Mons. Carmelo Cuttitta, il vescovo più giovane d’Italia: "In Sicilia spesso si vive senza prospettive chiare"

In una videointervista www.fattitaliani.it parla con mons. Carmelo Cuttitta, che a 49 anni, ricevuta dal Papa la consacrazione episcopale quattro anni fa, è il vescovo più giovane d'Italia. E' stato nominato Vescovo ausiliare nell'arcidiocesi di Palermo, guidata dal Cardinale Paolo Romeo. Una città difficile dal punto di vista sociale e anche religioso. “Non possiamo tacere – dice mons. Cuttitta – che Palermo e la Sicilia vivono il problema anche della mafia… il vero problema è la disoccupazione, il vivere spesso senza prospettive chiare e questo crea una destabilizzazione nella vita sociale, aggravata dal fatto che se i giovani non trovano lavoro per le vie ordinarie, c'è chi è pronto ad offrirglielo nella illegalità, conducendo nel baratro famiglie e soprattutto giovani e ragazzi”.

Allievo di don Pino Puglisi, ne ricorda l'esempio: “Di lui rimane la sua linearità, la sua spiritualità e soprattutto la sua tenacia nell'annunciare il Vangelo, che ha determinato la sua uccisione, perché l'annuncio autentico del Vangelo destabilizza la delinquenza e la mafia” e questo ne ha fatto un punto di riferimento oltre la Sicilia e l'Italia. Sulla formazione dei sacerdoti il vescovo afferma: “La formazione dei presbiteri dovrebbe essere in continua evoluzione… sono necessari i capisaldi della tradizione della vita della Chiesa ma naturalmente è necessario educarli a vivere in questo mondo portando nello stesso mondo la forza del Vangelo”.

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