Ponte sullo Stretto, intervento dei parlamentari verso il Governo per sospendere gli espropri dei terreni

On. Franco Laratta: “Procedimento affrettato, in un clima di superficialità. A che serve spendere tante risorse, in un momento di gravissima crisi finanziaria, per un'opera che non si realizzerà mai?”

Testo dell'interrogazione urgente

Da onn Franco Laratta, Silvia Velo, Nicodemo Oliverio, Maino Marchi, Antonio Boccuzzi, Simonetta Rubinato, Cesare Marini e altri 20.

Al presidente del Consiglio
Al Ministro per le Infrastrutture
Al Ministro dell’ Economia

Interrogazione
Per sapere

Premesso che

ha preso il via nei giorni scorsi “il procedimento finalizzato alla Dichiarazione di Pubblica Utilità del progetto definitivo del ponte sullo Stretto di Messina, con la pubblicazione del progetto degli espropri e del relativo avviso per il pubblico”.

Il sindaco di Villa San Giovanni, Rocco La Valle, ha trovato indelicato l’annuncio arrivato a mezzo stampa, “gravissimo deficit di delicatezza” e “intollerabile carenza di correttezza nei confronti delle comunità locali e dei loro organi rappresentativi”. Il sindaco ancora afferma: « è avvilente dover constatare che l’iter per la realizzazione di un’opera così articolata ed impegnativa qual è il ponte sullo Stretto di Messina sia affrontato in modo così superficiale e sia caratterizzato da un così alto grado di insensibilità».

Le istituzioni e i cittadini vivono questo momento con un senso di smarrimento e profonda sfiducia. Anche per il continuo spreco di risorse finanziarie per avviare i lavori, e ora gli espropri, relativi ad un’opera che ancora oggi nessuno sa quanto verrà a costare e, cosa ben più grave e probabile, se davvero sarà mai realizzata. Superfluo qui ribadire che nessuno ha mai spiegato la reale utilità del Ponte per l’economia delle regioni di interessate, per il loro sviluppo, né tantomeno per gli automobilisti, i turisti, i semplici cittadini che non ne trarrebbero alcun beneficio, com’è stato più volte dimostrato. Anzi si è potuto dimostrare quanti danni subiranno i cittadini in nome del Ponte, danni relativi anche al taglio di servizi e all’aumento delle imposte.

Tutto ciò premesso

Si chiede di sapere

– se è a conoscenza dell’avvio del procedimento finalizzato alla Dichiarazione di Pubblica Utilità del progetto definitivo del ponte sullo Stretto di Messina, con la pubblicazione del progetto degli espropri e del relativo avviso per il pubblico;
– Se risulta vero che non siano stati avvisati e coinvolti gli enti locali interessati né tantomeno avvisati i cittadini;
– Se ha ancora un senso, in questo momento di gravissima crisi finanziaria nazionale ed internazionale, continuare a spendere ingenti risorse pubbliche preliminari alla realizzazione di un ‘opera, della quale al momento non sono certi nè i costi, nè la sua reale utilità, nemmeno la sicurezza e la fattibilità della stessa, neppure i finanziamenti necessari alla sua realizzazione e i tempi previsti per completare i lavori;
– Se non ritiene utile e urgente sospendere il procedimento degli espropri di recente avviato.

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