciano produzione e consumi. Serve molto di più, ma questo governo non è in grado di fare alcunché”. Lo afferma il presidente del gruppo Idv alla Camera Massimo Donadi.

LAVITOLA: DONADI (IDV), GRAVE SILENZIO FRATTINI (AGENPARL) – Roma, 21 ott – “Il silenzio del ministro Frattini sui suoi rapporti con Lavitola e sugli incontri istituzionali ai quali era presente l'ex direttore dell'Avanti è molto grave. Comprendiamo che si tratti di una vicenda imbarazzante per il ministro, ma i cittadini hanno il diritto di conoscere la verità e l'atteggiamento del titolare della Farnesina è tutt'altro che trasparente. D'altronde non ci si può aspettare molto di più da un esponente di questo governo. Frattini dovrebbe prendere esempio da Liam Fox, il ministro della Difesa inglese che, per una vicenda simile, si è dimesso”. Lo afferma il presidente del gruppo Idv alla Camera Massimo Donadi.

Legge elettorale, Donadi (Idv): Berlusconi vuol restituire maltolto? Roma, 21 OTT (il Velino/AGV) – “Berlusconi forse si e' redento e vuol restituire il maltolto. O, piu' probabilmente, vuole evitare a tutti i costi il referendum e cambiare la legge elettorale prima della consultazione popolare”. Lo afferma il capogruppo Idv alla Camera Massimo Donadi che aggiunge: “Dopo aver tolto ai cittadini il diritto di scegliere i propri rappresentanti, ora Berlusconi vorrebbe restituirglielo, ma e' arrivato in ritardo. Nessuno crede ai suoi trucchi e nessuno cadra' in trappola. Saranno i cittadini a scegliere con il referendum e non, ancora una volta, le segreterie di partito. Non ci sara' piu' un parlamento di nominati”

GOVERNO: ORLANDO(IDV), NESSUNA CREDIBILITA', SUBITO AL VOTO
(ANSA) – BENEVENTO, 21 OTT – ''Voto anticipato o governo tecnico? Credo che prima si va alle urne meglio e'. Prima ci si libera da questo governo e da questa cultura di malgoverno e meglio e' per il Paese. Basti ricordare come, per esempio, in questo momento non abbiamo alcuna credibilita' a livello internazionale''. Lo ha detto ai giornalisti Leoluca Orlando, presidente della Commissione Parlamentare d'inchiesta sugli errori in campo sanitario e sulle cause dei disavanzi sanitari regionali, a margine di un incontro organizzato a Benevento dalla Azienda Sanitaria Locale. ''Il nostro presidente del Consiglio non puo' partecipare agli incontri e ai vertici – ha aggiunto – perche' gli altri Capi di Stato e di Governo hanno quasi fastidio, direi vergogna, a farsi fotografare con lui''. ''Sappiamo che nell'attuale crisi finanziaria internazionale il vero motore – ha concluso Orlando – e' la fiducia e, al momento, non ne abbiamo''.(ANSA).

FEDERALISMO: ORLANDO (IDV), LEGA TOGLIE A CHI NON E' AMICO (ANSA) – BENEVENTO, 21 OTT – ''Dobbiamo prendere atto che in questi anni quello che doveva essere il federalismo delle responsabilita' e' diventato un federalismo clientelare, per cui la Lega ha dato una interpretazione del federalismo in base alla quale da a chi e' amico e toglie a chi non e' amico''. Lo ha detto ai giornalisti Leoluca Orlando di Italia dei Valori, giunto a Benevento per inaugurare i nuovi giardini del Dipartimento Salute Mentale della Asl insieme al nuovo direttore generale dell'Azienda sanitaria, Michele Rossi. Un comportamento, secondo Leoluca Orlando, ''che non funziona in quanto il federalismo deve essere quello delle responbilita': chi sbaglia deve pagare e per questo abbiamo chiesto e preteso che fosse prevista una sanzione molto dura nei confronti di quegli amministratori che abbiano sprecato le risorse pubbliche''. ''Sono – ha detto Orlando rispondendo alla domanda sul federalismo – federalista convinto. Da uomo del Sud credo che il vero federalismo serva piu' al Mezzogiorno che al Nord. Serve piu' al Sud che al Nord avere i bilanci in ordine, serve piu' al Sud che al Nord eliminare sprechi che troppe volte si verificano nelle gestioni di amministrazione del Sud''. ''Serve – ha aggiunto Leoluca Orlando – superare soprattutto la vecchia logica per la quale si fanno convivere insieme gli sprechi regionali e lo Stato- bancomat che eroga e copre gli sprechi regionali''. ''Credo che bisogna rendersi conto che il federalismo deve essere quello delle responbilita'. Per questo noi di Italia dei Valori abbiamo sostenuto la scelta del federalismo'', ha concluso Orlando. (ANSA).

BANKITALIA: ORLANDO(IDV), SCELTA RISPETTOSA DELLE AUTONOMIE (ANSA) – BENEVENTO, 21 OTT – ''Ignazio Visco alla Banca d'Italia? E' una scelta assolutamente rispettosa delle autonomie e del prestigio della Banca d'Italia. E' una scelta interna che serve in qualche modo a confermare l'autonomia di questa straordinaria struttura ancorche' i lunghi mesi trascorsi, tra tante polemiche, lasciavano presagire che si arrivasse a una scelta che vedeva qualcuno vincente e qualcun altro perdente. Credo che oggi abbia vinto la Banca d'Italia''. Lo ha detto ai giornalisti Leoluca Orlando, presidente della Commissione Parlamentare d'inchiesta sugli errori in campo sanitario e sulle cause dei disavanzi sanitari regionali, a margine di un incontro organizzato a Benevento dalla Azienda Sanitaria Locale. (ANSA).

GHEDDAFI: PEDICA, BERLUSCONI PARLI DI 'QUINTA COMMUNICATION'
(ANSA) – ROMA, 21 OTT – ''Piu' vicina ora l'eredita' del socio Berlusconi, dopo la morte di Gheddafi, che insieme all'altro socio Tarak Ben Hammar hanno la partecipazione della 'Quinta Communication' acquistata due anni fa dalla famiglia del rais'': e' quanto afferma in una nota il senatore dell'Italia dei valori capogruppo del partito in commissione esteri Stefano Pedica. Nel 2009 Gheddafi era entrato col suo capitale nella societa' messa in piedi vent'anni fa da Berlusconi e Ben Hammar per la produzione e distribuzione di film. Due anni fa il coup de theatre, Gheddafi viene inglobato nella societa', da allora non risulta sia cambiato nulla – continua Pedica – Anzi l'ultima precisazione e' del marzo scorso, quando lo stesso Ben Hamnmar dichiaro'': 'Il fondo sovrano libico Lybian Investment Authority, attraverso la societa' Lafi Trade, e' presente con il 10% in Quinta Communications S.A., societa' di diritto francese controllata al 68% dal finanziere franco tunisino Tarak Ben Ammar, dove e' presente anche la Fininvest, con una quota del 22% detenuta attraverso la controllata lussemburghese Trefinance'. Chiedo pertanto che il Presidente del Consiglio venga a riferire in Parlamento circa l'affare della quinta comunication''', conclude Pedica. (ANSA).

FIOM: EVANGELISTI “SOLIDARIETA' A VENDOLA” ROMA (ITALPRESS) – “Italia dei Valori esprime la sua solidarieta' al presidente della regione Puglia e leader di Sel Nichi Vendola”. Lo afferma in una nota Fabio Evangelisti, vicepresidente vicario del gruppo Idv alla Camera. “Le azioni criminali messe in atto sabato scorso dai black bloc, nulla hanno a che fare con la democrazia. Chi gioca allo sfascio certo non ha nulla da dire ne' da costruire”, conclude Evangelisti.

GOVERNO: MURA (IDV), BERLUSCONI VENDE TAPPETI INVECE DI GOVERNARE (AGENPARL) – Roma, 21 ott – “Berlusconi un giorno annuncia il cambio di nome del suo partito ed altre improbabili riforme elettorali che non farà mai. Mentre il premier tenta, con scarso successo, di vendere tappeti logori agli italiani non si occupa delle priorità dell'Italia come lo sviluppo e il rilancio dell'economia. Il premier non ha la dignità di dimettersi, abbia almeno quella di smettere di raccontare balle”. Lo dichiara l'on. Silvana Mura deputata di Idv.

COMPATIBILITÀ: MURA “COLPO A DOPPI INCARICHI NOTIZIA POSITIVA”
ROMA (ITALPRESS) – “La sentenza della Consulta e' positiva perche' colpisce giustamente i doppi incarichi e spazza via una prassi interpretativa tutta sbilanciata a favore dei parlamentari. Infatti mentre un sindaco per candidarsi in parlamento si doveva dimettere prima, ad un deputato e senatore le dimissioni che si candidavano a sindaco le dimissioni non erano chieste ne all'atto della candidatura, ne tanto meno ad eventuale elezione avvenuta. Ora alle giunte delle elezioni di Camera e Senato spetta uniformarsi quanto prima alla sentenza della Corte Costituzionale, facendo piazza pulita dei doppi incarichi esistenti”. Lo afferma in una nota Silvana Mura, deputata di Idv. (ITALPRESS).

FIOM. IDV: MARCHIONNE TRUFFATORE CHE SCAPPA (DIRE) Roma, 21 ott. – “Sergio Marchionne e' come un truffatore che sta scappando col bottino dopo aver infinocchiato tutti. Dice che la soppressione di tutti i diritti dei lavoratori e' il prezzo da pagare affinche' la Fiat resti in Italia ma, in realta', sta chiudendo uno stabilimento dopo l'altro”. Lo dice Maurizio Zipponi, responsabile welfare e lavoro dell'Italia dei Valori, che sta partecipando alla manifestazione della Fiom a piazza del Popolo. “Dei 20 miliardi che aveva promesso di investire in Italia si e' persa ogni traccia- attacca ancora Zipponi- ci sono, invece, tracce in abbondanza della decisione di spostare negli Usa la testa dell'azienda, cioe' tutte le attivita' di sperimentazione e progettazione, lasciando i lavoratori italiani in braghe di tela dopo aver spremuto loro e l'intero Paese quanto piu' possibile”.

FINCANTIERI: RINALDI (IDV), FAVORIRE ROTTAMAZIONE (ANSA) – NAPOLI, 21 OTT – ''Si' agli incentivi per l'innovazione da parte di Fincantieri, ma e' necessaria una svolta nella cantieristica italiana ed europea per favorire gli investimenti nel settore della rottamazione navale''. Lo ha detto Niccolo' Rinaldi, eurodeputato e capo della delegazione di Italia dei Valori a Bruxelles. ''La cantieristica italiana – continua – attraversa un periodo delicato, ma il problema non e' soltanto la crisi economica: finora sono del tutto mancati gli aggiornamenti sulle nuove possibilita' del settore. Oggi la cantieristica non e' solo costruzione di navi, e' anche smantellamento di quelle vecchie. Anziche' continuare con le pratiche attuali di inviare navi europee per essere smantellati in paesi come il Pakistan e il Bangladesh con costi molto elevati per gli armatori e impatto ambientali devastanti per le popolazioni locali''. ''Un giro di affari in costante aumento – ha sostenuto Rinaldi – anche per le misure europee che aumentando i livelli di sicurezza impongono rottamazioni e ammodernamenti su vasta scala. Eppure di questa opportunita' inspiegabilmente non beneficiano i cantieri italiani''. Ad Antonio Tajani, vicepresidente della Commissione Europea, che ha parlato di accesso ai finanziamenti a condizioni agevolate, Rinaldi replica
chiedendo maggiore attenzione anche per la rottamazione: ''Prima di chiudere i suoi stabilimenti – conclude l'eurodeputato Idv – Fincantieri dovrebbe entrare in questo nuovo settore, che ha davanti a se' un futuro certo e che ha bisogno di tecnologie adeguate che l'azienda al momento puo' certo soddisfare''.
(ANSA).

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