Focus IdV

*Manovra/ Di Pietro: Camera la cambi, Idv pronta a ostruzionismo
Presenteremo una pregiudiziale di costituzionalità Roma, 8 set. (TMNews) – La manovra alla Camera dovrà cambiare, Idv presenterà una pregiudiziale di costituzionalità ed è pronta a fare ostruzionismo. Lo dice Antonio Di Pietro, che critica maggioranza e Governo per aver posto la fiuducia. “E' stato un atto criminale ai danni della collettività” specie “dopo il blitz di ieri al Senato con cui i oarlamentari si sono salvati il loro stipendio”. Alla Camera, prosegue il leader di Idv, “presenteremo una pregiudiziale di costituzionalità e chiediamo che la manovra cambi per prevedere che anche i parlamentari si riducano lo stipendio”. Altrimenti “la manovra riceverà tutto il nostro ostruzionismo”.

*Province/ Di Pietro: Ddl per abolizione? Tra 20 anni ancora li.. Su nostra proposta mesi fa hanno votato il contrario Roma, 8 set. (TMNews) – Il Ddl costituzionale per l'abolizione delle province? “Ora deve andare in Commissione e tra 20 anni lo staranno ancora studiando..”, dice il leader Idv, Antonio Di Pietro. “Noi avevamo presentato una proposta sulla quale, mesi fa” la maggioranza “ha votato il contrario di quanto hanno fatto con questo Ddl”.

GOVERNO. DI PIETRO: BERLUSCONI A SAN VITTORE (DIRE) Roma, 8 set. – “Il virus di questo paese si chiama Berlusconi Silvio, da Arcore. Se ne tornasse ad Arcore, allora, anche se sarebbe meglio che andasse a San Vittore”. A dirlo e' il presidente dell'Idv Antonio Di Pietro, parlando con i cronisti nei pressi della Camera.

MANOVRA: DI PIETRO, ESASPERAZIONE PIAZZA RISCHIA PEGGIORARE E' NOSTRA RESPONSABILITA' EVITARLO PROPONENDO ALTERNATIVA (ANSA) – ROMA, 8 SET – ''Piu' cresce il peggioramento delle condizioni economiche del Paese piu' aumenta l'esasperazione che, dalla piazza, rischia di diventare piu' forte''. E' il monito che lancia il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro che, conversando con i cronisti fuori Montecitorio precisa: ''questo e' un rischio che dobbiamo arginare proponendo un'alternativa per il Paese''. ''E' cosi' – continua – che possiamo dimostrare il nostro senso di responsabilita'. Non ci dobbiamo abbandonare, dobbiamo reagire con una proposta''.(ANSA).

GOVERNO: DI PIETRO, PRIMA SI VA A VOTARE, MEGLIO E' (ANSA) – ROMA, 8 SET – ''Per l'Idv prima si va a votare meglio e', perche' questo governo e la maggioranza si reggono solo sulla logica del ricatto e della compravendita di parlamentari. E sono la causa della nostra mancanza di credibilita' a livello internazionale''. Cosi' il leader dell'Italia dei valori, Antonio Di Pietro. ''Nei prossimi giorni dovremo discutere ancora una volta di intercettazioni del presidente del Consiglio e di leggi ad personam, di norme a favore della Casta – sottolinea Di Pietro – Percio' credo che prima ci liberiamo di questo Parlamento e questo governo meglio e'. Noi ci opponiamo e ci opporremo a loro sia all'interno del Parlamento sia all'esterno, attraverso il referendum che stiamo proponendo per una nuova legge elettorale, per mandare a casa queste persone''.(ANSA).

MANOVRA: DI PIETRO, CAMERA LA CAMBI O FAREMO OSTRUZIONISMO ALTRO VOTO FIDUCIA SAREBBE ATTO CRIMINALE VERSO LA COLLETTIVITA' (ANSA) – ROMA, 8 SET – ''Porre il voto di fiducia alla Camera dopo il blitz al Senato con cui i parlamentari si sono salvaguardati il loro stipendio e hanno ridotto invece quello dei 'poveri cristi', vuol dire compiere un atto criminale ai danni della collettivita'''. Cosi' il leader dell'Italia dei valori, Antonio Di Pietro, nell'annunciare la ferma opposizione, fino all'ostruzionismo, del suo partito sulla manovra. ''Porremo dapprima la pregiudiziale di costituzionalita' sul testo – annuncia – e poi chiederemo che la manovra sia cambiata per lo meno per metterci dentro la riduzione dello stipendio dei parlamentari''. ''Le misure del governo sono un disastro per le famiglie e le fasce sociali deboli. Ci sentiamo in dovere di opporci dentro e fuori dal Parlamento perche' la manovra sia fortemente modificata. Quindi il testo ricevera' tutto il nostro ostruzionismo'', conclude il leader Idv.(ANSA).

GOVERNO: DI PIETRO, BERLUSCONI E' UN VIRUS, TORNI AD ARCORE = DOBBIAMO PROPORRE ALTERNATIVA Roma, 8 set. – (Adnkronos) – ''Il nostro virus si chiama Silvio Berlusconi: tornasse ad Arcore! Anzi, se tornasse a San Vittore sarebbe meglio…''. Con questa battuta Antonio Di Pietro, leader dell'Idv, torna a chiedere le dimissioni del premier. Avvicinato dai giornalisti davanti palazzo Chigi l'ex pm avverte: ''Piu' peggiorano le condizioni economiche del Paese, piu' aumenta l'esasperazione che, dalla piazza, rischia di diventare piu' forte''. ''Questo -avverte Di Pietro- e' un rischio che dobbiamo arginare proponendo un'alternativa per il Paese. E' cosi' che possiamo dimostrare il nostro senso di responsabilita'. Non ci dobbiamo abbandonare, dobbiamo reagire con una proposta''.

COSTI POLITICA: DI PIETRO, PARLAMENTARI COME LADRI NOTTURNI HANNO RIDOTTO ALL'OSSO I TAGLI DELLE INDENNITA' (ANSA) – ROMA, 8 SET – ''Quando c'e' un'emergenza tutti sono chiamati a fare il loro dovere e ad accettare qualche sacrificio. Tutti tranne i privilegiati per eccellenza, cioe' la casta. I cittadini normali possono pagare le tasse, infatti gli e' stata aumentata di un punto l'Iva. Nello stesso tempo, zitti zitti e quatti quatti, come ladri nella notte, i parlamentari hanno ridotto all'osso i tagli delle indennita' decisi il 13 agosto per quei deputati e quei senatori che fanno il doppio lavoro''. E' quanto scrive sul suo blog il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro. ''Invece del 50% dell'indennizzo – aggiunge l'ex magistrato – il loro contributo sara' del 20%, sempre che, approfittando del buio, non lo diminuiscano ancora. Nei momenti di difficolta' la classe dirigente di un Paese e' chiamata a dare l'esempio. Se non lo fa come puo' pretendere di chiedere ai cittadini e alla povera gente di sacrificarsi ancora? Se, invece, approfitta del suo potere per sfangarla e non pagare come tutti gli altri, come puo' sperare che chi e' molto piu' povero non cerchi poi di arrangiarsi e sfangarsela pure lui? I soprusi e gli abusi della casta non sono solo un delitto contro la decenza e contro la morale, sono anche un atto di sabotaggio contro il Paese, perche' propri i cattivi esempi di questo genere sono all'origine di tanti comportamenti sbagliati che impediscono al nostro Paese di crescere come potrebbe e meriterebbe''. ''Il buon giorno si vede dal mattino – sottolinea ancora Di Pietro – e se questo e' il mattino ci vuole poco a capire dove finiranno le grandi promesse del governo sul dimezzamento dei parlamentari o sulla cancellazione delle Province e cioe' nel cestino della spazzatura, come tutte le misure che colpiscono gli interessi e i privilegi della Casta. C'e' un solo modo per mettere fine a questo sfacelo: firmare subito per il referendum che restituira' agli elettori il diritto di scegliere i parlamentari e cancellera' le Province senza farsi fregare dai trucchi della casta. C'e' una sola via per cambiare le cose non in un giorno lontano ma subito, qui e ora: che i cittadini lo facciano da soli, come hanno gia' fatto col nucleare, l'acqua pubblica e le leggi ad personam. ''E come stanno facendo ancora con le mobilitazioni dei prossimi giorni, autoconvocate e auto-organizzate con le modalita' che si stanno diffondendo in tutta Europa. Ad esempio la ''Piazza Pulita'' di sabato e domenica a Roma, dove noi, accettando l'idea di tenere fuori simboli e bandiere, parteciperemo anche per raccogliere le firme'', conclude.(ANSA).

IDV: DI PIETRO, A VASTO PER DIRE NO A GOVERNO IMMORALE (ANSA) – ROMA, 8 SET – ''E' un momento molto difficile per il nostro Paese, attraversato da una grave crisi economica, sociale e istituzionale. La nostra democrazia e' a forte rischio e persino i diritti dei lavoratori sono stati lesionati gravemente per far posto al mantenimento degli interessi della Casta. Il Governo Berlusconi, causa primaria di questo sfascio, e' chiuso nel suo bunker. Irresponsabilmente continua, senza alcun pudore, a rimanere arroccato nei suoi palazzi licenziando provvedimenti ad personam contro il bene della collettivita' e facendoci perdere sempre piu' credibilita' agli occhi della comunita' internazionale''. E' quanto scrive il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, sul sito del partito, lanciando la festa nazionale di Vasto che si terra' dal 16 al 18 settembre. ''L'Italia dei Valori, forza intransigente, che ha sempre denunciato e contrastato i comportamenti e l'operato iniquo e immorale dell'esecutivo ha gia' messo sul tavolo le proprie carte, fatte da proposte concrete sull'economia, sul lavoro, sulla scuola, sulla sanita', sulla giustizia e sul welfare. Insomma proposte credibili, eque, volte a contrastare il malaffare e la corruzione nei palazzi e che diano nuovamente respiro al Paese e speranza ai cittadini onesti''. ''Ebbene – aggiunge Di Pietro – siamo pronti a costruire l'alternativa e a farci promotori di un'alleanza programmatica che segni la svolta a queste brutte pagine della nostra storia. Il tempo e' scaduto per chi ha portato l'Italia al collasso e spetta a noi assumerci con responsabilita' il compito di governare e guidare un nuovo corso. Il nostro partito, che ha gia' dato ai cittadini l'opportunita' di esprimersi con i referendum di giugno, non e' nuovo alle grandi sfide in solitudine e vuole ripartire da li'. L'IdV e' impegnata a promuovere un nuovo referendum per abrogare quest'ignobile legge elettorale e una proposta di legge d'iniziativa popolare per eliminare le Province''. (ANSA).

MANOVRA. BELISARIO: ABOLIZIONE PROVINCE SOLO CON REFERENDUM (DIRE) Roma, 8 set. – “L'approvazione del ddl costituzionale sull'abolizione delle Province dal parte del Consiglio dei ministri e' il solito specchietto per le allodole concepito da questo Governo, un'iniziativa goffa e impacciata che restera' impantanata nel lungo iter parlamentare previsto. È mera propaganda, non ci fidiamo di chi come al solito promette cio' che sa di non poter mantenere”. Lo dice il Capogruppo dell'IdV al Senato, Felice Belisario. “Il disegno di legge costituzionale- aggiunge- rimanda alle calende greche un intervento che invece va fatto subito, vista la critica situazione economica che questo Governo poltrone e maldestro ha causato. L'Italia dei Valori sta raccogliendo le firme per abolire le Province e il 'porcellum', l'altissima adesione da parte dei cittadini e' il segnale che il Paese non crede in questo Esecutivo, capace solo di annunciare misure di facciata mentre le difficolta' strutturali dell'Italia si aggravano. L'IdV continua a lottare insieme ai cittadini per un'alternativa di Governo”. “Il successo dei referendum di giugno, che abbiamo promosso, dimostra che questa nuova iniziativa referendaria e' l'unica via per ottenere il taglio netto ai costi della politica e il rinnovamento di un Parlamento che – conclude Belisario- il Governo e la maggioranza hanno ormai atrofizzato”.

MANOVRA. BELISARIO: CON UN GOVERNO COSI' POVERA ITALIA (DIRE) Roma, 8 set. – “Tenere i conti in ordine e' solo un primo passo per rilanciare la credibilita' dell'Italia, ma non basta. Un Paese fermo, che non aumenta il Pil e in cui la coesione sociale va a brandelli, con un governo piu' bravo a raccontare barzellette che ad adottare provvedimenti utili al Paese, non si va lontano”. Lo dice il presidente del Gruppo Italia dei Valori al Senato, Felice Belisario, che aggiunge: “Ecco perche' l'Italia dei Valori aveva proposto concrete misure per la crescita, tagli immediati ai costi della politica e lotta seria all'evasione fiscale, no norma-burla, come quella di Tremonti”. “Una maggioranza assolutamente spaccata e un premier assediato da se stesso e dalle sue pulsioni sessuali non danno alcuna certezza ne' agli italiani ne' all'Europa. Devono togliere il disturbo- conclude Belisario- va restituita la parola agli elettori, dare speranza ai giovani e rilanciare l'immagine della nostra straordinaria Italia”.

BERLUSCONI. BELISARIO: SI DIMETTA, CALPESTA ISTITUZIONI (DIRE) Roma, 8 set. – “Se e' vero che Berlusconi ha consigliato a Lavitola di restare all'estero, siamo di fronte ad un presidente del Consiglio che invita alla latitanza un faccendiere su cui pendono pesanti accuse pur di tutelarsi ed evitare che l'autorita' giudiziaria accerti i gravi fatti in cui e' coinvolto: uno scandalo che, se confermato, impone dimissioni immediate”. Lo dichiara Felice Belisario, presidente dei Senatori Idv e componente del Copasir. “Berlusconi- aggiunge- non solo si sottrae dai processi in cui e' imputato, facendo approvare leggi nel suo esclusivo interesse, ma addirittura consiglia di scappare a chi e' accusato di ricattarlo. È evidente che il premier ha molti scheletri nell'armadio che, se scoperti, lo finirebbero di rovinare: per questo attacca i magistrati e tenta di sfuggire alla legge. L'unica cosa che gli interessa e' di curare indisturbato i suoi affari, ma- conclude Belisario- suggerire la latitanza a chi ha molte cose da chiarire ai magistrati significa mettere sotto i piedi la credibilita' delle istituzioni in un momento di drammatica difficolta' economica, politica e morale”.

RICATTO A PREMIER: DONADI, VERGOGNA PROTEZIONE LATITANTE (ANSA) – ROMA, 8 SET – ''Che pena un premier che protegge e da' consigli a un latitante, che vergogna per l'intero Paese. Ogni giorno che passa con Berlusconi al governo e' un danno per l'Italia che perde credibilita' e peso sullo scenario internazionale''. Lo afferma in una dichiarazione il presidente dei deputati Idv Massino Donadi. ''L'Italia e' un grande Paese e non merita – aggiunge Donadi – di vivere questo pestifero clima da fine impero, tra problemi sociali e sordide storie di sesso e potere. Per fortuna sono gli ultimi giorni perche' il ciclo politico di Berlusconi e' finito''. (ANSA).

BERLUSCONI. IDV: GRAVISSIMO SE CONFERMATA TELEFONATA CON LAVITOLA (DIRE) Roma, 8 set. – “Se fosse confermata la telefonata intercorsa fra Lavitola e Berlusconi e pubblicata da 'L'espresso', sarebbe una cosa gravissima”. E' quanto ha affermato in una nota il protavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando. “Il capo del governo avrebbe quindi incoraggiato la latitanza del faccendiere per salvaguardare se stesso e impedirgli di essere arrestato. E' indegno- continua- che un presidente del Consiglio, invece che incoraggiare i cittadini a recarsi dai giudici per chiarire, ostacoli cosi' manifestamente il corso della giustizia. Perche' Berlusconi, che ha affermato che l'inchiesta di Napoli era tutta una montatura, dice a un inquisito di scappare?”.

Manovra/ Idv: Metafora suore? Sacconi si scusi con donne Orlando: ministro è degno compare del Premier Roma, 8 set. (TMNews) -“L`indegno Sacconi dovrebbe chiedere scusa a tutte le donne e dimettersi immediatamente. Il ministro della disoccupazione ha utilizzato una barzelletta su un atto ignobile come lo stupro per giustificare la cancellazione dei diritti dei lavoratori che ha inserito nella manovra”. E' quanto afferma in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando, che aggiunge: “E` un degno compare del presidente del Consiglio, frequentatore di bunga bunga, che ha una concezione della donna da Medioevo e che ha svilito e umiliato la figura femminile. Pensavamo di averle viste tutte con questo governo, ma è proprio vero che al peggio non c'è mai fine”.

CRISI: LANNUTTI (IDV), COSA ASPETTA GOVERNO A PUNIRE BANCHIERI AVIDI E IRRESPONSABILI? (AGENPARL9 “Profumo, l'ex amministratore delegato di Unicredit, anziché essere conteso come “salvatore della Patria”, dovrebbe rispondere penalmente per gli enormi danni inflitti alle piccole e medie imprese ed agli enti locali super indebitati”. Lo ha detto il senatore Elio Lannutti, capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione Finanze, che in un'interrogazione rivolta ai ministri dell'economia, delle finanze e della giustizia ha chiesto di sapere “se Unicredit, sotto la censurabile direzione di Profumo, allontanato con una liquidazione di ben 40 milioni di euro, abbia collocato caterve di derivati presso imprese ed enti locali, con sistemi incentivanti e premialità di vantaggio per quei dirigenti, come Mereghetti”. “Tra l'altro, la nota querelle tra Unicredit e la Provincia di Pisa dovrebbe indurre il Ministro dell'economia e delle finanze a rafforzare la disciplina sanzionatoria volta a disincentivare casi come quello di Unicredit e gestioni come quelle dell'ex amministratore delegato”. “I costi occulti sono la prova provata di derivati viziati, con la nullità totale del contratto, ovvero la possibilità di un suo annullamento. Per quale oscura ragione non è stato ancora pubblicato il verdetto da parte del Consiglio di Stato?”. “Mi chiedo il Governo – conclude Lannutti – cosa aspetti ad adottare misure per garantire che banchieri avidi ed irresponsabili, indagati da alcune Procure della Repubblica, paghino per i comportamenti truffaldini con l'aggravante della serialità”.

SACCONI: CARLINO (IDV), CON BARZELLETTA ALLIEVO SUPERA MAESTRO BERLUSCONI (AGENPARL) – Roma, 08 set – “Quando si dice che l'allievo supera il maestro. Con la volgare e inqualificabile battuta sullo stupro, Sacconi ha addirittura surclassato il presidente del Consiglio, ora non è più solo il peggior ministro della storia, ma anche il peggior barzellett iere”. Lo ha detto la sen. Giuliana Carlino, capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione lavoro, che aggiunge: “la stucchevole storiella è però l'emblema di qualcosa di più grave: la bassezza in cui è caduto questo Governo, capace di fare cassa sulle spalle delle donne lavoratrici”. “Il ministro del lavoro pensi piuttosto a come risolvere il ritardato accesso al mondo del lavoro, l'insufficienza degli asili e le difficoltà di conciliazione tra lavoro e famiglia per lo più a carico delle donne e, in particolare, a tutte quelle operaie che, grazie a lui, saranno costrette a lavorare nelle catene di montaggio fino a 65 anni. E, soprattutto, ci risparmi dalle sua ironia assolutamente fuori luogo”.

Manovra/ Idv:Governo sia responsabile, non ponga fiducia a Camera Borghesi: dare spazio necessario per norme su crescita e sviluppo Roma, 8 set. (TMNews) -“Facciamo appello al governo perché dimostri senso di responsabilità, vista la difficilissima situazione economica del Paese, testimoniata oggi anche dai disastrosi dati Ocse”. Lo dice in una nota Antonio Borghesi, vice capogruppo dell`Italia dei Valori alla Camera. “Chiederemo durante la riunione dei capigruppo di questa mattina – aggiunge Borghesi – che non venga posta la fiducia e che sia dato lo spazio necessario, sia in commissione che in aula, per rendere un servizio che sia realmente utile al Paese, con l`inserimento di norme a favore della crescita e dello sviluppo”.

MANOVRA: BORGHESI, IDV PRESENTERA' PREGIUDIZIALE (ANSA) – ROMA, 8 SET – ''Il gruppo dell'Italia dei Valori presentera' la questione pregiudiziale di costituzionalita' su questa manovra che consideriamo iniqua e sbagliata soprattutto per l'articolo 8''. A comunicarlo, al termine della Conferenza dei capigruppo di Montecitorio, e' il deputato dipietrista Antonio Borghesi. ''Noi – racconta Borghesi – avevamo chiesto semplicemente di poter discutere una manovra che e' stata cambiata quattro volte. Ma di fronte ad una chiusura totale da parte della maggioranza non resta che prenderne atto''. ''Se faremo ostruzionismo? Volevamo esaminare con attenzione questo testo e non fare ostruzionismo'', conclude Borghesi.(ANSA).

MANOVRA: EVANGELISTI, SACCONI INDECENTE SI SCUSI = (AGI) – Roma, 8 set. – “La barzelletta raccontata da Sacconi non merita commento, solo sdegno. Ormai non c'e' piu' limite alle uscite infelici dei ministri di questo governo, evidentemente Berlusconi ha fatto scuola. Il ministro si dovrebbe scusare ma se non intende farlo non fa niente: presto lui e i suoi colleghi saranno solo un brutto ricordo per tutti gli italiani”. Lo afferma il presidente vicario del gruppo Idv alla Camera Fabio Evangelisti. (AGI)

GIRO PADANIA: MURA (IDV), CONTESTAZIONI INUTILI MEGLIO PORRE DOMANDE SU COSTI (AGENPARL) – Roma, 08 set – Cercare di bloccare il Giro di Padania non ha senso, anche se è evidente che si tratta di una manifestazione dove lo sport è vassallo della propaganda politica. Piuttosto sarebbe interessante porre alcuni quesiti relativi ai costi della manifestazione e alle partnership. – Lo dichiara l'on. Silvana Mura deputata di Idv – Tra gli sponsor della manifestazione c'è Alitalia. Poiché questa azienda è rimasta in vita grazie ai soldi pubblici e ai sacrifici di molti suoi ex e attuali lavoratori sarebbe interessante sapere quanto ha pagato Alitalia, ma soprattutto per quale motivo, visto che il ritorno assicurato non è quello della Milano-Sanremo, né della Parigi-Roubaix. Senza considerare poi il controsenso relativo al fatto che una delle tappe della corsa parte dalla Malpensa, ovvero proprio l'aeroporto che la nuova Alitalia ha abbandonato. Sintesi della gara sono trasmesse dal canale digitale Rai Sport ed anche in questo caso sarebbe interessante conoscere quanto spende la tv di stato, finanziata dai contribuenti con il canone per mandare in onda le immagini della corsa padana. Ultimo ma non ultimo ci domandiamo se province e comuni che stanno ospitando la corsa a tappe sono stati chiamati a contribuire in qualche modo visto che arrivi e partenze sono quasi tutte fissate in comuni a guida leghista o comunque nei quali la Lega è in maggioranza. Probabilmente non è così, ma spendere dei soldi per una corsa che ha come unico scopo quello di far sventolare bandiere verdi sarebbe difficilmente conciliabile con le giuste proteste che molti sindaci leghisti hanno avanzato in questi giorni per i tagli agli enti locali.

INTERCETTAZIONI. PALOMBA: NESSUNA ACCELERAZIONE, SEMMAI FRENO (DIRE) Roma, 8 set. – “Nessuna accelerazione al bavaglio, semmai un freno”. Lo dice il deputato Federico Palomba, capogruppo Idv in commissione Giustizia alla Camera. “Il ddl intercettazioni- prosegue- e' un testo ad orologeria, perche' in concomitanza con i processi del premier. Sarebbe criminale privare la magistratura di uno strumento di indagine essenziale, ma da questa maggioranza, che non esita a presentare una legge vergogna che garantisce l'immunita' ai criminali come il processo lungo, non ci si puo' aspettare nulla di buono. Come sempre faremo un'opposizione durissima per impedire l'approvazione della legge bavaglio”.

MANOVRA, RINALDI (IDV): ITALIA USA 10% FONDI EUROPEI, E' FOLLIA (9Colonne) Roma, 8 set – “Nella manovra appena varata c'é un'assenza clamorosa di misure per utilizzare i fondi europei che ammontano a circa 40 miliardi e che sono utilizzati per ora dall'Italia unicamente al 10%. E' una vera pazzia”. Lo denuncia l'europarlamentare Idv Niccolò Rinaldi. “Come ricorda Rainer Masera – prosegue – ciò potrebbe essere un volano straordinario per finanziare la crescita ma date le difficoltà strutturali del nostro paese occorrono misure specifiche: obiettivi, sostegno amministrativo e trasparenza di procedure come richiesto dall'Europa. Altrimenti l'Italia continuerà in modo assurdo a non utilizzare gli altri 40 miliardi di contributo europeo. Sarebbe davvero una follia”.

SOMALIA: RINALDI (IDV), STUPISCE IL DISINTERESSE DELL'ITALIA (AGENPARL) – Roma, 08 set – “Il disinteresse dell'Italia nei confronti della Somalia è totale, nonostante il legame storico che unisce i due Paesi. Allo Stato africano, un tempo sotto il protettorato tricolore, l'Italia destina ben poche risorse. Ma non è una sorpresa, se si pensa che soltanto lo 0,16 di percentuale sul Pil è riservato agli aiuti umanitari e che finora la promessa di Berlusconi di portare l'interesse allo 0,7% è stata disattesa”. Lo ha detto Niccolò Rinaldi, eurodeputato e capodelegazione di Italia dei Valori. “Quello che era un vincolo molto forte è stato dilapidato in pochi anni, al punto che la commissaria per gli aiuti umanitari Georgieva ha richiamato l'Italia: in tutta l'Unione Europea, la nostra è la nazione che dà il contributo più basso. La risposta – ha proseguito Rinaldi – deve essere globale e politica, bisogna puntare alla riconciliazione e finanziare la cooperazione come accadeva in passato”. Le proposte di Rinaldi agiscono su tre linee: Expo, università e diplomazia: “Rimettere la Somalia al centro del dibattito internazionale è prioritario, perché non sfruttare un evento come l'Expo? Ad occuparsi del Paese africano, però, devono essere soprattutto università e diplomazia: oggi purtroppo gli atenei l'hanno abbandonato e non sono più previste borse di studio per i giovani del posto. Insomma, vanno bene le missioni di pace all'estero, ma se il loro impatto riduce la cooperazione occorre una riflessione”.

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