La Danesi Nettuno incassa la prima vittoria dei playoff piegando una T&A San Marino sprecona

La Danesi Nettuno incassa la prima vittoria dei playoff piegando una T&A San Marino sprecona
I Titani partono forte e trovano l'immediato vantaggio con Granato, ma poi falliscono più di un'occasione per l'allungo. La squadra di Bagialemani si sveglia e, complice un brutto rilievo di Cubillan che commette anche 2 errori, ribalta la situazione (4-2)

La Danesi Nettuno inizia nel migliore dei modi il girone di semifinale piegando la T&A San Marino (4-2) al termine di una partita per metà completamente nelle mani della squadra di Bindi che però, pur partendo a spron battuto e toccando diverse valide, commette il peccato di non concretizzare. Una colpa che il nove laziale non perdona perché afferra la preda per la gola e, a cavallo di quinto e settimo inning, ribalta la situazione anche con la collaborazione di un Cubillan irriconoscibile. Due errori del rilievo della T&A sono infatti decisivi per dare il là alla ripresa che indirizza partita e vittoria verso la Danesi.
Per la sfida che apre ufficialmente i playoff 2011, di fronte ad una bella cornice di pubblico (circa 2500 spettatori), non ci sono sorprese nelle formazioni mandate in campo dai due manager e sul monte si affrontano Kris Wilson per il Nettuno e Tiago Da Silva per il San Marino. L'attacco della T&A, il migliore in regular season, conferma tutta la sua pericolosità in avvio di partita con il leadoff Granato che accoglie il partente laziale con un doppio a sinistra. A dimostrazione che ogni occasione è preziosa, Bindi gioca subito per il bunt, sacrificio di Pantaleoni, e porta il suo interbase in terza e poi a casa sulla volata di Duran. Alla fine la Danesi, pur subendo lo svantaggio, ne esce abbastanza bene perché le successive valide di Jairo Ramos e Vasquez non portano a nulla. Stessa cosa succede alla terza ripresa quando Duran tocca un profondo triplo a destra, Ramos riceve quattro ball ma una facile volata di Vasquez permette di chiudere l'inning. Dal canto suo Da Silva gestisce molto bene le mazze laziali, concedendo la prima valida solo alla quarta ripresa a Caradonna, ed è ben coadiuvato dalla difesa che chiude un doppio gioco al secondo e poi toglie le castagne dal fuoco al quarto eliminando il seconda base nettunese nel tentativo di rubata.
Al cambio campo San Marino spreca una ghiotta occasione per raddoppiare: con uomini agli angoli frutto di due singoli, Albanese e Pantaleoni inframezzati da un bunt di sacrificio, Duran tocca una corta volata sul seconda base e Jairo Ramos rimane al piatto girando a vuoto su conto pieno.
Nettuno non perdona e punisce i titani. Sanna tocca una valida al centro e a seguire Sparagna spara un doppio a sinistra contro la recinzione, dando l'impressione del fuoricampo: l'eliminazione in diamante di Renato Imperiali porta a casa il pareggio e mette la parola fine alla gara di Da Silva, con soli 47 lanci nel braccio. Entra Cubillan che chiude il quinto inning senza ulteriori danni. Anche il sesto però è una vera sofferenza per San Marino perché Caradonna battere ancora valido e poi avanza sul secondo out della ripresa. San Marino prova a giocare sia Mazzanti che Kelly Ramos ma alla fine riempie le basi con due intenzionali: Cubillan però si riprende e mette strike out Sanna in tre lanci. L'appuntamento con il vantaggio della Danesi è solo rimandato di un inning. Questa volta la difesa della T&A ci mette del suo, in particolar modo Cubillan. Dopo aver subito la valida di Sparagna, sbaglia il pickoff, uomo in seconda, e sul bunt di sacrificio di Renato Imperiali prova l'out in terza ma sbaglia l'assistenza e permette al Nettuno di siglare il 2-1. Non finisce qui però perché, messa in cassaforte la prima eliminazione, sulla battuta di Caradonna il rilievo del San Marino raccoglie ma sbaglia la giocata e si trova con corridori salvi agli angoli. Retrosi tocca un singolo (3-1), tenta di avanzare in seconda e sul tiro di Albanese, con proteste della T&A per l'out non chiamato dall'arbitro in base, Caradonna corre a casa per il 4-1.
A questo punto Bagialemani chiama sul monte Escalona per difendere il vantaggio: un compito che al mancino della Danesi riesce, salvezza, seppur con qualche brivido nell'ultimo attacco del San Marino che accorcia le distanze con Chapelli sulla valida di Granato.

IL TABELLINO

LA PHOTOGALLERY DEL GIRONE DI SEMIFINALE

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