“Dopo i soldi virtuali, arriva anche la Carta dei diritti/doveri virtuale”. Io francamente ( come d’ altronte anche a detta del Capo dello Stato) non riesco a capire dove il moderno legislatore vada a pescare certe improvvisate incostituzionali. Esplico! Prima ancora che il pareggio di bilancio possa essere inserito come dovere/diritto nella nostra Costituzione, il legislatore deve adempiere al secondo comma dell’ articolo terzo ( la Consulta ne prenda atto) :” È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e la uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.” E il solo pareggio di bilancio non basta a rimuovere gli ostacoli di natura sociale nel nostro ( piu’ che altrove) Paese. (1) Con questa legislatura il cittadino ha perso il diritto al lavoro:” La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto” ( art. Cost.4) (2) Il cittadino odierno, ha perso come sancisce l’ articolo 31 le agevolazioni e misure economiche e altre provvidenze per la formazione della famiglia e l'adempimento dei compiti relativi, con particolare riguardo alle famiglie numerose” Come all’ articolo 36:” Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un'esistenza libera e dignitosa. La durata massima della giornata lavorativa è stabilita dalla legge…..Il lavoratore ha diritto al riposo settimanale e a ferie annuali retribuite, e non può rinunziarvi.
Protegge la maternità e l'infanzia e la gioventù, favorendo gli istituti necessari a tale scopo.
Diciamo che prima ancora del pareggio del bilancio il legislatore dovrebbe adempiere in toto all’ attuazione della prima parte della Costituzione e nello specifico ( 1) I principi fondamentali (2) I rapporti economici. Affinche il 10% della popolazione detiene il 48% del Welfare del Paese, possiamo dimenticarci la crescita e una riduzione seppur lieve del debito pubblico. Dal 2014, data prevista dell’ entrata delle DDL costituzionale sul pareggio del bilancio) sara’ come dare carta bianca al futuro legislatore di fermarti per strada e rubarti anche gli ultimi spiccioli chE tzi sono rimasti nelle tasche.
Carmine Gonnella Londra
