Molto probabilmente il super ( ma non troppo) ministro Tremonti non ha mai capito l’ articolo 41 della nostra Costituzione. E’ uno dei diritti fondamentali dell’ uomo alla Sicurezza, Liberta’ e Dignita’ per una convivenza sociale tra il pubblico e il privato. L'iniziativa economica privata pur essendo libera, non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana. Compito della politica e’ quello di determinare, programmi e controlli adeguati, perché le attività economiche pubbliche e private, possano essere indirizzate e coordinate a fini sociali. E’ una questione tra il lavoratore e il suo datore!
Una qualsiasi modifica dell’ articolo 41, arrechera’ piu’ danni che benefici ai rapporti sociali tra i cittadini, piu’ di quanto non abbiano gia’ arrecato, flessibilita, precarieta’ e contratti fai da te.
Per quel che riguarda poi il ricollegamento di imprese italiane all’ estero o dove v’e’ piu’ convenienza economica, buttando i lavoratori italiani in mezzo alla strada, lo Stato o meglio la politica, non ha mai applicato il terzo comma dell’ articolo 42:” La proprietà privata può essere, nei casi preveduti dalla legge, e salvo indennizzo, espropriata per motivi d'interesse generale. Nel caso di imprese nazionalizzandole, con un indennizzo adeguato. Te ne vuoi andare all’ estero:” Io mi tengo le imprese, tu te ne vai, con una nano davanti e una indietro e il prezzo lo decido io ”.