Siamo alla pazzia. La politica non c’entra più niente e l’antipolitica nemmeno. Esiste solo l’interesse personale di chi deve, attraverso la politica, proteggersi dalla giustizia, di chi, attraverso la politica, mira ad occupare uno scranno dorato, di chi, attraverso la politica, aspetta il momento giusto per fare l’ago della bilancia non appena si dischiude una favorevole opportunità: non importa se a destra o a sinistra, tanto una giustificazione si trova sempre per andare di qua o di là.
Parlare del berlusconismo ormai viene a nausea perché in questo ventennio si è parlato anche troppo per cui preferisco glissare anche sui suoi “adepti” incollati allo scranno, taluni per contratto notarile, altri per premere a pagamento un bottone nell’emiciclo durante le votazioni, altri perché per un motivo o per l’altro sono arrivati lì.
Ieri, parlando con un primario di una ULS, durante una visita, egli mi ha detto : “Per avere aria pulita in Italia, come ha evocato recentemente anche il Cardinale Bagnasco, è necessario spazzare in toto sia la Camera che il Senato, fatte salve le opportune eccezioni. Molto verosimilmente aggettivate come “opportune” più per un senso educazione in quanto non si può fare di ogni erba un fascio, ma anche per non incorrere nella sgradita circostanza che qualcuno possa risentirsi e crearti delle seccature a livello giustizia, atteso che ormai il parlamento, più che un luogo deputato a risolvere i problemi del paese, è diventato un ufficio legale nell’interesse del premier. Cose note, trite e ritrite, ma purtroppo, sempre miserrimamente attuali !
Ma veniamo alle opposizioni che, proprio in un momento che si presenta favorevole per mandar a casa Berlusconi stante a quando dicono questi maledetti sondaggi, ora stanno litigando in casa in maniera del tutto inopportuna, insensata, innescando una guerra fra fratelli: tutti vogliono dire la loro perdendo, penso a ragion veduta perché altrimenti bisognerebbe parlare di masochismo, il vero obiettivo che sarebbe quello di cambiare aria. Ed invece no ! Un omignolo, poco più grande di Brunetta, ex ministro della difesa di Prodi il quale, (mi ricordo molto bene la scena risibile) marciava in Iraq (durante una visita alle forze armate italiane) col passo romano, muovendo un passo forse ancor più lungo della sua stessa corporatura, cadenzandolo al ritmo della tromba dei militari.: insomma si vedevano più le gambe che il tronco…
Ebbene, questo signore che si chiama Arturo Parisi, prodiano di ferro, non si accorge che sta frantumando il centro-sinistra a cui pure lui appartiene insieme con Prodi criticando Pierluigi Bersani del quale, tutto si può dire, tranne che non cerchi una coesione più ampia e credibile possibile per sconfiggere il berlusconismo. Ed invece no, Parisi si mette di mezzo, sia pur con un buon risultato di raccolta firme per mandare al macero il “porcellum”, senza peraltro accorgersene che, così facendo, favorisce i suoi antagonisti politici.
Domanda: “ Dove siamo ? Cosa facciamo ? Dobbiamo mantenere ancora per molto tempo questa gente “
Ah, dimenticavo gli opportunisti del centro. A mio modo di vedere, Casini and co., malgrado tutto ciò che egli ha detto nei confronti del suo ex capo Berlusconi, non aspetta altro che quest’ultimo si faccia male davvero per far “pastette” con Alfano, nella speranza di mettere in piedi un nuovo centro-destra. Del resto, come potrebbe smentire le tante bestiali affermazioni nei confronti di Di Pietro per il caso di una sua eventuale futura coalizione con il centro-sinistra ?
Temo che la caduta di Berlusconi non risolva i problemi e che si aprirà un nuovo fronte a livello di diatribe interne al centro sinistra, condite dal solito masochismo, frutto di personalismi, opportunità di potere, ma anche di forte ignoranza politica. E ciò, alla faccia del popolo italiano che, secondo me, è stato incastrato in una strada politica che non vede un ritorno alla normalità. Sia da una parte che dall’altra. Esattamente come da titolo. E questo è grave !
