FOCUS IDV 3 AGOSTO

Crisi/ Di Pietro: Caro Silvio il problema sei tu, devi andartene Opposizioni decidano cosa vogliono e non si limitino a dire no Roma, 3 ago. (TMNews) – “Ma lei ci fa o c'è, fino a che punto pensa di prendere in giro gli italiani? O è Alice nel paese delle meraviglie o è il più grande bugiardo della storia. C'è una crisi mondiale ma in Italia c'è una crisi nella crisi che si chiama Berlusconi Silvio, è lei che ha tolto credibilità, è il suo governo che fa scappare gli investitori, lei è un problema per il paese e il fatto che non se ne accorga è ancora più grave”. Antonio Di Pietro apre così il suo intervento a Montecitorio sulla situazione economica ma alla durezza dei toni non si accompagna quella dei gesti perchè in realtà il leader di Idv più volte nel suo discorso ha dato del 'tu' al premier e lo ha chiamato 'Caro Silvio' dispensandogli anche diversi sorrisi e battute. “Nonostante lei gli italiani si devono disfare politicamente di lei – spiega Di Pietro – A noi tocca l'assunzione di responsabilità, e non è che noi di qua, all'opposizione, stiamo dando una grande proposta alternativa, però siamo disponibili ad un'assunzione di responsabilità collettiva, però cominci lei, si dimetta. E' importante perchè lei sta facendo morire di fame milioni di persone”. Il leader di Idv torna anche a bacchettare le altre opposizioni: “Noi non possiamo più limitarci a dire no a Berlusconi, il problema è cosa facciamo noi, un governo istituzionale o subito le elezioni? Io sono dell'idea che quando un governo è stato eletto ed è incapace di portare a compimento il suo programma bisogna chiedere il voto ai cittadini. Lo chiediamo al presidente della Repubblica: faccia come Ciampi, ha detto che non si può andare avanti così e allora lo sciolga sto Parlamento, ci mandi a votare”. “Caro Silvio ascoltami ci rifletta – ha insistito Di Pietro -, dobbiamo fare innanzitutto nuova legge elettorale, ma lei non la farà e perciò io e altri colleghi abbiamo depositato una proposta di referendum per tornare al Mattarellum, da sabato cominciamo a raccogliere le firme, così ci libereremo non solo di lei ma anche di quei leccapiedi che le sono vicini. Mi mandi una cartolina da S. Martin ma se ne vada”.

CRISI. DI PIETRO: LIBERIAMOCI DI BERLUSCONI E DEI SUOI LECCAPIEDI PARLAMENTO DOVREBBE SFIDUCIARLA MA LEI COMPRA I DEPUTATI (DIRE) Roma, 3 ago. – “Dobbiamo liberarci non solo di lei ma di tutti quei leccapiedi che le sono vicino e che hanno venduto l'anima al diavolo. Questo abbiamo bisogno”. Lo dice il leader Idv, Antonio Di Pietro, intervenendo alla Camera. “Lei- attacca Di Pietro- e' un problema per il paese e il fatto che non se ne accorge e ancora piu grave. Dobbiamo disfarci politicamente di lei dovrebbe farlo questo parlamento se avesse un po' di dignita, ma lei li compra i deputati e io cosa posso farci…?. Guardi qui ci sono ultimi arrivi freschi freschi, i responsabili…”. “Ma lei fino a che punto pensa di prendere in giro gli italiani?- prosegue- mi viene da viene da ridere se non ci fosse da piangere. Lei o e' un'Alice nel paese delle meraviglie o il piu' grosso bugiardo della storia. Lei vive in un bunker”.

CRISI. DI PIETRO: SE NON FOSSI IN PARLAMENTO DIREI 'CARO SILVIO' (DIRE) Roma, 3 ago. – “Signor presidente del Consiglio, se non fossi in Parlamento le direi: 'caro Silvio… ma lei ci fa o ci e''”. E' il singolare attacco dell'intervento di Antonio Di Pietro, leader dell'Idv, alla Camera.

CRISI: DI PIETRO A BERLUSCONI, SILVIO… MA CI FAI O CI SEI? = (AGI) – Roma, 3 ago. – “Caro presidente del Consiglio, se non fossi in Parlamento direi 'caro Silvio', da allievo che ha ascoltato la sua lezione. Lei ha detto che c'e' la crisi globale ma che l'Italia sta bene. Caro Silvio, ma lei ci fa o c'e'? Mi viene da ridere, se non ci fosse da piangere. Lei' e' Alice nel Paese delle meraviglie o il piu' grosso bugiardo della storia. Non se ne puo' piu'…”. Esordisce con una bordata di battute e di risate a mezza bocca, Antonio Di Pietro, che da' un taglio molto informale all'incipit del suo intervento in Aula, dopo le comunicazioni del presidente del Consiglio alla Camera sulla crisi. (AGI)

CRISI: DI PIETRO, DOBBIAMO DISFARCI POLITICAMENTE DI BERLUSCONI = (AGI) – Roma, 3 ago. – “Dobbiamo disfarci politicamente di lei, presidente Berlusconi. Il Parlamento dovrebbe disfarsi politicamente di lei, ma lei i deputati li compra… Eccoli accanto a lei i nuovi arrivi, direttamente dai Reponsabili…”. E' una delle stoccate che Antonio Di Pietro, come di consueto senza giri di parole, rivolge a Silvio Berlusconi nel corso del dibattito in Aula alla Camera sulla crisi. (AGI)

CRISI: DI PIETRO A BERLUSCONI, LEI E' PROBLEMA, ASCOLTI QUEL COMUNISTA DI MARCHIONNE = Roma, 3 ago. (Adnkronos) – ''Caro Silvio, ma lei ci e' o ci fa? Lei e' Alice nel paese delle meraviglie, ma in che paese vive? Lei vive in un bunker…''. Antonio Di Pietro lo dice in aula alla Camera rivolgendosi a Silvio Berlusconi e criticando l'analisi economica proposta dal premier nell'informativa a Montecitorio sulla situazione economico-finanziaria. Il leader di Idv ricorrre a citazioni di ''comunisti'' come Marchionne per criticare la ricetta economica del governo: ''Il problema e' lei, signor presidente del Consiglio, e' una crisi nella crisi, e' un problema per il paese, e il fatto che non se ne accorge e' ancora piu' grave: i problemi restano''. E poi le accuse: ''Il paese dovrebbe fare a meno di lei, ma lei li compra i deputati''.

CRISI: DI PIETRO A NAPOLITANO, FACCIA COME CIAMPI E CI SCIOLGA = (AGI) – Roma, 3 ago. – “Signor Presidente della Repubblica, faccia come Ciampi, faccia come Scalfaro e ci sciolga, ci mandi a votare”. E' il messaggio che Antonio Di Pietro, nel suo discorso in Aula, indirizza al Colle come soluzione alla situazione politica in cui “Berlusconi e' il problema”. (AGI)

CRISI: DI PIETRO A BERLUSCONI, A SAINT MARTIN E MANDACI CARTOLINA = (AGI) – Roma, 3 ago. – “Presidente del Consiglio, mi faccia un piacere, mi mandi una cartolina da Saint Martin e se ne vada…”. Antonio Di Pietro conclude cosi' il suo intervento in Aula nel dibattito sulla crisi, rivestendo in 'salsa agostana' il ribadito invito alle dimissioni indirizzato a Silvio Berlusconi. (AGI)

CRISI: DI PIETRO “BERLUSCONI E' UN PROBLEMA PER IL PAESE” ROMA (ITALPRESS) – “Anche Marchionne le dice che e' fuori luogo e fuori posto. Si deve fare delle domande”. Lo ha detto il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, nel suo intervento in Aula alla Camera dopo l'informativa del premier Silvio Berlusconi sulla crisi. “Lei e' un problema per il Paese”, ha affermato rivolgendosi al Cavaliere. Ma l'ex pm e' tornato a punzecchiare le opposizioni: “Non e' che noi stiamo dando una grande proposta alternativa, dobbiamo lavorare per realizzarla al piu' presto”. (ITALPRESS).

LEGGE ELETTORALE: DI PIETRO, DA SABATO RACCOLTA FIRME PER REFERENDUM = Roma, 3 ago. (Adnkronos) – ''Da sabato raccoglieremo le firme per il referendum'' sulla legge elettorale. Antonio Di Pietro in aula alla Camera annuncia l'iniziativa dell'Idv per superare il 'porcellum'.

CRISI: DI PIETRO, PROBLEMA E' GOVERNO. NAPOLITANO SCIOLGA PARLAMENTO = (ASCA) – Roma, 3 ago – Il problema della Crisi economica e' il premier Silvio Berlusconi, per questo il presidente della Repubblica deve sciogliere le Camere per arrivare a nuove elezioni. Lo ha detto il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, prendendo la parola al termine dell'informativa alla Camera del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, sulla situazione economica del paese. ''C'e' una crisi mondiale – ha detto Di Pietro – ma in Italia c'e' una crisi nella crisi che si chiama Berlusconi. E' il suo governo che fa scappare gli investitori''. ''Io sono dell'idea che quando il Governo non funziona piu' bisogna richiedere il voto ai cittadini, ecco quello che chiediamo noi'', ha proseguito il leader dell'Idv che rivolgendosi al Capo dello Stato, Giorgio Napolitano ha aggiunto: ''faccia come Ciampi e Scalfaro, lo sciolga questo Parlamento per farne uno nuovo''.

NAPOLI: DI PIETRO, NULLA SI E' MOSSO PER SCIOGLIMENTO COMUNE BRUSCIANO = Napoli, 3 ago. – (Adnkronos) – “Ancora nulla si e' mosso per un immediato scioglimento del Comune di Brusciano, in provincia di Napoli, dopo la condanna in primo grado, del sindaco della citta', a 4 anni di reclusione con l'interdizione dai pubblici uffici per la durata di 5 anni e dopo l'interrogazione, senza risposta, che Italia dei Valori ha presentato al ministro dell'Interno lo scorso mese di maggio''. Ad affermarlo, in una nota congiunta, sono il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, e il deputato napoletano Antonio Palagiano, cofirmatari dell'interrogazione. ''Ieri – aggiunge il leader Idv – durante i lavori a Montecitorio, abbiamo chiesto al presidente Fini prima e alla presidente di turno dell'Assemblea, Bindi poi, di intervenire affinche' il Ministro dell'Interno risponda alla nostra interrogazione, perche' riteniamo che, ai sensi dell'articolo 142 del decreto legislativo n. 267 del 2000, sussistano gravi motivi di ordine pubblico, che impongono una valutazione se sciogliere il Consiglio comunale del Comune di Brusciano”. “In provincia di Napoli, c'e'e il record dei Comuni sciolti per infiltrazioni camorristiche e lo stesso Comune di Brusciano fu sciolto nel 2006. E' ora di conoscere la verita' e di garantire ai cittadini un'amministrazione in grado di operare nella trasparenza e nella legalita''', conclude Di Pietro.

CRISI. DONADI:BERLUSCONI NON PENSI DI SCAPPARE A GIUDIZIO MERCATI “SFIDUCIA DELLE BORSE NON NEL PAESE MA VERSO ESECUTIVO INCAPACE” (DIRE) Roma, 3 ago. – “Le borse chiudono oggi ma riaprono domattina, la speranza di scappare mi sembra vana”. Cosi' il capogruppo Idv alla Camera, Massimo Donadi, commenta la decisione del governo di rinviare l'informativa del premier Berlusconi alla Camere sulla crisi economica a mercati finanziari chiusi. “Il premier- aggiunge Donadi- piu' che agli orari farebbe bene a pensare ai contenuti di quello che dira'”. Quanto al governo e alle difficolta' che sta attraversando, l'esponente dipietrista dice: “La sfiducia dei mercati interenazionali non e' verso il Paese, ma verso un esecutivo incapace e scosso continuamente da scandali. Sarebbe meglio se si dimettesse e si andasse subito a elezioni come in Spagna”. Comunque, conclude Donani, l'Idv “in parlamento continuera' a lavorare guardando al merito dei provvedimenti, che per ora sono inconsistenti”.

CIPE: BELISARIO “GOVERNO RESTITUISCE A SUD PARTE DEL MALTOLTO” ROMA (ITALPRESS) – “Dopo averlo derubato il governo restituisce al Sud parte del maltolto. Ma da qui a cantare vittoria ce ne vuole”. A dichiararlo il capogruppo dell'Italia dei Valori al Senato, Felice Belisario, che aggiunge: “Innanzitutto non possiamo dimenticare che questo provvedimento arriva dopo un inspiegabile ritardo e dopo una pressione insistente da parte delle regioni. Quindi, se un apprezzamento va fatto, e' a quei governatori che hanno insistito sul rilancio del Mezzogiorno. Ma la strada e' ancora lunga. Quello di oggi, infatti, e' solo un primo, timido, tassello di un mosaico che aspetta da molto tempo di vedere la luce”. “Ci auguriamo che dalle parole si passi ai fatti perche' – conclude Belisario – solo progettando, costruendo ed inaugurando le opere pubbliche, il risultato potra' dirsi raggiunto”. (ITALPRESS).

SENATO: BELISARIO “SCHIFANI DICHIARA INAMMISSIBILE ODG VOTATO NEL 2010” ROMA (ITALPRESS) – “Ogni tentativo di ridurre i costi della politica viene sistematicamente ignorato dalla casta. L'intero gruppo dell'Italia dei Valori ha presentato, in sede di discussione del bilancio del Senato, un ordine del giorno sull'abrogazione dei vitalizi presenti e passati che il presidente Schifani ha giudicato inammissibile perche' in contrasto con i principi generali dell'ordinamento”. Lo afferma in una nota il presidente dei senatori dell'Italia dei Valori, Felice Belisario, “si tratta di un gesto di straordinaria incoerenza politica e di insopportabile prevaricazione perche' lo stesso presidente Schifani, durante la discussione del bilancio dello scorso anno, giudico' ammissibile un ordine del giorno del tutto identico, persino nelle virgole (odg G17, respinto dal Senato il 21 settembre del 2010), e da allora i principi generali dell'ordinamento non mi risultano essere cambiati. La verita' – conclude Belisario – e' che la casta ha paura di esprimere con un voto il mantenimento di un odioso privilegio e preferisce nascondere la testa sotto la sabbia come gli struzzi. E questo non sta bene per il presidente del Senato, la seconda carica dello Stato, che non ha voluto nemmeno rispondere alle giuste rimostranze in Aula dell'Italia dei Valori”.

LIBIA: ORLANDO (IDV), ITALIA E' IN GUERRA MA LA RUSSA NEGA REALTA' = (ASCA) – Roma, 3 ago – ''Il ministro della Difesa, La Russa, conferma le azioni di guerra compiute e subite dalle forze armate italiane, ma si ostina a negare la realta'''. Lo afferma in una nota il portavoce dell'IdV, Leoluca Orlando, che aggiunge: ''Il nostro Paese e' in guerra. Una guerra senza senso, che serve soltanto a mietere vittime militari e civili''.

Costi politica: Idv presenta Ddl per abolizione vitalizi parlamentari (Il Sole 24 Ore Radiocor) – Roma, 03 ago – “Italia dei valori non si arrende e prosegue nella sua azione per l'abolizione dei privilegi della Casta. Per questo, abbiamo depositato, questa mattina, una proposta di legge per l'abolizione dei vitalizi, sia per i parlamentari nazionali che per i consiglieri regionali, anche per chi gia' la percepisce”. Lo annuncia Antonio Borghesi, vicepresidente del gruppo Idv alla Camera. “Tanto per il passato quanto per il futuro – aggiunge il deputato in una nota – noi chiediamo che il vitalizio sia calcolato unicamente sulla base dei contributi effettivamente versati dal parlamentare. Le sentenze della Corte Costituzionale parlano chiaro: le pensioni possono essere ridotte ed anche azzerate, tanto piu' se si tratta di vitalizi che sono una via di mezzo tra le pensioni e gli atti di liberalita'” spiega Borghesi. “I risparmi che potrebbero derivare alle casse dello Stato da questo provvedimento – conclude – sono di un miliardo e 100 milioni di euro l'anno. Chiederemo la calendarizzazione del provvedimento in Commissione al piu' presto”.

CODICE ANTIMAFIA: LI GOTTI (IDV), NON VOGLIAMO ESSERE PRESI IN GIRO (AGENPARL) – Roma, 03 ago – “L'Italia dei Valori ha votato contro lo schema di decreto legislativo contenente il testo unico antimafia, condividendo i 45 punti di critica evidenziati dalla commissione giustizia e affari costituzionali”. Lo rende noto il senatore Luigi Li Gotti, capogruppo dell'IdV in commissione giustizia, che aggiunge: “La ragione del voto contrario è semplice: lo schema di decreto legislativo contiene numerosi errori; gli errori, in numero di 45, sono stati evidenziati in un corposo documento. Senonchè, il governo ha già fissato, prima ancora di leggere le critiche, per domani il consiglio dei ministri per licenziare definitivamente il decreto legislativo, pur se avrebbe tempo sino al 7 settembre. Tutto ciò significa che il governo non prenderà in considerazione le critiche della camera e del senato, non avrà il tempo per valutarle, non avrà la possibilità di apportare modifiche, avendo già deciso di 'fregarsene'. A meno che non ci sia un ripensamento che noi con il nostro voto contrario abbiamo inteso sollecitare. Ecco – conclude Li Gotti – la ragione del voto contrario dell'IdV: non vogliamo essere presi in giro”.

ANTIMAFIA: IGNAZIO MESSINA (IDV) NUOVO COMPONENTE COMMISSIONE PALERMO (ITALPRESS) – Ignazio Messina, deputato siciliano dell'Italia dei Valori e responsabile nazionale enti locali del partito e' stato designato membro della commissione parlamentare antimafia. “Considerata la delicatezza del lavoro svolto dalla Commissione, ringrazio il Presidente Di Pietro per la fiducia accordatami – ha dichiarato Messina – . Da siciliano sono infatti convinto che il riscatto del nostro Paese passi proprio da una seria lotta alla mafia e alla criminalita' organizzata, impedendo soprattutto alla stessa l'inquinamento delle nostre istituzioni”. (ITALPRESS).

SENATO: BILANCIO, PER RIDURRE SPESE L'IDV PROPONE VOLI LOW COST = (ASCA) – Roma, 3 ago – Senatori da business class ad aerei low cost? L'Idv non ha dubbi. In tempo di crisi e in coerenza con gli impegni per la riduzione dei costi della politica, palazzo Madama deve risparmiare anche sui voli. In un ordine del giorno al progetto di bilancio interno del Senato, oggi al voto in Assemblea, l'Italia dei valori suggerisce quindi la stipula di convenzioni con compagnie aeree a basso costo. I senatori dell'Idv, infatti, chiedono al consiglio di presidenza e al collegio dei questori di ''valutare l'opportunita' di rivedere le attuali convenzioni tra il Senato e le compagnie aree''. Al fine di ''contenere il costo dei voli'', si invita a ''valutare la possibilita' du stipulare convenzioni con compagnie low-cost garantendo ai senatori, ove possibile, l'esclusivo utilizzo di tali compagnie aeree a basso costo''.

CRISI: IDV, GOVERNO AGISCA CONTRO AGENZIE RATING PER RISARCIMENTI (AGENPARL) – Roma, 03 ago – “Il governo eserciti immediatamen te in sede civile, anche attraverso l'Avvocatura dello Stato, azioni di carattere risarcitorio nei confronti delle agenzie di rating, che con i loro giudizi, spesso azzardati e inaffidabili, hanno alimentato la speculazione causando danni enormi al sistema finanziario nazionale, ai risparmiatori, agli investitori e alle famiglie”. E' quanto chiede il Gruppo Italia dei Valori al Senato in una mozione a prima firma del capogruppo in commissione Finanze, Elio Lannutti. “Non è accettabile – sostiene l'IdV – che le tre grandi agenzie, in perenne conflitto d'interessi, possano determinare l'andamento dei mercati azionari attraverso valutazioni spesso non supportate da carattere di oggettività, indipendenza e trasparenza, tanto che il loro operato è stato messo sotto accusa sia dall'Unione europea che dal Fondo Monetario Internazional e ed è, in Italia, oggetto d'inchiesta di più procure. Bisogna rompere l'oligopolio delle agenzie di rating – conclude IdV – intanto è necessario cominciare a far pagare loro i danni di una crisi che esse stesse hanno contribuito a creare e ad alimentare”.

FINMECCANICA:EVANGELISTI(IDV)SU ANSALDOBREDA,GOVERNO CHE FA? (ANSA) – FIRENZE, 3 AGO – Un'interrogazione parlamentare ai ministri dello Sviluppo economico e del Lavoro, per conoscere le reali intenzioni del Governo sul futuro dell'Ansaldo Breda, sara' presentata dal segretario dell'Idv della Toscana, onorevole Fabio Evangelisti, a proposito dell'ipotesi di vendita dell'industria con sede a Pistoia annunciata dall'amministratore delegato di Finmeccanica, Giuseppe Orsi. ''E' inaccettabile che lo Stato rinunci a una fetta importante della propria industria, una fetta produttiva che, anche in questo periodo di crisi, sta lavorando e rappresenta un valore aggiunto imprescindibile per l'economia della Provincia di Pistoia e dell'intera Toscana'', evidenzia Evangelisti, ricorndando che ''la commessa vinta un anno fa per costruire 50 nuovi treni veloci ha ridato ossigeno al polo produttivo di Pistoia''. ''E' inconcepibile – prosegue Evangelisti – che lo Stato, per bocca di un suo dirigente, con una semplice intervista e senza la minima decenza di responsabilita' sociale, decida di privarsi di un settore cosi' importante dell'industria italiana, specie in un periodo cosi' delicato, solo perche' non fa parte del proprio 'core business'. La vendita e' contro ogni logica e contro il buon senso''. ''Siamo nettamente contrari alla possibile vendita di AnsaldoBreda da parte del Gruppo Finmeccanica'', dichiara anche il vice-segretario nazionale del sindacato Ugl Metalmeccanici, Maurizio Iacoponi. ''Ci aspettavamo quanto meno un incontro con le parti sociali – sottolinea – prima di fare affermazioni che, di fatto, potrebbero mettere a rischio i posti di lavoro e vanificare i sacrifici che gli operai hanno affrontato con l'accordo del 2010, in base al quale e' stato intrapreso un percorso di efficientamento finalizzato a migliorare la competitivita' in tutti i siti produttivi, conseguendo risultati positivi proprio grazie all'impegno responsabile dei lavoratori''. (ANSA).

ANAS, PIFFARI (IDV): SU PEDAGGI GOVERNO COME PONZIO PILATO (9Colonne) Roma, 3 ago – “Tra maggio e luglio 2010 il Governo ha introdotto il pedaggiamento delle autostrade e dei raccordi gestiti direttamente da Anas e l'assegnazione di parte dei proventi derivanti dalle sanzioni per le violazioni del codice stradale per far fronte alle spese di manutenzione e gestione delle infrastrutture e per investimenti futuri. Questa scelta, capace di fruttare all'incirca 150 milioni di euro, giustificata dal punto di vista di un risparmio per l'erario in realtà puntava a rimpinguare una voce in capitolo di bilancio pari a zero”, “oggi, però, di fronte alle richieste di abrogazione di queste norme, il brio dimostrato l'anno scorso dal Governo pare svanito”. Lo afferma il capogruppo Idv in Commissione Ambiente, Sergio Piffari. Che aggiunge: “O si conferma quanto stabilito l'estate scorsa sulla necessità di nuovi pedaggi, oppure si ammette di aver sbagliato a pensare di raggranellare altre risorse dalle tasche degli automobilisti”. “L'inversione del senso di marcia in autostrada, oltre a essere vietata, evidentemente è pericolosa anche per il Governo. Comprendo l'imbarazzo per l'eventuale deficit di risorse che la cancellazione dei nuovi pedaggi introdotti provocherebbe, tuttavia – ha concluso l'esponente Idv – l'introduzione di sempre nuove 'gabelle' e l'atteggiamento 'pilatesco' non sono certo da meno”.

SENATO: CARLINO (IDV): LAVORATORI RISTORAZIONE RICATTATI DA PROPRIA AZIENDA (AGENPARL) – Roma, 03 ago – “I lavoratori della Gemez Cusin, ditta che gestisce la ristorazione in Senato, hanno ricevuto, qualche giorno fa, una lettera con firma in bianco che li obbliga a sottoscrivere la seguente rinuncia 'il sottoscritto dichiara che in caso di risoluzione del rapporto di lavoro la Gemeaz Cusin sarà autorizzata a trattenere le ferie godute e non maturate alla data di chiusura del rapporto di lavoro'. Si tratta di un vero e proprio ricatto”. Lo ha denunciato in Aula la senatrice Giuliana Carlino, capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione lavoro, nel corso della dichiarazione di voto su un odg a sua prima firma in difesa dei lavoratori delle aziende che offrono servizi in appalto al Senato. “Pre ciso – ha proseguito Carlino – che questi lavoratori già percepiscono miseri compensi e che quindi alla risoluzion e del rapporto si vedranno togliere un ulteriore importo in caso di ferie godute e non maturate. Al danno di non poter usufruire delle ferie nel periodo voluto, a causa della chiusura dei lavori del Senato in agosto, periodo in cui sono costretti a stare in ferie, si unirà la beffa di dover restituire importi per motivi non a loro imputabili. Dal momento che la presidenza ha accolto l'odg dell'Idv mi auguro che i senatori Questori intervengano direttamente sulla Gemeaz Cusin, così come su tutte le aziende che hanno appalti in Senato, per la tutela dei diritti dei lavoratori e della salvaguardia dei posti di lavoro”.

BILANCIO SENATO: MASCITELLI (IDV), MANCA CIFRA ETICA, TAGLI INSUIFFICIENTI (AGENPARL) – Roma, 03 ago – “Ben altri erano i segnali di cui l'Italia aveva e ha bisogno, a partire dalle istituzioni centrali, per scendere poi agli uffici periferici degli enti locali, del parastato e del sottogoverno. Non marginali riduzioni di sprechi e inefficienze, ma decisioni forti e ispirate al rigore”. Lo ha detto il capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione Bilancio spiegando in Aula le ragione del no del suo Gruppo al bilancio del Senato. “Avremmo anche noi potuto stupirvi con l'esposizione di tabelle di comparazione con i costi ed i trattamenti degli altri Parlamenti europei, ma in queste tabelline, che forse, per qualche istante, sono riuscite a tranquillizzare la coscienza di qualcuno, è sfuggito di inserire un particolare non affatto marginale: manca la cifra etica. E' questa la cifra che dà credibilità alle istituzioni, perché in nessun Parlamento europeo è consentito al proprio interno o all'interno dei Governi che essi sostengono che vi siano rappresentanti del popolo indagati, imputati o, peggio, condannati. Immaginate soltanto per un attimo cosa sarebbe del nostro Parlamento, se applicassimo questa cifra etica. È forse allora, e soltanto allora, che capirete perché il popolo italiano non si è mai sognato di porsi il problema di chiedere l'entità degli emolumenti di uomini come Enrico Berlinguer, Giorgio Almirante o Aldo Moro”. Per il senatore Mascitelli, “in un Paese come il nostro, dove esistono otto milioni di poveri, di cui tre davvero nell'indigenza assoluta, che annovera sempre di più la frequenza, tra i poveri di famiglie numerose, non fa un buon servizio la doppiezza e l'ipocrisia di una certa politica. Non serve dire 'tagliamo' se poi si sposta il momento alle calende greche o se si usano artifici contabili per cancellare voci insignificanti e farne entrare altre per compensazione. Il peggiore errore in cui state cadendo e il grave problema in cui ci state trascinando di cui fate finta di non rendervi conto – ha concluso rivolgendosi alle altre forze politiche – è che questo Parlamento sta delegittimando sé stesso. Non riuscite a capire che la nostra democrazia da tempo non si regge più solo sulla gamba delle istituzioni rappresentative e che la società civile chiede che per la gestione della società pubblica vi sia sobrietà, rigore morale e l'abolizione, ora e non domani, di sprechi e privilegi”.

SIRIA: PEDICA “VOGLIAMO ATTI CONCRETI, NON LETTERINE” ROMA (ITALPRESS) – “Ho ascoltato con attenzione quello che ha detto il governo ma mi sarei aspettato molto di piu' di una letterina che sembra il copia-incolla di quanto gia' letto sui giornali” A dichiararlo, nel suo intervento in Aula durante l'informativa del governo sulla Siria, Stefano Pedica, capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione Esteri al Senato. “Ci saremmo aspettati degli atti concreti contro il regime siriano e non solo annunci e commenti. Noi vorremmo – continua Pedica – che a dibattere di politica estera fosse l'Unione Europea, vorremmo un presidente del Consiglio e un ministro degli Esteri proponenti istanze all'interno del Consiglio Europeo su un tema come questo. Ma non oggi, non la settimana scorsa. Da mesi sono disponibili prove delle violazioni dei diritti umani in Siria. Perche' non si e' fatto nulla da allora? Perche' la Farnesina non ha proposto soluzioni non belliche ma preventive?” “Io stesso – conclude – inviero' al governo le proposte dell'Italia dei Valori, per porre le base di una diplomazia preventiva e di supporto dei civili. Noi democrazie occidentali abbiamo il dovere di tutelare la popolazione siriana, cosi' come proviamo a tutelare le popolazioni in Libano, nei Balcani, nei Paesi africani”. (ITALPRESS).

CRISI: BARBATO (IDV), DA IRRESPONSABILI ANDARE IN FERIE (AGENPARL) – Roma, 03 ago – “Se i mercati economici e finanziari non vanno in vacanza, perché i parlamentari si permettono il lusso di circa un mese di ferie? Come può la politica abbassare la guardia proprio in un momento così delicato per l'Italia? La casta dimostra ancora una volta di tenere più all'abbronzatura e ai giri in yacht che al futuro dei cittadini”. È quanto dichiara Francesco Barbato, deputato dell'Italia dei Valori che da giorni in Commissione Finanze invita i suoi colleghi “ad assumersi pienamente la responsabilità di guida del Paese, compiendo ogni sforzo per offrire soluzioni concrete ai problemi dell'Italia e degli italiani”. “Ritengo indispensabile procedere già da oggi, anziché ascoltare il solito teatrino di Berlusconi – aggiunge Barbato – nella discussione del disegno di legge recante la delega al Governo per la riforma fiscale e assistenziale. Invece, se ne riparlerà a settembre”. “Questo Governo dimostra ogni giorno di essere incapace di fare il suo lavoro e – continua Barbato – nel testo del ddl, all'art. 1, manca addirittura la richiesta di delega generale per la riforma fiscale e assistenziale. Possiamo fidarci di queste persone? Per questo credo che abbiamo il dovere verso i nostri elettori di continuare a mantenere alta l'allerta e scongiurare il pericolo del tracollo finanziario a ridosso di ferragosto”. “Se la mia azienda stesse nelle condizioni dell'Italia di oggi, io non l'abbandonerei mai per andare in ferie”, così conclude Francesco Barbato.

FIAT: BARBATO (IDV), GOVERNO OGGI CONDANNA IRISBUS ALLA CHIUSURA = Roma, 3 ago. (Adnkronos) – “Il governo oggi ha condannato Irisbus alla chiusura. E' il fallimento della politica di questo governo”. FrancescoBarbato, parlamentare dell'Idv in commissione Finanze, lo spiega uscendo dall'incontro tra sindacati, governo e azienda per il futuro dello stabilimento irpino di Irisbus. “Immaginate che il ministro Rotondi ha spiegato di essere un ospite alla riunione -continua Barbato- non ci sono risorse per il piano nazionale trasporti. Fiat ha detto di essere in perdita da sette anni in quello stabilimento, figurimoci se ora Di Risio puo' invertire la tendenza. Intanto in Parlamento Berlusconi viene a parlare di economia, mentre qui quasi mille persone stanno perdendo il lavoro. Non e' economia questa?”.

LIBIA: DI STANISLAO (IDV), SITUAZIONE A RISCHIO AFGHANISTAN (ANSA) – ROMA, 3 AGO – ''La drammatica situazione della Libia che e' entrata ufficialmente nell'elenco delle nostre Missioni internazionali e' stata fin dall'inizio sottovalutata e percepita come un mero intervento militare temporaneo''. Ad affermarlo e' il capogruppo IdV in Commissione Difesa Augusto Di Stanislao. ''Invece – prosegue Di Stanislao – c'e' il rischio concreto che diventi il nuovo Afghanistan. e le affermazioni di La Russa sono come al solito spicciole e sbrigative. Come si puo' liquidare il lancio di un missile dalla Libia che avrebbe potuto colpire la nave 'Bersagliere' in questo modo, affermando che la situazione non e' chiara, ma non ci sono motivi di preoccupazione. Una gestione, quella della Libia, fin dall'inizio poco chiara, con tanti lati oscuri e contraddizioni, ma che hanno inquadrato uno scenario oggettivo e limpido che non si puo' non vedere: una situazione drammatica, vittime civili e richieste di aiuto che non vengono neppure ascoltate. Ad oggi migliaia di persone, vittime della guerra, pagano il prezzo di una politica priva di coerenza di cui l'Italia e' tra i primi responsabili. E ora abbiamo autorizzato l'invio di quasi 1.900 militari in un Paese in guerra di cui La Russa e il Governo non hanno alcuna percezione, ma sulla quale nonostante tutto continuano a tranquillizzare i cittadini e ad aspettare che peggiori ulteriormente'', conclude. (ANSA).

FIAT. ZIPPONI (IDV), MARCHIONNE LASCIA DOPO ANNI DI CHIACCHIERE “L'annuncio di Marchionne di lasciare l'incarico dopo il 2015 arriva alla luce di anni di chiacchiere, di zero investimenti per l'Italia, con migliaia di lavoratori in Cassa integrazione e dopo essersi appropriato d'imponenti risorse finanziarie del nostro sistema bancario”. Lo afferma il responsabile lavoro e welfare dell'IdV, Maurizio Zipponi, che aggiunge: “Nel 2013 ci sarà un altro governo, sicuramente meno prono e supino ed è probabile, quindi, che Marchionne lasci l'incarico ancor prima di quanto stabilito, visto che dovrà rendere conto dei danni arrecati finora al Paese”. Mentre su Termini Imerese, Zipponi spiega: “Il tavolo istituzionale fissato per il 7 settembre, e reso noto dal ministro Romani, è l'ennesimo rinvio a fronte di un anno di fallimenti nella ricerca di soluzioni alternative alla chiusura dello stabilimento Fiat. L'Italia dei Valori ritiene che non esiste una soluzione senza che l'azienda torinese riconsegni alla Sicilia i terreni e gli impianti al costo di un euro. Inoltre, la Regione, attraverso un bando internazionale di gara, dovrebbe dichiarare i propri investimenti sulle infrastrutture e le caratteristiche industriali di chi, con prodotti a basso impatto ambientale, vuole produrre auto in Italia. Già tanti anni fa Pomigliano doveva essere venduta alla Ford e la Fiat lo impedì, con i disastrosi risultati che abbiamo davanti agli occhi. Oggi, con Termini Imerese esiste la possibilità di portare il secondo produttore di auto a basso impatto ambientale in Italia, così come avviene Francia piuttosto che in Germania”.

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