Voto di scambio: ex sindaco arrestato

Alberico Gambino, ex sindaco di Pagani e consigliere regionale del Pdl, è stato arrestato questa mattina nell’ambito di una operazione coordinata dalla procura distrettuale antimafia di Salerno e diretta dal procuratore della repubblica Franco Roberti, condotta dai carabinieri del comando provinciale diretti dal colonnello Gregorio De Marco.

La Dda di Salerno ha disposto anche gli arresti, richiesti dal Pm Vincenzo Montemurro, di altre sette persone con l’accusa di concussione in concorso ed associazione per delinquere finalizzata allo scambio elettorale politico-mafioso aggravata dall’aver agevolato il clan Fezza-D’Auria Petrosino.

Due volte sindaco (nel 2002 e nel 2007), già consigliere provinciale nel 2004, poi eletto al Consiglio Regionale campano nel 2010, Gambino era già stato coinvolto in un’indagine per peculato e sospeso nelle cariche per un periodo di tempo. Una sentenza della Corte d’Appello lo aveva condannato ad un anno e cinque mesi con l’accusa di aver utilizzato 118 volte la carta di credito del comune di Pagani, di cui all’epoca era sindaco, per una cifra di 22mila euro, ritenute invece dall’imputato spese istituzionali. Ma il ricorso in Cassazione ha annullato la sentenza, rinviando gli atti alla Corte di Appello di Napoli, che dovrà celebrare da capo il secondo grado di giudizio. Lo scorso 19 maggio era stato riammesso in Consiglio e, essendo anche sindaco di Pagani, circa due settimane fa si era dimesso dall’incarico comunale per incompatibilità.

Coinvolti anche il presidente della Paganese Calcio, Raffaele Trapani, Giuseppe Santilli consigliere comunale del Pdl, Antonio e Michele Petrosino D’Auria, dirigente del consorzio del Bacino Salerno 1, nonché Francesco Marrazzo imprenditore e l’architetto Giovanni De Palma in forza all’ufficio tecnico del Comune di Pagani.

Insieme a loro, secondo quanto affermano gli inquirenti, Gambino avrebbe creato un sistema che, con la complicità di politici locali e di livello regionale, avrebbe consentito di gestire la pubblica amministrazione per controllare le principali attività economiche e imprenditoriali della zona.

Sono indagati a piede libero Giovanni Elettrico Pandolfi, presidente della Multiservice, Massimo Caratino, già assessore al Comune di Pagani, Giovanni Barone, Direttore del centro commerciale Pegaso, Antonio Fisichella pregiudicato, Angelandrea Falcone impiegato, consulente del sindaco.

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