Focus IdV del 6 Ottobre

GIUSTIZIA. DI PIETRO: SIAMO A FINE DEMOCRAZIA INTERVENGA COLLE (DIRE) Roma, 6 ott. – “Come al solito Berlusconi e i suoi sodali, quando sono alle strette e non sanno come difendersi, la buttano in politica per cercare di sfuggire alle loro responsabilita'. E'gia' successo molte volte finora, e il copione si ripete anche oggi, dopo che hanno tentato in questi anni con vari stratagemmi e leggi ad personam di evitare che il presidente del Consiglio venisse processato”. E' quanto afferma in una nota il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, che aggiunge: “Quando in un Paese il capo del governo, soltanto perche' ricopre questo ruolo, invoca l'impunita e gran parte del Parlamento asservito lo asseconda, e' un segnale chiaro e pericoloso siamo alla fine della democrazia e dello Stato di diritto”. “I parlamentari del Pdl hanno chiamato in causa il Capo dello Stato, e ben venga allora un suo messaggio alle Camere, perche' Napolitano rappresenta l'ultimo baluardo in quanto garante dell'indipendenza e dell'autonomia della magistratura e della divisione dei poteri. Ci auguriamo che il Capo dello Stato ponga un freno contro quest'ennesimo tentativo di distruggere la democrazia e stracciare i principi della Carta Costituzionale”, conclude Di Pietro.

CONSULTA: DI PIETRO A MATTARELLA, HA MIA STIMA E DI IDV NOSTRA SCELTA NON FACILE MA ESULA DA SUA PERSONA (ANSA) – ROMA, 6 OTT – Il Presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, ha inviato una lettera al neoeletto membro della Consulta, Sergio Mattarella, per esprimere l'apprezzamento e la stima nei suoi confronti e per ribadire che la non partecipazione dei parlamentari di Italia dei Valori alle votazioni non era legata alla sua persona. “La premessa a tale decisione – scrive Di Pietro – è la conferma che, in tale scelta, non vi è alcuna ragione legata alla sua persona e, colgo l'occasione, per confermarle l'apprezzamento e la stima mia e dei parlamentari tutti del partito. Abbiamo ritenuto, però, direi proprio in ragione della sua indubitabile caratura etica, di porre una questione di principio: nella scelta di incarichi in organi di garanzia (e la Corte Costituzionale è al vertice di tali organi) è opportuno procedere sulla base di criteri e di una precisa indicazione, preventiva e in via generale, di requisiti, in aggiunta e in esplicitazione di quelli fissati dalla stessa normativa vigente”. “Non riteniamo condivisibile – prosegue il leader dell'IdV – come peraltro abbiamo già esplicitato in altre occasioni (come per il Csm e per la Consob) che, nell'indicazione di siffatti incarichi, si dia la sensazione che si agisca in ragione di contingenze e opportunità politiche, del tutto in contrasto con la stessa personalità del candidato prescelto e con la natura di garanzia dell'incarico. Sono certo che vorrà comprendere il significato della nostra scelta, resa non facile. Proprio in considerazione della Sua personalità, e mi spiace che la Sua elezione sia stata resa difficoltosa da pratiche inaccettabili da franchi tiratori, da chi dichiara pubblicamente la condivisione della scelta e si è trincerato dietro questa ignobile pratica”, conclude.(ANSA).

INTERCETTAZIONI: DI PIETRO: NOI LE PUBBLICHIAMO LO STESSO (DIRE) Roma, 6 ott. – “L'Italia dei Valori proseguira' la propria battaglia in Parlamento contro questo ignobile ddl intercettazioni. Non permetteremo che venga imbavagliato il diritto dei cittadini di essere informati ne' che la Rete venga censurata”. Lo afferma il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro. “Annunciamo, sin da adesso- aggiunge- che se questo diabolico disegno dovesse passare, i parlamentari dell'Italia dei Valori si faranno carico di pubblicare le intercettazioni regolarmente acquisite e depositate. Infatti, l'immunita' parlamentare, di cui noi non abbiamo mai voluto usufruire, finalmente verra' utilizzata per un buon servizio: quello di informare i cittadini sui misfatti della casta”.

JOBS: DI PIETRO,DA LUI PREZIOSO CONTRIBUTO A PROGRESSO (ANSA) – ROMA, 6 OTT – ''Un saluto a un uomo che ha dato un prezioso contributo al progresso. Ha dedicato la vita a una sua grande passione, che ha deciso di condividere con il resto del mondo. Con la forza delle sue idee ha contagiato tutti noi e ci ha lasciato con grande dignita'. Ciao Steve Jobs''. E' quanto scrive sulla sua pagina Facebook il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro. (ANSA).

BERLUSCONI: BELISARIO (IDV), LUI RIDE E PAESE PIANGE (ANSA) – ROMA, 6 OTT – ''Sappiamo che Berlusconi non fara' mai un passo indietro per il bene dei cittadini. Il punto e' che mentre lui ride, il Paese piange: ogni santo giorno ci ritroviamo a parlare di lui, delle sue esternazioni farneticanti, dei suoi problemi giudiziari che monopolizzano il dibattito politico e atrofizzano l'Italia''. Lo dichiara il presidente del Gruppo Italia dei Valori al Senato, Felice Belisario, che aggiunge: ''Sulla giustizia Berlusconi tenta l'ennesimo colpo di mano, i magistrati sono la sua paranoia ossessiva, cosi' mentre la crisi la fa da padrona, lui fa il padrone di un Paese che ha bisogno di 'crescere' e invece e' fermo al palo''. ''Lo stallo sulla nomina del governatore di Bankitalia e' l'emblema di un governicchio imbalsamato dagli attacchi interni, il premier non pensi di poter risolvere tutto con un blitz. I giochetti di potere tra Berlusconi, Bossi e Tremonti stanno minando la credibilita' delle istituzioni ed esasperando le tensioni sociali per meri interessi di bottega. Ormai – conclude Belisario – il governo ha i giorni contati, meglio risparmiare ai cittadini inutili sofferenze''. (ANSA).

PDL: BELISARIO (IDV), INUTILE LIFTING DEL NOME. CHI HA STUFATO E' BERLUSCONI (AGENPARL) – Roma, 06 ott – “Capisco che Berlusconi abbia una certa propensione al lifting e al mito dell'eterna giovinezza, ma rifare la facciata al Pdl non ne cambia il contenuto”. A dichiararlo il capogruppo dell'Italia dei Valori in Senato, Felice Belisario, che aggiunge: “non è il nome Popolo delle Libertà che non piace più alla gente, come dice il premier, ma è il Pdl stesso che ha stufato con le sue politiche economiche e con le sue ossessioni per le leggi ad personam. La sua battuta sull'eventuale nomignolo da scegliere, poi, è un'offesa non solo alle donne, ma anche agli esponenti stessi del suo partito che si dovrebbero sentire sviliti nel loro ruolo istituzionale e nell'importanza che riveste la funzione di parlamentare. Peccato che manchi da parte degli esponenti del centrodestra, che aspirano solo ad essere ricandidati, un sussulto di dignità. Inutile che Berlusconi si illuda – conclude Belisario – il Paese chiede un cambio di contenuto, non certamente un'operazione di chirurgia estetica”.

LAVORO: BELISARIO “DATI CGIA MESTRE MACIGNO SU GOVERNO”
ROMA (ITALPRESS) – “I dati sul lavoro sommerso pesano come un macigno sulla coscienza sporca del Governo, che continua ad occuparsi delle grane di Berlusconi e ad ignorare la crisi. Un'intera fascia di popolazione e' occupata irregolarmente, imposte e contributi evasi raggiungono livelli da Terzo mondo mentre il Sud e' ormai terra di nessuno, assediata dalla disperazione: una situazione da allarme rosso che impone a tutti di lavorare per avvicinare la data delle nuove elezioni”. Lo afferma in una nota il presidente dei senatori IdV e componente della Commissione bicamerale sul federalismo, Felice Belisario, commentando lo studio della Cgia di Mestre. “La drammatica realta' fotografata dall'Associazione Artigiani e piccole Imprese – aggiunge – conferma le nostre preoccupazioni sui rischi per la tenuta economica e sociale del Paese che derivano dalla permanenza in carica di questo Governo incapace e compromesso. Dopo questi dati il Ministro Sacconi dovrebbe dimettersi all'istante, insieme agli esponenti della maggioranza, partendo da chi, in modo indecente, colpevolizza il Sud per assolvere il Nord proprio mentre si stanno svolgendo i funerali per le vittime della tragedia di Barletta. La realta' e' che Pdl e Lega, occupandosi solo degli interessi di caste e cricche, hanno causato la spaccatura del Paese e l'affossamento del mercato del lavoro. Siamo sull'orlo del precipizio ed e' necessario ricucire il tessuto sociale, chi ci ha portati a questo punto – conclude Belisario – si faccia al piu' presto da parte”.

MOODY'S: BELISARIO (IDV), BASILICATA RISPONDE ALLA LEGA (AGENPARL) – Roma, 06 ott – “La Lega viene smentita alla prova dei fatti. Basta con gli slogan che inneggiano ad una Padania che traina e un Sud che viene trainato. L'agenzia Moody's con la sua valutazione sugli enti locali ha posto la Basilicata al secondo posto tra le Regioni più stabili, dopo la Lombardia” . A dichiararlo il capogruppo lucano dell'Italia dei Valori in Senato, Felice Belisario, secondo cui “la situazione italiana è critica ed è bene che tutti lo ammettano e si rimbocchino le maniche. Ma per farlo è necessario guardare al Paese con obiettività e non in base a logiche puramente elettorali. Si scoprirebbe che l'Italia può contare su molte risorse, soprattutto al Meriodione, ed è molto meglio di come questo governo la rappresenta. Ancora una volta i numeri hanno dato ragione a chi si è battuto contro i tagli agli enti locali nella manovra, vera spinta propulsiva allo sviluppo. Con una politica economica più equa nei confronti delle amministrazioni e delle famiglie – conclude Belisario – e con una politica più oculata sul territorio, la Basilicata può aspirare a scalare la classifica delle Regioni virtuose. E' importante che proprio ora non si abbassi la guardia”.

GIUSTIZIA. BELISARIO: BERLUSCONI VUOLE ISPETTORI AD PERSONAM (DIRE) Roma, 6 ott. – “Berlusconi vuole ancora una volta gli ispettori ad personam per bloccare i magistrati che indagano su di lui. Con l'interrogazione di Cicchitto e Gasparri al ministro Nitto Palma siamo a una nuova puntata dell'inaccettabile pretesa del premier di fermare a ogni costo il lavoro delle procure con un atto di gravissima ingerenza di un potere dello Stato nei confronti di un altro”. Cosi' il capogruppo dell'Italia dei Valori al Senato, Felice Belisario, che aggiunge: “Quali ispettori vuole mandare il Pdl a Milano e Napoli, magari Arcibaldo Miller? Oppure quelli della P3 e della P4? La verita' e' che Berlusconi vuole solo alzare cortine di fumo per distogliere l'attenzione dell'opinione pubblica dalle porcherie che ha combinato, per nascondere agli italiani la verita' sulle vicende giudiziarie in cui e' coinvolto. Il trucco e' vecchio- conclude Belisario- evidentemente il Pdl non sa proprio piu' cosa inventarsi”.

GIUSTIZIA: DONADI, BERLUSCONI E' AI DELIRI FINALI = (ASCA) – Roma, 6 ott – ''Siamo ai deliri finali. Berlusconi attacca ancora una volta la magistratura, ma e' lui stesso l'unica scheggia impazzita della politica italiana ed europea. Come dice il suo ministro dell'economia, Giulio Tremonti, il downgrading italiano ha un nome e cognome: Silvio Berlusconi. Si faccia da parte''. Lo afferma il presidente del gruppo Idv alla Camera, Massimo Donadi.

GOVERNO: DONADI, BOSSI E BERLUSCONI ORMAI PUGILI SUONATI = (AGI) – Roma, 6 ott. – “Ormai Bossi e Berlusconi sono due pugili suonati che quando parlano vanno interpretati piu' che capiti”. A dichiararlo e' stato Massimo Donadi, commentando con i cronisti alla Camera lo scetticismo del ministro Umberto Bossi sulla durata della legislatura fino al 2013. “E' nei fatti che la maggioranza non e' piu' in grado di portarci da nessuna parte se non in un precipizio”, ha sottolineato il capogruppo dell'Idv. (AGI)

GIUSTIZIA: DONADI “INTERROGAZIONE PDL A PALMA E' INSULTO A ITALIANI”
ROMA (ITALPRESS) – “L'interrogazione del Pdl al ministro Palma sulle procure di Napoli e Milano e' semplicemente ridicola, un'offesa all'intelligenza degli italiani e uno schiaffo all'opinione pubblica, che chiede misure contro la crisi economica e non ulteriori assalti alla magistratura. L'interrogazione di Cicchitto e Gasparri e' anche un segno della disperazione del centrodestra, che non sa piu' cosa inventarsi per distogliere l'attenzione dalla crisi economica e politica”. Lo afferma in una nota il presidente del gruppo Idv alla Camera Massimo Donadi. “Il Pdl – aggiunge Donadi – dovrebbe avere la decenza e la responsabilita' di non rendere ancora piu' incandescente il clima politico, avvelenato dagli scandali che hanno travolto governo e maggioranza. Non siano cosi' irresponsabili da coinvolgere le istituzioni e tutto il Paese nell'imminente caduta del governo. Il problema dell'Italia non e' costituito dalle procure, ma dalle cricche e dalla corruzione, dal fallimento di Berlusconi e di tutto il suo disastroso esecutivo. Se Gasparri e Cicchitto intendono fare una cosa seria, al posto di inventarsi fantasiosi teoremi sui rapporti tra Idv e Pd e magistratura, facciano pulizia all'interno del loro partito. E soprattutto si facciano da parte, diano all'Italia la possibilita' di rialzarsi. E magari si iscrivano al 'Partito della Gnocca', che e' ormai l'unico orizzonte politico cui possono aspirare con Berlusconi”, conclude il capogruppo dell'Idv.

GOVERNO: IDV A BOSSI, LEGA OCCUPA SOLO POLTRONE (ANSA) – ROMA, 6 OTT – ''Bossi finalmente ha fatto outing ed ha ammesso che nella capitale non fa nulla, ma si limita solo a prendere un lauto stipendio, ad occupare poltrone e a salvare amici di mafiosi e corrotti. Ormai e' una Lega ad personam''. E' quanto afferma in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando. ''Il Carroccio, infatti – aggiunge l'esponente dipietrista – in queste settimane si e' battuto in Parlamento solo per evitare l'arresto di Milanese, per difendere un ministro formalmente indagato per mafia, per approvare la legge bavaglio e per il cosiddetto processo lungo che, unito all'accorciamento dei termini di prescrizione, lascera' impuniti criminali di ogni specie per reati gravissimi come il presidente del Consiglio''. ''Gli insulti di Bossi alla Capitale e l'ostensione del dito medio non fanno piu' presa, perche' le famiglie italiane hanno fame e l'esecutivo si occupa solo dell'urgenza ad personam''. ''Gli italiani e la base del Carroccio hanno compreso che, ormai, esiste una Lega subalterna a Silvio Berlusconi e, quando questo regime sara' crollato, sara' considerata dalla storia complice e responsabile del degrado del Paese'', conclude Orlando. (ANSA).

BERLUSCONI: IDV,SILENZIO DONNE PDL PIU' GRAVE OFFESA PREMIER (ANSA) – ROMA, 6 OTT – ''E' grave e imbarazzante il silenzio delle parlamentari del Pdl, soprattutto di quelle che si richiamano ai valori cattolici. Cio' significa che si identificano nel nuovo nome del Pdl dato dal premier?''. E' quanto afferma in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando. ''Sappiamo che Berlusconi e' patologicamente ossessionato dalle donne – aggiunge l'esponente dipietrista – che tratta come oggetti, tanto da fare il premier a tempo perso, ma speravamo che, fra le fila delle parlamentari berlusconiane, ci fosse qualcuna che avesse un sussulto di dignita' e difendesse il ruolo e il rispetto che si deve a tutto il genere femminile''. ''Il loro colpevole silenzio, in obbedienza a qualsiasi cosa dica il padrone, e' ancora piu' grave, se possibile, della frase pronunciata dal loro capo e dimostra fino in fondo a che punto sia arrivato il degrado di questo governo e di questa maggioranza, che stanno sporcando l'onorabilita' del nostro Paese'', conclude. (ANSA).

BERLUSCONI. CARLINO (IDV): BATTUTE MISOGINE, HA UN CHIODO FISSO OFFENDE LE DONNE, NON PERDIAMO LA CAPACITA' DI INDIGNARCI (DIRE) Roma, 6 ott. – “Berlusconi non ama le donne, ne' le rispetta. Questo lo sappiamo, ma noi non perdiamo la capacita' di indignarci di fronte a un simile degrado culturale”. Cosi' la senatrice dell'Italia dei Valori Giuliana Carlino, commenta l'infelice battuta del presidente del consiglio sul nuovo nome da dare al Pdl. “Le sue battute misogine sono offensive per le donne, considerate sempre meno 'persone' e sempre piu' merce da vendere al miglior offerente, senza alcun rispetto. Berlusconi dovrebbe occuparsi della condizione femminile nel Paese, metro di misura della democrazia, ma purtroppo le sue inqualificabili battute- conclude Carlino- spiegano esattamente qual e' il suo chiodo fisso e i suoi veri interessi”.

M.O., Bugnano (Idv): Italia si impegni per soluzione conflitto
Roma, 06 OTT (il Velino/AGV) – “L'Italia dei Valori riafferma con forza la necessita' di una soluzione pacifica e negoziata del conflitto tra israeliani e palestinesi, fondata sul principio di due Stati per due popoli che convivano l'uno accanto all'altro in pace e sicurezza”. Lo ha detto la senatrice Patrizia Bugnano dell'Italia dei Valori, membro della delegazione italiana del Consiglio d'Europa e della commissione Diritti umani e Affari legali, dopo il discorso pronunciato a Strasburgo, di fronte all'assemblea del Consiglio d'Europa, dal presidente dell'Autorita' Nazionale Palestinese, Abu Mazen. “Un discorso importante – ha aggiunto Bugnano – in cui Abu Mazen ha chiesto il sostegno dell'Europa alla richiesta di ammissione dello Stato di Palestina come 194esimo membro delle Nazioni Unite. L'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa ha intanto deliberato di riconoscere lo status di 'partner per la democrazia' al Consiglio nazionale palestinese, che, da parte sua, si e' impegnato a rifiutare il terrorismo e a riconoscere il diritto di Israele ad esistere. Un segnale importante per la pace in Medio Oriente, ma il cammino resta ancora lungo e complicato. Noi riteniamo – ha aggiunto Bugnano – che sia un diritto insopprimibile dei popoli quello all'autodeterminazione ed al riconoscimento della propria dignita' e per questo tutte gli strumenti previsti dall'ordinamento internazionale che possano favorire concretamente questo processo devono essere perseguiti. L'Europa e l'Italia non potranno non esserci in questa partita – ha concluso la senatrice – avendo pero' presenti due punti fermi: la garanzia di sicurezza per Israele, a cui ci legano forti legami culturali e spirituali, e la solidarieta' ai palestinesi per le sofferenze della popolazione”.

SVILUPPO: IDV, BERLUSCONI NON PUO' FARCELA, TROPPO DISTRATTO DA 'FORZA GNOCCA' (AGENPARL) – Roma, 06 ott – “Nessuno pensa che concepire le misure per la crescita e lo sviluppo del Paese sia cosa semplice. Certo è che, fino a che questo governo continua a pensare ad imbavagliare la stampa per proteggere il suo premier, non potrà mai farcela. Tanto meno se lo stesso premier, anziché pensare ai problemi dei cittadini e dell'economia, continua a scherzare per ostentare quella serenità che proprio all'interno della coalizione non esiste”. Lo dice in una nota Antonio Borghesi, vice capogruppo dell'Italia dei Valori alla Camera. “C'è da dire però che l'ultima uscita di Berlusconi sul nome per il partito non è male – aggiunge Borghesi – Quel “Forza gnocca” rappresenterebbe molto bene il suo modo di vivere e di fare politica”.

INTERCETTAZIONI. IDV: PER BERLUSCONI COPRITE ANCHE I PEDOFILI
“CON QUESTO DDL NON SAPREMMO NULLA DI CASI COME RIGNANO FLAMINIO” (DIRE) Roma, 6 ott. – “Voi volete coprire le vostre nefandezze e le nefandezze del premier e per fare questo siete disposti anche a coprire i pedofili”. E' il duro attacco che il vice presidente dell'Italia dei valori alla Camera, Antonio Borghesi, lancia alla maggioranza durante il dibattito in aula sul ddl intercettazioni. Borghesi spiega che, con le norme che vietano la pubblicazione degli ascolti, “di casi come quello di Rignano Flaminio, in cui ci sono persone accusate di reati di pedofilia” nei confronti di bambini di un asilo “non si saprebbe nulla se non dopo tre anni. Siete disposti a impedire che si sappiano pure fatti come quello”. L'esponente Idv aggiunge: “Il solo scopo e' quello di mettere il coperchio sulle notizie e sulle questioni che riguardano il premier”. E con il divieto di pubblicare intercettazioni fino all'udienza filtro, pure se contenute in un'ordinanza di custodia cautelare, “si creera' il paradosso- conclude Borghesi- che se qualcuno finira' in carcere per reati come droga o tangenti non potremo sapere perche' se l'inchiesta e' basata sulle intercettazioni”.

INTERCETTAZIONI: PALOMBA (IDV), DA MAGGIORANZA AUTO OSTRUZIONISMO = (AGI) – Roma, 6 ott. – “Mi sembra che non ci sia la volonta' di votare a tutti i costi”. Cosi' il capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione giustizia, mentre il comitato ristretto della commissione stessa e' ancora riunito e l'aula deve ancora iniziare ad esaminare il ddl intercettazioni. C'e' “volonta' di auto ostruzionismo”, aggiunge. (AGI)

INTERCETTAZIONI: PALOMBA(IDV), BAVAGLIO SARA' WATERLOO DI BERLUSCONI = (ASCA) – Roma, 6 ott – ''Il centrodestra sta facendo un auto-ostruzionismo da paura. Sanno che questa porcheria non e' gradita all'opinione pubblica e rischia di essere la Waterloo del governo. Un ddl gia' pessimo ulteriormente aggravato dagli emendamenti di Contento, che ampliano il regime di segretezza, dilatano i tempi di pubblicabilita' degli atti e aumentano lo spettro di punibilita' dei giornalisti. Un intollerabile bavaglio antidemocratico''. E' quanto afferma il deputato Idv Federico Palomba.

GOVERNO: MURA (IDV), BOSSI E BERLUSCONI D'ACCORDO SOLO SU LEGGE BAVAGLIO (AGENPARL) – Roma, 06 ott – “Berlusconi che dichiara di voler arrivare al 2013 e Bossi che un minuto dopo dice che è meglio votare nel 2012, è la foto di un governo diviso su tutto dal decreto sviluppo al governatore di Bankitalia, e che per questo è paralizzato. L'unica cosa su cui c'è accordo tra i due leader al tramonto è costituita solo dalla legge sulle intercettazioni e da iniziative punitive nei confronti della magistratura”. Lo dichiara l'on. Silvana Mura deputata di Idv.

PDL: MURA (IDV), DONNA TROFEO DA METTERE IN VETRINA (AGENPARL), Roma, 06 ott – “Berlusconi ancora una volta non ha perso occasione per ribadire quale sia la sua concezione della donna. Con la battuta sul nome del nuovo partito dimostra che per lui la donna non è altro che un oggetto, un trofeo da mettere in vetrina per attirare ammirazione e consenso. Un anziano signore in evidente degrado fisico e in deficit di lucidità che continua ad essere ossessionato dalla libidine ispirerebb e compassione, ma se si tratta invece del presidente del Consiglio questo suscita riprovazione e grande preoccupaz ione”. Lo dichiara l'on. Silvana Mura deputata di Idv.

MORTE JOBS. IDV: TRISTE CHE AULA RIFIUTI A GENIO MINUTO SILENZIO MENTRE AMERICA PIANGE, PARLAMENTO E' SORDO (DIRE) Roma, 6 ott. – “Ho sentito il dovere di rivolgere su un social network l'ultimo saluto pubblico a Steve Jobs, ringraziandolo per averci dato la possibilita' di godere delle sue creazioni. Avrei voluto che il genio della Apple, un grande uomo che ha cambiato il nostro modo di vivere, fosse ricordato anche in Parlamento, dove sistematicamente viene riservato un minuto di silenzio per uomini piu' o meno noti che vengono a mancare. Ma evidentemente Steve Jobs non godeva delle simpatie del vice-presidente di turno, l'on Leone, che ha finto di non sentire la mia richiesta e ha dato la parola ad un collega subito dopo il mio intervento in Aula”. Lo afferma il deputato dell'Italia dei Valori e responsabile sanita' del partito, Antonio Palagiano, che aggiunge: “Spiace ancor di piu' che tale episodio avvenga alla Camera dei Deputati, proprio alla vigilia del voto sulla legge bavaglio che avra', se approvata, un effetto devastante anche sulla Rete e sulla liberta' d'informazione in genere”. “Avremmo voluto che il Parlamento italiano, sempre pronto a ricordare deputati o senatori passati a miglior vita, ma che spesso non hanno contribuito minimamente a migliorare le nostre esistenze- prosegue-, rivolgesse l'ultimo omaggio a Steve Jobs, il mago della Apple, il Leonardo del Terzo Millennio”. “È triste constatare che, mentre l'America si e' fermata e il mondo del web e' a lutto, il Parlamento italiano sia sordo e non abbia voluto ricordare colui che ha inventato, tra l'altro, l'IPhone o l'IPad di cui ciascun 'onorevole' e' immancabilmente dotato. Ma lo sappiamo, la sensibilita', la generosita' e la riconoscenza non sono proprie dei poteri forti”, conclude.

INFORMAZIONE: ROTA (IDV) DOMANI A DIBATTITO 'INFORMAZIONE: IL RUOLO DELLE RADIO LOCALI' (AGENPARL) – Roma, 06 ott – “Mentre in Parlamento si discute di provvedimenti che mirano a imbavagliare l'informazione e a garantire l'impunità al premier e alla sua cricca, l'Italia dei Valori continua la sua battaglia in difesa della libertà di manifestazione del pensiero, dentro e fuori dall'Aula. Per questo motivo, il gruppo Idv alla Camera ha promosso una tavola rotonda per discutere del ruolo fondamentale delle radio locali, in grado di creare un pluralismo di voci sul territorio nazionale”. Così l'on. Ivan Rota, membro dell'ufficio di presidenza di Italia dei Valori, annuncia la sua presenza al dibattito che si svolgerà domani, venerdì 7 ottobre 2011, a Roma, dalle ore 14 alle 19, presso la Sala delle Colonne di Palazzo Marini 2, in Via Poli 19, dal titolo “Informazione: il ruolo delle radio locali”. All'incontro parteciperanno circa un centinaio di emittenti radiofoniche provenienti da tutta Italia, associate nel consorzio nazionale “1 Radio 100 città”. Modererà Alessandro Rampani, presidente di “1 Radio 100 Città”.

SCUOLA. RODANO: IDV A FIANCO STUDENTI E LAVORATORI “NELLE MOBILITAZIONI DEI PROSSIMI DUE GIORNI”. (DIRE) Roma, 6 ott. – “L'Italia dei Valori sara' al fianco degli studenti, degli insegnanti, dei lavoratori della scuola e dell'universita' che nei prossimi due giorni si mobiliteranno in difesa dell'istruzione pubblica e contro il modello scaturito dai tagli e dalle riforme regressive del ministro Gelmini. Le manifestazioni di domani e dopodomani chiedono un'inversione di rotta: Italia dei Valori propone di avviare al piu' presto un nuovo cantiere del centrosinistra per salvare e cambiare la scuola italiana”. Lo dichiara, in una nota, Giulia Rodano, responsabile nazionale Cultura e Istruzione dell'Italia dei Valori. “Passato in sordina a causa della crisi socio-economica di tutto il Paese, l'avvio di questo anno scolastico ha gia' portato al pettine tutti i nodi di tre anni consecutivi di tagli, di riduzione dell'offerta formativa, di smantellamento del welfare scolastico- dichiara Rodano- Una regressione che si e' tradotta nel sovraffollamento delle aule, degenerato in troppi casi nelle classi pollaio; in una rimodulazione dell'offerta che prevede addirittura la soppressione del latino, della storia dell'arte, nonche' una netta diminuzione delle ore di inglese; nei definanziamenti alle attivita' delle scuole, sempre piu' spesso costrette a chiedere contributi alle famiglie. Tre anni che per gli insegnanti hanno significato il passaggio dalla precarieta' alla disoccupazione, ed una riorganizzazione delle cattedre che non premia l'esperienza creando inutili conflitti nel corpo docenti. Per quanto riguarda poi le nostre universita', infine, tre anni di cura Gelmini Tremonti hanno determinato un drastico ridimensionamento dei fondi per le borse di studio, tagli diffusi alle universita' pubbliche e alla ricerca, con un impoverimento della nostra capacita' formativa che genera effetti perversi di ogni tipo, dall'aumento delle tasse universitarie alla fuga dei nostri ricercatori all'estero”.

SCUOLA. RODANO: IDV A FIANCO STUDENTI E LAVORATORI -2- (DIRE) Roma, 6 ott. – “Alle proteste che si susseguono ormai da anni, legittimate peraltro anche da sentenze del Tar e del consiglio di Stato che bocciano i tagli in quanto lesivi di diritti costituzionali, il ministro Gelmini replica vantandosi di aver distrutto il modello che esisteva precedentemente ed afferma anzi che la nuova era dell'istruzione sarebbe ispirata al rigore formativo e all'efficienza del percorso- continua Rodano- Pura demagogia. E' vero l'esatto contrario. E infatti il ministro nasconde e confonde persino i dati, mescolando tempo pieno e prolungato, insegnanti di sostegno con gli altri, e celando persino i numeri delle bocciature, fondando il suo rapporto con il mondo della scuola sulle bugie”. “Le manifestazioni dei prossimi giorni sono la rappresentazione della volonta' di resistenza e di cambiamento alla dequalificazione e privatizzazione della formazione pubblica e della ricerca, in cui ormai per fare cassa si preferisce ridurre l'apprendimento” conclude il responsabile nazionale del settore Istruzione dell'Idv.

FIAT. IDV: BOSSI IGNORANTE, MARCHIONNE IMPOVERISCE IL NORD (DIRE) Roma, 6 ott. – “La battuta infelice di Bossi sulla decisione di Marchionne di lasciare Confindustria presuppone l'ignoranza e l'assenza totale della conoscenza dei danni clamorosi che l'Ad della Fiat sta arrecando all'industria italiana e, in particolare, al Nord”. E' quanto afferma il portavoce welfare e lavoro dell'Italia dei Valori, Maurizio Zipponi, che aggiunge: “Se qualcuno leggesse i giornali a Bossi scoprirebbe che Marchionne sta chiudendo Mirafiori, promettendo ogni anno un modello di auto che non si fara' mai, e che Mirafiori e' a Torino. Scoprirebbe, inoltre, che la Fiat e' la colpevole dell'ultimo grande omicidio industriale e cioe' la chiusura definitiva dell'Alfa Romeo di Arese e' Arese e' a Milano. Bossi, se leggesse i giornali, scoprirebbe che centinaia di piccoli e medi imprenditori dell'indotto Auto del Nord stanno chiudendo perche la Fiat ha deciso di usarli come banca e cioe' di pagare il loro lavoro dopo 180, o 220 giorni. Scoprirebbe, quindi- conclude l'Idv- che Marchionne non se ne e' andato da Confindustria ma dall'Italia, creando un danno clamoroso nei territori laddove esiste l'industria e, quindi, in particolare al Nord”.

APPLE, GRILLINI (IDV): JOBS HA RIVOLUZIONATO MONDO, AZIENDA GAYFRIENDLY (9Colonne) Roma, 6 ott – “Steve Jobs ha rivoluzionato il modo di ascoltare la musica, di usare un telefono, di scrivere su di un computer. Nel salutarlo è bene ricordare che la mela morsicata della Apple si ispira alla tragica fine di Alan Turing, il genio che ha decodificato Enigma e dato un contributo decisivo alla vittoria sui nazisti. Era omosessuale, fu costretto a una cura ormonale che lo fece impazzire e decise di suicidarsi con una mela avvelenata. Gordon Brown, primo ministro inglese, nel 2008 si 'scusò' per quell'omofobia che ha privato il mondo di un grande genio. La Apple lo ha trasformato in un simbolo. Ed è bene ricordare che l'attuale Ceo, Tim Cook, è un omosessuale dichiarato. E che l'azienda di Cupertino è stata tra le prime a riconoscere, al suo interno, i diritti delle coppie conviventi comprese quelle omosessuali. La Apple è un esempio di come l'innovazione che cambia la vita delle persone non può non andare di pari passo con l'estendersi dei diritti e delle libertà civili”. Lo afferma in una nota Franco Grillini, responsabile nazionale diritti civili dell'Italia dei valori. (Red)

INTERCETTAZIONI: APPELLO UGGIAS (IDV) A UE, NO BAVAGLIO RETE INACCETTABILE SITUAZIONE INFORMAZIONE IN ITALIA (ANSA) – BRUXELLES, 6 OTT – L'europarlamentare Giammaria Uggias ha presentato alla Commissione europea un'interrogazione per portare all'attenzione di Bruxelles ''la situazione sempre piu' inaccettabile dell'informazione in Italia. Non possiamo consentire al Governo italiano – ha detto Uggias – di imbavagliare internet, vera e unica risorsa per un'informazione libera e indipendente''. Uggias in particolare punta il dito contro la possibilita' che venga approvato il comma 29 del ddl intercettazioni, che obblighera' i siti informatici a rettificare i contenuti ritenuti lesivi e percio' segnalati da soggetti terzi, senza alcuna possibilita' di verificare la fondatezza delle segnalazioni. ''E' impensabile che nell'Ue – ha evidenziato Uggias – sempre a favore della piu' totale neutralita' della rete, come espresso anche nel pacchetto legislativo Telecom dalla Commissione, possa esserci un paese pronto a mettere a tacere anche uno dei siti piu' liberi e cliccati al mondo, Wikipedia.it, inesauribile fonte di informazioni per tutti gli utenti. Il gesto di protesta dell'enciclopedia on-line – che si e' auto-oscurata – e' emblematico''. (ANSA).

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