Focus IdV – 11 Agosto 2011

CRISI. DI PIETRO: MODIFICANO MANOVRA? VUOL DIRE CHE ERA SCHIFEZZA (DIRE) Roma, 11 ago. – “Se devono fare modifiche alla manovra dopo due settimane dalla sua approvazione vuol dire che quella manovra era una schifezza”. Cosi' il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, prima di partecipare all'odierna riunione delle commissioni alla Camera per l'informativa del ministro dell'economia Giulio Tremonti.

CRISI. DI PIETRO: PASSERELLE NON SERVONO A NIENTE “SE NON SAPETE COSA FARE LASCIATE FARE A NOI” (DIRE) Roma, 11 ago. – “Diteci cosa volete fare di concreto, queste passerelle non servono a niente. Affronteremo senza preconcetti quello che ci direte. Ma se non sapete cosa fare lasciate fare a noi che sappiamo fare le cose meglio”. Cosi', rivolto indirettamente al Governo, il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, prima di partecipare all'odierna riunione delle commissioni alla Camera.

CRISI. DI PIETRO: TAGLI A SPESE MILITARI E COSTI POLITICA “ELIMINARE 25.000 CONSIGLIERI DAI CDA E CONSULENZE”. (DIRE) Roma, 11 ago. – “La posizione dell'Idv e' scritta in un ddl depositato in Parlamento che prevede 70 mld di manovra con interventi mirati che e non includono tagli alle pensioni ed ai servizi sociali bassi. Contiene tagli alle spese militari, con l'annullamento dell'acquisto di 128 caccia bombardieri da 15 mld, tagli ai costi della politica, l'eliminazione di 25.000 consiglieri dai Cda e tagli consulenze”. Cosi' il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, prima di partecipare all'odierna riunione della commissione Bilancio della Camera.

CRISI: DI PIETRO, DISPONIBILI AIUTARE MA NO PASSERELLE (ANSA) – ROMA, 11 AGO – 'Al governo chiediamo: diteci cosa volete fare di concreto, perche' non vogliamo che questa in Parlamento sia la solita passerella. Vogliamo vedere i fatti. Noi siamo disponibili ad aiutare il governo senza preconcetti, ma castelli di sabbia non ne vogliamo piu' vedere'. Cosi' il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, nel salutare i partecipanti al sit-in organizzato all'Idv davanti a Montecitorio questa mattina. 'Finora abbiamo avuto dal governo solo parole – sottolinea Di Pietro – se devono modificare una manovra fatta solo qualche settimana fa vuol dire che era una schifezza'. Il leader dell'Idv ha ricordato la 'contromanovra' presentata dal suo partito con una proposta di legge in Parlamento, ha ricordato che l'Idv ha una serie di proposte, ma e' tornato a ribadire la richiesta di 'dimissioni di Berlusconi e del suo governo'.

CRISI: DI PIETRO, DA TREMONTI ARIA FRITTA. ROTTURE DI C…? DIMETTETEVI = (ASCA) – Roma 11 ago – 'Se dicessi che lei ha parlato di 'aria fritta', mi direbbero che Di Pietro usa il suo solito linguaggio. Ebbene, un minuto fa un ministro del suo governo, Bossi, ha detto che il suo discorso e' stato 'fumoso'. Tra 'aria fritta' e 'fumoso' mi pare ci sia poca differenza'. Lo afferma il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, intervenendo a Montecitorio, dopo l'informativa del ministro dell'Economia, Giulio Tremonti. 'Lei non puo' tornare da noi e dirci 'faremo', 'proporremo'. Noi vogliamo un documento', continua Di Pietro. 'Sempre Bossi – aggiunge – ha detto di essersi incontrato con Berlusconi e di aver parlato con lui di rotture di c…'. Allora, attacca, 'andatevene a casa', perche' 'la mancanza di credibilita' e' un handicap di fronte al mondo intero'. Quindi, conclude Di Pietro, 'cambiare il governo e' un precondizione per stare meglio'.

Crisi/ Di Pietro: Se Bossi ha lettera ha dovere renderla pubblica Dire contenuto non rende trasparente azione istituzioni europee Roma, 11 ago. (TMNews) – “Se Bossi ha la lettera a disposizione tanto da poterla commentare, ha il dovere di renderla pubblica e depositarla in Parlamento”. Lo ha detto il leader Idv, Antonio Di Pietro, dopo le parole del ministro Umberto Bossi sulla provenienza della lettera Bce all'Italia. “Dire cosa c'è dentro – ha chiarito Di Pietro – vuol dire violare il principio di confidenzialità della lettera stessa, e non rende trasparente l'azione delle istituzioni europee”

CRISI: DI PIETRO SHOW, CONFIDENZIALE? ANDATE A LETTO CON BCE? = (AGI) – Roma, 11 ago. – “Lo so anch'io cosa vuole dire 'confidenziale', cosa crede. Ma lei mica ci e' andato a letto con la Bce, che c'ha la confidenza… La lettera l'hanno mandata a lei non come amico ma come esponente del governo e lei quella lettera la deve dare al Parlamento”. E' ancora un Antonio Di Pietro a tutto tondo quello che si rivolge cosi' al ministro dell'Economia, nel dibattito nella sala del Mappamondo alla Camera, dopo le comunicazioni di Giulio Tremonti. In piedi, con un microfono 'a gelato' tra le mani perche' seduto in una postazione non dotata di quello fisso, il leader Idv esordisce dichiarando un certo imbarazzo nel dover fare “la cernita tra cose nuove e cose che gia' sapevamo” e passa subito all'attacco: “Non volevo chiamare le sue parole aria fritta, senno' – ironizza – dicono che uso termini troppo forti. Ma leggo le parole di un ministro a lei vicino che, un minuto fa, ha detto che il suo discorso, signor ministro, e' stato fumoso”. “E allora, tra 'aria fritta' e 'fumoso' capisce che ci passa poca differenza, qualche arrosticino di ferragosto”, dice ancora Di Pietro riferendosi alla tipica pietanza abruzzese, ma non solo. Ma il leader della Lega non ha detto solo quello, perche', dice ancora Di Pietro, “un ministro del suo governo, mi spiace dire queste parole in quest'aula, ha detto che ieri con lei e Berlusconi ha parlato di 'rotture di coglioni'. Questa e' la realta' di un governo che, per stessa ammissione di chi ne fa parte, fa proposte fumose e rompe i cosiddetti…”. Di Pietro s'infervora e chiede a Tremonti di depositare un documento, un ddl in Parlamento, perche' “se avete fatto i decreti ad personam, fate un ddl e anche il 15 agosto saremo qui a discutere”. Ma “lei stesso – dice ancora al titolare di Via XX Settembre – ieri ha detto di dover ristrutturare la sua stessa manovra, confessando cosi' di essere un cattivo progettista e esecutore lavori”. Allora, “prendiamo atto che non siete capaci, e vi diciamo che dovete andare a casa”. Qui scatta il siparietto finale, quando Di Pietro ribadisce che l'invito e' esteso a quel governo che “rompe i coglioni”. Stavolta Donato Bruno, presidente della Affari costituzionali della Camera e della delicata seduta di oggi, invita il leader Idv a ricordare che “in un'aula parlamentare si usa un linguaggio consono alle istituzioni”. Di Pietro controbatte stile contestazione su un rigore, osservando che “Bossi queste cose le ha dette la'”, indicando l'anticamera del vasto salone di Montecitorio, quindi 'in area' del Palazzo. Per la cronaca, il franco giudizio del leader della Lega e' stato pronunciato davanti a un bar in via del Vicario, prospiciente Montecitorio ma senza dubbio all'esterno.

CRISI: BELISARIO, TREMONTI NON CLASSIFICABILE NEI CONTENUTI (ANSA) – ROMA, 11 AGO – 'Tremonti non classificabile nei contenuti, scorretto nella forma'. Lo ha detto il presidente dei senatori dell'Italia dei Valori, Felice Belisario, commentando l'audizione del ministro dell'economia tenuta oggi alla Camera. 'L'Italia dei Valori – ha aggiunto Belisario – e' disponibile a valutare, nell'interesse del Paese, una manovra seria. Ma come e' possibile che questa possa essere gestita da un ministro come Tremonti che finora ha fallito tutte le previsioni riducendo l'Italia a Cenerentola d'Europa?' 'Errare e' umano, ma perseverare – sottolinea Belisario – e' diabolico perche' il nostro Paese ha bisogno di una nuova classe dirigente che dia fiducia e passione agli italiani e credibilita' alla nostra presenza in Europa. Giocare a carte coperte con il Parlamento, nella speranza che le carte non siano truccate, e' una mancanza di senso delle istituzioni che il Tremonti poteva risparmiarci'. (ANSA).

CRISI: IDV, PRIMA DI WELFARE TAGLIARE COSTI POLITICA (ANSA) – ROMA, 11 AGO – 'Prima di mettere mano al welfare, al mondo del lavoro, alle tasche dei piccoli risparmiatori, c'e' una giungla di sprechi e di costi della politica da disboscare, ci sono misure che si possono e si devono rilanciare. Serve solo il coraggio di farlo, di incidere concretamente su quei centri di potere, politico ma non solo, che per mantenere il loro status quo, bloccano la modernizzazione, lo sviluppo e la crescita del Paese'. Lo dichiarano in una nota congiunta, Massimo Donadi e Antonio Borghesi, rispettivamente presidente e vicepresidente dei deputati di IdV. 'Noi – aggiungono – lo abbiamo scritto, nero su bianco, nella nostra contromanovra che abbiamo presentato in Parlamento. Tre i settori d'intervento. Il primo, riduzione dei costi della politica; abolizione delle province, soppressione delle comunita' montane, dei consorzi di bonifica, degli enti inutili; riduzione del numero dei parlamentari, eliminazione dei vitalizi per i parlamentari e consiglieri regionali; amministratore unico per le societa' e gli enti partecipati; eliminazione dei rimborsi elettorali ai partiti; auto e aerei blu; unificazione dei Comuni con meno di 20.000 abitanti. Il secondo, riduzione delle spese della pubblica amministrazione: riduzione delle spese militari; unificazione degli enti previdenziali; riduzione dei consumi intermedi. Terzo, misure fiscali e cioe', ripristino delle norme per il contrasto all'evasione; rendite finanziarie al 20%, tra le misure piu' significative' spiegano il presidente e il vicepresidente IdV. 'Noi offriamo al Governo il nostro pacchetto di proposte, che non presenta il conto ai soliti noti ma che riduce i costi della politica, razionalizza quelli della pubblica amministrazione e rilancia necessarie misure fiscali. Se il governo non ha il coraggio di farlo, e' meglio che vada a casa', concludono. (ANSA).

CRISI: PEDICA (IDV), PROTESTO CON I PRECARI PERCHE' GOVERNO LI HA MESSI IN CROCE (AGENPARL) – Roma, 11 ago – Il senatore dell'Italia dei Valori Stefano Pedica sta protestando davanti Montecitori o contro i taglia annunciati dal ministro Tremonti: “Abbiamo formato un crocifisso di magliette dei lavoratori perché ormai i lavoratori sono in croce. Stiamo evidenziando le carenze di un governo che ha ucciso il lavoro e premiato la casta. Sto protestando – prosegue Pedica – insieme ai lavoratori di Trenitalia, Alitalia, con i precari della scuola e con i ricercatori. Tutte categorie vittime di un disagio sociale assoluto perché il Paese è nelle mani di una banda Bassotti che da tre anni spreme solo e sempre i lavoratori. Se non sono capaci di altro se ne vadano a casa”.

CRISI. IDV: TREMONTI IRRESPONSABILE, INVITA A RIVOLTA SOCIALE (DIRE) Roma, 11 ago. – “Le affermazioni di Tremonti sui licenziamenti dei lavoratori, nella tragica situazione in cui ci troviamo, rasentano l'irresponsabilita' e l'invito alla rivolta sociale”. Lo dice il responsabile welfare e lavoro dell'Italia dei Valori, Maurizio Zipponi, che aggiunge: “L'Italia dei Valori e' d'accordo su un solo licenziamento: quello del governo Berlusconi, che sta creando un enorme e irreparabile danno all'economia del Paese e alla sua tenuta sociale. Chiediamo le dimissioni dell'esecutivo Berlusconi per salvare l'intero Paese dall'essere licenziato dalle economie piu' avanzate” . “Oggi seicentomila lavoratori sono in cassa integrazione- sostiene l'esponente dipietrista- e di questi, circa la meta', non ha prospettive di rientro nel circuito del mondo del lavoro e, quindi, per loro significa licenziamento. Nel mondo della scuola, inoltre, 50 mila precari sono stati lasciati a casa e per loro questo e' un vero e proprio licenziamento. Presso il ministero dello Sviluppo economico vi sono 250 tavoli di crisi aziendali aperti, con migliaia di lavoratori privi di prospettive occupazionali”. “Tutto questo accade nell'assenza totale, da parte del governo, di una politica industriale e di una programmazione economica per sostenere la ricerca e l'innovazione e, quindi, la crescita”, conclude Zipponi.

Lascia un commento

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy