Se volete avere una speranza di abolire le province non vi resta che firmare la proposta di legge costituzionale di iniziativa popolare dell’Italia dei Valori. Altrimenti dovrete aspettare il prossimo giro. Se qualcuno vi dice che il governo ha presentato un ddl analogo rispondetegli che quella è una patacca. Perché? Lo spiega il Sole 24 Ore di questa mattina in un articolo chiarificatore dal titolo: “Le Province rientrano dalla finestra”, in cui si spiega che “il timore è che si passi dalle attuali province alle future province. Di giorno in giorno – si legge nell’articolo – gli enti locali regionali pensati dal ministro Roberto Calderoli per ereditare, a riforma costituzionale approvata, le funzioni di area vasta, rischiano di somigliare alla riedizione delle amministrazioni odierne”. Ovviamente Calderoli non ha presentato questa nuova bozza in Parlamento, come si fa nelle democrazie normali, ma l’ha prima fatta visionare agli esponenti del suo partito riuniti a Monza, quasi fossero solo loro a doverla votare. Secondo questa bozza le regioni avranno il mandato di istituire “forme associative tra i Comuni per le funzioni di governo di area vasta”. Questa bozza prevede anche che la Regione possa definire organi, funzioni e legge elettorale di quest’area. E non basta. E’ prevista anche l’ipotesi che vi sia un presidente eletto dai cittadini e un consiglio formato da sindaci o da rappresentanti dei municipi scelti dai cittadini. Insomma, una vera presa in giro e una struttura ancor più farraginosa di quella delle attuali Province.
Del resto è noto che la Lega è contraria all’abolizione delle Province e dunque farà di tutto per tenerle in vita, anche sotto falso nome. Peccato, pensavamo che almeno una volta nella legislatura avremmo potuto votare una buona proposta del governo. Invece anche in questa circostanza, se il testo sarà questo, saremo costretti ad opporci perché non possiamo renderci complici dell’ennesima truffa ai danni del Paese. Purtroppo siamo sgovernati da bugiardi matricolati. Ed ecco come chiosano quei pericolosi bolscevichi del Sole 24 Ore, il quotidiano di Confindustria: “Il dubbio che il nuovo sistema ricalchi troppo da vicino quello vecchio rimane”. Una patacca, appunto. L’unico modo per mettere spalle al muro Pdl e Lega è firmare la proposta di legge di iniziativa popolare dell’Italia dei Valori.