“Non è accettabile che un membro del Parlamento Italiano giudichi lo stesso organo come ’povero o pezzente’.
Questo per due ordini di ragioni: prima di tutto perché la legittimità al Parlamento viene attribuita dagli elettori con il loro voto e Scalfaro è un beneficiato costituzionale permanente di quell’organo, perché se non fosse Senatore a vita in quanto ex Presidente della Repubblica, non è detto che sarebbe stato rieletto in quell’assise.
In secondo luogo ritengo che i Parlamentari abbiano poco da imparare da chi getta fango su vicende meschine di oggi, come se le stesse non si fossero verificate ieri. Gli assassini sono stati portati in Parlamento dal Partito Comunista con Moranino; i filosofi terroristi come Toni Negri li ha portati il Partito Radicale, come pure le pornostar come Ilona Staller. Pare evidente che una rondine non fa primavera e, quindi, pure essendo il Parlamento uno spaccato della società, non è che qualche episodio poco commendevole possa permettere di affermare certe cose a un assenteista cronico pagato, che mai in questa Legislatura ha partecipato a una votazione elettronica del Senato (come è possibile riscontrare dalla scheda personale sul sito internet del Senato), ma che in compenso percepisce una indennità come Senatore a vita, una indennità come ex Presidente della Repubblica e una indennità persino come ex Magistrato, carica ricoperta tra il 1943 e il 1946, giusto in tempo per firmare la condanna a morte per l’ex federale fascista di Novara.
Scalfaro non è certamente povero e, con questi benefit mensili di svariate migliaia di euro al mese, non è sicuramente un esempio. A tacere di quella vecchia storia mai chiarita di quei fondi del Ministero dell’Interno, ai tempi in cui lo stesso era Ministro, e che portavano indistintamente giovani di destra e giovani di sinistra in piazza a cantare: Scalfarò, Scalfarò, prende i soldi dai servizi e poi dice non ci sto. Mi auguro che i Presidenti delle 2 Camere trovino i modi e le forme per rivendicare la dignità del Parlamento, offesa e vilipesa da un suo membro, autorevole solo per gli uffici ricoperti e non certo per ciò che afferma”. Lo ha affermato il deputato del Pdl Tommaso Foti.