FUOCO DI LONDRA: UN’ INSANA CRIMINALITA’ CHE ANDREBBE CURATA CON UNA SANA DISCIPLINA CULTURALE

Il pomeriggio di lunedi’ scorso quando le rivolte si sono materializzate anche a Lewisham ( sudest di Londra) mi trovavo a Blackheath Village a meno di un miglio dagi scontri. Ero sul bus 54 e stavo tornando a casa ad Elmers End, a meno di un miglio da Croydon, ove la sera poi gli scontri si sono spostati. Nelle vicinanze di Lewisham il bus e’ stato fermato dalla polizia e costretto a fare un’ altra route, via Leegate e Grove Park. Dopo una mezz’ oretta mi chiama mio nipote da Lewisham e mi fa sapere che nei dintorni della Stazione Ferroviaria, un gruppo di un centinaio di pressapoco minorenni, con mazze e bottiglie molotov, stavano mettendo a ferro e a fuoco i negozi limitrofi, successivamente saccheggiandoli. Nelle prossimita’ di Leegate, ad un certo punto il bus 54 si e’ fermato perche’ un gruppetto di venti “ragazzini” , incontrollati con mazze da golf ( molto raffinati) in solo cinque minuti hanno frantumato quel che fu una ventina di anni fa il mio Bar preferito, rovescando in mezzo alla strada tutti i bidoni della spazzatura. Tre passaggeri sono usciti e spostato qualche secchio, in modo tale che il bus potesse proseguire, quasina passo d’ uomo sino a Grove Park e poi senza alcun intoppo a Elmers End, dopo due ore e mezzo. Non saprei come definirla, non era resistenza ad un sistema dittatoriale o stato sociale, l’ Inglilterra e’ il Paese europeo piu assistenzialista, chi lascia la scuola a 16 anni ha il diritto ad un assegno di disoccupazione o sussidio e se via da casa al diritto ad un alloggio gratuito. Non era protesta,o manifestazione un po’ accesa contro il governo, perche’ la violenza storicamente non ha mai pagato o realizzato rivoluzioni durature e definitive. Allora come definirla? Un insana criminalita’, non v’e’ alcun dubbio! Pero’ bisognerebbe stare attenti, questo potrebbe essere l’ inizio di qualcosa meno controllabile in futuro e non solo in G.B.. La questione e’ piu’ culturale che sociale, che andrebbe curata con una sana disciplina culturale, iniziando dal sistema educativo. Una volta in Inglilterra il principio fondamentale che si inculcava nei giovanissimi, era il rispetto dei diritti e doveri di tutti i cittadini, oggi quel principio, sopratutto nell’ eta’ educativa viene meno o e’ disatteso dagli educatori. Va anche detto che le famiglie dovrebbero prendersi la responsabilita’ di raddrizzare quel che sta andando storto, ed una sana disciplina non farebbe male anche in eta’ pre-puberta’. ( io non ho figli ma cari lettori pensate ai vostri)

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