Il nostro Governo, guardandosi attorno, ha saputo interpretare questi segnali nella Casa Comune europea, chiedendo a tutti gli italiani di partecipare ai sacrifici per ottenere l’obiettivo di pareggio del Bilancio

Constatiamo che, una volta ancora, il Governo del Presidente Berlusconi si è trovato ad affrontare delle decisioni gravi, per le quali ha istruito il Suo Ministro dell'Economia Giulio Tremonti, per il bene di tutti gli italiani, inclusi quelli che vivono all'estero.

La stragrande maggioranza del Parlamento italiano ha votato disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria tese ad affrontare la gravissima crisi economica che colpisce l'Europa e gli Stati Uniti.

Gli ultimi casi di crisi nei Paesi membri dell'Unione, come l'Irlanda, il Portogallo, la Spagna e la Grecia, hanno portato ad applicare una politica estrema per stabilizzare i conti dello Stato. Altri paesi, come il Regno Unito la Germania e la Francia, hanno fatto preventivamente altrettanto.

Il nostro Governo, guardandosi attorno, ha saputo interpretare questi segnali nella Casa Comune europea, chiedendo a tutti gli italiani di partecipare ai sacrifici per ottenere l'obiettivo di pareggio del Bilancio.

Davanti alla difficile situazione descritta mi sono meravigliato di alcune prese di posizione demagogiche da parte di colleghi dell'opposizione. In particolar modo, mi riferisco all'onorevole Riccardo Merlo (MAIE) che ha votato contro la manovra dimostrando così di non avere una solida formazione in economia che gli permetta di valutare serenamente la catastrofica congiuntura finanziaria. Come si dovrebbe interpretare questo voto che viene preceduto dalla sua dichiarazione di non fare ostruzionismo? Lui considera che si può non fare ostruzionismo ma si può votare contro. Pensa che in questo modo rappresenti i suoi votanti. Sono sicuro, però, che la maggior parte dei suoi sostenitori, in questo caso, non si siano sentiti rappresentati. Anzi, credo sinceramente che loro hanno pensato, come tanti, che non abbia fatto gli interessi della nazione e, tanto meno, quelli degli italiani all'estero.

La speculazione sulla moneta unica europea e su altri mercati valutari internazionali costituisce un vero pericolo dal quale l'Italia non è esente e che, se non debellato, può portare il nostro Paese ad una crisi sociale di imprevedibili conseguenze. In questa eventuale possibilità di crisi risiede la saggezza delle misure prese dal Governo del Premier Berlusconi.

Credo sia il momento di essere tutti uniti sotto la nostra bandiera tricolore, lasciando in disparte le posizioni politiche che ci dividono per il bene di tutti gli italiani, in patria e fuori dalle nostre frontiere, al fine di evitare questo pericolo che appare imminente.

Senatore Esteban Juan Caselli

Responsabile del Settore Italiani nel Mondo PDL

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