Rimettere il cittadino italiano al centro della vita politica e in seguito estendere diritto di voto per i cittadini comunitari residenti anche alle elezioni provinciali e regionali.
In questi giorni si è aperto il dibattito sulla riforma della legge elettorale nazionale, un argomento che come Movimento “Europei per l'Italia” non consideriamo di secondaria importanza in quanto influisce direttamente sulla composizione del Parlamento, quindi, sul determinarsi delle scelte importanti per la Nazione. Come Movimento, ci sentiamo di esprimere il nostro apprezzamento per coloro che si stanno battendo per una legge elettorale che permetta, attraverso il sistema delle “preferenze” al cittadino elettore di scegliere il proprio rappresentante e allo stesso tempo di selezionare “dal basso” la classe dirigente nazionale. Con lo stesso entusiasmo che ci vede interessati al dibattito sulla legge elettorale nazionale, non possiamo non porre la nostra attenzione e quella delle forze politiche nazionali sulla necessità di riformare anche le leggi elettorali locali (provinciali e regionali) permettendo la possibilità di elettorato attivo e passivo anche a quei cittadini comunitari che già da diversi anni posso esercitare il diritto di voto per elezioni comunali. Tale apertura sarebbe un gesto di vera volontà di integrazione e apertura verso quella parte di immigrati comunitari che già possono votare e che hanno dimostrato con la loro partecipazione, in costante crescita di essere particolarmente interessati a portare il loro contributo alla vita pubblica locale.
Circolo Europei per l'Italia
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