Anders Behring Breivik, con la sua strage d'innocenti, ha sucitato orrore. Un mostro unico al mondo? In realtà, gli uomni privi di coscienza morale, che considerano la vita altrui alla stregua della vita di uno scarafaggio, non sono una rarità in questo povero mondo. C'è chi le stragi d'innocenti le compie silenziosamente, senza clamore, diluite nel tempo. Dieci anni di embargo all'Iraq, tanto per fare un esempio non tanto lontano, costarono la morte di 500.000 bambini. Stragi “legali”, e stragi illegali, come quella che avvenne nel nostro paese, alla stazione di Bologna. C'è il mostro che si nasconde, e il mostro che non si nasconde perché per lui essere arrestato o ammazzato ha poca importanza, ché anche la sua vita vale come quella di uno scarafaggio. Ma esistono anche uomini “mostri” che conducono una vita esemplare, che non infrangono mai la legge, e non uccidono innocenti, solo per paura, o per convenienza. Potenziali delinquenti, che possono trasformarsi in assassini qualora l'odio, l'interesse, la gelosia, la brama di potere, ecc. , prendano il sopravvento sulla loro prudenza. Mi chiedo, infine, se l'uomo che compie una strage sia molto diverso dall'uomo che tortura e uccide una sola persona, una donna, un bambino. Ciò detto, chiedo umilmente scusa agli scarafaggi, giacché non era mia intenzione offenderli.
Miriam Della Croce