FOCUS IDV DEL 20 settembre ’11

PROCESSO LUNGO: DI PIETRO, RUOLO ISTITUZIONI ORMAI IN TILT (ANSA) – ROMA, 20 SET – La richiesta di calendarizzazione alla Camera del cosiddetto 'processo lungo' ''dimostra che e' andato in tilt ogni ruolo istituzionale e parlamentare''. Lo afferma l'ex magistrato e leader dell'Idv, Antonio di Pietro che aggiunge: ''questo dimostra l'assurdita' di quanto sta accadendo: si tiene impegnato il Parlamento in fatti, eventi, leggi, provvedimenti che nulla hanno di urgente rispetto alle vere urgenze del Paese''. (ANSA).

GOVERNO: DI PIETRO, E'INIZIO FINE, PREMIER COME GHEDDAFI (ANSA) – ROMA, 20 SET – ''E' ormai l'inizio della fine e spiace l'assoluta irresponsabilita' di questa maggioranza, e soprattutto del governo, che sta portando nel precipizio il Paese pur di non assumersi la responsabilita' di spegnere la luce di questa esperienza governativa''. Lo dice il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, commentando il fatto che il governo e' stato battuto per cinque volte oggi alla Camera. ''Spiace vedere che tanti parlamentari stiano abdicando alla loro storia personale, morale e politica solo per rimanere aggrappati alla poltrona. Insomma mi sembra di stare con il nostro piccolo Gheddafino chiuso nel suo bunker che aspetta la fine'' aggiunge di Pietro convinto che ''ormai e' una questione di giorni''. Per questo, aggiunge, ''per quanto ci riguarda stiamo impostando il lavoro per il dopo: se e come poter costituire un governo istituzionale o se, e come, andare alle elezioni''.

CRISI: DI PIETRO “SE DECLASSATI COLPA DEL GOVERNO, BERLUSCONI VADA VIA” ROMA (ITALPRESS) – “Ogni volta che una nuova mazzata si abbatte sul nostro Paese Berlusconi da' la colpa a qualcun altro. Una volta e' l'opposizione, un'altra i magistrati, stavolta il barile cerca di scaricarlo sulla stampa. Se Standard & Poor's ci declassa e se il Fondo Monetario Internazionale taglia le stime di crescita per l'Italia non dipende dal fatto che lui e il suo sgangherato governo hanno messo in fila cinque manovre in un mese oppure che il risultato di tutte questi aggiustamenti e riaggiustamenti convince poco e delude molto”. È quanto scrive sul suo blog il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, che aggiunge: “E neanche dal fatto che in nessun Paese del mondo si ha fiducia in un presidente del Consiglio bugiardo, pluri-inquisito, troppo impegnato a scappare dalla giustizia per pensare al Paese, tanto offuscato dalle sue manie senili e dalle sue malattie da aver perso ogni residua lucidita'. La colpa e' dei giornali che non fingono che tutto vada bene, come vorrebbe lui”. “Ormai ci abbiamo fatto il callo – prosegue Di Pietro – anche se questa volta la menzogna e' ancora piu' grande: basterebbe domandarlo al Minzolini di turno o ai direttori dei giornali che lui controlla. È quindi una bugia con le gambe ancora piu' corte del solito. La colpa di questo disastro e' sua e del suo governo, e la corsa verso il precipizio non si fermera' fino a che lui e il suo esecutivo non se ne saranno andati”. “Questi non sono politici – scrive ancora il leader IdV – sono dipendenti usi solo a servir tacendo. Mi chiedo anche cosa aspetti il guardiano delle istituzioni, della democrazia e della Repubblica, il capo dello Stato, a capire che senza un suo deciso intervento per porre fine all'agonia di questo governo e riportare il Paese alle elezioni, la situazione tragica in cui si trova l'Italia continuera' a peggiorare”. (ITALPRESS).

CAMERA: DONADI, MAGGIORANZA NON C'E' RINNOVIAMO APPELLO A COLLE = (AGI) – Roma, 20 set. – “Il voto di oggi certifica un elemento acquisito da tempo: la maggioranza alla Camera non c'e' piu'. Ormai da mesi, ogni volta che affrontano un voto su qualsiasi provvedimento, sono in grande difficolta'”. Lo afferma il capogruppo Idv alla Camera Massimo Donadi. “E' una situazione ormai insostenibile per il governo. Se avessero avuto un po' di responsabilita' avrebbero tratto le conseguenze da tempo. Rinnoviamo l'appello al Presidente della Repubblica affinche', preso atto del deteriorarsi dell'azione di governo e dell'ormai insostenibile divario tra un'apparente maggioranza parlamentare ed il sentimento del Paese, invii un messaggio alto e forte alle Camere affinche' si creino le condizioni per superare questa insostenibile frattura tra Paese e Parlamento”. (AGI)

GOVERNO: DONADI, CI HA PORTATO SUL BARATRO SI DEVE DIMETTERE = (AGI) – Roma, 20 set. – Il governo Berlusconi si deve dimettere “perche' ci ha portato sul baratro di una crisi drammatica” ed e' “incapace di affrontare la situazione del Paese!”. Lo afferma il capogruppo dell'Idv alla camera, Massimo Donadi. Ai giornalisti che chiedono se le dimissioni del Governo sia collegate al prossimo voto dell'aula su Milanese, Donadi replica aggiungendo : il voto a favore della richiesta dei magistrati “e' innanzitutto un voto giusto. Il dato Milanese aggiunge squallore e gravita' di comportamento ad un Governo incapace”. (AGI)

CRISI: DONADI, BERLUSCONI TIENE IN OSTAGGIO L'ITALIA = (AGI) – Roma, 20 set – “Non ci sono piu' parole per commentare la situazione assurda e insieme drammatica che stiamo vivendo. E' ormai chiaro a tutti che Berlusconi tiene in ostaggio l'Italia e continua a stare a Palazzo Chigi solo per perseguire i propri interessi privati. A questo punto e' necessario che i cittadini, le categorie sociali, le massime istituzioni e la politica tutta intervenga e agisca per cambiare la situazione e impedire al Paese di finire nel baratro”. Lo afferma il presidente del gruppo Idv alla Camera Massimo Donadi.(AGI)

CRISI: BELISARIO (IDV), DECLASSATI PER INCAPACITA' DI GOVERNO = (AGI) – Roma, 20 set – “Per Berlusconi & company la 'colpa', quando non e' dei comunisti, e' della stampa: cosi' non si puo' proprio piu' andare avanti. La decisione di Standard&Poor's di declassare il rating italiano e' gravissima ed e' la semplice dimostrazione dell'incapacita' del governo di gestire la crisi. Ecco il risultato ottenuto da una manovra che doveva salvare il Paese”. Lo ha detto il presidente del Gruppo Italia dei Valori al Senato, Felice Belisario, che ha aggiunto: “Ora il governo dovrebbe subito venire in parlamento per chiedere scusa ai cittadini e poi togliere il disturbo. Non e' da oggi che l'Idv ha stigmatizzato la manovra di Tremonti, assolutamente insufficiente per la crescita, ma siamo stati tacciati di fare le solite Cassandre. Ora che ci ritroviamo 'spalle al muro' e saremo costretti a una nuova manovra ancora piu' iniqua e pesante, l'unico che puo' salvarci e' il presidente della Repubblica, che prenda in mano le redini, invii messaggi precisi alle camere e ponga il governo ad un bivio: o si danno risposte serie e concrete o si deve andare al voto, perche' ogni minuto che passa ci avvicina sempre piu' al default. Con un governo debole – conclude Belisario – anche l'economia e' debole, e' ora che si inverta la marcia”.(AGI)

BERLUSCONI. BELISARIO: DOPO FUGA NAPOLI NON SCAPPI ANCHE DA ROMA (DIRE) Roma, 20 set. – “Competenza a Roma? La politica non entri in questioni procedurali che sono affrontate in altro ambito”. Lo ha detto il capogruppo dell'Italia dei Valori al Senato, Felice Belisario. “Dopo la fuga da Napoli speriamo che Berlusconi non scappi anche da Roma. A dire il vero sarebbe bene che liberasse le istituzioni della sua presenza, ma solo- conclude Belisario- dopo aver assolto i suoi obblighi come ogni cittadino deve”.

CRISI. BELISARIO: ORA MARCEGAGLIA LA PENSA COME NOI (DIRE) Roma, 20 set. – “Siamo contenti che la Marcegaglia sia arrivata sulle nostre posizioni, visto lo stato in cui il governo ha ridotto il Paese: meglio tardi che mai. Quello che pero' lei dice oggi, l'Idv lo affermava gia' da tempo, quando la crisi veniva negata dal trio Tremonti-Berlusconi-Bossi”. Lo dice il presidente del Gruppo Italia dei Valori al Senato, Felice Belisario, che aggiunge: “Oggi la presidente di Confindustria mette l'esecutivo alle strette: o riforme questa settimana, oppure se ne deve andare a casa”. “Bene- prosegue Belisario-, questo pero' significa anche che si deve invertire la rotta della politica del lavoro: basta accordi separati con alcuni sindacati, basta 'svuotare' i diritti dei lavoratori, guadagnati in sessanta anni di lotte, basta isolare le istanze dei lavoratori precari. E' ora di cambiare, e' vero- conclude- lo si puo' fare iniziando, ad esempio, con un nuovo patto sociale per affrontare la crisi economica di cui Confindustria puo' essere tra i promotori”. Lam

SVILUPPO: IDV, TREMONTI SMENTISCE SE STESSO (ANSA) – ROMA, 20 SET – ''Tremonti ormai smentisce anche se stesso: siamo al ridicolo. Il ministro dell'Economia probabilmente si e' reso conto che il suo piano di crescita sarebbe stato bocciato dai mercati e che ormai e' ostaggio di un governo recidivo che vuole solo salvare gli interessi di Berlusconi. Nel governo ormai regna il caos''. E' quanto afferma in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando. ''La maggioranza ormai non c'e' piu' – conclude Orlando – e il governo ogni giorno annuncia di tutto e il suo contrario, distruggendo definitivamente ogni residua credibilita' internazionale, con danni gravissimi al nostro sistema economico''. (ANSA).

Crisi/ Idv: Italia retrocessa perché ha Premier a tempo perso La Lega sta affossando il Paese Roma, 20 set. (TMNews) -“L`Italia è stata retrocessa perché Berlusconi fa il premier a tempo perso in quanto troppo impegnato in festini con escort per pensare al Paese”. E` quanto afferma in una nota il portavoce dell`Italia dei Valori, Leoluca Orlando, che aggiunge: “La Lega poltrona, attaccatissima agli scranni parlamentari, continua a difendere l`indifendbibile appoggiando questo governo e si sta prendendo la grossa responsabilità di affossare l`Italia, ormai vicina al baratro, per difendere i privilegi e vantaggi economici”.

MILANESE: PALOMBA (IDV), CICCHITTO HA PAURA DEL VOTO (AGENPARL) – Roma, 20 set – “La questione del quorum che vuole porre Cicchitto è una sciocchezza. La verità è che il Pdl ha paura di questo voto perché ha una forte valenza politica”. Lo afferma il deputato Idv Federico Palomba, componente della giunta per le Autorizzazioni. “L'Art. 68 della Costituzione – aggiunge Palomba – parla chiaro e prevede che l'autorizzazione all'arresto possa essere concessa. E' un problema del pdl se ha candidato persone che sono state coinvolte in pesanti questioni giudiziarie. Quello del quorum è solamente un pretesto per rimandare il voto ed è talmente aberrante da un punto di vista giuridico e politico, che non perderemo neanche tempo a parlarne, né ad appellarci al presidente Fini, che saprà benissimo scansare questa trappola”. com/bat

CRISI: MURA (IDV), LEGA CONCORDA CON S&P SU DEBOLEZZA GOVERNO (AGENPARL) – Roma, 20 set – “Definire scontato, come fa il presidente dei deputati leghisti Reguzzoni, il declassamento operato da S&P ai danni dell'Italia, significa ammettere quello che è evidente da tempo e che è stato alla base della bocciatura da parte dell'agenzia di rating, ovvero che la maggioranza è debole e divisa ed incapace di realizzare quelle riforme indispensabili per rilanciare la crescita in Italia. Se dunque la lega ammette di rendersi conto di questa situazione la sua permanenza al governo è ancora più difficile da giustificare ai propri elettori”. Lo dichiara l'on. Silvana Mura deputata di Idv.

MILANESE: MURA (IDV), PDL DISPERATO SE SOLLEVA PROBLEMA QUORUM(AGENPARL) – Roma, 20 set – “Il Pdl è ormai alla disperazione se si appresta, come annunciato dall'on. Cicchitto, a porre la questione del quorum totale dei Deputati che, a causa dell'assenza forzata dell'on. Papa attualmente detenuto, renderebbe non regolari le votazioni della Camera. Comprendiamo la necessità di evitare che la stessa sorte tocchi giovedi all'on. Milanese, ma soprattutto di evitare le inevitabili dimissioni del Ministro Tremonti che terremoterebbero il governo”. Lo dichiara l'on. Silvana Mura deputata di Idv. “Quello che sorprende in questa iniziativa è che se la Camera non è nelle condizioni di esprimere voti regolari, allora non sarebbe stato regolare neppure il voto sull'ultima manovra economica approvata e questo avrebbe conseguenze devastanti per l'Italia. Inoltre in questo senso c'è già un precedente che il Pdl non ricorda, forse perché all'epoca esistevano ancora forza Italia e An. Ma la quattordicesima legislatura, ovvero quando al governo c'era sempre Berlusconi, si svolse per intero senza che fossero stati assegnati tutti e seicentotrenta seggi della Camera a causa di una difficoltà interpretativa della legge elettorale di allora”.

MILANESE:PALOMBA, GIP CONFERMA ASSENZA 'FUMUS PERSECUTIONIS' (ANSA) – ROMA, 20 SET – ''Nella mia relazione di minoranza ho strapazzato l'aberrante tesi dell'esistenza di un 'fumus persecutionis' contro il deputato Milanese, avventurosamente avanzato da lui stesso e gagliardamente fatta propria dalla Lega. La notizia odierna che il gip Primavera ha declinato la competenza territoriale di Napoli nell'affare Tarantini, dimostrandone l'assoluta imparzialita', infligge un colpo mortale alla scombinata tesi di Milanese perseguitato politico''. Lo afferma il deputato Idv Federico Palomba, componente della Giunta per le Autorizzazioni. (ANSA).

GIUSTIZIA, PALOMBA (IDV): PROCESSO LUNGO? PARLAMENTO ASFISSIATO DA LEGGI AD PERSONAM (9Colonne) Roma, 20 set – “Il parlamento e l'Italia sono asfissiati dai problemi giudiziari del premier e dai suoi interessi privati, peraltro in un momento drammatico per tutti gli italiani. Il parlamento è vittima dei sequestri ad orologeria del premier, legati alle fasi processuali in cui è coinvolto. Non se ne può più, Berlusconi si difenda in tribunale e non in parlamento”. Lo afferma il deputato Idv Federico Palomba, della commissione Giustizia. “Anche stavolta – aggiunge Palomba – il Pdl, per seguire gli ordini che vengono dall'alto, chiede la calendarizzazione del processo lungo, un mostro giuridico che, pur di salvare un premier screditato e dannoso, garantirebbe l'impunità ai delinquenti. Se il centrodestra continuerà sulla strada del processo lungo, noi faremo opposizione dura. Questa legge assurda salva-criminali non passerà”.

CAMERA: BORGHESI, MAGGIORANZA E' SENZA MAGGIORANZA (ANSA) – ROMA, 20 SET – ''Oggi la maggioranza e' completamente senza maggioranza, si e' rimessa all'Aula e non e' piu' riuscita a votare compatta. Il fatto che il governo sia andato sotto per cinque volte sul provvedimento per lo sviluppo degli spazi verdi urbani e' solo l'ennesima dimostrazione dello stato confusionale in cui versa e che ci costringe ad assistere a uno spettacolo paradossale''. Lo afferma il vice presidente del gruppo Idv alla Camera Antonio Borghesi. (ANSA).

CRISI: S&P; CARLINO (IDV) OCCORRE RIPARTIRE DALLE DONNE (ANSA) – ROMA, 20 SET – ''E' di nuovo arrivato il momento per le donne, di qualsiasi schieramento esse siano, di mettersi in prima linea per ricostruire un Paese che il berlusconismo ha distrutto, non solo moralmente, ma anche economicamente. Dobbiamo scendere di nuovo in piazza per far sentire la nostra voce forte e chiara''. Lo afferma la senatrice dell'Italia dei Valori, Giuliana Carlino, che aggiunge: ''Dobbiamo cambiare tutto, ripartendo da noi stesse. Non e' piu' solo una questione di dignita', siamo all'emergenza nazionale''. ''Se Berlusconi e' la zavorra che ci sta trascinando a fondo, le donne – sostiene Carlino – possono oggi essere il salvagente per la salvezza del Paese. Facciamo vedere a Berlusconi e ai suoi sodali di cosa sono capaci le donne, quelle che per lui sono solo bestie da soma''. (ANSA).

MILANESE. IDV: VOLEVA SPAZIANTE COME SUCCESSORE DI DI PAOLO BARBATO: ERA IL NUMERO 2 IN ORDINE CRONOLOGICO, TREMONTI RISPONDA (DIRE) Roma, 20 set. – Un'interrogazione al ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, sul caso di Marco Milanese (Pdl). A presentarla, in commissione Finanze alla Camera, e' il deputato Idv, Franco Barbato. Nel documento, che sara' discusso domani alle 13.30, l'esponente dipietrista sottolinea che l'intercettazione in cui Valter Lavitola indicava Emilio Spaziante come numero due di Nino Di Paolo era da intendersi in senso cronologico. Secondo Barbato, cioe', Spaziante sarebbe stato il successore dell'attuale comandante della Guardia di finanza alla scadenza del suo mandato. “Il latitante Valter Lavitola- si legge nell'interrogazione- chiama Silvio Berlusconi per dirgli che 'il numero 2 della Guardia di Finanza sara' Spazianteà' ossia, il comandante interregionale per l'Italia centrale generale Emilio Spaziante. I giornali che ne danno notizia, scrivono che intenzione del direttore de L'Avanti e' nominare Spaziante a ruolo di vice comandante del Corpo guidato dal generale Nino Di Paolo. Ma da una lettura piu' obiettiva, quel '2' sarebbe da interpretare in ordine temporale: ossia Emilio Spaziante successore di Di Paolo”. Barbato sottolinea: “Emergerebbe, infatti, che, prima ancora del completamento dell'iter parlamentare dell'intervento legislativo col quale si e' recentemente introdotta la possibilita' di nominare il Comandante Generale della Guardia di finanza tra gli appartenenti al Corpo, e dopo qualche giorno dalla predetta telefonata tra Lavitola e il presidente del Consiglio Berlusconi, il predetto Lavitola intrattenesse rapporti con il Ppesidente del Consiglio e con il ministro dell'Economia Tremonti per stabilire che il successore del generale Di Paolo avrebbe dovuto essere il generale Spaziante”.

SICILIA: GIAMBRONE, ORMAI DIVISE STRADE IDV E PD (ANSA) – PALERMO, 20 SET – ''Alla Direzione regionale del Pd e' accaduto cio' che non sarebbe mai dovuto accadere: l'asse Cracolici-Lumia, che ha in mano le sorti del partito e che, tradendo gli elettori, vuole un matrimonio indissolubile con Raffaele Lombardo attraverso un accordo che apra immediatamente le porte ad un governo politico, ha vinto. Il segretario regionale Giuseppe Lupo e' sostanzialmente in minoranza e sconfessata e' stata la segreteria nazionale del partito che aveva dato indicazioni totalmente opposte''. Lo afferma il senatore Francesco Giambrone, segretario regionale di Idv. ''Isolati – continua Giambrone – i pochi che hanno posto il tema della gravissima imputazione di voto di scambio con boss di spicco di Cosa Nostra a carico di Lombardo, elemento evidentemente irrilevante per la maggioranza del gruppo dirigente dei democratici. Nessun riferimento alla celebrazione del referendum interno per interrogare iscritti e simpatizzanti sul sostegno al governo regionale''. ''Italia dei Valori – dice Giambrone – prende atto di tutto cio' e della volonta' del Pd di rompere il fronte del centrosinistra per diventare organico al Terzo polo e alleato privilegiato del presidente Lombardo che con il suo immobilismo sta trascinando la Sicilia nel baratro. A questo punto le nostre strade si dividono, a Palermo come in tutti gli altri comuni dove si andra' a votare nella prossima primavera. Italia dei valori, insieme alle altre forze del centrosinistra e alle energie sane dell'Isola, ormai rappresenta l'unico vero punto di riferimento per chi vuole un cambiamento radicale e costruire una alternativa credibile al cuffarismo e al lombardismo''. (ANSA).

MILANESE: FORMISANO, VOTO SEGRETO RENDE COSCIENZE LIBERE (ANSA) – ROMA, 20 SET – ''In un Parlamento delegittimato e composto da nominati di cui molti condannati, il voto segreto sulla vicenda Milanese puo' determinare un sussulto di orgoglio e dignita'''. Ad affermarlo, e' Nello Formisano (Idv), vicepresidente della Commissione Bicamerale per la Semplificazione, il quale, avendo sottoscritto la richiesta di voto segreto promossa dall'Italia dei Valori, si dice convinto che ''in questo modo si lasceranno libere le coscienze dei deputati al di la' delle appartenenze di partito''. (ANSA).

LAVORO. IDV: SACCONI CONFERMA STATO CONFUSIONALE GOVERNO (DIRE) Roma, 20 set. – “Le affermazioni del ministro Sacconi sull'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori e la successiva smentita confermano lo stato confusionale del governo”. Lo dichiara in una nota il responsabile lavoro e welfare dell'Italia dei Valori, Maurizio Zipponi, che continua: “Questo esecutivo incapace sta facendo pagare al Paese un prezzo salatissimo. Dal 2008 a oggi, infatti, le politiche di Berlusconi hanno mandato in fumo un milione di posti di lavoro senza generare un'occupazione qualificata attraverso un percorso virtuoso di ricerca, innovazione e sostegno all'impresa”. “Un quadro disastroso- conclude Zipponi- a cui bisogna aggiungere ora anche il decreto per liberalizzare l'intermediazione nel mercato del lavoro, firmato oggi dal ministro Sacconi. L'Italia torna cosi' al medioevo quando si compravano e si vendevano le persone e non si discuteva di rapporti di lavoro, diritti fondamentali e liberta' d'impresa”.

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