Esportare sicurezza: è questo l’obiettivo del progetto per il quale Arsial sta chiedendo il cofinanziamento UE di 4,5 milioni di euro per diffondere nei paesi del Mediterraneo la tracciabilità e la certificazione di qualità, secondo standard comunitari, dei prodotti in arrivo nel nostro paese, contrastando allo stesso tempo la concorrenza di merci indifferenziate. Tunisia e Libano i paesi coinvolti nel progetto, di cui l’Arsial è partner, che rientra tra i programmi di cooperazione territoriale nel Mediterraneo. Tra le attività dell’Agenzia, il trasferimento di know how per la caratterizzazione dei prodotti di qualità e per la promozione della tracciabilità, anche attraverso la formazione. “Questo progetto”, ha spiegato Erder Mazzocchi, commissario straordinario dell’Arsial, “coniuga insieme la protezione dei consumatori e la tutela dei nostri prodotti sul mercato, minacciato dalle merci indifferenziate in arrivo dall’estero a prezzi nettamente inferiori. Garantire la tracciabilità dei prodotti e certificarne la qualità è una delle nostre attività prioritarie: in linea con le politiche agricole e di sviluppo rurale avviate dalla giunta Polverini, stiamo mettendo in atto azioni concrete, come questo progetto, per difendere il nostro patrimonio agroalimentare assicurandogli la giusta competitività sui mercati. Senza mai perdere di vista la salute dei consumatori e la tutela dell’ambiente”.
Ufficio stampa
ARSIAL
Natalia Albensi