Prima del 1970, io sapevo esattamente chi governava il Bel Paese ( termine oggi caduto in disuso e spesso usato inappropriatamente) il cittadino votava il suo rappresentante uninominandolo con una X accanto al suo nome e successimante scrivendo il suo nome e cognome. E’ vero i partiti erano tantissimi, ma tantissime erano le voci. Il parlamentare svolgeva il suo mandato senza vincoli. Il partito che usciva vittorioso dall’ elezioni, aveva l’ incarico di formare un governo e il presidente del consiglio, nominato dal Capo dello Stato, quello di formana la regia ministeriale post-elettorale. Questi teneva presente dei risultati elettorali e le relative alleanze, piu’ qualifiocate. Se un Primo Ministro sbagliava squadra andava a casa ed un altro prendeva il suo posto, tentando di formare un altro governo. Un sistema democratico 100%, oggi sappiamo perche’ falli’, scelte sbagliate, corruzione sparsa e collusioni con le organizzazioni malavitose.
La ragione primaria, per cui oggi i nostri parlamentari vogliono evitare a tutti i costi ( e in primis Berlusconi) di ritornare a quel sistema elettorale, e’ perche’ da allora molte cose sono cambiate, ossia il cittadino non e’ piu’ il credulone d’allora, un elettore informato e’ pericoloso, vuole sempre piu’ democrazia e questo va contro i principi di: “ Chi governa oggi il Bel Paese”. Credetemi io oggi tra faccendieri di ogni credo, “toghe rosse, verde e bianche”, parlamentari indagati / imputati a destra e a manca , secessionisti minoritari e minorati, economisti falliti, giornalisti compiacenti, finanzieri senza scrupoli ecc…ecc; trovo profonde difficolta’ a capire e carpire chi governa o governera’ domani il Pianeta Italia.
